martedì 7 dicembre 2010
CAMORRA: GRASSO, IOVINE RESTA AL 41 BIS A BADU E CARROS
(ANSA) - ROMA, 7 DIC - ''Se la diffusione della notizia,
inesistente e non fondata, di un avvio di collaborazione con la
giustizia del boss dei Casalesi Antonio Iovine voleva essere
strumentale per l'allontanamento del detenuto dal carcere
nuorese di Badu e Carros, si sappia che Iovine non mutera' la
sua collocazione carceraria e restera' al regime del 41 bis''.
Lo sottolinea il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso
in seguito alla diffusione di notizie sul presunto avvio di una
collaborazione di Iovine. (ANSA).
NM/MRS
07-DIC-10 18:34
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CAMORRA: GRASSO, BOSS IOVINE NON STA COLLABORANDO (2)
(ANSA) - ROMA, 7 DIC - Il colloquio con Iovine e' stato
''piu' volte interrotto per la partecipazione del detenuto ad un
dibattimento in video conferenza e l'incontro e' durato meno di
due ore, e non sei ore come enfaticamente riportato dai media'',
specifica Grasso.
''Di solito questi incontri - prosegue il procuratore
nazionale antimafia - si svolgono nella massima riservatezza ma
questa volta ignoti, che si spera di identificare, hanno tradito
il giuramento di fedelta' prestato allo Stato quali pubblici
ufficiali, violando il segreto cui erano tenuti''. Costoro ''con
cinismo criminale - aggiunge Grasso - attraverso la diffusione
mediatica che lascia intendere scenari di collaborazione in
realta' inesistenti, non si sono curati di porre in pericolo
l'incolumita' di persone che, ovviamente, in mancanza di
qualsiasi presupposto di legge non possono godere di alcuna
protezione, pur di favorire coloro che eventualmente avrebbero
da temere da una collaborazione del boss dei Casalesi''.
(ANSA).
NM/MRS
07-DIC-10 18:33
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CAMORRA: GRASSO, BOSS IOVINE NON STA COLLABORANDO
(ANSA) - ROMA, 7 DIC - ''Escludo nella maniera piu' assoluta
qualsiasi ipotesi di avvio di collaborazione da parte di Antonio
Iovine, il boss dei Casalesi recentemente arrestato''. Lo
afferma il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso con
riferimento a notizie di stampa sull'inizio di una presunta
collaborazione di Iovine.
''Il colloquio investigativo effettuato nel carcere di Badu e
Carros rientra tra le attivita' istituzionali che il procuratore
nazionale antimafia - sottolinea Grasso - e' solito svolgere
ogni qualvolta, per il particolare spessore del detenuto, si
reputi necessario fare opera di informazione sui diritti, doveri
e benefici che comporta la legge sui collaboratori di
giustizia''. (segue).
NM/MRS
07-DIC-10 18:21
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sabato 4 dicembre 2010
MAFIA: GRASSO, CON NUOVE NORME 18 MLD PATRIMONI SEQUESTRATI
(ANSA) - ROMA, 4 DIC - L'aggressione ai patrimoni mafiosi
introdotta dalle nuove norme antimafia e' un ''successo'' grazie
al quale ''oggi possiamo vantare 18 miliardi di euro sequestrati
e 2-3 miliardi confiscati''. Lo ha detto il Procuratore
nazionale antimafia Piero Grasso intervenendo al Salone della
Giustizia di Rimini e fornendo un dato riportato dal sito
internet del ministero della Giustizia 'giustizianewsonline'
''La recente legislazione ha affidato al procuratore nazionale
antimafia anche funzioni di coordinamento e di impulso in
relazione ai procedimenti di prevenzione antimafia, ponendo fra
le priorita' strategiche nell'azione di contrasto l'aggressione
ai patrimoni mafiosi. Questa strategia - ha detto Grasso - ha
dato dei frutti veramente inimmaginabili quando all'inizio si è
portato avanti questo discorso''. Ed infatti - ha spiegato -
''una persona tratta in arresto viene purtroppo sostituita da
una manovalanza criminale che ne prende il posto
nell'organizzazione: molto piu' difficile, invece, e' sostituire
i patrimoni quando vengono sequestrati e poi confiscati. ''Avere
portato tutto questo serbatoio di dati nello stesso ufficio per
poterli razionalizzare e utilizzare al massimo - ha concluso
Grasso - e' stato uno dei fiori all'occhiello di questo
ministero e di questo governo''.(ANSA).
COM-BAO
04-DIC-10 17:22
venerdì 3 dicembre 2010
MAFIA: GRASSO, IN LOMBARDIA ESISTE, 1.512 BENI CONFISCATI
(ANSA) - RIMINI, 3 DIC - ''In Lombardia, dove alcuni
sostengono che non c'e' la mafia, sono ben 1.512 i beni
confiscati ai clan. E anche il Lazio non scherza, basta tener
presente che i beni confiscati in questa regione sono 2.596,
piu' della Campania dove le confische sono 1.969''. Lo ha
sottolineato il procuratore nazionale Pietro Grasso intervenendo
a un convegno, sull'organizzazione degli uffici di Procura, al
Salone della Giustizia in corso a Rimini.
Grasso inoltre ha rilevato che i beni definitivamente
confiscati, per quanto riguarda le altre regioni, sono 2.743 in
Calabria, 2.225 in Puglia, 7.915 in Sicilia e 260 in Piemonte.
Grasso ha quindi ricordato la banca dati realizzata dalla
Procura nazionale antimafia, in collaborazione anche con il
Ministero della Giustizia nella quale sono inseriti piu' di un
milione e 200mila atti processuali che riguardano le cosche,
63.705 procedimenti nei confronti dei clan e oltre 1.287.000
nominativi di indagati e condannati per mafia.
Oltre a Grasso al convegno ha svolto una relazione anche il
procuratore capo di Torino Giancarlo Caselli che ha illustrato
il programma applicativo 'Calendar' utilizzato negli uffici
della Procura per ''gestire in modo rapido ed efficiente
l'assegnazione dei servizi ai magistrati in modo da spartirli
equamente, in termini di carichi di lavoro, contribuendo cosi' a
creare un clima sereno tra i colleghi e alleggerendo anche il
lavoro del personale amministrativo, gia' ridotto all'osso''.
Caselli ha poi ricordato che 'Calendar' era stato pensato e in
parte gia' realizzato dal suo predecessore, Marcello Maddalena,
(il magistrato prematuramente scomparso lo scorso anno). A
Torino, inoltre, Caselli ha fatto presente che venne usato il
criterio della ''personalizzazione delle indagini, in modo tale
che sia lo stesso Pm che ha condotto le indagini ad andare in
aula e questo e' possibile creando una sintonia tra Procura,
ufficio del Gip e Tribunale''. Caselli e' stato invitato al
convegno in quanto l'esperienza di Torino e' considerata, dal
ministero, un ottimo esempio di organizzazione dell'ufficio di
Procura. (ANSA).
NM-CIA/TER
03-DIC-10 17:36
giovedì 2 dicembre 2010
MAFIA: GRASSO, PENTIMENTO SPATUZZA E' MORALE E RELIGIOSO
(ANSA) - PALERMO, 2 DIC - ''Gaspare Spatuzza non ha mai
chiesto nulla, ne' benefici, ne' vantaggi, come spesso fanno i
collaboratori di giustizia. E vive le 'avversita'' e i problemi
legati alla sua scelta come fossero tappe di un percorso di
espiazione''. Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia, non
ha dubbi che quello di Spatuzza sia ''un pentimento reale e,
soprattutto, morale e religioso''.
E' stato un colloquio con Grasso, nel marzo del 2008, a
segnare la svolta nella vita dell'ex braccio destro del boss
Giuseppe Graviano. Dopo anni di tentennamenti, dovuti alla
decisione della moglie e del figlio di non seguirlo nella scelta
di lasciare Cosa nostra, il pentito ha deciso di saltare il
fosso. I familiari, rimasti a vivere nel quartiere Brancaccio di
Palermo, si sono dissociati dalla sua decisione.
''Capii gia' durante quel colloquio - ha spiegato Grasso -
che avevo davanti un uomo che stava vivendo un travaglio reale.
Per questo riesce a vivere con serenita' tutte le avversita' (a
Spatuzza e' stato negato il programma di protezione definitivo
n.d.r.) come fossero fasi per raggiungere l'espiazione. Anche un
eventuale giudizio di inattendibilita', per lui, e' un modo per
scontare quello che ha fatto''.
''Certo - ha aggiunto - possono esserci, anche in un percorso
di ravvedimento, le contraddizioni e le esitazioni che fanno
parte dell'uomo''.
(ANSA).
SR
02-DIC-10 17:46
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lunedì 29 novembre 2010
FAZIO-SAVIANO: GRASSO, NO ALL'ANNUNCIATA RIFORMA GIUSTIZIA
NON LIMITARE INTERCETTAZIONI, NON DELEGITTIMARE MAGISTRATI
(ANSA) - ROMA, 29 NOV - Dopo l'elenco dei successi contro la mafia letto lunedi' scorso dal ministro dell'Interno Roberto Maroni, stasera a Vieni via con me tocca al procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, che legge l'elenco di cio' di cui ha bisogno nella lotta contro la criminalita' organizzata. ''Ho bisogno - dice tra l'altro Grasso - che la lotta alla mafia sia posta tra le priorita' nel programma di qualsiasi partito e che le leggi per contrastarla ricevano voto unanime'', ''che ai giovani delle forze dell'ordine, agli operatori di giustizia, ai magistrati, che tanti successi hanno conseguito con dedizione, con sacrifici, con rischio della vita, non manchino risorse, tecnologie, incentivi economici, ma anche autovetture, carburante, carta''; che ''nel reato di scambio elettorale politico mafioso oltre al danaro sia compresa qualsiasi utilita' in cambio della promessa di voto''. ''Ho bisogno - continua - di conoscere tutti i segreti della mafia, i suoi progetti criminali, le sue strutture, i suoi traffici, le sue relazioni esterne attraverso pentiti e testimoni di giustizia, che vanno incentivati, e attraverso le intercettazioni, che, nel rispetto della privacy, del segreto investigativo e senza imporre bavagli all'informazione, non vanno limitate''. E ancora ''per evitare che i boss mafiosi continuino a comandare dal carcere, che il regime del 41 bis sia applicato in strutture adeguate e in maniera efficace'', che all'estero ''non ci siano Stati-rifugio per i tesori della mafia, della corruzione, dell'evasione fiscale''. Per il procuratore, servono ancora ''una legge sull'autoriciclaggio, per indagare, cosa attualmente non consentita, su chi commette un reato e poi ne occulta i profitti'', ma non ''l'annunciata riforma della giustizia, almeno di quella che propone la separazione delle carriere, un Consiglio Superiore della magistratura solo per il pubblico ministero, l'appellabilita' delle sentenze solo da parte del condannato, leggi ad personam, termini iugulatori per le varie fasi processuali che portano all'impunita' degli imputati''. Piuttosto e' necessaria ''una riforma della giustizia che tenda a ridurre drasticamente il numero degli uffici giudiziari, a rendere piu' agile e veloce il processo penale, a rivedere il sistema delle impugnazioni, ad eliminare quelle garanzie soltanto formali, che consentono strategie dilatorie, funzionali a scarcerazioni o prescrizioni''. E poi, conclude Grasso, ''ho bisogno di stare attento a coloro che piu' che riformare la giustizia e curarne i mali secolari vogliono riformare i magistrati, delegittimarli, intimidirli, renderli inoffensivi, considerarli un cancro da estirpare''. (ANSA). MAJ 29-NOV-10 23:02
(ANSA) - ROMA, 29 NOV - Dopo l'elenco dei successi contro la mafia letto lunedi' scorso dal ministro dell'Interno Roberto Maroni, stasera a Vieni via con me tocca al procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, che legge l'elenco di cio' di cui ha bisogno nella lotta contro la criminalita' organizzata. ''Ho bisogno - dice tra l'altro Grasso - che la lotta alla mafia sia posta tra le priorita' nel programma di qualsiasi partito e che le leggi per contrastarla ricevano voto unanime'', ''che ai giovani delle forze dell'ordine, agli operatori di giustizia, ai magistrati, che tanti successi hanno conseguito con dedizione, con sacrifici, con rischio della vita, non manchino risorse, tecnologie, incentivi economici, ma anche autovetture, carburante, carta''; che ''nel reato di scambio elettorale politico mafioso oltre al danaro sia compresa qualsiasi utilita' in cambio della promessa di voto''. ''Ho bisogno - continua - di conoscere tutti i segreti della mafia, i suoi progetti criminali, le sue strutture, i suoi traffici, le sue relazioni esterne attraverso pentiti e testimoni di giustizia, che vanno incentivati, e attraverso le intercettazioni, che, nel rispetto della privacy, del segreto investigativo e senza imporre bavagli all'informazione, non vanno limitate''. E ancora ''per evitare che i boss mafiosi continuino a comandare dal carcere, che il regime del 41 bis sia applicato in strutture adeguate e in maniera efficace'', che all'estero ''non ci siano Stati-rifugio per i tesori della mafia, della corruzione, dell'evasione fiscale''. Per il procuratore, servono ancora ''una legge sull'autoriciclaggio, per indagare, cosa attualmente non consentita, su chi commette un reato e poi ne occulta i profitti'', ma non ''l'annunciata riforma della giustizia, almeno di quella che propone la separazione delle carriere, un Consiglio Superiore della magistratura solo per il pubblico ministero, l'appellabilita' delle sentenze solo da parte del condannato, leggi ad personam, termini iugulatori per le varie fasi processuali che portano all'impunita' degli imputati''. Piuttosto e' necessaria ''una riforma della giustizia che tenda a ridurre drasticamente il numero degli uffici giudiziari, a rendere piu' agile e veloce il processo penale, a rivedere il sistema delle impugnazioni, ad eliminare quelle garanzie soltanto formali, che consentono strategie dilatorie, funzionali a scarcerazioni o prescrizioni''. E poi, conclude Grasso, ''ho bisogno di stare attento a coloro che piu' che riformare la giustizia e curarne i mali secolari vogliono riformare i magistrati, delegittimarli, intimidirli, renderli inoffensivi, considerarli un cancro da estirpare''. (ANSA). MAJ 29-NOV-10 23:02
giovedì 25 novembre 2010
RIFIUTI: GRASSO, RESPONSABILITA' DI TUTTI GLI ENTI COINVOLTI
(ANSA)- AVELLINO, 25 NOV - ''Per l'emergenza che e' riesplosa
in Campania le responsabilita' appartengono a ciascuno degli
enti che hanno competenza in materia di gestione del ciclo dei
rifiuti''. Lo ha detto, intervenendo ad Avellino al convegno
promosso dalla Commissione bicamerale d'inchiesta sugli
illeiciti connessi alla gestione del ciclo integrato dei
rifiuti, il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso.
