sabato 31 gennaio 2009
INTERCETTAZIONI: GRASSO, GESTORI OFFRANO GRATIS SERVIZI
(ANSA) - PALERMO, 31 GEN - ''Ci sono dei margini per
risparmiare sulle spese per le intercettazioni. Ad esempio si
potrebbe pretendere che il gestori telefonici offrano
gratuitamente certi servizi come, appunto, quelli legati alle
intercettazioni''.
Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso,
a margine della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario
in corso a Palermo. (ANSA).
SR/LU
31-GEN-09 12:31
INTERCETTAZIONI: GRASSO, PERPLESSITA' SUL DDL DEL GOVERNO
(ANSA) - PALERMO, 31 GEN - ''Il nuovo Ddl del governo ha
aggiustato qualcosa. Ma ci lascia perplessi l'idea di
subordinare le intercettazioni all'esistenza di indizi di
colpevolezza che sono qualcosa in piu' degli indizi di reato
posti dalla legge, fino ad ora, come presupposto''.
Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso a
margine della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario
in corso a Palermo.
''L'intercettazione - ha aggiunto - e' uno strumento di
indagine. Quando si hanno gia' indizi di colpevolezza,
l'intercettazione potrebbe non essere piu' necessaria''. (ANSA).
SR/LU
31-GEN-09 10:27
mercoledì 28 gennaio 2009
INTERCETTAZIONI:GRASSO, CON PENTITI DECISIVE CONTRO LA MAFIA
(ANSA) - ROMA, 28 GEN - I 'pentiti' e le intercettazioni sono
''gli unici strumenti per garantire l'integrita' della prova''
nelle inchieste di mafia. Lo ha detto il procuratore nazionale
antimafia, Pietro Grasso, durante una conferenza alla Scuola di
perfezionamento per le Forze di polizia.
''Oggi - ha detto Grasso - c'e' il tentativo di
ridimensionare le intercettazioni. Certamente si e' esagerato in
un certo senso e ci voleva forse un maggiore controllo per
cercare di evitare queste situazioni, pero' non c'e' dubbio che
le intercettazioni telefoniche e i collaboratori di giustizia
sono gli unici strumenti per poter garantire l'integrita' della
prova nella fase che va dalle indagini fino al dibattimento''.
Grasso ha anche sottolineato un altro aspetto, relativo ai
'luoghi' dove possono essere intercettati i colloqui. L'ambiente
carcerario, ad esempio, ha detto, ''e' una fonte inesauribile di
informazioni''; per questo, ''adesso mi trovo a dover combattere
contro iniziative legislative che prevedono, per poter emettere
un'intercettazione ambientale, che bisogna avere la prova che
dentro quell'ambiente si stia svolgendo un'attivita' criminale:
un po' difficile pensare di poter motivare cosi' un'ambientale
in un carcere. Dunque mi trovo a contrastare queste tendenze che
forse valgono per il domicilio di una persona, che va protetto,
questo si', ma non credo possano valere anche in posti come il
carcere, o come per esempio le stanze dei commissariati dove si
appoggiano dei sospettati e dove a volte certe intercettazioni
hanno dato la soluzione di casi irrisolvibili''.
''Io credo che non avere piu' questi mezzi a disposizione per
scoprire i reati e i responsabili sia un grave vulnus per il
nostro lavoro'', ha aggiunto Grasso, secondo cui, comunque,
''naturalmente ci adegueremo alle decisioni del Parlamento''.
(ANSA).
SV
28-GEN-09 18:31
martedì 20 gennaio 2009
CAMORRA: GRASSO, RIVOLUZIONE CULTURALE PER VINCERE GUERRA
(ANSA) - ROMA, 20 GEN - ''Si puo' vincere la battaglia contro
la camorra o le altre organizzazioni criminali, ma per vincere
la guerra ci vuole qualcosa in piu', serve una rivoluzione
culturale''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia,
Pietro Grasso, a margine della cerimonia al Viminale in cui il
ministro dell'Interno Roberto Maroni, ha salutato gli autori
dell'arresto del latitante camorrista Giuseppe Setola.
L'arresto di Setola, ha spiegato Grasso, ''e' un risultato
importante, ora ne aspettiamo altri''. In proposito, il
procuratore ha ricordato che Iovine e Zagaria sono i latitanti
di punta da catturare per quanto riguarda la camorra. (ANSA).
NE/SAI
20-GEN-09 12:56
mercoledì 14 gennaio 2009
CAMORRA: SETOLA;GRASSO,IMPORTANTI INDAGINI SU FAVOREGGIATORI
(ANSA) - NAPOLI, 14 GEN - ''Dalla delusione dei giorni scorsi
dovuta alla mancata cattura, si e' arrivati oggi alla bella
notizia dell'arresto di Giuseppe Setola''. Lo afferma il
Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, che si
congratula con i carabinieri del Comando provinciale di Caserta
che hanno eseguito l'arresto e con i pm della Direzione
distrettuale antimafia di Napoli che ha coordinato le indagini.
''Questo risultato - dice Grasso - viene dopo la particolare
attenzione e pressione investigativa posta sul territorio voluta
dal ministero dell'Interno, e coordinata dalla Dda di Napoli.
