giovedì 12 marzo 2009

DROGA: GRASSO, IN ITALIA 'NDRANGHETA HA ESCLUSIVA TRAFFICI

(ANSA) - TRIESTE, 12 MAR - In Italia l'esclusiva dei traffici di stupefacenti spetta alla 'ndrangheta, ma i 'cartelli' stanno diventando sempre piu' 'agili' e di breve durata, per sfuggire ai controlli internazionali. Lo ha affermato oggi a Trieste il Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, intervenendo alla quinta Conferenza nazionale sulle droghe. Ricordando che nel 2008 in Italia gli indagati per traffico erano ottomila, e 1.179 i procedimenti in atto, Grasso ha sottolineato che i processi sono in maggior parte localizzati nel Sud dell'Italia ''ma con collegamenti emergenti - ha precisato - anche al Nord''. Oltre alla 'ndrangheta, che per il volume dei traffici e' stata inserita nella ''black list'' degli Usa per le sanzioni finanziarie, Grasso ha citato la camorra ''che si va rifornendo in Spagna e Olanda'' e Cosa Nostra ''che si rivolge ai canali locali di albanesi, kosovari e nordafricani''. ''Siamo soliti - ha proseguito il magistrato - parlare di 'cartelli' di trafficanti, ma oggi queste organizzazioni sono passate a un modello piu' agile, in radicale trasformazione, dove i gruppi si formano e disciolgono dopo l''affare', pur tenendo i collegamenti con la 'casa madre'. I modelli di Al Qaida e Jihad - ha sottolineato - hanno purtroppo fatto scuola''. Grasso ha quindi auspicato ''un aumento della cooperazione internazionale di fronte a un'alleanza criminale planetaria. La comunita' internazionale deve realizzare una cooperazione giudiziaria per mettere insieme tutte le informazioni per perseguire una realta' criminale - ha concluso - che sa sfruttare l'abbattimento delle frontiere e la liberta' dei mercati''. (ANSA). BUO 12-MAR-09 13:18

DROGA: GRASSO, LOTTA COMUNE E SENZA QUARTIERE

(ANSA) - TRIESTE, 12 MAR - La lotta alla droga ''da' grandi risultati, ma i traffici sono tali e tanti che bisogna continuare insieme la lotta senza quartiere''. Lo ha detto il procuratore nazionale Antimafia, Pietro Grasso, arrivando al Teatro Verdi di Trieste per partecipare alla Conferenza nazionale sulle politiche antidroga. ''Io mi occupo di repressione - ha spiegato Grasso - ma ugualmente importanti sono il recupero e la prevenzione. E' una lotta che non si potra' mai fare senza la cooperazione di tutti i paesi che vengono colpiti, paesi dove gli stupefacenti vengono prodotti e paesi dove vengono commercializzati''. Questi sono, ha concluso, ''reati transnazionali che vengono compiuti in alcuni paesi ed e' pertanto necessaria la collaborazione di tutti''. (ANSA). AB/ARS 12-MAR-09 11:03

martedì 10 marzo 2009

LEGALITA': GRASSO, CREARE 'WHITE LIST' DELLE IMPRESE ONESTE

(ANSA) - ROMA, 10 MAR - ''Bisogna riuscire a creare una sorta di white list che e' il contrario di una black list, una sorta di lista di eccellenza che comprenda tutte quelle imprese che si vogliono adeguare ai controlli antimafia e a certe disposizioni''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, intervenuto a margine della terza edizione della ''Settimana per la legalita''' organizzata a Roma e promossa dalla presidenza della Regione Lazio. Secondo Grasso bisognerebbe includere nella white list tutte quelle imprese che ''decidono di denunciare il pizzo e mettere la propria contabilita' su un conto unico trasparente''.(ANSA). Y4J-TZ/STA 10-MAR-09 13:18