''Ci troviamo in una fase - ha sottolineato Grasso - dove
alla gestione commissariale che affidava competenze e
responsabilita' ai sindaci, si affianca la gestione consortile
di fatto posta in liquidazione. Da questo ne derivano
contrapposizioni e conflitti''. Il procuratore antimafia ha poi
aggiunto che ''a questo si affiancano problemi come quello dei
mezzi destinati alla raccolta dei rifiuti, di leggi non sempre
chiare, di siti di stoccaggio e discariche che non si trovano:
da tutto questo caos, ad approfittarne e trarne vantaggio e' la
malavita organizzata''.
Tornando all'emergenza rifiuti, Grasso ha lanciato pero'
anche un messaggio di speranza. ''Se ne puo' uscire - ha detto -
se non si perde di vista il problema principale: quello di
disciplinare da un lato i cittadini e i lavoratori degli enti
preposti alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti, e
dall'altro, poter contare sull'azione incisiva della classe
dirigente e politica''. (ANSA)
W11-DT/BOM
25-NOV-10 17:08
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CAMORRA: GRASSO,IOVINE ESERCITAVA PIENO CONTROLLO TERRITORIO
(ANSA) - AVELLINO, 25 NOV - Il recente arresto di Antonio
Iovine ''deve far riflettere. Se da un lato rappresenta una
vittoria dello Stato, dall'altro si deve anche aggiungere che
fino a quel momento Iovine era in condizione di esercitare
pienamente un attivo e completo controllo del territorio''. Lo
ha sottolineato il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso
intervenendo ad un convegno ad Avellino.
''Questo - ha poi aggiunto il procuratore antimafia - e'
soltanto un esempio per dimostrare che in alcune zone della
Campania, specialmente nel casertano e nel napoletano, siamo di
fronte a realta' con cui bisogna continuare a fare i conti''.
(ANSA).
W11-DT
25-NOV-10 17:03
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domenica 21 novembre 2010
CRIMINALITA': GRASSO; PAESE IN CONFUSIONE, MA NOI SUCCESSI
PROCURATORE ANTIMAFIA A PISTOIA SOTTOLINEA ARRESTI LATITANTI
(ANSA) - PISTOIA, 21 NOV - ''In un momento di confusione nel nostro Paese, in cui ancora e' forte la crisi economica e il futuro del Governo e' un po' incerto, nella politica giudiziaria noi continuiamo a mietere successi. E' questo che da' fiducia ai cittadini: ogni arresto di un latitante e' un successo per tutto lo Stato. Quando avviene, notiamo che i cittadini acquistano fiducia e ci arrivano maggiori segnalazioni''. Cosi' il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, ricevendo questa mattina a Pistoia il ''Premio internazionale della pace e della giustizia'' promosso dal Centro studi Giuseppe Donati. Ricordando gli esempi di Falcone, Borsellino e Caponnetto il magistrato ha anche sollecitato tutte le istituzioni alla ''collaborazione'' nella lotta alla criminalita'. ''Noi italiani - ha detto - abbiamo know how riconosciuto a livello internazionale nella lotta alla criminalita': si tratta di una conoscenza avuta sul sangue dei nostri martiri, caduti sotto il fuoco delle bombe e dell'esplosivo della mafia''. (ANSA). YAC-MOI 21-NOV-10 14:19
(ANSA) - PISTOIA, 21 NOV - ''In un momento di confusione nel nostro Paese, in cui ancora e' forte la crisi economica e il futuro del Governo e' un po' incerto, nella politica giudiziaria noi continuiamo a mietere successi. E' questo che da' fiducia ai cittadini: ogni arresto di un latitante e' un successo per tutto lo Stato. Quando avviene, notiamo che i cittadini acquistano fiducia e ci arrivano maggiori segnalazioni''. Cosi' il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, ricevendo questa mattina a Pistoia il ''Premio internazionale della pace e della giustizia'' promosso dal Centro studi Giuseppe Donati. Ricordando gli esempi di Falcone, Borsellino e Caponnetto il magistrato ha anche sollecitato tutte le istituzioni alla ''collaborazione'' nella lotta alla criminalita'. ''Noi italiani - ha detto - abbiamo know how riconosciuto a livello internazionale nella lotta alla criminalita': si tratta di una conoscenza avuta sul sangue dei nostri martiri, caduti sotto il fuoco delle bombe e dell'esplosivo della mafia''. (ANSA). YAC-MOI 21-NOV-10 14:19
sabato 20 novembre 2010
MAFIA: GRASSO, SERVE RIVOLTA MORALE
(ANSA) - CAMPI BISENZIO (FIRENZE), 20 NOV - In Italia, usando
''i metodi della democrazia'' bisogna avviare ''una rivolta
morale'' contro ''tutte le mafie'', ma anche contro ''quella
classe dirigente che della propria discrezionalita' ha fatto
arbitrio e che del proprio arbitrio ha fatto spesso legge''. Lo
ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso,
intervenendo al 14/o vertice antimafia organizzato dalla
Fondazione Antonino Caponetto a Campi Bisenzio.
Per il procuratore Grasso bisogna ''porre la questione
morale'' perche' ''non basta fare le leggi: il problema e' che
spesso le leggi vengono aggirate e forzate dagli uomini. Sono
uomo di legge, continuo a credere nella legge, pero' oggi devo
credere, puntare di piu' sull'uomo che la deve applicare, che
non deve trovare il modo per aggirarla''. (ANSA).
Y6G-GUN/DLM
20-NOV-10 19:59
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GIUSTIZIA: GRASSO, RIFORME NON DELEGITTIMINO MAGISTRATI
(ANSA) - CAMPI BISENZIO (FIRENZE), 20 NOV - ''Spero che le
annunciate riforme della giustizia non abbiano lo scopo, piu'
che di riformare la giustizia, di riformare i magistrati, di
intimidirli, di renderli inoffensivi, di delegittimarli''. Lo ha
detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso,
intervenendo al 14/o vertice antimafia organizzato dalla
Fondazione Antonino Caponetto a Campi Bisenzio.
''Siamo perplessi - ha aggiunto Grasso -, preoccupati per
talune riforme sulla giustizia che ci vengono prospettate,
quando si parla di separazione di carriere, di attacchi
possibili a quello che e' il sistema dell'autonomia e
dell'indipendenza della magistratura, l'obbligatorieta'
dell'azione penale''. ''Ma soprattutto - ha continuato - il
fatto che il pubblico ministero possa continuare a dirigere, a
coordinare tutte le indagini della polizia giudiziaria:
l'autonomia del pm significa autonomia dal potere politico e non
deve essere visto come un privilegio di casta, ma come qualcosa
da mettere al servizio dei cittadini''. Per Grasso ''le riforme
essenziali dovrebbero essere quelle che rendono piu' celere il
processo penale e civile'' e su ''questi temi, ancora non si e'
nemmeno incominciato a parlare''.(ANSA).
Y6G-GUN/DLM
20-NOV-10 18:56
MAFIA: GRASSO, CERCA RAPPORTI CON POLITICI DI TUTTI I COLORI
(ANSA) - CAMPI BISENZIO (FIRENZE), 20 NOV - ''Con un sistema
politico fondato sull'alternanza, la mafia cerca rapporti con
quello che di volta in volta considera il 'cavallo vincente',
non ha ideologia e, come risulta da tante indagini, non ha
disdegnato di avere rapporti con esponenti politici di qualsiasi
colore pur di raggiungere i propri fini''. Lo ha detto il
procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, intervenendo al
14/o vertice antimafia organizzato a Campi Bisenzio (Firenze)
dal titolo 'Da sud a nord la mafia c'e''.
Per Grasso ''la lotta alla mafia e' un problema nazionale,
come dimostrato dalle indagini, anche dalle piu' recenti: in
tutto il nord ma anche nel centro. La mafia c'e' al nord come al
sud, al sud come al nord: e' un concetto che piu' volte abbiamo
espresso''. ''La soluzione di questo problema - ha continuato -
cioe' la lotta alla mafia, non puo' non rientrare nel programma
di qualsiasi movimento o partito, essendo un tema che coinvolge
gli interessi di tutti i cittadini''. Grasso ha invitato a ''non
fare confusione'', ma a fare invece ''analisi su dati reali, in
maniera da trovare rimedi, soluzioni che corrispondano a
situazioni reali''.(ANSA).
Y6G-GUN/DLM
20-NOV-10 18:48
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'NDRANGHETA: ARRESTO ACRI; GRASSO, UN ALTRO SUCCESSO
(V. ''NDRANGHETA: ARRESTATO A BOLOGNA...' DELLE 17.54)
(ANSA) - CAMPI BISENZIO (FIRENZE), 20 NOV - ''Poco fa mi e' stato comunicato un altro successo. E' stato arrestato un latitante condannato all'ergastolo che sfuggiva da diversi anni alla cattura: Nicola Acri. I carabinieri del Ros lo seguivano da tempo e adesso lo hanno catturato''. Cosi' il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, durante il suo intervento al 14/o vertice antimafia organizzato dalla Fondazione Antonino Caponetto a Villa Montalvo di Campi Bisenzio (Firenze), ha annunciato al pubblico l'ultimo arresto nella lotta contro le mafie. La notizia e' stata accolta da un lungo applauso della platea riunita nella sala.(ANSA). Y6G-GUN/DLM 20-NOV-10 18:15
(ANSA) - CAMPI BISENZIO (FIRENZE), 20 NOV - ''Poco fa mi e' stato comunicato un altro successo. E' stato arrestato un latitante condannato all'ergastolo che sfuggiva da diversi anni alla cattura: Nicola Acri. I carabinieri del Ros lo seguivano da tempo e adesso lo hanno catturato''. Cosi' il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, durante il suo intervento al 14/o vertice antimafia organizzato dalla Fondazione Antonino Caponetto a Villa Montalvo di Campi Bisenzio (Firenze), ha annunciato al pubblico l'ultimo arresto nella lotta contro le mafie. La notizia e' stata accolta da un lungo applauso della platea riunita nella sala.(ANSA). Y6G-GUN/DLM 20-NOV-10 18:15
mercoledì 17 novembre 2010
FAZIO-SAVIANO: GRASSO, SCRITTORE E' GRANDE COMUNICATORE
PROCURATORE ANTIMAFIA, RIFLETTERE SU ASCOLTI DA 9 MILIONI
(ANSA) - ROMA, 17 NOV - ''Saviano è un grande comunicatore. Pensare che le cose che ha detto siano state ascoltate da 9 milioni di italiani deve far riflettere, deve far riflettere sulla sete di sapere di questi temi''. A dirlo e' il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, ospite stasera di Exit su La7. ''Parlarne e' importante, anche se - ha aggiunto - non se ne puo' parlare sempre in maniera approfondita. E' - ha pero' aggiunto - un fatto assolutamente positivo''. (ANSA). FBB 17-NOV-10 21:56
(ANSA) - ROMA, 17 NOV - ''Saviano è un grande comunicatore. Pensare che le cose che ha detto siano state ascoltate da 9 milioni di italiani deve far riflettere, deve far riflettere sulla sete di sapere di questi temi''. A dirlo e' il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, ospite stasera di Exit su La7. ''Parlarne e' importante, anche se - ha aggiunto - non se ne puo' parlare sempre in maniera approfondita. E' - ha pero' aggiunto - un fatto assolutamente positivo''. (ANSA). FBB 17-NOV-10 21:56
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CAMORRA: IOVINE; GRASSO, PRESO UN RE NEL SUO REGNO
(ANSA) - ROMA, 17 NOV - ''Uno dei precetti fondamentali della
criminalita' organizzata e' che 'nessuno e' un re se non vive
nel suo territorio', a riprova della sua potenza e autorevolezza
perche' si fa proteggere dall'ambiente in cui vive: l'arresto di
Iovine, per la figura di vertice del personaggio, e' quella di
un re arrestato nel suo 'fortino'''. Cosi' il procuratore
nazionale antimafia Pietro Grasso, ha commentato l'arresto del
latitante Antonio Iovine. ''Il suo prestigio adesso e' crollato
e la sua organizzazione criminale - ha proseguito Grasso - perde
di credibilita' e importanza. Ora bisogna decapitare l'altra
testa di questa organizzazione, il latitante Michele Zagaria''.
Infine Grasso ha espresso grande soddisfazione per il lavoro
svolto dalla Squadra Mobile di Caserta e Napoli, coordinate
dallo Sco e dalla Magistratura della Dda di Napoli.(ANSA).
NM/DGP
17-NOV-10 20:11
martedì 16 novembre 2010
DROGA: GRASSO,SCOPERTO UN NUOVO CANALE DI APPROVVIGIOVAMENTO
(V. 'DROGA: POLIZIA SGOMINA RETI CRIMINALI...' DELLE 7:52)
(ANSA) - MILANO, 16 NOV - ''L'organizzazione di narcotrafficanti sgominata oggi dopo una lunga e difficilissima indagine costituisce un nuovo canale di approvvigionamento della droga in Italia e a Milano in particolare che si e' affiancato a quello tradizionale gestito dalla 'ndrangheta''. Lo ha detto Piero Grasso, Procuratore nazionale Antimafia presente in Questura, a Milano, per illustrare una vasta operazione antidroga che ha sgominato due reti criminali internazionali. Secondo quanto emerso in conferenza stampa, la 'piazza' di Milano, tradizionale snodo del traffico e dello smercio di stupefacenti in Lombardia e in tutto il Paese non e' piu' una ''esclusivita' della 'ndrangheta'' ma all'organizzazione italiana di stampo mafioso si e' affiancata, in una sorta di libero mercato che riesce ad assorbire senza problemi anche nuovi soggetti, l'organizzazione internazionale balcanica ''la cui forza era la concorrenzialita' dei prezzi e della logistica'' cioe' la capacita' di portare in Italia imponenti quantitativi di cocaina a costi contenuti e assumendosi ogni responsabilita' logistica. (ANSA). CSN/MB 16-NOV-10 12:43
(ANSA) - MILANO, 16 NOV - ''L'organizzazione di narcotrafficanti sgominata oggi dopo una lunga e difficilissima indagine costituisce un nuovo canale di approvvigionamento della droga in Italia e a Milano in particolare che si e' affiancato a quello tradizionale gestito dalla 'ndrangheta''. Lo ha detto Piero Grasso, Procuratore nazionale Antimafia presente in Questura, a Milano, per illustrare una vasta operazione antidroga che ha sgominato due reti criminali internazionali. Secondo quanto emerso in conferenza stampa, la 'piazza' di Milano, tradizionale snodo del traffico e dello smercio di stupefacenti in Lombardia e in tutto il Paese non e' piu' una ''esclusivita' della 'ndrangheta'' ma all'organizzazione italiana di stampo mafioso si e' affiancata, in una sorta di libero mercato che riesce ad assorbire senza problemi anche nuovi soggetti, l'organizzazione internazionale balcanica ''la cui forza era la concorrenzialita' dei prezzi e della logistica'' cioe' la capacita' di portare in Italia imponenti quantitativi di cocaina a costi contenuti e assumendosi ogni responsabilita' logistica. (ANSA). CSN/MB 16-NOV-10 12:43
venerdì 5 novembre 2010
SICUREZZA:WI-FI;GRASSO, DA LIBERALIZZAZIONE DANNO A INDAGINI
(ANSA) - BARI, 5 NOV - Per il procuratore nazionale
Antimafia, Piero Grasso, l' accesso libero alle postazioni wi-fi
e agli internet point porterebbe a ''ridurre moltissimo la
possibilita' di individuare tutti coloro che commettono reati
attraverso Internet''. Grasso lo ha detto a Bari, da dove ha
voluto segnalare ''il venir meno del decreto Pisanu che
stabiliva le regole precise - ha detto - per l'identificazione
di coloro che usano le reti Internet''.
