giovedì 12 marzo 2009

DROGA: GRASSO, IN ITALIA 'NDRANGHETA HA ESCLUSIVA TRAFFICI

(ANSA) - TRIESTE, 12 MAR - In Italia l'esclusiva dei traffici di stupefacenti spetta alla 'ndrangheta, ma i 'cartelli' stanno diventando sempre piu' 'agili' e di breve durata, per sfuggire ai controlli internazionali. Lo ha affermato oggi a Trieste il Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, intervenendo alla quinta Conferenza nazionale sulle droghe. Ricordando che nel 2008 in Italia gli indagati per traffico erano ottomila, e 1.179 i procedimenti in atto, Grasso ha sottolineato che i processi sono in maggior parte localizzati nel Sud dell'Italia ''ma con collegamenti emergenti - ha precisato - anche al Nord''. Oltre alla 'ndrangheta, che per il volume dei traffici e' stata inserita nella ''black list'' degli Usa per le sanzioni finanziarie, Grasso ha citato la camorra ''che si va rifornendo in Spagna e Olanda'' e Cosa Nostra ''che si rivolge ai canali locali di albanesi, kosovari e nordafricani''. ''Siamo soliti - ha proseguito il magistrato - parlare di 'cartelli' di trafficanti, ma oggi queste organizzazioni sono passate a un modello piu' agile, in radicale trasformazione, dove i gruppi si formano e disciolgono dopo l''affare', pur tenendo i collegamenti con la 'casa madre'. I modelli di Al Qaida e Jihad - ha sottolineato - hanno purtroppo fatto scuola''. Grasso ha quindi auspicato ''un aumento della cooperazione internazionale di fronte a un'alleanza criminale planetaria. La comunita' internazionale deve realizzare una cooperazione giudiziaria per mettere insieme tutte le informazioni per perseguire una realta' criminale - ha concluso - che sa sfruttare l'abbattimento delle frontiere e la liberta' dei mercati''. (ANSA). BUO 12-MAR-09 13:18

DROGA: GRASSO, LOTTA COMUNE E SENZA QUARTIERE

(ANSA) - TRIESTE, 12 MAR - La lotta alla droga ''da' grandi risultati, ma i traffici sono tali e tanti che bisogna continuare insieme la lotta senza quartiere''. Lo ha detto il procuratore nazionale Antimafia, Pietro Grasso, arrivando al Teatro Verdi di Trieste per partecipare alla Conferenza nazionale sulle politiche antidroga. ''Io mi occupo di repressione - ha spiegato Grasso - ma ugualmente importanti sono il recupero e la prevenzione. E' una lotta che non si potra' mai fare senza la cooperazione di tutti i paesi che vengono colpiti, paesi dove gli stupefacenti vengono prodotti e paesi dove vengono commercializzati''. Questi sono, ha concluso, ''reati transnazionali che vengono compiuti in alcuni paesi ed e' pertanto necessaria la collaborazione di tutti''. (ANSA). AB/ARS 12-MAR-09 11:03

martedì 10 marzo 2009

LEGALITA': GRASSO, CREARE 'WHITE LIST' DELLE IMPRESE ONESTE

(ANSA) - ROMA, 10 MAR - ''Bisogna riuscire a creare una sorta di white list che e' il contrario di una black list, una sorta di lista di eccellenza che comprenda tutte quelle imprese che si vogliono adeguare ai controlli antimafia e a certe disposizioni''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, intervenuto a margine della terza edizione della ''Settimana per la legalita''' organizzata a Roma e promossa dalla presidenza della Regione Lazio. Secondo Grasso bisognerebbe includere nella white list tutte quelle imprese che ''decidono di denunciare il pizzo e mettere la propria contabilita' su un conto unico trasparente''.(ANSA). Y4J-TZ/STA 10-MAR-09 13:18