LEGALITA': GRASSO, NON BISOGNA EVITARE OPERE PER PAURA MAFIA

(ANSA) - ROMA, 10 MAR - ''Non si puo', per il timore delle mafie, evitare di fare opere che servono alla collettivita'. Le opere bisogna farle, bisogna anche riattivare i cantieri e sviluppare tutto questo settore che in questo momento e' in crisi e quindi aiuta l'economia in generale''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso rispondendo a chi gli ha chiesto se ci fossero timori di infiltrazioni delle mafie nella costruzione delle nuove opere previste dal 'piano casa' del governo. Grasso, che e' intervenuto a margine della 'Settimana per la legalita'' ideata e promossa dalla presidenza della Regione Lazio e organizzata a Roma ha aggiunto che ''bisogna comunque riattivarsi in questo settore con la massima attenzione per evitare che siano le imprese mafiose ad occuparsene''. ''Ci sarebbero strumenti per poterlo evitare - ha aggiunto Grasso - nel mio ufficio della Procura nazionale antimafia ho creato un gruppo che si interessa specificatamente di questa materia sugli appalti delle grandi opere pubbliche cercando di fornire suggerimenti su come fare per evitare infiltrazioni''. (ANSA). Y4J-TZ/SAF 10-MAR-09 13:04

mercoledì 4 marzo 2009

SICUREZZA: RONDE; GRASSO, POSSIBILI SOLO A CERTE CONDIZIONI

(ANSA) - ROMA, 4 MAR - Le ronde? ''Sono accettabili soltanto a certe condizioni''. E' l'opinione del Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso. ''Se le ronde - ha detto a margine della conferenza stampa di presentazione dell'atto di indirizzo dell'insegnamento 'Cittadinanza e Costituzione' - vengono sentite come un' esigenza di tutta una comunita' ponendo dei limiti precisi - non ci si fa giustizia da soli, non si ricorre alla violenza - ma si svolge soltanto un'attivita' di collaborazione nel segnalare certi fenomeni, lasciando che poi intervenga chi ha il monopolio della tutela dell'ordine e della repressione, ovvero lo Stato, allora le ronde possono essere anche accettate. Se pero' poi accade che la polizia anziche' inseguire i criminali deve proteggere le ronde allora si crea un ulteriore problema di ordine pubblico e questo non e' auspicabile. Non dimentichiamo - ha ammonito Grasso - che il monopolio della repressione e della prevenzione e' dello Stato'' Alla domanda su un possibile pericolo di infiltrazioni mafiose nelle ronde di cittadini, Grasso ha risposto: '' non credo ci siano le condizioni, loro si fanno gia' le loro ronde''. (ANSA). CLL 04-MAR-09 12:06

martedì 3 marzo 2009

DROGA: GRASSO, FONDAMENTALE USO INTERCETTAZIONI PER INDAGINI

(V. 'DROGA: SEQUESTRATE 5 TON. COCAINA...' DELLE 17.41)

(ANSA) - GENOVA, 3 MAR - ''Questa operazione e' stata possibile perche' ora non ci sono limitazioni nella legislazione riguardo le intercettazioni'': lo ha dichiarato il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso commentando i risultati dell'operazione ''Albatros 2008'' che ha portato al sequestro di nove tonnellate di cocaina nelle acque dell'Atlantico e allo smantellamento di una organizzazione di trafficanti spagnoli. Se vi fossero state norme che impediscono l'uso delle intercettazioni per il proseguo delle inchieste ''l'indagine - ha affermato Grasso - sarebbe finita prima ancora di incominciare''. Nel corso della conferenza stampa durante la quale sono stati forniti i dettagli dell'operazione, il sostituto procuratore della direzione antimafia di Genova Federico Panichi ha sottolineato come le indagini sul traffico internazionale di stupefacenti possano essere affrontate soltanto attraverso l'utilizzo delle intercettazioni. (ANSA). RC/LOR 03-MAR-09 18:42