''Bisogna rendersi conto - ha concluso il procuratore - che
dietro queste reti wi-fi e internet point ci si puo' nascondere
benissimo nella massa degli utenti non piu' identificabili e si
possono trovare anche terroristi, pedofili e mafiosi''. (ANSA).
BU/FV
05-NOV-10 14:14
INTERCETTAZIONI: GRASSO, RIDUTTIVO LIMITARLE A FATTI MAFIA
(ANSA) - BARI, 5 NOV - ''Sarebbe veramente una visione
parziale e certamente riduttiva, che toglie strumenti alla lotta
alla criminalita', ridurre le intercettazioni a fatti importanti
come l'associazione mafiosa, e non poterle attuare per fatti
singoli''. Lo ha detto a Bari il procuratore nazionale
Antimafia, Piero Grasso, intervenendo alla conferenza stampa
durante la quale sono stati illustrati i risultati
dell'operazione con la quale la Polizia ha smantellato con 92
arresti due clan mafiosi.
''Non ha senso dire che (le intercettazioni, ndr) vanno usate
- ha concluso Grasso - solamente per i fatti di associazione
mafiosa, ma bisogna partire dai fatti singoli, come questo
incendio di un'autovettura, per poter risalire alle reti
criminali che stanno dietro a questi episodi''.
Il procuratore ha cosi' voluto fare riferimento all'episodio
(il rogo doloso a scopo estorsivo dell'autovettura di un
artigiano) che ha dato il via all'indagine che ha portato al
blitz di oggi. (ANSA).
BU/FV
05-NOV-10 14:04
MAFIA: BARI; GRASSO, POLITICA GIUDIZIARIA NON HA SOSTE
(ANSA) - BARI, 5 NOV - ''In un momento in cui nel Paese
assistiamo a dialettiche della politica, la politica giudiziaria
non ha pause, non ha soste ne' distrazioni''. Lo ha detto a Bari
il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, commentando
l'operazione con cui la polizia di Stato ha smantellato con 92
arresti i clan mafiosi baresi Di Cosola e Stramaglia.
''Le recenti operazioni a Catania, Napoli e Bari - ha
aggiunto il procuratore - dimostrano che l'attenzione su questi
fenomeni non si e' mai abbassata. Riteniamo che non ci potra'
mai essere una pausa nell'attivita' di tutela della sicurezza
dei cittadini''. ''Nessun partito politico, nessuna fazione e
nessun movimento - ha concluso Grasso - puo' togliere dal
proprio programma la sicurezza dei cittadini che e' la
priorita', poi verra' tutto il resto''. (ANSA).
BU/KZS
05-NOV-10 12:41
giovedì 28 ottobre 2010
GIUSTIZIA: GRASSO, SEMPRE STATA CONSIDERATA CENERENTOLA
(ANSA) - BARI, 28 OTT - ''Da quando sono in magistratura ci
sono sempre state le carenze di risorse, la giustizia spesso e'
stata la Cenerentola di questo sistema proprio perche' non
sembra che produca qualcosa''. Lo ha detto il procuratore della
Dna, Piero Grasso.
''Oggi - ha aggiunto - siamo in presenza di una criminalita'
transnazionale che compie i propri traffici attraverso varie
nazioni e percio' e' importante il coordinamento interno delle
indagini attraverso le varie Procure. Assistiamo a questo
collegamento tra Nord e Sud, e tra le nostre Regioni ed altri
Paesi''. ''Serve quindi - ha concluso Grasso - anche una
cooperazione giudiziaria internazionale che possa seguire le
tracce di questi criminali per tutto il mondo''. (ANSA).
YB1-DES
28-OTT-10 20:44
GIUSTIZIA: GRASSO, LAVORARE PER CATTURARE FIDUCIA CITTADINI
(ANSA) - BARI, 28 OTT - ''Lo slogan dovrebbe essere di
catturare non solo i latitanti ma anche la fiducia dei cittadini
e su questo punto dobbiamo lavorare per essere credibili. Con
questo spirito affrontiamo queste giornate''. Lo ha detto il
procuratore della Direzione nazionale antimafia, Piero Grasso, a
Bari per il convegno di tre giorni sui problemi della giustizia.
''La certezza della pena ed il garantismo possono andare
assieme ma il problema - ha spiegato - e' avere gli strumenti
per realizzare l'uno e l'altro. La sicurezza dei cittadini e' un
valore da difendere cosi' come l'autonomia e l'indipendenza del
pubblico ministero''. E' qualcosa da non vedere - ha aggiunto
Grasso - come una difesa corporativa ma come un valore in cui
gli stessi cittadini devono credere, perche' si pensa di fare
qualcosa di utile per la societa': un controllo di legalita'
facendo delle indagini e scoprendo degli affari che non
verrebbero fuori se non ci fosse questa autonomia''. (ANSA).
YB1-DES/BRO
28-OTT-10 19:21
sabato 23 ottobre 2010
CORRUZIONE: GRASSO, SISTEMA NON RIESCE A REPRIMERLA
ALLARME PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA, ORMAI RETI E CRICCHE
(ANSA) - ASOLO (TREVISO), 23 OTT - ''Puo' darsi che abbiamo un sistema che non riesce a reprimere la corruzione''. ''Ormai ci sono reti criminali e, se non scopri i collegamenti di quelle che vengono chiamate cricche, sara' sempre piu' difficile scoprire la corruzione''. Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia, lancia l'allarme corruzione dal workshop 'Dialoghi asolani' ad Asolo in provincia di Treviso. Grasso invita a ''avanzare lo stadio'' della repressione ''come fatto da molti paesi in Europa'', ''colpendo il traffico di influenza'' in quanto ''oggi la corruzione non e' piu' semplice scambio''. ''Spesso - spiega - assistiamo a favori da parte di pubblici ufficiali per il quale corrisponde qualcosa di non visibile''. (ANSA). FTM-BEV/SCN 23-OTT-10 17:40
(ANSA) - ASOLO (TREVISO), 23 OTT - ''Puo' darsi che abbiamo un sistema che non riesce a reprimere la corruzione''. ''Ormai ci sono reti criminali e, se non scopri i collegamenti di quelle che vengono chiamate cricche, sara' sempre piu' difficile scoprire la corruzione''. Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia, lancia l'allarme corruzione dal workshop 'Dialoghi asolani' ad Asolo in provincia di Treviso. Grasso invita a ''avanzare lo stadio'' della repressione ''come fatto da molti paesi in Europa'', ''colpendo il traffico di influenza'' in quanto ''oggi la corruzione non e' piu' semplice scambio''. ''Spesso - spiega - assistiamo a favori da parte di pubblici ufficiali per il quale corrisponde qualcosa di non visibile''. (ANSA). FTM-BEV/SCN 23-OTT-10 17:40
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sabato 16 ottobre 2010
FORTUGNO: GRASSO, IN CALABRIA IN GIOCO DEMOCRAZIA
(ANSA) - LOCRI (REGGIO CALABRIA), 16 OTT - ''In Calabria sono
in gioco la democrazia, la verita' e la giustizia''. Lo ha detto
il Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, stamani a
Locri intervenendo al convegno ''Legalita' e'...'' nell'ambito
delle iniziative per il quinto anniversario dell'omicidio di
Francesco Fortugno.
''La politica e il Governo - ha aggiunto Grasso - si devono
rendere conto di tutto cio' e devono stanziare risorse
necessarie e mandare uomini migliori per fare uscire la Calabria
da questa situazione. Sappiamo che la crisi colpisce tutti e che
la coperta e' corta, ma le risorse devono andare dove c'e'
bisogno''.
''In Calabria cominciano a crollare dei miti - ha concluso
Grasso riferendosi ai collaboratori di giustizia - ed ora serve
pazienza''. (ANSA).
LE/FLC
16-OTT-10 13:20
venerdì 15 ottobre 2010
MAFIA: GRASSO, INCONDIZIONATO APPOGGIO A PIGNATONE
(V. ''MAFIA: A PALERMO UN CORSO SU GESTIONE...'' DELLE 16.00)
(ANSA) - PALERMO, 15 OTT - ''Al collega Giuseppe Pignatone esprimo l'incondizionato appoggio mio e dell'intero ufficio che dirigo, la mia vicinanza, la mia solidarieta', il mio affetto e la gratitudine dell'intero paese per il coraggio e la ferma determinazione con cui sta svolgendo la sua funzione di procuratore di Reggio Calabria''. E' il messaggio che il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso ha rivolto al procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone al quale oggi, a Palermo, viene consegnata una targa in occasione dell'inaugurazione del corso di formazione nella gestione e destinazione dei beni confiscati alla mafia. ''Forza Giuseppe! siamo tutti con te e per te!'', ha aggiunto Grasso riferendosi alle recenti intimidazioni subite da Pignatone. ''Sono veramente dispiaciuto che pregressi improrogabili impegni mi portino in altre parti d'italia - ha spiegato il capo della Dna - e non mi consentono di partecipare a questa giornata inaugurale del corso di alta formazione in amministrazione e destinazione di beni confiscati di cui la procura nazionale antimafia e' partner attivo''. ''Ancora piu' rammaricato - ha aggiunto - di non poter essere presente alla meravigliosa iniziativa degli studenti - approvata dal consiglio di facolta' - di consegnare all'apertura del corso una targa al mio amico e collega procuratore Giuseppe Pignatone, col quale ho condiviso un lungo periodo di lavoro quando ero procuratore a Palermo''. Riferendosi a Pignatone, il capo della Dna ha sottolineato infine ''l'alta professionalita', le grandi capacita' investigative e organizzative, il tratto umano e didattico coi colleghi, soprattutto quelli piu' giovani, qualita' tutte che oggi ha messo al servizio dello Stato in altra regione pervasa da un fenomeno criminale complesso e potente, come la 'ndrangheta, non meno pericoloso di Cosa Nostra''. (ANSA). SR/GIU 15-OTT-10 16:52
(ANSA) - PALERMO, 15 OTT - ''Al collega Giuseppe Pignatone esprimo l'incondizionato appoggio mio e dell'intero ufficio che dirigo, la mia vicinanza, la mia solidarieta', il mio affetto e la gratitudine dell'intero paese per il coraggio e la ferma determinazione con cui sta svolgendo la sua funzione di procuratore di Reggio Calabria''. E' il messaggio che il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso ha rivolto al procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone al quale oggi, a Palermo, viene consegnata una targa in occasione dell'inaugurazione del corso di formazione nella gestione e destinazione dei beni confiscati alla mafia. ''Forza Giuseppe! siamo tutti con te e per te!'', ha aggiunto Grasso riferendosi alle recenti intimidazioni subite da Pignatone. ''Sono veramente dispiaciuto che pregressi improrogabili impegni mi portino in altre parti d'italia - ha spiegato il capo della Dna - e non mi consentono di partecipare a questa giornata inaugurale del corso di alta formazione in amministrazione e destinazione di beni confiscati di cui la procura nazionale antimafia e' partner attivo''. ''Ancora piu' rammaricato - ha aggiunto - di non poter essere presente alla meravigliosa iniziativa degli studenti - approvata dal consiglio di facolta' - di consegnare all'apertura del corso una targa al mio amico e collega procuratore Giuseppe Pignatone, col quale ho condiviso un lungo periodo di lavoro quando ero procuratore a Palermo''. Riferendosi a Pignatone, il capo della Dna ha sottolineato infine ''l'alta professionalita', le grandi capacita' investigative e organizzative, il tratto umano e didattico coi colleghi, soprattutto quelli piu' giovani, qualita' tutte che oggi ha messo al servizio dello Stato in altra regione pervasa da un fenomeno criminale complesso e potente, come la 'ndrangheta, non meno pericoloso di Cosa Nostra''. (ANSA). SR/GIU 15-OTT-10 16:52
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martedì 12 ottobre 2010
MAFIA: GRASSO, IN 3 ANNI SEQUESTRATI BENI PER 19 MILIARDI
'SPERIAMO CHE QUESTE ENTRATE POSSANO FINANZIARE LOTTA A COSCHE'
(ANSA) - ROMA, 12 OTT - "Negli ultimi tre anni sono stati sequestrati, ai mafiosi, beni per 16 miliardi di euro e altri tre miliardi di beni sono stati confiscati. Speriamo che con queste 'entrate' si possa finanziare la lotta alla criminalità organizzata". Lo ha detto il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso intervenendo al 'Primo convegno internazionale per lo sviluppo della giustizia elettronica' promosso dall'Abi. (ANSA). NM 12-OTT-10 19:32
(ANSA) - ROMA, 12 OTT - "Negli ultimi tre anni sono stati sequestrati, ai mafiosi, beni per 16 miliardi di euro e altri tre miliardi di beni sono stati confiscati. Speriamo che con queste 'entrate' si possa finanziare la lotta alla criminalità organizzata". Lo ha detto il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso intervenendo al 'Primo convegno internazionale per lo sviluppo della giustizia elettronica' promosso dall'Abi. (ANSA). NM 12-OTT-10 19:32
GIUSTIZIA:GRASSO, UN MLN DI CRIMINALI SCHEDATI IN BANCA DATI
(ANSA) - ROMA, 12 OTT - Nella banca dati realizzata dalla
Procura nazionale antimafia - che mette in rete i risultati
dell'attività delle 26 procure regionali - sono contenuti i
profili criminali di un milione e 287 mila persone che hanno a
che fare con le organizzazioni mafiose. Lo ha reso noto il
Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso nel suo intervento
al 'Primo convegno internazionale per lo sviluppo della
giustizia elettronica' organizzato dall'Abi.
Nella banca dati della Pna sono, inoltre, presenti - ha
sempre reso noto Grasso - 63.705 procedimenti a carico dei clan
e dei loro affiliati con oltre un milione e 127 mila atti
raccolti e catalogati, e 67 mila testi integrali (interrogatori,
informative di polizia, ordinanze di custodia ecc.); 255 mila i
"fatti criminosi" individuati, quattro milioni e 300 mila le
relazioni giudiziarie di accompagnamento a questo imponente
materiale. (ANSA).