LEGALITA': GRASSO, NON BISOGNA EVITARE OPERE PER PAURA MAFIA

(ANSA) - ROMA, 10 MAR - ''Non si puo', per il timore delle mafie, evitare di fare opere che servono alla collettivita'. Le opere bisogna farle, bisogna anche riattivare i cantieri e sviluppare tutto questo settore che in questo momento e' in crisi e quindi aiuta l'economia in generale''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso rispondendo a chi gli ha chiesto se ci fossero timori di infiltrazioni delle mafie nella costruzione delle nuove opere previste dal 'piano casa' del governo. Grasso, che e' intervenuto a margine della 'Settimana per la legalita'' ideata e promossa dalla presidenza della Regione Lazio e organizzata a Roma ha aggiunto che ''bisogna comunque riattivarsi in questo settore con la massima attenzione per evitare che siano le imprese mafiose ad occuparsene''. ''Ci sarebbero strumenti per poterlo evitare - ha aggiunto Grasso - nel mio ufficio della Procura nazionale antimafia ho creato un gruppo che si interessa specificatamente di questa materia sugli appalti delle grandi opere pubbliche cercando di fornire suggerimenti su come fare per evitare infiltrazioni''. (ANSA). Y4J-TZ/SAF 10-MAR-09 13:04

mercoledì 4 marzo 2009

SICUREZZA: RONDE; GRASSO, POSSIBILI SOLO A CERTE CONDIZIONI

(ANSA) - ROMA, 4 MAR - Le ronde? ''Sono accettabili soltanto a certe condizioni''. E' l'opinione del Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso. ''Se le ronde - ha detto a margine della conferenza stampa di presentazione dell'atto di indirizzo dell'insegnamento 'Cittadinanza e Costituzione' - vengono sentite come un' esigenza di tutta una comunita' ponendo dei limiti precisi - non ci si fa giustizia da soli, non si ricorre alla violenza - ma si svolge soltanto un'attivita' di collaborazione nel segnalare certi fenomeni, lasciando che poi intervenga chi ha il monopolio della tutela dell'ordine e della repressione, ovvero lo Stato, allora le ronde possono essere anche accettate. Se pero' poi accade che la polizia anziche' inseguire i criminali deve proteggere le ronde allora si crea un ulteriore problema di ordine pubblico e questo non e' auspicabile. Non dimentichiamo - ha ammonito Grasso - che il monopolio della repressione e della prevenzione e' dello Stato'' Alla domanda su un possibile pericolo di infiltrazioni mafiose nelle ronde di cittadini, Grasso ha risposto: '' non credo ci siano le condizioni, loro si fanno gia' le loro ronde''. (ANSA). CLL 04-MAR-09 12:06

martedì 3 marzo 2009

DROGA: GRASSO, FONDAMENTALE USO INTERCETTAZIONI PER INDAGINI

(V. 'DROGA: SEQUESTRATE 5 TON. COCAINA...' DELLE 17.41)

(ANSA) - GENOVA, 3 MAR - ''Questa operazione e' stata possibile perche' ora non ci sono limitazioni nella legislazione riguardo le intercettazioni'': lo ha dichiarato il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso commentando i risultati dell'operazione ''Albatros 2008'' che ha portato al sequestro di nove tonnellate di cocaina nelle acque dell'Atlantico e allo smantellamento di una organizzazione di trafficanti spagnoli. Se vi fossero state norme che impediscono l'uso delle intercettazioni per il proseguo delle inchieste ''l'indagine - ha affermato Grasso - sarebbe finita prima ancora di incominciare''. Nel corso della conferenza stampa durante la quale sono stati forniti i dettagli dell'operazione, il sostituto procuratore della direzione antimafia di Genova Federico Panichi ha sottolineato come le indagini sul traffico internazionale di stupefacenti possano essere affrontate soltanto attraverso l'utilizzo delle intercettazioni. (ANSA). RC/LOR 03-MAR-09 18:42