mercoledì 25 febbraio 2009

INTERCETTAZIONI: GRASSO, CON DDL PROVENZANO SAREBBE LIBERO

PERPLESSITA' PROCURATORE ANTIMAFIA ASCOLTATO DALLA COMMISSIONE

(ANSA) - ROMA, 25 FEB - ''Lo avremo preso Provenzano, lo storico capo latitante di Cosa Nostra, se avessimo avuto in vigore norme come quelle previste dall'attuale ddl sulle intercettazioni che appesantiscono moltissimo il ricorso alle riprese visive che ci hanno consentito, con telecamere piazzate in tutta Corleone, di arrivare al rifugio del boss?''. La domanda retorica viene dal Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso al termine dell'audizione svoltasi oggi in Commissione Antimafia nell'ambito della quale ''da tecnico'' ha evidenziato molte criticita' del ddl con il quale il governo vuole modificare il regime delle captazioni visive e ambientali. ''Nonostante i tanti passi in avanti fatti con le modifiche al ddl - ha detto Grasso - mi pare che ci siano problemi generali che continuano a rimanere''. Tra questi, con diretta incidenza sulle indagini di criminalita' organizzata, c'e' appunto quello della ''perfetta equiparazione tra riprese visive e acquisizione dei tabulati: saranno utilizzabili le riprese, fatte con telecamere piazzate dalla polizia, dal momento che ora e' richiesta una autorizzazione equipollente a quella per le intercettazioni?''. Secondo Grasso il ddl avra' una ''refluenza sui reati di mafia e terrorismo''. ''Gia' abbiamo molti problemi perche' sempre piu' i clan comunicano con Skype e altri mezzi che non sono intercettabili - ha aggiunto il capo della procura antimafia - se poi ci limitano anche l'uso degli strumenti che abbiamo, come appunto le intercettazioni, allora diventa una contraddizione invocare la necessita' di dare maggiore sicurezza ai cittadini e poi togliere agli inquirenti gli strumenti per la prevenzione dei reati. Vanno puniti gli eccessi nel ricorso alle intercettazioni, ma non si possono togliere le intercettazioni''. (ANSA). NM 25-FEB-09 17:27

Intervista a Panorama Econoomy


lunedì 23 febbraio 2009

CRIMINALITA': GRASSO, CON EUROJUST PER CONTRASTARE TRAFFICI (2)

(ANSA) - ROMA, 23 FEB - ''Da un approfondimento abbiamo valutato che il problema era duplice: il primo tecnologico, il secondo giuridico''. Lo dice il capo della procura nazionale antimafia, Pietro Grasso. ''Poiche' presentava aspetti internazionali - aggiunge - che coinvolgevano tutti i paesi dell'Ue, e' stata richiesta a Eurojust una riunione per affrontare il problema a livello comunitario. Sono stati convocati tecnici di tutti i paesi d'Europa, ma il responso e' stato unanime: qualsiasi intercettazioni su queste queste tecnologie era impossibile''. ''Vi e' un altro problema che riguarda principalmente l'Italia - aggiunge Grasso - che e' un Paese ove non si puo' avere la concessione all'esercizio di una rete telefonica senza che si predispongano gli strumenti che garantiscano l'intercettazione giudiziaria. La tecnologia Voip non installa i propri server in Italia, e si avvale di una rete virtuale che sfrutta i collegamenti di tutti gli utenti che aderiscono al sistema. Si e' riusciti ad ottenere una pronuncia da parte dell'autorita' e del ministero delle Comunicazioni, secondo cui anche in queste condizioni l'utente utilizza comunque una rete che ha bisogno della nostra legge di una concessione''. (ANSA). ABB 23-FEB-09 19:45

CRIMINALITA': GRASSO, CON EUROJUST PER CONTRASTARE TRAFFICI

(V.'CRIMINALITA': INTERCETTAZIONI,INDAGINE...'DELLE 17:30 CIRCA)

(ANSA) - ROMA, 23 FEB - ''La procura nazionale antimafia e' in continuo collegamento con Eurojust per avere l'appoggio degli altri paesi europei interessati come il nostro a contrastare la grande criminalita' organizzata e tutti i suoi turpi traffici''. Lo dice Pietro Grasso, procuratore nazionale antimafia, commentando l'iniziativa di Eurojust per studiare le tecniche per controllare le conversazioni telefoniche quando viene usato il sistema Voip su internet. ''Il problema che gia' ci siamo trovati ad affrontare due anni fa - spiega il capo della Dna - e' sorto quando nel corso di alcune intercettazioni telefoniche abbiamo ascoltato che due mafiosi che trafficavano in stupefacenti si contattavano telefonicamente per poi darsi un appuntamento sul computer. Da li' abbiamo compreso che i criminali usavano tecnologie che non consentivano intercettazioni''.(SEGUE). ABB 23-FEB-09 19:39

CRIMINALITA': GRASSO, OCCORRONO NORME PER CONTROLLARE SKYPE

(V. ''CRIMINALITA': INTERCETTAZIONI, INDAGINE...'' DELLE 17:29)