NM
12-OTT-10 19:25
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GIUSTIZIA: GRASSO, SERVE ACCESSO A BANCHE DATI ABI E FISCO
PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA AUSPICA RAPIDO PROTOCOLLO
(ANSA) - ROMA, 12 OTT - "Spero che presto l'Abi e l'Agenzia delle Entrate ci consentano di fare indagini più rapide contro la criminalità organizzata firmando un protocollo con il quale ci autorizzano a servirci delle loro rispettive banche dati". L'auspicio è stato espresso dal Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, intervenuto al 'Primo convegno internazionale per lo sviluppo della giustizia elettronica' promosso dall'Abi. Grasso spera, inoltre, di "non dover aspettare altri 19 anni, come è successo per avere l'accesso alla banca dati dell' 'Anagrafe dei conti e depositi': abbiamo aspettato dal 1991 allo scorso luglio!". L'intesa con l'Agenzia delle Entrate, ha fatto rilevare Grasso, "potrebbe consentire al fisco di avere i dati giudiziari in nostro possesso per sfruttarli nella lotta all'evasione fiscale individuando l'evasione degli appartenenti ai clan e i loro patrimoni occulti". (ANSA). NM 12-OTT-10 19:21
(ANSA) - ROMA, 12 OTT - "Spero che presto l'Abi e l'Agenzia delle Entrate ci consentano di fare indagini più rapide contro la criminalità organizzata firmando un protocollo con il quale ci autorizzano a servirci delle loro rispettive banche dati". L'auspicio è stato espresso dal Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, intervenuto al 'Primo convegno internazionale per lo sviluppo della giustizia elettronica' promosso dall'Abi. Grasso spera, inoltre, di "non dover aspettare altri 19 anni, come è successo per avere l'accesso alla banca dati dell' 'Anagrafe dei conti e depositi': abbiamo aspettato dal 1991 allo scorso luglio!". L'intesa con l'Agenzia delle Entrate, ha fatto rilevare Grasso, "potrebbe consentire al fisco di avere i dati giudiziari in nostro possesso per sfruttarli nella lotta all'evasione fiscale individuando l'evasione degli appartenenti ai clan e i loro patrimoni occulti". (ANSA). NM 12-OTT-10 19:21
GIUSTIZIA: GRASSO, CONDIVIDO IN PIENO MESSAGGIO NAPOLITANO
(ANSA) - ROMA, 12 OTT - "Condivido in pieno il messaggio del
presidente della Repubblica Giorgio Napolitano". Cos il
Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso ha commentato
l'esortazione del 'Colle' - inviata al 'Primo incontro
internazionale per lo sviluppo della giustizia elettronica'
promosso dall'Abi - affinchè la giustizia abbia un corso più
celere nell'interesse dei cittadini.
A proposito di processi in tempi più brevi, Grasso - che ha
lavorato molto al potenziamento della banca dati della procura
nazionale antimafia, ed è intervenuto al convegno dell'Abi - ha
aggiunto che "l'informatica è lo strumento più veloce della
tecnologia moderna per accelerare il corso della giustizia, per
questo bisogna investire nell'informatica".(ANSA).
NM
12-OTT-10 18:59
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sabato 9 ottobre 2010
OSCE: GRASSO, CONTRO MAFIE NO A FORMALISMO MA PRAGMATISMO
(ANSA) - PALERMO, 9 OTT - L'ostacolo maggiore alla lotta alle
mafie e' rappresentato dalle regole rigide. ''E invece e'
necessario snellire tutti i passaggi burocratici'' ha detto
Pietro Grasso nel corso dei lavori dell'assemblea Osce di
Palermo. Per il procuratore nazionale antimafia occorre agire
con un ''certo pragmatismo''.
''Pur mantenendo - ha detto - il sistema attuale, bisogna
dare una accelerazione alle indagini per farle partire mentre i
fenomeni si svolgono. Il pragmatismo serve a superare problemi
di formalismi. E' venuto il momento in cui le dichiarazioni di
intenti siano tradotte nella pratica: la comunita'
internazionale reagisca come un sol uomo contro criminali senza
scrupoli e senza patria''. (ANSA).
XNC
09-OTT-10 13:45
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MAFIA: GRASSO, STRUMENTI LOTTA VANNO SEMPRE AGGIORNATI
(ANSA) - PALERMO, 9 OTT - ''Abbiamo sempre bisogno di
aggiornare gli strumenti per contrastare la criminalita'
organizzata. Ben vengano dunque gli appelli''. Cosi' il
procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, ha risposto ai
giornalisti, a margine dell'assemblea dell'Osce a Palermo, che
gli hanno chiesto un commento sull'invito che ieri il presidente
della Camera, Gianfranco Fini, ha fatto al Parlamento per dotare
magistratura e forze dell'ordine di risorse tecniche adeguate
per combattere la criminalita' organizzata.
''Noi cerchiamo di dare sempre il nostro contributo e la
nostra consulenza - ha detto Grasso - anche nelle sedi
parlamentari quando ci viene chiesto. Tuttavia e' stato fatto
gia' abbastanza sul fronte dell'aggressione ai patrimoni
criminali''. (ANSA).
APE/GIM
09-OTT-10 13:03
OSCE: GRASSO, LE NUOVE MAFIE COME IL TERRORISMO
(ANSA) - PALERMO, 9 OTT - Il volto nuovo della criminalita'
organizzata corrisponde a quello di imprese transazionali che
gestiscono beni e servizi illegali. Il profilo del crimine
globalizzato, sempre piu' somigliante a quello del terrorismo,
e' stato tracciato all'assemblea dell'Osce di Palermo dal
procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso.
Quello che le indagini internazionali stanno oggi verificando
conferma in sostanza le intuizioni negli anni '80 di Giovanni
Falcone che e' stato un ''eccezionale quanto inascoltato
profeta''. Grasso ha tracciato le strategie delle mafie che, pur
mantenendo la loro sede operativa in Italia, hanno ormai
allargato la propria rete con alleanze criminali con le
organizzazioni di altri paesi. Sono state create cosi' le
condizioni per accordi, impiego comune di uomini e mezzi,
spartizione di denaro e dei mercati. Le mafie, infatti,
influenzano e sfruttano i processi geopolitici e offrono servizi
secondo la logica di imprese transnazionali. ''Ci siamo trovati
di fronte - ha detto Grasso - a traffici legati alla domanda la
cui evoluzione e' alla base dei mutamenti organizzativi''. Le
tecniche ormai consolidate si fondano su una flessibilita'
operativa e su un'organizzazione a cellule di 3-5 elementi che
presentano analogie impressionanti con le organizzazioni
terroristiche con le quali sono stati accertati scambi e
alleanze. ''Queste reti - ha sottolineato Grasso - garantiscono
continuita' ai traffici anche nel caso di arresto di singoli
elementi o di intere cellule''. (ANSA).
XNC
09-OTT-10 12:28
mercoledì 6 ottobre 2010
'NDRANGHETA: GRASSO, POSITIVO INVIO ESERCITO IN CALABRIA
MA SERVONO ANCHE ALTRE MISURE, RISORSE E MEZZI
(ANSA) - ROMA, 6 OTT - ''Ritengo positivo l'invio dell'Esercito a vigilare gli uffici giudiziari di Reggio Calabria dopo questa ultima minaccia al procuratore Pignatone: la minaccia portata avanti con un'arma da guerra, come il bazooka, non rende spropositata la risposta con l'Esercito''. Cosi' il procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso commenta la decisione di inviare l'Esercito a presidiare gli uffici giudiziari reggini. Il procuratore aggiunge, pero', che ''servono anche altre misure come l'impiego di piu' risorse, mezzi e uomini per contrastare la criminalita' organizzata''. (SEGUE). NM/IMP 06-OTT-10 19:52
(ANSA) - ROMA, 6 OTT - ''Ritengo positivo l'invio dell'Esercito a vigilare gli uffici giudiziari di Reggio Calabria dopo questa ultima minaccia al procuratore Pignatone: la minaccia portata avanti con un'arma da guerra, come il bazooka, non rende spropositata la risposta con l'Esercito''. Cosi' il procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso commenta la decisione di inviare l'Esercito a presidiare gli uffici giudiziari reggini. Il procuratore aggiunge, pero', che ''servono anche altre misure come l'impiego di piu' risorse, mezzi e uomini per contrastare la criminalita' organizzata''. (SEGUE). NM/IMP 06-OTT-10 19:52
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ITALIA-MONTENEGRO: GRASSO, ATTUARE ACCORDO ANTICRIMINE
INTERVISTA A PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA
(ANSA) - PODGORICA, 6 OTT - La necessita' di attuare praticamente l'accordo di collaborazione fra Italia e Montenegro nella lotta anticrimine sottoscritto il 22 settembre scorso a Podgorica e' stata sottolineata dal Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso. In una intervista al quotidiano montenegrino Vijesti, il Procuratore Grasso ha detto che l'intesa da lui firmata il mese scorso con il Procuratore generale del Montenegro, Ranka Carapic, costituisce una sorta di test per il paese balcanico. ''Dobbiamo vedere come tale intesa verra' attuata praticamente''. Poiche', ha spiegato Grasso, e' certo utile firmare simili accordi, ''ma e' ancora piu' importante la loro applicazione'' , con lo scambio di informazioni fra le strutture dei due Paesi. ''Noi attendiamo informazioni che consentiranno indagini contemporanee su reati compiuti da cittadini montenegrini collegati con serbi, albanesi, kosovari'', ha aggiunto Grasso che ha sottolineato come intese analoghe la Procura antimafia li ha sottoscritti anche con Serbia, Macedonia e Kosovo, e lo fara' prossimamente con Croazia, Bosnia e Bulgaria. Grasso si e' poi riferito a un fenomeno a suo avviso nuovo, definito 'multitrafficking', che dimostra la tendenza delle organizzazioni criminali ad alzare il tiro e intensificare la loro attivita', facendo ad esempio trasportare droga, armi o esplosivi a persone fatte entrare in un paese clandestinamente. Il Procuratore nazionale antimafia ha quindi detto di ritenere che la mancanza di un accordo sull'estradizione fra Italia e Montenegro non costituisca un ostacolo alle indagini. ''L'importante e' che il criminale venga portato dinanzi al giudice e venga processato, poco importa se cio' avviene in Italia o in Montenegro''. (ANSA) COR-QN 06-OTT-10 19:12
(ANSA) - PODGORICA, 6 OTT - La necessita' di attuare praticamente l'accordo di collaborazione fra Italia e Montenegro nella lotta anticrimine sottoscritto il 22 settembre scorso a Podgorica e' stata sottolineata dal Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso. In una intervista al quotidiano montenegrino Vijesti, il Procuratore Grasso ha detto che l'intesa da lui firmata il mese scorso con il Procuratore generale del Montenegro, Ranka Carapic, costituisce una sorta di test per il paese balcanico. ''Dobbiamo vedere come tale intesa verra' attuata praticamente''. Poiche', ha spiegato Grasso, e' certo utile firmare simili accordi, ''ma e' ancora piu' importante la loro applicazione'' , con lo scambio di informazioni fra le strutture dei due Paesi. ''Noi attendiamo informazioni che consentiranno indagini contemporanee su reati compiuti da cittadini montenegrini collegati con serbi, albanesi, kosovari'', ha aggiunto Grasso che ha sottolineato come intese analoghe la Procura antimafia li ha sottoscritti anche con Serbia, Macedonia e Kosovo, e lo fara' prossimamente con Croazia, Bosnia e Bulgaria. Grasso si e' poi riferito a un fenomeno a suo avviso nuovo, definito 'multitrafficking', che dimostra la tendenza delle organizzazioni criminali ad alzare il tiro e intensificare la loro attivita', facendo ad esempio trasportare droga, armi o esplosivi a persone fatte entrare in un paese clandestinamente. Il Procuratore nazionale antimafia ha quindi detto di ritenere che la mancanza di un accordo sull'estradizione fra Italia e Montenegro non costituisca un ostacolo alle indagini. ''L'importante e' che il criminale venga portato dinanzi al giudice e venga processato, poco importa se cio' avviene in Italia o in Montenegro''. (ANSA) COR-QN 06-OTT-10 19:12
venerdì 24 settembre 2010
MAFIA: GRASSO, TREMONTI RIDUCE SEMPRE QUOTA FONDO GIUSTIZIA
(ANSA) - ISOLA CAPO RIZZUTO (CROTONE), 24 SET - Il ministro
dell'Economia, Giulio Tremonti, ''riduce sempre la quota del
fondo unico di giustizia disponibile''. Lo ha detto il
procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, intervenendo ad
un convegno organizzato dall'Agenzia nazionale per i beni
sequestrati alla criminalita' organizzata.
Il fondo unico di giustizia e' alimentato dai soldi
sequestrati alle mafie e dovrebbe essere destinato ai ministeri
dell'Interno e Giustizia. ''Auspichiamo - ha osservato Grasso -
che questi soldi vengano destinati agli uffici giudiziari piu'
attivi nel campo del sequestro dei beni ai mafiosi''.(ANSA).
NE/BRO
24-SET-10 17:30
MAFIA: GRASSO, INUTILIZZATA OLTRE META' BENI SEQUESTRATI
(ANSA) - ISOLA CAPO RIZZUTO (CROTONE), 24 SET - Piu' della
meta' dei beni sequestrati alla criminalita' organizzata e'
inutilizzata. L'allarme lo lancia il procuratore nazionale
antimafia, Piero Grasso, a margine di un convegno organizzato
dall'Agenzia nazionale per i beni sequestrati.
''Non bisogna illudersi - ha spiegato Grasso - che con un
colpo di bacchetta si risolvano i problemi: c'e' un'indubbia
difficolta' ad utilizzare i beni sequestrati alle organizzazioni
criminali. Il 47% di questi e' stato destinato, ma il 53% e'
inutilizzato''. Le cause, ha proseguito il procuratore, ''sono
diverse: il bene e' occupato dal mafioso o da qualche suo
parente, su altri gravano delle ipoteche e altri ancora sono in
stato di abbandono e sottoposti a vandalismi''.
Per cambiare questo stato di cose, secondo Grasso,
''occorrono risorse: si possono usare i fondi comunitari oppure
fare protocolli con gli enti locali che potrebbero contribuire
con propri fondi''.(ANSA).