La dimostrazione e' proprio il sequestro compiuto stamani dalla
Guardia di finanza di tutti i beni posseduti da Setola e dai
suoi prestanome''. Il capo della procura nazionale spiega che
all'arresto del latitante si e' pure arrivati con: ''Le indagini
seguite alla cattura prima, e alla collaborazione poi, di alcuni
degli uomini di Setola che hanno fatto conoscere il personaggio,
le sue imprese delittuose, la sua fredda determinazione di
conquistare con violenza il pieno controllo del territorio,
messo in crisi dalle precedenti azioni repressive delle forze
dell'ordine''.(ANSA).
ABB
14-GEN-09 18:53
CAMORRA: SETOLA; GRASSO, DORMIVA CON ARMI SOTTO IL CUSCINO
(ANSA) - NAPOLI, 14 GEN - ''Setola aveva ormai le ore contate
perche' si era fatta attorno a lui terra bruciata ed era
costretto a cercare sempre nuovi favoreggiatori per coprire la
latitanza, tanto che era costretto a dormire ogni notte in un
luogo diverso e sempre con le armi sotto il cuscino''. Lo dice
il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, commentando
l'arresto eseguito oggi dai carabinieri del latitante Giuseppe
Setola. Il capo della Dna si e' congratulato con il ministro
dell'Interno, Roberto Maroni e con il comandante generale
dell'Arma, Gianfrancesco Siazzu.
''La concentrazione dell'interesse investigativo sulla
cattura di Setola - aggiunge Grasso - non dovrebbe comunque aver
trascurato la ricerca di due latitanti di ben altro spessore
come Antonio Iovine e Michele Zagaria, che costituiscono oggi la
mente strategica anche sotto il profilo degli affari dei clan e
delle collusioni, infiltrazioni nell'imprenditoria e nella
politica e pubblica amministrazione. Entrambi, infatti, dalla
latitanza continuano a gestire i propri affari illeciti''.
Grasso sottolinea che: ''La procura nazionale antimafia segue
con attenzione le indagini rivolte alla cattura di questi
latitanti e auspica che presto si possa raggiungere i medesimi
brillanti risultati ottenuti per Setola''.(ANSA).
ABB
14-GEN-09 18:26
martedì 13 gennaio 2009
ARRESTATO RE VIDEOPOKER:GRASSO, ATTACCO A PATRIMONI ILLECITI
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 13 GEN - ''L'arresto
dell'imprenditore Gioacchino Campolo dimostra che la lotta ai
patrimoni illeciti continua a dare i suoi frutti, soprattutto in
Calabria''. Lo dice Pietro Grasso, procuratore nazionale
antimafia, commentando l'arresto avvenuto stamani di Gioacchino
Campolo per trasferimento fraudolento di valori eseguito dalla
Guardia di Finanza.
''L'attivita' di magistrati e investigatori contro la
'ndrangheta - afferma Grasso - proseguira' sempre su questa
linea dell'aggressione ai patrimoni illeciti. L'attivita' contro
la 'ndrangheta, infatti e' costellata non solo dall'arresto
avvenuto nelle scorse settimane di uomini che fanno parte delle
cosche, ma anche dei latitanti, che spesso trovano riparo anche
in altre citta', come a Roma dove e' stato catturato l'ultimo
ricercato le cui indagini erano coordinate dalla Direzione
distrettuale antimafia di Reggio Calabria''. (ANSA).
ABB/FLC
13-GEN-09 10:12
venerdì 9 gennaio 2009
MAFIA: GRASSO, POLITICA DIA IL BUON ESEMPIO
(ANSA) - PALERMO, 9 GEN - ''I buoni esempi devono venire
dalla politica, dalle varie istituzioni. Vorrei che i giovani
avessero dei punti di riferimento su cui modellare i propri
valori, su cui basare il proprio futuro''. Lo ha detto a Sky
Tg24 Pomeriggio, il procuratore nazionale Antimafia, Pietro
Grasso, aggiungendo:''comunque anche politici tra cui Mattarella
e La Torre, sono morti per contrastare il fenomeno mafia''.
''Ma questo fenomeno, che porta a corruzione, a compromesso -
ha osservato Grasso - e' antesignano di un sistema che oggi
vediamo sempre piu' diffuso''. Il procuratore ha parlato di
sistemi adottati dalla mafia e trasportati su altri livelli:
''ad esempio la conquista del territorio, che e' prerogativa del
mafioso, e una politica clientelare che cerca di raggiungere
l'occupazione di un ospedale o la nomina di un primario. Cose
considerate come metodo accettato da tutti: la giustificazione
e' che se non lo faccio io, lo fa qualche altro al posto mio. E
nessuno ha il coraggio, in nessuna categoria, di dire no''.
Per Grasso ''e' come un sistema di club, che se ne fai parte
hai diritto a privilegi, favori, raccomandazioni. Spesso anche
legalmente non si puo' trovare un reato. Non deve essere la
magistratura o la giustizia a risolvere questi problemi. Esiste
una responsabilita' politica, professionale, individuale.
Dovremmo tutti cominciare a dire no a certi sistemi,
innanzitutto a non chiedere favori''. (ANSA).
COM-NU/LU
09-GEN-09 17:58
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mercoledì 7 gennaio 2009
giovedì 1 gennaio 2009
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