(ANSA) - ROMA, 23 FEB - ''Appare urgente ed indifferibile inserire nel nostro ordinamento una norma che imponga a Skype che ha sede in Lussemburgo, di richiedere la concessione e di apprestare obbligatoriamente le tecnologie, cioe' le chiavi cifrate, per intercettare le comunicazioni''. Lo dice Pietro Grasso, procuratore nazionale antimafia, commentando l'iniziativa di Eurojust per studiare le tecniche per controllare le conversazioni telefoniche quando viene usato il sistema Voip su internet. ''Il ministro dell'interno Maroni - dice Grasso - durante una recente conferenza stampa si e' dichiarato sensibile e disponibile ad intervenire per la soluzione del problema, sia dal punto di vista tecnologico, aprendo un tavolo tecnico, sia da un punto di vista giuridico, proponendo degli emendamenti, che potrebbero essere inseriti in una delle due leggi in discussione in Parlamento, quella sulle intercettazioni o sulla sicurezza''.(ANSA). ABB 23-FEB-09 19:29

giovedì 19 febbraio 2009

INTERCETTAZIONI: GRASSO,NO A LIMITAZIONI PER QUELLE SU MAFIE

(ANSA) - ROMA, 19 FEB - ''Non facciamoci del male da soli, non limitiamo le intercettazioni nelle indagini sulla criminalita' organizzata''. Lo ha chiesto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, rivolgendosi al ministro dell'Interno, Roberto Maroni, nel corso della presentazione del libro 'Fratelli di sangue', di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso. ''Abbiamo bisogno - ha spiegato Grasso - di strumenti investigativi validi ed il sistema di protezione per le indagini sulla criminalita' organizzata non e' assolutamente completo''. Ad esempio, ha osservato, ''quando si chiede che per procedere ad intercettazioni ci vogliono elementi che non risultino da precedenti intercettazioni sullo stesso argomento, e' difficile accettarlo. Bisogna capire che le indagini sono spesso un rincorrersi di intercettazioni''. Altra critica sollevata dal procuratore nazionale antimafia riguarda le autorizzazioni per le riprese visive. ''Se c'e' una telecamera pubblica - ha rilevato - e io vedo commettere una rapina, quella ripresa e' forse inutilizzabile perche' ci voleva l'autorizzazione del magistrato? Ma allora che le mettiamo a fare le telecamere pubbliche se poi non possiamo utilizzare i filmati''.(ANSA). NE/IMP 19-FEB-09 19:54

martedì 10 febbraio 2009

MAFIA: GRASSO, DONNE IN PRIMA LINEA PER CONTRASTO

(ANSA) - ROMA, 10 FEB - ''Donne di mafia'' in prima linea per contrastare la criminalita' organizzata: e' la speranza del procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, che in occasione della presentazione a Roma del libro ''Ero cosa loro'', scritto a 4 mani dalla collaboratrice di giustizia Giusy Vitale e dalla giornalista Cammilla Costanzo, ha sottolineato come le donne di mafia svolgono un ruolo importante in quell'universo, ''con il loro umile silenzio per proteggere il boss o spingendolo a collaborare''. O come nel caso di Giusy Vitale diventando collaboratrici di giustizia. ''Quella di Giusy Vitale - ha detto la Costanzo - e' la storia di vita di una donna. Non contiene atti processuali o rivelazioni particolari, ma e' una storia che dovrebbe insegnare il rispetto per la Sicilia e l'Italia e la sconfitta della mafia con scelte coraggiose''. Il procuratore antimafia e' convinto che si e' di fronte a una rivoluzione culturale, che bisogna alimentare attraverso le donne e la societa'. ''Il fatto che si parli poco di mafia - ha detto a margine della presentazione - e' un fatto negativo perche' tanti subiscono violenza e intimidazioni''. Cio' nonostante secondo Grasso Cosa nostra sarebbe in crisi dal momento che ''i detenuti non hanno a chi rivolgersi se non alle donne e ai vecchi''. (ANSA). YZD-FBB/STA 10-FEB-09 20:32

sabato 31 gennaio 2009

INTERCETTAZIONI: GRASSO, GESTORI OFFRANO GRATIS SERVIZI

(ANSA) - PALERMO, 31 GEN - ''Ci sono dei margini per risparmiare sulle spese per le intercettazioni. Ad esempio si potrebbe pretendere che il gestori telefonici offrano gratuitamente certi servizi come, appunto, quelli legati alle intercettazioni''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, a margine della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario in corso a Palermo. (ANSA). SR/LU 31-GEN-09 12:31