NE/BRO
24-SET-10 14:43
mercoledì 22 settembre 2010
ITALIA-MONTENEGRO: PIETRO GRASSO FIRMA ACCORDO ANTICRIMINE
PROCURATORE ANTIMAFIA A PODGORICA INCONTRA ESPONENTI GOVERNO
(ANSA) - PODGORICA, 22 SET - Il Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, ha firmato oggi a Podgorica con il Procuratore generale del Montenegro, Ranka Carapic, un accordo sul rafforzamento della collaborazione fra i due paesi nella lotta alla criminalita' organizzata. Si tratta del primo accordo del genere concluso dal Montenegro con un paese dell'Unione europea. ''Per questo siamo molto orgogliosi'', ha detto ai giornalisti Pietro Grasso, sottolineando come il documento siglato oggi sia ''un importante passo nella lotta contro il crimine organizzato in Italia e Montenegro''. L'accordo - alla cui firma hanno assistito tra gli altri l'Ambasciatore d'Italia a Podgorica, Sergio Barbanti, e il maggiore Massimo Montemurro, dell'Ufficio per la cooperazione del Servizio Interpol - prevede in particolare lo scambio diretto fra le due Procure di tutta la documentazione e le informazioni necessarie a velocizzare la cattura e i processi contro esponenti di organizzazioni criminali. ''Quello di oggi e' un passo in avanti logico dopo l'accordo di collaborazione concluso dai ministeri dell'interno di Italia e Montenegro il 25 luglio 2007, in seguito al quale e' stato aperto un Ufficio dell'Interpol in Montenegro'''', ha osservato Grasso. ''Tale Ufficio, ha aggiunto, ha gia' fatto delle cose importanti'', favorendo il rafforzamento della nostra collaborazione. Fra Italia e Montenegro non esiste un accordo sulla reciproca estradizione, per cui spesso i criminali considerano il proprio paese come un buon posto per sfuggire alla giustizia. ''Da oggi questo non sara' piu' possibile'', ha affermato Grasso, ''poiche' le Procure si scambieranno le informazioni, la documentazione e i dati relativi anche ai processi contro tali persone''. Oggi le organizzazioni criminali, ha poi osservato Grasso, non sono piu' caratterizzate ne' su base etnica ne' nazionale di uno specifico stato. Sono molto piu' facilmente in contatto e ''operano con estrema facilita'''. ''E' sufficiente che alcuni esponenti di gruppi criminali si incontrino in un hotel per dividersi le zone di influenza'', ha affermato il Procuratore antimafia, secondo il quale attualmente l'attenzione nel mondo e' concentrata molto piu' sulla minaccia terroristica piuttosto che sulla criminalita' organizzata. La grande importanza dell'accordo odierno ai fini della lotta comune alla criminalita' e' stata sottolineata anche dal Procuratore generale del Montenegro, Ranka Carapic. ''I criminali non avranno piu' la possibilita' di nascondersi e trovare appoggi ne' in Italia ne' in Montenegro'', hanno detto i due Procuratori. Pietro Grasso si e' incontrato a Podgorica anche con i ministri dell'interno montenegrino, Ivan Brajovic, e con quello della giustizia, Miras Radovic. (ANSA). COR-QN 22-SET-10 15:44
(ANSA) - PODGORICA, 22 SET - Il Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, ha firmato oggi a Podgorica con il Procuratore generale del Montenegro, Ranka Carapic, un accordo sul rafforzamento della collaborazione fra i due paesi nella lotta alla criminalita' organizzata. Si tratta del primo accordo del genere concluso dal Montenegro con un paese dell'Unione europea. ''Per questo siamo molto orgogliosi'', ha detto ai giornalisti Pietro Grasso, sottolineando come il documento siglato oggi sia ''un importante passo nella lotta contro il crimine organizzato in Italia e Montenegro''. L'accordo - alla cui firma hanno assistito tra gli altri l'Ambasciatore d'Italia a Podgorica, Sergio Barbanti, e il maggiore Massimo Montemurro, dell'Ufficio per la cooperazione del Servizio Interpol - prevede in particolare lo scambio diretto fra le due Procure di tutta la documentazione e le informazioni necessarie a velocizzare la cattura e i processi contro esponenti di organizzazioni criminali. ''Quello di oggi e' un passo in avanti logico dopo l'accordo di collaborazione concluso dai ministeri dell'interno di Italia e Montenegro il 25 luglio 2007, in seguito al quale e' stato aperto un Ufficio dell'Interpol in Montenegro'''', ha osservato Grasso. ''Tale Ufficio, ha aggiunto, ha gia' fatto delle cose importanti'', favorendo il rafforzamento della nostra collaborazione. Fra Italia e Montenegro non esiste un accordo sulla reciproca estradizione, per cui spesso i criminali considerano il proprio paese come un buon posto per sfuggire alla giustizia. ''Da oggi questo non sara' piu' possibile'', ha affermato Grasso, ''poiche' le Procure si scambieranno le informazioni, la documentazione e i dati relativi anche ai processi contro tali persone''. Oggi le organizzazioni criminali, ha poi osservato Grasso, non sono piu' caratterizzate ne' su base etnica ne' nazionale di uno specifico stato. Sono molto piu' facilmente in contatto e ''operano con estrema facilita'''. ''E' sufficiente che alcuni esponenti di gruppi criminali si incontrino in un hotel per dividersi le zone di influenza'', ha affermato il Procuratore antimafia, secondo il quale attualmente l'attenzione nel mondo e' concentrata molto piu' sulla minaccia terroristica piuttosto che sulla criminalita' organizzata. La grande importanza dell'accordo odierno ai fini della lotta comune alla criminalita' e' stata sottolineata anche dal Procuratore generale del Montenegro, Ranka Carapic. ''I criminali non avranno piu' la possibilita' di nascondersi e trovare appoggi ne' in Italia ne' in Montenegro'', hanno detto i due Procuratori. Pietro Grasso si e' incontrato a Podgorica anche con i ministri dell'interno montenegrino, Ivan Brajovic, e con quello della giustizia, Miras Radovic. (ANSA). COR-QN 22-SET-10 15:44
MAXISEQUESTRO ESPLOSIVO: GRASSO, CHIARIRE RUOLO GIOIA TAURO
(ANSA) - ROMA, 22 SET - ''Il porto di Gioia Tauro non finisce
mai di sorprendere: bisogna chiarire perche' l'esplosivo,
sequestrato ieri sera e a quanto pare non destinato a obiettivi
italiani, abbia fatto tappa nel porto calabrese provenendo
dall'Iran ed essendo diretto in Siria. Senz'altro e' un traffico
molto 'fuori rotta' ''. Cosi' il procuratore nazionale
Antimafia, Pietro Grasso, commenta la notizia del maxisequestro
di alcune tonnellate di esplosivo rinvenute ieri sera in un
container nel porto di Gioia Tauro. ''Ricordo che non molto
tempo fa - ha aggiunto Grasso - sempre a Gioia Tauro furono
trovate tonnellate di rifiuti destinati ad Hong Kong. L'unica
cosa certa e' che bisogna spiegare il ruolo 'logistico' di
questo scalo: questo esplosivo non e' certo latte in polvere!''.
(ANSA).
NM/MB
22-SET-10 09:42
sabato 11 settembre 2010
GIUSTIZIA: GRASSO, PROCESSO BREVE O COLPO SPUGNA?
(ANSA) - CHIANCIANO (SIENA), 11 SET - ''Si vuole veramente
una durata ragionevole dei processi o si sono accorciati i tempi
della prescrizione per ottenere un colpo di spugna e quindi
l'impunita'?'' L'interrogativo e' del procuratore
nazionale Antimafia, Piero Grasso, intervenuto all'assise
dell'Udc a Chianciano. Secondo Grasso ''in tanti Paesi c'è un
tempo per fare le indagini, dopodichè, una volta iniziato il
processo, il potere punitivo dello Stato non si ferma più, non
c'e' prescrizione. Da noi invece si sono accorciati i tempi di
prescrizione''.
Quanto ''all'autonomia e all'indipendenza'' della
magistratura - secondo Grasso - ''e' un valore che deve essere
sentito come tale dai cittadini'' perche' ''l'alternativa e' una
magistratura sotto il potere dell'esecutivo''. A suo avviso
comunque il problema della giustizia si risolve con ''risorse
adeguate''. ''Spesso la spinta ideale di chi vi lavora riesce a
supplire laddove mancano le risorse''.(ANSA).
SPA
11-SET-10 14:17
GIUSTIZIA: GRASSO,NO A RIFORME CHE DELEGITTIMANO MAGISTRATI
(ANSA) - CHIANCIANO TERME (SIENA), 11 SET - ''Oggi si parla
di separazione delle carriere. Ben vengano queste cose se
possono risolvere i problemi. Ho gia' spiegato dei timori di un
assoggettamento all'esecutivo da parte del pm. E' questo il
pericolo? Io penso che bisogna stare in guardia sul fatto che
dietro certe riforme ci possa essere la riserva mentale che
invece bisogna delegittimare, intimidire certi magistrati,
renderli inoffensivi''. Lo ha detto oggi a Chianciano Terme il
procuratore nazionale antimafia Piero Grasso intervenendo alla
festa nazionale dell'Udc.
''Ma quali magistrati?'', si e' chiesto Grasso. ''Quei
magistrati che pur non essendo stati eletti dal popolo trovano
ancora punti di riferimento nel rigore etico, nella difesa della
cosa pubblica. Quei magistrati definiti matti o utopisti che
credono ancora in Italia si possa processare non solo gli autori
delle stragi, ma anche la mafia dei colletti bianchi, i
corruttori dell'imprenditoria, della politica, della pubblica
amministrazione, coloro che creano all'estero societa' fittizie,
fondi neri''. (ANSA).
GRO
11-SET-10 13:25
martedì 7 settembre 2010
'NDRANGHETA: GRASSO, PER PIGNATONE NESSUN TRASFERIMENTO
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 7 SET - ''Nessuna notizia di
trasferimento. E' qui che lavora e lavora bene''. Con questa
battuta, il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, ha
smentito l'ipotesi che il procuratore di Reggio Calabria,
Giuseppe Pignatone, sia in via di trasferimento.
La voce circolava da alcuni giorni a Reggio, lanciata da
un'associazione.(ANSA).
SGH
07-SET-10 21:08
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pignatone
MAFIE: GRASSO, SU BENI CONFISCATI SERVE AIUTO ENTI LOCALI
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 7 SET - ''E' importante che il
prefetto Morcone abbia piu' uomini dislocati nella sede
centrale, che e' a Reggio Calabria, e su tutto il territorio,
per meglio operare in questa fase di avvio che e' la piu'
difficile''. A dirlo e' stato il procuratore nazionale
antimafia, Piero Grasso, parlando con i giornalisti a Reggio in
merito allo stato di attuazione dell'Agenzia nazionale per la
gestione dei beni confiscati.
''Proprio oggi - ha aggiunto - con il prefetto Morcone siamo
stati alla sede ed il Prefetto e' rimasto li' a lavorare. Il
problema e' che essendo l'agenzia nazionale l'attivita' e'
nazionale quindi comporta un intervento in tante parti del
territorio''.
''Spesso - ha sostenuto Grasso - i beni sono bloccati perche'
ci sono controversie giuridiche, come ipoteche, che vanno
risolti preliminarmente e poi occorre l'individuazione della
migliore destinazione, la piu' razionale. Naturalmente, 30
persone, questo e' l'organico attuale dell'Agenzia, non possono
da un giorno all'altro risolvere i problemi che gli sono piovuti
addosso sulle migliaia di beni confiscati. In questo ci vuole
l'aiuto anche degli enti locali che devono prospettare soluzioni
da condividere''.
(ANSA).
SGH
07-SET-10 21:03
BOMBA PG REGGIO: GRASSO, TUTELARE INDIPENDENZA MAGISTRATI
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 7 SET - ''Dobbiamo stare in guardia
nei confronti di coloro che cercano di diminuire l'autonomia e
l'indipendenza dei magistrati che si battono per l'affermazione
e la tutela di valori quali l'uguaglianza e la giustizia''. Lo
ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso,
intervenendo a Reggio all'assemblea dell'Anm.
''Di quei magistrati - ha aggiunto - definiti matti o
utopisti che pensano di poter processare anche la mafia dei
colletti bianchi, i corruttori e coloro che costituiscono
societa' fittizie per il riciclaggio. Noi ci impegneremo ancora
di piu' nel nostro lavoro, chiedendo a gran voce nuove norme e
risorse e cercando di accelerare il lento procedere della
giustizia. E siamo stati definiti antropologicamente diversi''.
''Bisogna ricostruire la democrazia - ha detto Grasso -
attorno alla lotta alla mafia. Da anni chiedevamo nuove norme
sul sequestro dei beni, sulla normativa antimafia, sulla
trasparenza degli appalti pubblici e oggi con l'unanimita' delle
forze politiche siamo riusciti ad ottenere certi risultati.
Bisogna continuare su questa strada. Chiederemo sempre nuovi
strumenti giuridici e ulteriori risorse. Bisogna puntare
sull'utilita' e la convenienza della legalita'. La criminalita'
non e' un problema solo del sud ma nazionale ed anche
internazionale ed i problemi della criminalita' organizzata non
possono essere solo di alcuni partiti ma devono riguardare tutte
le forze politiche perche' combattere contro la mafia significa
legalita' e tutela dei diritti e nessun partito ne puo'
prescindere''. (ANSA).
SGH/FLC
07-SET-10 18:51
venerdì 20 agosto 2010
MAFIA: SMS AI BOSS; GRASSO, IL 'CASO' NON ESISTE
SEGNALAZIONE VENNE DA FONTE CONFIDENZIALE DI UN CARCERE
(ANSA) - ROMA, 20 AGO - "Non si è accertato nessun caso concreto in cui sia avvenuta la ricezione, in carcere, di sms 'recapitati' ai detenuti tramite trasmissioni televisive''. Così il Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso commenta le notizie, risalenti allo scorso maggio, sui 'presunti' sms ai boss. ''E' una ipotesi astrattamente possibile - dice Grasso - segnalataci anni fa dal Dap che ne aveva ricevuto notizia da una fonte confidenziale, interna a un carcere, e rimasta anonima. Per questo non è stato possibile dare alcun seguito a quella segnalazione. Non sappiamo nemmeno se la segnalazione riguardava detenuti al 41bis o detenuti comuni e, comunque, è una cosa vecchia che non desta allarme". (ANSA). NM 20-AGO-10 19:36
(ANSA) - ROMA, 20 AGO - "Non si è accertato nessun caso concreto in cui sia avvenuta la ricezione, in carcere, di sms 'recapitati' ai detenuti tramite trasmissioni televisive''. Così il Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso commenta le notizie, risalenti allo scorso maggio, sui 'presunti' sms ai boss. ''E' una ipotesi astrattamente possibile - dice Grasso - segnalataci anni fa dal Dap che ne aveva ricevuto notizia da una fonte confidenziale, interna a un carcere, e rimasta anonima. Per questo non è stato possibile dare alcun seguito a quella segnalazione. Non sappiamo nemmeno se la segnalazione riguardava detenuti al 41bis o detenuti comuni e, comunque, è una cosa vecchia che non desta allarme". (ANSA). NM 20-AGO-10 19:36
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venerdì 6 agosto 2010
MAFIA: GRASSO, PIANO VA BENE MA SERVONO CORRETTIVI
(ANSA) - PALERMO, 6 AGO - ''Nel piano antimafia ci sono delle
cose positive, ma anche altre da correggere come
l'autoriciclaggio che in Italia non e' reato, come invece
succede in molte parti d'Europa. Il problema dell'antimafia si
inserisce comunque in una riforma del codice di procedura penale
perche' abbiamo bisogno di processi rapidi''.
Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso,
a Palermo per commemorare il vicequestore Ninni Cassara' e
dell'agente Roberto Antiochia uccisi 25 anni fa, rispondendo a
delle domande dei giornalisti sul piano straordinario antimafia
approvato la settimana scorsa in Senato. (ANSA).
Y7P-NU/GIM
06-AGO-10 10:36
MAFIA: GRASSO,QUEI MIEI COMPAGNI TRINCEA CHE PORTO NEL CUORE
LA VERITA' POSSIAMO CHIEDERLA SOLO A COLLABORATORI GIUSTIZIA
(ANSA) - PALERMO, 6 AGO - ''Queste persone le porto sempre con me. Costa, Cassara', Montana, Falcone e Borsellino sono sempre con me. E' come se sei in trincea e ti muore un compagno''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso a Palermo per commemorare il vicequestore Ninni Cassara' e dell'agente Roberto Antiochia uccisi 25 anni fa. Ancora pero' le indagini su queste morti non hanno portato risultati concreti e i parenti delle vittime chiedono giustizia. ''La cerchiamo sempre la verita' - ha detto Grasso - solo ai collaboratori di giustizia possiamo chiederla. L'episodio Spatuzza insegna che dopo tanti anni cerchiamo di avere uno sprazzo, un barlume che ci consenta di riaprire anche indagini che appaiono sepolte. Non lasciamo nulla di intentato''. (ANSA). Y7P-NU/GIM 06-AGO-10 10:35
(ANSA) - PALERMO, 6 AGO - ''Queste persone le porto sempre con me. Costa, Cassara', Montana, Falcone e Borsellino sono sempre con me. E' come se sei in trincea e ti muore un compagno''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso a Palermo per commemorare il vicequestore Ninni Cassara' e dell'agente Roberto Antiochia uccisi 25 anni fa. Ancora pero' le indagini su queste morti non hanno portato risultati concreti e i parenti delle vittime chiedono giustizia. ''La cerchiamo sempre la verita' - ha detto Grasso - solo ai collaboratori di giustizia possiamo chiederla. L'episodio Spatuzza insegna che dopo tanti anni cerchiamo di avere uno sprazzo, un barlume che ci consenta di riaprire anche indagini che appaiono sepolte. Non lasciamo nulla di intentato''. (ANSA). Y7P-NU/GIM 06-AGO-10 10:35
MAFIA: GRASSO, FINIRA' PRESTO? LO SPERO MA SERVONO PIU' MEZZI
(ANSA) - PALERMO, 6 AGO - ''Un prefetto disse nel 1982 che la
mafia nel 2000 sarebbe stata sconfitta e fu vittima di
sberleffi. Purtroppo non e' solo un sistema militare ma e' anche
fatto di relazioni con parti della societa' che godono di questo
sistema. La realta' e' che nel 2010 siamo ancora alle prese con
questo fenomeno. Naturalmente auspico che abbia ragione
Berlusconi, certo se ci dessero piu' mezzi sarebbe meglio''.
Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso,
a Palermo per commemorare il vicequestore Ninni Cassara' e dell'
agente Roberto Antiochia uccisi 25 anni fa, commentando le
dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi che ha pronosticato
la fine della criminalita' organizzata in tempi brevissimi.
(ANSA).
Y7P-NU/GIM
06-AGO-10 10:35
lunedì 2 agosto 2010
MAFIA: GRASSO, STATO NON PUO' AVER PAURA VERITA'
(ANSA) - CORTINA D'AMPEZZO (BELLUNO), 2 AGO - Per il
procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso ''uno Stato che si
definisca tale non puo' aver paura della verita'. Accertata con
le regole''. Grasso poi si e' chiesto: ''Puo' uno Stato
sopportare i misteri e i segreti? Penso di no''. Il procuratore
antimafia, intervenuto ad un dibattito di ''Cortina incontra''
nel quale si e' confrontato con il collega statunitense Richard
Martin, procuratore dell'indagine ''Pizza connection'', ha
sottolineato di tendere ''sempre alla ricerca della verita'; lo
faro' con tutte le mie forze - ha concluso - finche' ne avro'''.
(ANSA).
CS/AB
02-AGO-10 22:00
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verità
MAFIA: GRASSO, NON CONSIDERO MESSINA DENARO ATTUALE CAPO
(ANSA) - CORTINA D'AMPEZZO, 2 AGO - ''Non considero Matteo
Messina Denaro attuale capo di cosa nostra'': e' il pensiero del
procuratore Antimafia Pietro Grasso, il quale ha ricordato che
Cosa Nostra e' un'organizzazione mafiosa ''che vede nella
commissione provinciale di Palermo l'organismo direttivo''.
Con l'arresto di Lo Piccolo, Provenzano e Riina, ha ricordato
Grasso, ''non esiste piu' un vertice. C'e' stato un tentativo
dei 'reggenti' di costituire una sorte di commissione formale di
quella che c'e' in carcere ma e' stata neutralizzata. Il fatto
che ci sia un elemento di spicco - ho proseguito Grasso -
latitante non significa attribuire a quest'ultimo un ruolo di
capo dell'organizzazione. Tranne che lo abbiamo attribuito e noi
non ne sappiamo nulla". "Messina Denaro e' l'ultimo latitante di
spicco rimasto ancora in liberta', ha partecipato e deliberato
la strategia stragista del '92-'93, e' la persona piu'
importante di Cosa nostra. Detto questo mi fermo'' ha concluso.
(ANSA).
CS/LOI
02-AGO-10 21:57
MAFIA: GRASSO, NECESSITA' INTERCETTAZIONI ANCHE AMBIENTALI
(ANSA) - CORTINA D'AMPEZZO, 2 AGO - Per combattere la mafia e
le organizzazioni segrete c'e' necessita' non solo delle
intercettazioni telefoniche ma anche di quelle ambientali, oltre
ai collaboratori di giustizia. Lo ha ribadito a Cortina
d'Ampezzo il procuratore antimafia Pietro Grasso, che ha parlato
di "internazionale mafiosa" con il collega statunitense Richard
Martin, procuratore dell'indagine Pizza connection.
''Abbiamo fatto la diagnosi, abbiamo la ricetta e ora
dobbiamo trovare le medicine'' ha spiegato Grasso, che ha
evidenziato che per sconfiggere le organizzazioni segrete
''occorrono le intercettazioni. Non tanto quelle telefoniche, ma
ambientali che si collocano nei posti dove si riuniscono i capi.
Senza le intercettazioni ambientali non possiamo sapere certe
cose. Occorrono poi piu' collaboratori di giustizia''.
Grasso ha quindi ricordato che le organizzazioni segrete
''non sono solo militari, fatte da criminali: abbiamo scoperto,
per esempio, che il capo mandamento di Brancaccio era un medico,
primario in ospedale. All'interno della mafia ci sono persone
riservate che fanno gli interesse di Cosa Nostra. Finche' non
scopriamo la relazione di queste persone insospettabili non
avremo mai una vittoria completa sulla mafia''.
Grasso ha poi osservato che c'e' ''una rincorsa continua tra
i mezzi a disposizione dello Stato e della criminalita'
organizzata. Provenzano aveva dato suggerimenti e precauzioni
per evitare di essere intercettati e per non essere individuati.
E' una continua lotta. Se ci tolgono questi strumenti - ha detto
Grasso - diventa difficile''.
Grasso ha concluso che la lotta alla mafia non puo' essere
fatta piu' in ambito regionale ma ''nazionale'' e che quello
mafioso non e' un problema del Sud ma di tutto il Paese. (ANSA).
CS/LOI
02-AGO-10 21:54
MAFIA: GRASSO,RISCHI ATTENTATO IN MOMENTI TENSIONI POLITICHE
(ANSA) - ROMA, 2 AGO - Per il Procuratore Nazionale Antimafia
Piero Grasso, i rischi di attentati da parte della mafia, come
quelli di Firenze, di Capaci e di via d'Amelio, ''ci sono
sempre, soprattutto in momenti di tensioni politiche''.
Cosi' ha risposto il procuratore al giornalista che gli
chiedeva se puo' tornare una strategia della tensione della
mafia. ''Non dimentichiamo - ha ricordato Grasso - che nel '92
gli attentati sono avvenuti a ridosso di tangentopoli. Puo'
esserci qualcuno che vuole approfittare del momento politico per
dare uno scossone. Ho sempre interpretato queste cose - ha
sottolineato Grasso - come una voglia di conservare piu' che
destabilizzare il sistema''.
In merito a possibili attentati della mafia Grasso ha
risposto di ''non avere la palla di cristallo''. ''Spero che non
sia cosi', che si rendano conto che nel momento in cui riaprono
una stagione del genere di stragi, di attacco alle istituzioni,
sara' ancora peggiore la repressione dello Stato. Lo Stato, le
forze di polizia e la magistratura non hanno mai cessato al
momento la repressione e continuano a fare opere di bonifica''.
(ANSA).
CS/LOI
02-AGO-10 21:46
MAFIA: GRASSO, STATO NON PUO' AVER PAURA VERITA'
(ANSA) - CORTINA D'AMPEZZO (BELLUNO), 2 AGO - Per il
procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso ''uno Stato che si
definisca tale non puo' aver paura della verita'. Accertata con
le regole''. Grasso poi si e' chiesto: ''Puo' uno Stato
sopportare i misteri e i segreti? Penso di no''. Il procuratore
antimafia, intervenuto ad un dibattito di ''Cortina incontra''
nel quale si e' confrontato con il collega statunitense Richard
Martin, procuratore dell'indagine ''Pizza connection'', ha
sottolineato di tendere ''sempre alla ricerca della verita'; lo
faro' con tutte le mie forze - ha concluso - finche' ne avro'''.
(ANSA).
CS/STA
02-AGO-10 21:39
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MAFIA: GRASSO, FALSO MEDIATICO SPATUZZA NON CREDUTO
(ANSA) - CORTINA D'AMPEZZO (BELLUNO), 2 AGO - ''E' un falso
giornalistico e mediatico che Spatuzza non sia stato creduto''.
Lo ha detto, a Cortina d'Ampezzo, il procuratore nazionale
Antimafia Piero Grasso, a proposito del collaboratore di
giustizia Gaspare Spatuzza. (ANSA).
CS
02-AGO-10 19:33
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lunedì 19 luglio 2010
BORSELLINO: GRASSO, FORSE ADESSO VERITA' PIU' VICINA
(ANSA) - PALERMO, 19 LUG - ''Molti dicono che ci sono poche
persone a commemorare Paolo Borsellino, ma il problema non e' la
presenza qui in via D'Amelio ma il cambiamento che sicuramente
c'e' stato nelle coscienze''. Lo ha detto il procuratore
nazionale antimafia Pietro Grasso, in via Mariano D'Amelio per
ricordare il giudice ucciso assieme alla scorta 18 anni fa.
''Questi anni non sono passati invano - ha ribadito - Tanti
palermitani hanno reagito a momenti come questi. C'e' un nuovo
modo di vivere e affrontare le cose. Forse adesso la verita' e'
piu' vicina. In ogni caso, io l'ho sempre cercata ovunque si
trovi''. (ANSA).
Y7P-NU/GIU
19-LUG-10 19:01
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BORSELLINO: GRASSO, LO RICORDO OGNI GIORNO
(ANSA) - PALERMO, 19 LUG - ''Io ricordo ogni giorno Paolo
Borsellino e le altre vittime della mafia, come Giovanni
Falcone. Oggi sono qui perche' e' un'occasione particolare, ma
non c'e' giorno che io non pensi a loro''.
Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso
che ha partecipato, a Palermo, alla cerimonia di commemorazione
organizzata per il 18/o anniversario della strage di via
D'Amelio. (ANSA).
SR/GIM
19-LUG-10 11:18
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borsellino
BORSELLINO: GRASSO,CHE NON FU SOLO MAFIA LO SAPPIAMO DA ANNI
(ANSA) - PALERMO, 19 LUG - ''Che la strage di via D'Amelio
non fu solo responsabilita' della mafia lo sapevamo da anni. E'
un'intuizione vecchia. Ora il problema e' trovare gli elementi
processuali che accertino questa verita'''.
Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso
intervenuto alla cerimonia di commemorazione dell'eccidio in cui
persero la vita Paolo Borsellino e la sua scorta organizzata
nella caserma della polizia Lungaro a Palermo.
''Non si puo' parlare di costi o di tempi - ha aggiunto -. Le
vittime hanno il diritto di conoscere quanta piu' verita'
possibile''.
Ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulle
dichiarazioni del procuratore aggiunto di Caltanissetta Domenico
Gozzo, che ha definito la strage di via D'Amelio un ''golpe'',
Grasso ha risposto: ''non parlo di indagini in corso''. (ANSA).
SR/GIM
19-LUG-10 11:15
martedì 13 luglio 2010
'NDRANGHETA: GRASSO, VIOLATA PRIVACY DI MOLTI AFFILIATI
(ANSA) - MILANO, 13 LUG - ''Abbiamo violato la privacy di
molti 'ndranghetisti''. Lo ha detto ironizzando il procuratore
antimafia Piero Grasso, rispondendo durante la conferenza stampa
per gli arresti eseguiti oggi tra Calabria e Lombardia, alla
domanda di un giornalista che chiedeva cosa rimarrebbe
dell'inchiesta che ha portato a 305 fermi se il ddl sulle
intercettazioni fosse gia' legge.
''Ci sono emendamenti in discussione e comunque il ddl sulle
intercettazioni non si applicherebbe in ogni caso alle indagini
per associazione mafiosa - ha precisato il procuratore della
repubblica Reggio Calabria Pignatone -. Una cosa pero' la posso
dire, riportando una battuta di una recentissima intercettazione
dei capi cosca, dove uno dei boss riferisce che 'la rovina degli
uomini (intesi gli affiliati) sono le macchine e i telefonini''.
In apertura di conferenza stampa anche il procuratore
aggiunto di Milano Ilda Boccassini aveva sottolineato
l'importanza nell'ambito dell'inchiesta delle intercettazioni,
sia telefoniche che ambientali. (ANSA).
YXC-RT/LP
13-LUG-10 20:15
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privacy
'NDRANGHETA: GRASSO, INCHIESTA E' ULTERIORE PASSO IN AVANTI
(ANSA) - MILANO, 13 LUG - L'inchiesta coordinata dalla Dda di
Milano e di Reggio Calabria ''costituisce un ulteriore passo in
avanti contro la 'Ndrangheta che in passato si e' rafforzata''.
Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso nel
corso di una conferenza stampa a Milano per illustrare
l'operazione condotta oggi da carabinieri e polizia e che ha
portato a oltre 300 arresti in tutta Italia.
Grasso ha voluto sottolineare come dalle indagini sia emersa
una organizzazione con struttura ''unitaria, verticistica e
piramidale''.
Inoltre, il procuratore antimafia ha spiegato che le
decisioni venivano 'ratificate' nel territorio di origine, cioe'
in Calabria. Grasso ha parlato di una organizzazione che opera
in modo da gestire la spartizione degli appalti, pilotando la
loro distribuzione. Ha inoltre ricordato che gli inquirenti e
gli investigatori sono stati in grado di ricostruire i diversi
gradi in cui si e' organizzata la 'Ndrangheta. (ANSA).
BRU/LP
13-LUG-10 17:36
domenica 11 luglio 2010
TANGENTI:TRENITALIA;GRASSO,COLPIRE DI PIU' CORRUZIONE PRIVATI
(ANSA) - FIRENZE, 11 LUG - ''Bisogna migliorare le nostre
leggi, per esempio bisogna colpire piu' gravemente la corruzione
tra privati, specie oggi che tante ex societa' pubbliche si sono
trasformate in private''. Lo ha detto durante un dibattito a
Firenze il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, anche
traendo spunto dall'inchiesta sulle presunti tangenti per gli
appalti in Trenitalia.