INTERCETTAZIONI: GRASSO, PERPLESSITA' SUL DDL DEL GOVERNO

(ANSA) - PALERMO, 31 GEN - ''Il nuovo Ddl del governo ha aggiustato qualcosa. Ma ci lascia perplessi l'idea di subordinare le intercettazioni all'esistenza di indizi di colpevolezza che sono qualcosa in piu' degli indizi di reato posti dalla legge, fino ad ora, come presupposto''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso a margine della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario in corso a Palermo. ''L'intercettazione - ha aggiunto - e' uno strumento di indagine. Quando si hanno gia' indizi di colpevolezza, l'intercettazione potrebbe non essere piu' necessaria''. (ANSA). SR/LU 31-GEN-09 10:27

mercoledì 28 gennaio 2009

INTERCETTAZIONI:GRASSO, CON PENTITI DECISIVE CONTRO LA MAFIA

(ANSA) - ROMA, 28 GEN - I 'pentiti' e le intercettazioni sono ''gli unici strumenti per garantire l'integrita' della prova'' nelle inchieste di mafia. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, durante una conferenza alla Scuola di perfezionamento per le Forze di polizia. ''Oggi - ha detto Grasso - c'e' il tentativo di ridimensionare le intercettazioni. Certamente si e' esagerato in un certo senso e ci voleva forse un maggiore controllo per cercare di evitare queste situazioni, pero' non c'e' dubbio che le intercettazioni telefoniche e i collaboratori di giustizia sono gli unici strumenti per poter garantire l'integrita' della prova nella fase che va dalle indagini fino al dibattimento''. Grasso ha anche sottolineato un altro aspetto, relativo ai 'luoghi' dove possono essere intercettati i colloqui. L'ambiente carcerario, ad esempio, ha detto, ''e' una fonte inesauribile di informazioni''; per questo, ''adesso mi trovo a dover combattere contro iniziative legislative che prevedono, per poter emettere un'intercettazione ambientale, che bisogna avere la prova che dentro quell'ambiente si stia svolgendo un'attivita' criminale: un po' difficile pensare di poter motivare cosi' un'ambientale in un carcere. Dunque mi trovo a contrastare queste tendenze che forse valgono per il domicilio di una persona, che va protetto, questo si', ma non credo possano valere anche in posti come il carcere, o come per esempio le stanze dei commissariati dove si appoggiano dei sospettati e dove a volte certe intercettazioni hanno dato la soluzione di casi irrisolvibili''. ''Io credo che non avere piu' questi mezzi a disposizione per scoprire i reati e i responsabili sia un grave vulnus per il nostro lavoro'', ha aggiunto Grasso, secondo cui, comunque, ''naturalmente ci adegueremo alle decisioni del Parlamento''. (ANSA). SV 28-GEN-09 18:31

martedì 20 gennaio 2009

CAMORRA: GRASSO, RIVOLUZIONE CULTURALE PER VINCERE GUERRA

(ANSA) - ROMA, 20 GEN - ''Si puo' vincere la battaglia contro la camorra o le altre organizzazioni criminali, ma per vincere la guerra ci vuole qualcosa in piu', serve una rivoluzione culturale''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, a margine della cerimonia al Viminale in cui il ministro dell'Interno Roberto Maroni, ha salutato gli autori dell'arresto del latitante camorrista Giuseppe Setola. L'arresto di Setola, ha spiegato Grasso, ''e' un risultato importante, ora ne aspettiamo altri''. In proposito, il procuratore ha ricordato che Iovine e Zagaria sono i latitanti di punta da catturare per quanto riguarda la camorra. (ANSA). NE/SAI 20-GEN-09 12:56

mercoledì 14 gennaio 2009

CAMORRA: SETOLA;GRASSO,IMPORTANTI INDAGINI SU FAVOREGGIATORI

(ANSA) - NAPOLI, 14 GEN - ''Dalla delusione dei giorni scorsi dovuta alla mancata cattura, si e' arrivati oggi alla bella notizia dell'arresto di Giuseppe Setola''. Lo afferma il Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, che si congratula con i carabinieri del Comando provinciale di Caserta che hanno eseguito l'arresto e con i pm della Direzione distrettuale antimafia di Napoli che ha coordinato le indagini. ''Questo risultato - dice Grasso - viene dopo la particolare attenzione e pressione investigativa posta sul territorio voluta dal ministero dell'Interno, e coordinata dalla Dda di Napoli. La dimostrazione e' proprio il sequestro compiuto stamani dalla Guardia di finanza di tutti i beni posseduti da Setola e dai suoi prestanome''. Il capo della procura nazionale spiega che all'arresto del latitante si e' pure arrivati con: ''Le indagini seguite alla cattura prima, e alla collaborazione poi, di alcuni degli uomini di Setola che hanno fatto conoscere il personaggio, le sue imprese delittuose, la sua fredda determinazione di conquistare con violenza il pieno controllo del territorio, messo in crisi dalle precedenti azioni repressive delle forze dell'ordine''.(ANSA). ABB 14-GEN-09 18:53