''Prendiamo le Ferrovie dello Stato; Trenitalia e' diventata
privata pero' sono sorti problemi giuridici quando si agisce su
questo tema - ha spiegato Grasso - e' vero, si', che c'e'
capitale pubblico e c'e' capitale privato in questo tipo di
societa', ma diventa problematico stabilire se si applica o no
la corruzione del pubblico ufficiale''. Grasso, quindi, ha
continuato dicendo: ''Perche' allora non fare una norma ad hoc,
una norma che equipara la corruzione del privato infedele
rispetto alla societa' presso cui lavora e il quale fornisce a
concorrenti o ad altri il frutto delle sue conoscenze
nell'ambito della societa' stessa''. Grasso ha ancora spiegato
che, per questi profili ''esiste un articolo del codice civile
che punisce soci e amministratori infedeli, ma lo fa con una
pena veramente irrisoria''.
Sempre parlando nello stesso dibattito - organizzato durante
la festa provinciale di Sinistra Ecologia e Liberta' -, Grasso
sul reato di corruzione ha ricordato che ''in Europa si parla di
'traffico di influenza', un tipo di corruzione che viene punita
non in ragione del rapporto di dare e avere tra pubblico
ufficiale e privato, ma punita per il solo fatto che il dovere
del pubblico ufficiale viene messo a servizio del privato.
Questa fattispecie viene punita indipendentemente
dall'individuazione dell'atto concreto'' di un compenso, di un
favore e di una consegna di una tangente o di un regalo.(ANSA).
GUN/IMP
11-LUG-10 20:15
INTERCETTAZIONI: GRASSO, ASPETTO MODIFICHE, ANCORA FIDUCIOSO
(ANSA) - FIRENZE, 11 LUG - ''Mi aspetto delle modifiche, sono
sempre stato fiducioso, ho sempre detto che qualcosa si puo'
aggiustare. Le indicazioni sono state date al Parlamento, ora la
scelta e' politica''. Lo ha detto il procuratore nazionale
Antimafia, Piero Grasso, a Firenze, a proposito del disegno di
legge sulle intercettazioni, prima di partecipare ad un
dibattito organizzato alla festa provinciale di Sinistra
Ecologia e Liberta'.
Grasso, riferendosi alla propria audizione in commissione
parlamentare, ha aggiunto che ''e' stata indicata una serie di
punti al Parlamento, non credo che se ne possa scegliere
qualcuno a scapito di altri. Sono elementi, comunque, che,
modificandoli, possono non portare a limitare l'uso di questo
strumento, importantissimo per la lotta alla criminalita',
organizzata e non''. (ANSA).
GUN/FV
11-LUG-10 18:53
martedì 6 luglio 2010
DDL ANTICORRUZIONE: GRASSO, OCCHIO ALL'AUTORICICLAGGIO
NORME EFFICACI CONTRO 'CORRUZIONE FUNZIONALE'
(ANSA) - ROMA, 6 LUG - La corruzione e' un fenomeno in rapida evoluzione ''e non si fonda piu' solo sullo scambio favore contro denaro, ma essa e' diventata una catena di influenze fra piu' soggetti'': e' l'analisi fatta da Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia, ascoltato dalle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia del Senato nell'ambito dell'esame del ddl anticorruzione del governo. La fattispecie del ''traffico di influenza'' per Grasso e' assimilabile alla ''corruzione funzionale''. ''Si tratta di una fattispecie gia' prevista nella Convenzione di Strasburgo del 27 gennaio 1999 non ancora recepita nell'ordinamento penale del nostro Paese. ''Questo comporta - spiega Grasso conversando con il cronista - che la corruzione puo' consistere nel fatto di dare del denaro o altra utilita' ad un pubblico ufficiale nei confronti del quale si esercita un'influenza sulle decisioni''. Senza fare riferimenti precisi, anche se le vicende di Anemone e Balducci sono ancora fresche, Grasso ha osservato che proprio guardando ''a recenti indagini abbiamo visto emergere un reato di rapporti e di relazioni, fatto appunto di soldi, di favori, di privilegi che costituiscono l'evoluzione della corruzione''. Ad avviso di Grasso e' importante che il provvedimento all'esame delle Commissioni di Palazzo Madama possa accogliere delle norme specifiche ''sulla fattispecie dell'autoriciclaggio, perche' esso avviene estero su estero''. (ANSA). CLA 06-LUG-10 17:45
(ANSA) - ROMA, 6 LUG - La corruzione e' un fenomeno in rapida evoluzione ''e non si fonda piu' solo sullo scambio favore contro denaro, ma essa e' diventata una catena di influenze fra piu' soggetti'': e' l'analisi fatta da Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia, ascoltato dalle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia del Senato nell'ambito dell'esame del ddl anticorruzione del governo. La fattispecie del ''traffico di influenza'' per Grasso e' assimilabile alla ''corruzione funzionale''. ''Si tratta di una fattispecie gia' prevista nella Convenzione di Strasburgo del 27 gennaio 1999 non ancora recepita nell'ordinamento penale del nostro Paese. ''Questo comporta - spiega Grasso conversando con il cronista - che la corruzione puo' consistere nel fatto di dare del denaro o altra utilita' ad un pubblico ufficiale nei confronti del quale si esercita un'influenza sulle decisioni''. Senza fare riferimenti precisi, anche se le vicende di Anemone e Balducci sono ancora fresche, Grasso ha osservato che proprio guardando ''a recenti indagini abbiamo visto emergere un reato di rapporti e di relazioni, fatto appunto di soldi, di favori, di privilegi che costituiscono l'evoluzione della corruzione''. Ad avviso di Grasso e' importante che il provvedimento all'esame delle Commissioni di Palazzo Madama possa accogliere delle norme specifiche ''sulla fattispecie dell'autoriciclaggio, perche' esso avviene estero su estero''. (ANSA). CLA 06-LUG-10 17:45
lunedì 5 luglio 2010
INTERCETTAZIONI:GRASSO;FIDUCIOSO SU MODIFICHE IN PARLAMENTO
E' QUANTO AUSPICA IN UN'INTERVISTA A 'LE FIGARO'
(ANSA) - PARIGI, 5 LUG - Il procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso, torna ad esprimere la sua contrarieta' rispetto al disegno di legge che regola le intercettazioni. Questa volta lo fa in un'intervista al quotidiano francese Le Figaro in cui si dice tuttavia ''molto fiducioso'' sul fatto che il testo di legge ''sara' rivisto e corretto''. ''Dopo la mia audizione, il presidente della Camera Gianfranco Fini ha detto che bisogna modificarlo'', ricorda ancora Grasso, riferendosi al suo intervento a Montecitorio alla fine della scorsa settimana, quando ha presentato una serie di obiezioni all'attuale ddl, che a suo avviso rischia di ostacolare le indagini di mafia e terrorismo. Nell'intervista al quotidiano francese, Grasso sottolinea anche che la Mafia ''non e' piu' in grado di concepire grandi attentati contro lo Stato, come negli anni '80 e '90''. Per lui, Cosa nostra e' ''meno pericolosa'' di una volta. La sua ''direzione strategica'' e' stata smantellata dopo la cattura di Toto Riina nel 1993. ''Allora - spiega Grasso - aveva 5.000 membri. Questa volta possiamo ragionevolmente stimare che non sono piu' della meta', mentre il livello di reclutamento e' notevolmente peggiorato''. ''Piccoli trafficanti di droga sono stati promossi al rango di uomini d'onore, senza averne la capacita' ne l'intelligenza strategica'', conclude Grasso.(ANSA). Z04 05-LUG-10 17:47
(ANSA) - PARIGI, 5 LUG - Il procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso, torna ad esprimere la sua contrarieta' rispetto al disegno di legge che regola le intercettazioni. Questa volta lo fa in un'intervista al quotidiano francese Le Figaro in cui si dice tuttavia ''molto fiducioso'' sul fatto che il testo di legge ''sara' rivisto e corretto''. ''Dopo la mia audizione, il presidente della Camera Gianfranco Fini ha detto che bisogna modificarlo'', ricorda ancora Grasso, riferendosi al suo intervento a Montecitorio alla fine della scorsa settimana, quando ha presentato una serie di obiezioni all'attuale ddl, che a suo avviso rischia di ostacolare le indagini di mafia e terrorismo. Nell'intervista al quotidiano francese, Grasso sottolinea anche che la Mafia ''non e' piu' in grado di concepire grandi attentati contro lo Stato, come negli anni '80 e '90''. Per lui, Cosa nostra e' ''meno pericolosa'' di una volta. La sua ''direzione strategica'' e' stata smantellata dopo la cattura di Toto Riina nel 1993. ''Allora - spiega Grasso - aveva 5.000 membri. Questa volta possiamo ragionevolmente stimare che non sono piu' della meta', mentre il livello di reclutamento e' notevolmente peggiorato''. ''Piccoli trafficanti di droga sono stati promossi al rango di uomini d'onore, senza averne la capacita' ne l'intelligenza strategica'', conclude Grasso.(ANSA). Z04 05-LUG-10 17:47
mercoledì 30 giugno 2010
MAFIA: TRATTATIVA STATO-COSCHE; GRASSO, NON CI SONO PROVE
(V.'MAFIA: PISANU, STRAGI DA PATTO...' DELLE 14,17)
(ANSA) - ROMA, 30 GIU - ''Le teorie sono belle ma, nei processi, abbiamo bisogno delle prove giudiziarie. Le prove costruite su tante fonti non hanno mai consentito di costruire la prova penale individualizzante in grado di accertare responsabilita'''. Cosi' il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano un commento sulla relazione del presidente della Commissione parlamentare antimafia, Giuseppe Pisanu, sui delitti e le stragi di mafia del 1992-93 con riferimento ai passaggi sulla, ''trattativa tra Stato e cosa nostra''. Grasso ha parlato al termine dell'audizione sul ddl intercettazioni innanzi alla Commissione Giustizia della Camera. Domattina proseguira' la seconda parte della sua audizione.(ANSA). NM/TER 30-GIU-10 16:58
(ANSA) - ROMA, 30 GIU - ''Le teorie sono belle ma, nei processi, abbiamo bisogno delle prove giudiziarie. Le prove costruite su tante fonti non hanno mai consentito di costruire la prova penale individualizzante in grado di accertare responsabilita'''. Cosi' il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano un commento sulla relazione del presidente della Commissione parlamentare antimafia, Giuseppe Pisanu, sui delitti e le stragi di mafia del 1992-93 con riferimento ai passaggi sulla, ''trattativa tra Stato e cosa nostra''. Grasso ha parlato al termine dell'audizione sul ddl intercettazioni innanzi alla Commissione Giustizia della Camera. Domattina proseguira' la seconda parte della sua audizione.(ANSA). NM/TER 30-GIU-10 16:58
INTERCETTAZIONI: DDL; GRASSO, MODIFICHE LO HANNO PEGGIORATO (2)
(ANSA) - ROMA, 30 GIU - In particolare Grasso ha spiegato che
le modifiche hanno introdotto ''limitazioni alla intercettazioni
per i delitti ordinari che possono essere estese anche ai reati
di mafia con il rischio di provocare effetti devastanti, sulle
indagini, non voluti nemmeno dallo stesso legislatore''. Il
procuratore inoltre ha messo in evidenza il rischio che sfuggano
alle intercettazioni ''i gruppi di criminalita' organizzata non
di tipo mafioso, ma ugualmente pericolosi come quelli composti
da elementi italiani e stranieri, che colpiscono soprattutto le
regioni del centro-nord e mettono a repentaglio la sicurezza dei
cittadini: questo perche' il regime delle intercettazioni
previsto per la mafia e il terrorismo non si potra' estendere
anche alla criminalita' organizzata comune''. Grasso inoltre ha
messo in evidenza come ''le intercettazioni ambientali non si
potranno piu' fare nei luoghi privati di dimora perche' hanno
bisogno, per essere autorizzate, della dimostrazione che in quel
posto si sta commettendo un reato: agli inquirenti, in sostanza,
si chiede di fornire una 'prova diabolica' impossibile da
fornire''.(ANSA).
NM/TER
30-GIU-10 16:49
INTERCETTAZIONI: GRASSO, MODIFICHE HANNO PEGGIORATO DDL
(ANSA) - ROMA, 30 GIU - ''Talune modifiche apportate al ddl
sulle intercettazioni lo hanno addirittura peggiorato anche per
quanto riguarda le indagini sulla mafia e il terrorismo''. Lo ha
detto il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso,
riassumendo il giudizio sul ddl intercettazioni appena espresso
innanzi alla Commissione Giustizia della Camera. Grasso ha
dunque confermato il suo giudizio di bocciatura della nuova
disciplina delle intercettazioni.(SEGUE).
NM/TER
30-GIU-10 16:43
MAFIA: DELL'UTRI: GRASSO, NON SONO NE' DELUSO NE' ILLUSO
(ANSA) - ROMA, 30 GIU - ''Dopo aver fatto tutto il possibile
per portare avanti il contrasto alla criminalita' organizzata
non mi sento ne' deluso, ne' illuso, dalla sentenza dei giudici
di Palermo su Marcello Dell'Utri''. Cosi' il procuratore
nazionale antimafia, Pietro Grasso, ha risposto ai cronisti che
gli chiedevano se fosse deluso dalla sentenza d'appello che ha
ridotto, da nove a sette anni, la condanna per concorso esterno
in associazione mafiosa nei confronti del senatore forzista
Marcello Dell'Utri. ''Prendo atto di cio' che e' avvenuto'', ha
concluso Grasso parlando al termine della prima parte
dell'audizione sul ddl intercettazioni appena conclusasi innanzi
alla Commissione Giustizia della Camera. Domattina Grasso sara'
nuovamente audito dalla stessa Commissione.(ANSA).
NM/TER
30-GIU-10 16:42
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dell'utri
lunedì 28 giugno 2010
INTERCETTAZIONI:DDL;GRASSO, A RISCHIO INDAGINI SU NUOVE MAFIE
(ANSA) - ROMA, 28 GIU - Il procuratore nazionale antimafia,
Piero Grasso lancia un grido d'allarme a proposito del rischio
che, con l'introduzione delle nuove norme sulle intercettazioni,
correrebbero le indagini sulle 'nuove mafie', ossia sulle
organizzazioni criminali transnazionali che commettono crimini
'pesanti', come le rapine, e che non rientrano nella
tradizionale definizione di criminalita' mafiosa per le quali
anche il nuovo ddl salvaguarda le intercettazioni ad ampio
spettro.
''Voglio stigmatizzare il fatto che il ddl sulle
intercettazioni - ha detto Grasso, parlando nella sede della
procura nazionale antimafia di via Giulia, durante una
conferenza stampa sulla tratta di giovani polacche avviate alla
prostituzione nel Molise - non tiene conto che ci sono gruppi di
criminalita' organizzata, come quelli fra elementi italiani ed
elementi degli ex paesi dell'est, che non sono di tipo mafioso,
come lo intendiamo tradizionalmente, e che, con le nuove norme,
sfuggirebbero al regime delle intercettazioni previsto per la
criminalita' organizzata''.(ANSA).