CAMORRA: SETOLA; GRASSO, DORMIVA CON ARMI SOTTO IL CUSCINO

(ANSA) - NAPOLI, 14 GEN - ''Setola aveva ormai le ore contate perche' si era fatta attorno a lui terra bruciata ed era costretto a cercare sempre nuovi favoreggiatori per coprire la latitanza, tanto che era costretto a dormire ogni notte in un luogo diverso e sempre con le armi sotto il cuscino''. Lo dice il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, commentando l'arresto eseguito oggi dai carabinieri del latitante Giuseppe Setola. Il capo della Dna si e' congratulato con il ministro dell'Interno, Roberto Maroni e con il comandante generale dell'Arma, Gianfrancesco Siazzu. ''La concentrazione dell'interesse investigativo sulla cattura di Setola - aggiunge Grasso - non dovrebbe comunque aver trascurato la ricerca di due latitanti di ben altro spessore come Antonio Iovine e Michele Zagaria, che costituiscono oggi la mente strategica anche sotto il profilo degli affari dei clan e delle collusioni, infiltrazioni nell'imprenditoria e nella politica e pubblica amministrazione. Entrambi, infatti, dalla latitanza continuano a gestire i propri affari illeciti''. Grasso sottolinea che: ''La procura nazionale antimafia segue con attenzione le indagini rivolte alla cattura di questi latitanti e auspica che presto si possa raggiungere i medesimi brillanti risultati ottenuti per Setola''.(ANSA). ABB 14-GEN-09 18:26

martedì 13 gennaio 2009

ARRESTATO RE VIDEOPOKER:GRASSO, ATTACCO A PATRIMONI ILLECITI

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 13 GEN - ''L'arresto dell'imprenditore Gioacchino Campolo dimostra che la lotta ai patrimoni illeciti continua a dare i suoi frutti, soprattutto in Calabria''. Lo dice Pietro Grasso, procuratore nazionale antimafia, commentando l'arresto avvenuto stamani di Gioacchino Campolo per trasferimento fraudolento di valori eseguito dalla Guardia di Finanza. ''L'attivita' di magistrati e investigatori contro la 'ndrangheta - afferma Grasso - proseguira' sempre su questa linea dell'aggressione ai patrimoni illeciti. L'attivita' contro la 'ndrangheta, infatti e' costellata non solo dall'arresto avvenuto nelle scorse settimane di uomini che fanno parte delle cosche, ma anche dei latitanti, che spesso trovano riparo anche in altre citta', come a Roma dove e' stato catturato l'ultimo ricercato le cui indagini erano coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria''. (ANSA). ABB/FLC 13-GEN-09 10:12

venerdì 9 gennaio 2009

MAFIA: GRASSO, POLITICA DIA IL BUON ESEMPIO

(ANSA) - PALERMO, 9 GEN - ''I buoni esempi devono venire dalla politica, dalle varie istituzioni. Vorrei che i giovani avessero dei punti di riferimento su cui modellare i propri valori, su cui basare il proprio futuro''. Lo ha detto a Sky Tg24 Pomeriggio, il procuratore nazionale Antimafia, Pietro Grasso, aggiungendo:''comunque anche politici tra cui Mattarella e La Torre, sono morti per contrastare il fenomeno mafia''. ''Ma questo fenomeno, che porta a corruzione, a compromesso - ha osservato Grasso - e' antesignano di un sistema che oggi vediamo sempre piu' diffuso''. Il procuratore ha parlato di sistemi adottati dalla mafia e trasportati su altri livelli: ''ad esempio la conquista del territorio, che e' prerogativa del mafioso, e una politica clientelare che cerca di raggiungere l'occupazione di un ospedale o la nomina di un primario. Cose considerate come metodo accettato da tutti: la giustificazione e' che se non lo faccio io, lo fa qualche altro al posto mio. E nessuno ha il coraggio, in nessuna categoria, di dire no''. Per Grasso ''e' come un sistema di club, che se ne fai parte hai diritto a privilegi, favori, raccomandazioni. Spesso anche legalmente non si puo' trovare un reato. Non deve essere la magistratura o la giustizia a risolvere questi problemi. Esiste una responsabilita' politica, professionale, individuale. Dovremmo tutti cominciare a dire no a certi sistemi, innanzitutto a non chiedere favori''. (ANSA). COM-NU/LU 09-GEN-09 17:58