NM/SCN
28-GIU-10 18:36
RICILAGGIO: GRASSO, DURO COLPO A ORGANIZZAZIONE CRIMINALE
PROCURATORE, NORME METTONO IN CRISI ILLECITI CON MONEY TRANSFER
(ANSA) - FIRENZE, 28 GIU - Ammonta a oltre 13 mln di euro la somma sequestrata finora dalla guardia di finanza toscana durante l'operazione contro un'associazione cinese dedita, secondo l'accusa, al riciclaggio di denaro. Lo strumento utilizzato era l'agenzia di money transfer 'Money2Money' e una finanziaria con sede a San Marino. Sequestrati anche 181 immobili, 300 conti correnti e 73 aziende. Per il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, si tratta di ''un duro colpo all'organizzazione criminale: come per la mafia, la confisca dei beni significa colpire alla base questo tipo di criminalita''. Grasso ha ricordato che ''le norme contenute nel pacchetto sicurezza hanno favorito e intensificato i controlli sulle attivita' di money transfer. Da questa indagine emerge quanto tali norme abbiano messo in crisi il sistema, preoccupando l'associazione criminale, che ha cercato una scappatoia attivando i rapporti con una finanziaria di San Marino''. L'Italia, ha aggiunto Grasso ''e' il secondo paese, dopo gli Usa, per trasferimento di denaro attraverso questo canale''.(ANSA). GRS 28-GIU-10 15:14
(ANSA) - FIRENZE, 28 GIU - Ammonta a oltre 13 mln di euro la somma sequestrata finora dalla guardia di finanza toscana durante l'operazione contro un'associazione cinese dedita, secondo l'accusa, al riciclaggio di denaro. Lo strumento utilizzato era l'agenzia di money transfer 'Money2Money' e una finanziaria con sede a San Marino. Sequestrati anche 181 immobili, 300 conti correnti e 73 aziende. Per il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, si tratta di ''un duro colpo all'organizzazione criminale: come per la mafia, la confisca dei beni significa colpire alla base questo tipo di criminalita''. Grasso ha ricordato che ''le norme contenute nel pacchetto sicurezza hanno favorito e intensificato i controlli sulle attivita' di money transfer. Da questa indagine emerge quanto tali norme abbiano messo in crisi il sistema, preoccupando l'associazione criminale, che ha cercato una scappatoia attivando i rapporti con una finanziaria di San Marino''. L'Italia, ha aggiunto Grasso ''e' il secondo paese, dopo gli Usa, per trasferimento di denaro attraverso questo canale''.(ANSA). GRS 28-GIU-10 15:14
SICUREZZA: GRASSO, A PRATO RISCHIO DA CINESI CRIMINALI
(ANSA) - FIRENZE, 28 GIU - In una realta' come Prato, alla
luce dei reati commessi dai cinesi ''assume una certa rilevanza
il problema di ordine pubblico''. Lo ha detto il procuratore
nazionale antimafia, Piero Grasso, durante una conferenza stampa
a Firenze, su un'operazione della guardia di finanza, che ha
sgominato un'organizzazione di cinesi dedita al riciclaggio di
denaro.
Nei giorni scorsi a Prato si sono registrati tre omicidi di
cinesi, episodi slegati all'inchiesta della guardia di finanza.
Grasso ha spiegato che ''non ci sono elementi per poter
ipotizzare una saldatura fra criminalita' cinese e italiana'',
ma parlando nello specifico del caso pratese ha ricordato che
''la cronaca registra vari omicidi, scontri tra bande di tipo
mafioso, che hanno caratteristiche simili a quelle italiane''.
''Ben venga lo straniero - ha aggiunto Grasso - ma deve
rispettare le leggi. Questo e' il messaggio che lancia questa
operazione''.
Il magistrato che ha coordinato l'inchiesta, Pietro Sucan, ha
ricordato che dall'indagine e' emerso ''un fiume di denaro fra
Italia e Cina e un fiume di clandestini dalla Cina all'Italia,
in una palude di convivenze, omissioni e interessi illeciti, non
solo di cinesi ma anche con la complicita' interessata di
diversi italiani''.
GRS/SCN
28-GIU-10 14:15
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cina,
denaro sporco
INTERCETTAZIONI: GRASSO, NON INDEBOLIRE QUESTO STRUMENTO
PROCURATORE FIRENZE, INDISPENSABILE PER RISULTATI INVESTIGATIVI
(ANSA) - FIRENZE, 28 GIU - ''Dobbiamo stare attenti a non indebolire gli strumenti come le intercettazioni telefoniche ambientali''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, durante una conferenza stampa a Firenze su un'operazione anti riciclaggio di denaro sporco compiuta dalla guardia di finanza contro un'organizzazione cinese. Per Grasso il ricorso alle intercettazione e' indispensabile anche ''in caso di gruppi criminali organizzati, laddove non si puo' contestare l'intimidazione o l'associazione mafiosa''. ''Noi speriamo - ha aggiunto Grasso - che non ci vengono tolti gli strumenti per contrastare questo tipo di criminalita' organizzata che, pur non essendo mafiosa, e' in molte parti del nostro territorio e altrettanto pericolosa''. Il procuratore capo di Firenze, Giuseppe Quattrocchi, ha ricordato come l'operazione presentata stamani sia stata permessa anche grazie alle intercettazioni telefoniche ambientali e visive che dimostrano ''come il ricorso a questo strumento si indispensabile per conseguire risultati investigativi in relazione a delitti che non sono 416/bis''. ''Speriamo - ha aggiunto Quattrocchi - di aver ancora questo strumento di indagine, se ci verra' sottratto anche in parte c'e' il rischio di compromettere, condizionare o ridurre questo tipo di attivita'''.(ANSA). GRS/SCN 28-GIU-10 13:46
(ANSA) - FIRENZE, 28 GIU - ''Dobbiamo stare attenti a non indebolire gli strumenti come le intercettazioni telefoniche ambientali''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, durante una conferenza stampa a Firenze su un'operazione anti riciclaggio di denaro sporco compiuta dalla guardia di finanza contro un'organizzazione cinese. Per Grasso il ricorso alle intercettazione e' indispensabile anche ''in caso di gruppi criminali organizzati, laddove non si puo' contestare l'intimidazione o l'associazione mafiosa''. ''Noi speriamo - ha aggiunto Grasso - che non ci vengono tolti gli strumenti per contrastare questo tipo di criminalita' organizzata che, pur non essendo mafiosa, e' in molte parti del nostro territorio e altrettanto pericolosa''. Il procuratore capo di Firenze, Giuseppe Quattrocchi, ha ricordato come l'operazione presentata stamani sia stata permessa anche grazie alle intercettazioni telefoniche ambientali e visive che dimostrano ''come il ricorso a questo strumento si indispensabile per conseguire risultati investigativi in relazione a delitti che non sono 416/bis''. ''Speriamo - ha aggiunto Quattrocchi - di aver ancora questo strumento di indagine, se ci verra' sottratto anche in parte c'e' il rischio di compromettere, condizionare o ridurre questo tipo di attivita'''.(ANSA). GRS/SCN 28-GIU-10 13:46
CRIMINALITA': GRASSO, POTENZA ECONOMICA CINA LA INFLUENZERA'
(ANSA) - FIRENZE, 28 GIU - ''La potenza economica e
commerciale della Cina e' un fenomeno geopolitico che
influenzera' la criminalita' organizzata nei prossimi anni''. Lo
ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso
illustrando in una conferenza stampa a Firenze un'indagine della
guardia di finanza della toscana che ha sgominato
un'organizzazione cinese dedita al riciclaggio di denaro sporco.
Per Grasso ''l'eccezionale quantita' di traffici che si
riescono a mettere insieme, la capacita' di clonare attivita' in
diversi paesi, anche l'Africa e' oggetto di questa attivita',
portera' le organizzazioni criminali a favorire i canali cinesi
per le attivita' criminali, compreso il traffico di droga''.
''E' quello che prevediamo - ha aggiunto Grasso - perche' la
Cina si pone come spartiacque fra due grossi mercati di traffici
illeciti, fra Usa ed Europa''.
''Ben venga la possibilita' di lavorare in Italia - ha
concluso Grasso - ben vengano i traffici leciti, ma con rispetto
delle leggi nazionali e internazionali''. (ANSA).
GRS/STA
28-GIU-10 13:41
mercoledì 23 giugno 2010
'NDRANGHETA: GRASSO, IL COINVOLGIMENTO DELLA ZONA GRIGIA
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 23 GIU - ''Da questa indagine
emerge un quadro articolato della ndrangheta di Reggio Calabria
e degli assetti consolidatisi dopo la guerra di mafia degli anni
'90''. E' quanto ha, tra l'altro dichiarato il procuratore
nazionale antimafia, Piero Grasso, che ha partecipato oggi
all'incontro con i giornalisti nella sede del comando
provinciale dell'Arma.
''Possiamo dire - ha aggiunto Grasso - che i sanguinosi
scontri del passato sono ormai sepolti poiche' le nuove
strategie propendono al raggiungimento di accordi prestabiliti
tra le 'famiglie', in piena concordia nel dividersi il controllo
del territorio, fondamentale per le varie cosche, dividendo i
proventi delle estorsioni. In questo quadro si delinea anche il
coinvolgimento di ceti professionali, la cosi' detta 'zona
grigia', che supportano la ndrangheta nell'acquisizione di beni
immobili e mobili oggetto di asta pubblica, un fenomeno
purtroppo allarmante poiche' induce a supporre che anche i beni
oggetto di confisca possano ritornare nella disponibilita'
della mafia per tramite prestanome senza scrupoli. La strategia,
dunque - ha detto Grasso - non e' solo colpire le cosche in
senso puro, ma estendere le indagini al 'sistema grigio' che
copre gli affari e l'economia mafiosa''. (ANSA).
F07-VF/FLC
23-GIU-10 13:38
giovedì 17 giugno 2010
CRIMINALITA': GRASSO, EMOZIONANTE ONU SU FALCONE
(V. ''CRIMINALITA':FALCONE RICORDATO...'' DELLE 17.01)
(ANSA) - NEW YORK, 17 - La commemorazione di Giovanni Falcone oggi all'Assemblea generale dell'Onu ''e' stata un'emozione grandissima''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, che ha partecipato oggi a New York alla riunione dell'Assemblea dedicata al crimine organizzato transnazionale. ''Io - ha ricordato il procuratore - ero a Palermo nel 2000 quando e' stata firmata la Convenzione delle Nazioni Unite sulla criminalita' transnazionale. E' la realizzazione del sogno di Giovanni Falcone che diceva che l'unico modo per contrastare efficacemente la criminalita' era una risposta globalizzata''. (ANSA). NE 17-GIU-10 21:22
(ANSA) - NEW YORK, 17 - La commemorazione di Giovanni Falcone oggi all'Assemblea generale dell'Onu ''e' stata un'emozione grandissima''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, che ha partecipato oggi a New York alla riunione dell'Assemblea dedicata al crimine organizzato transnazionale. ''Io - ha ricordato il procuratore - ero a Palermo nel 2000 quando e' stata firmata la Convenzione delle Nazioni Unite sulla criminalita' transnazionale. E' la realizzazione del sogno di Giovanni Falcone che diceva che l'unico modo per contrastare efficacemente la criminalita' era una risposta globalizzata''. (ANSA). NE 17-GIU-10 21:22
martedì 15 giugno 2010
CAMORRA: ARRESTO SCHIAVONE JR.; GRASSO, OTTIMO LAVORO DDA
(ANSA) - ROMA, 15 GIU - Il procuratore nazionale Antimafia,
Pietro Grasso, esprime ''vivo apprezzamento'' per il lavoro
fatto dalla Squadra mobile di Caserta, dal Servizio Centrale
Operativo e dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli,
per arrivare alla cattura del latitante di Camorra Nicola
Schiavone, figlio del boss Francesco Schiavone detto Sandokan.
Il procuratore Grasso inoltre si congratula per ''l'ottimo
lavoro svolto sul campo da inquirenti e forze di polizia e
carabinieri per assestare questo 'colpo' ai Casalesi''. (ANSA).
NM/FLO
15-GIU-10 10:12
giovedì 10 giugno 2010
MAFIA:MAXI OPERAZIONE; GRASSO, COLPITA DI PIU' ORGANIZZAZIONE
(ANSA) - MILANO, 10 GIU - ''E' un'ottima operazione che
colpisce ancora di piu' l'organizzazione''. Cosi' il Procuratore
nazionale antimafia, Pietro Grasso, ha commentato, a margine di
un incontro a Milano, l'operazione dalla Dda di Palermo che ha
portato in carcere 19 persone accusate, a vario titolo, di
associazione mafiosa, estorsione, riciclaggio ed interposizione
fittizia di beni.
''Le indagini - ha spiegato Grasso - risalgono a quando ero
procuratore a Palermo. Era l'operazione 'Gotha' che ha prodotto
l'approfondimento della parte economica-imprenditoriale''
dell'organizzazione mafiosa. (ANSA).
Y6N-BAB/FRF
10-GIU-10 14:51
EXPO: GRASSO, RISCHIO INFILTRAZIONI MAFIE PRESENTI AL NORD
(ANSA) - MILANO, 10 GIU - Per il Procuratore nazionale
antimafia Pietro Grasso esiste ''il rischio'' che le mafie,
''che reinvestono i loro soldi nelle aree ad alta redditivita',
e dunque al nord'' si infiltrino nelle opere previste per l'Expo
2015 di Milano.
''Il rischio - ha spiegato Grasso - c'e' sempre. Dove c'e'
una possibilita' di profitto, c'e' il rischio''. Pensare,
secondo il magistrato, ''che la mafia sia un problema solo al
sud e' una visione sbagliata, limitata e riduttiva del
fenomeno''. Le mafie, ha proseguito, ''prendono i soldi dai loro
vasti traffici e li reinvestono nelle aree piu' redditizie, e
dunque al nord''. (ANSA).
Y6N-BAB/FRF
10-GIU-10 14:35
MAFIA: GRASSO, CONCORSO ESTERNO NON COLPISCE CORRUZIONE
(ANSA) - MILANO, 10 GIU - L'ipotesi di concorso esterno in
associazione mafiosa ''non e' lo strumento piu' idoneo per
colpire'' fenomeni di corruzione tra soggetti politici e
organizzazioni mafiose: lo ha spiegato il Procuratore nazionale
antimafia Pietro Grasso, intervenendo a un convegno
all'Universita' Cattolica di Milano sul contrasto al
riciclaggio.
Per le mafie, ha chiarito Grasso, ''la corruzione e' qualcosa
di atipico, perche' nei territori dove e' presente la
criminalita' organizzata spesso non ha bisogno di corrompere, ma
agisce con accordi e compromessi magari prima delle
consultazioni elettorali''. Per stroncare le attivita' mafiose
che sfociano in ''dinamiche di corruzione'', secondo Grasso,
''il concorso esterno, come abbiamo visto nel tempo, non e' lo
strumento piu' idoneo, ma bisognerebbe trovarne altri''.
Il magistrato ha parlato, inoltre, degli ''interventi
economici pubblici a sostegno dell'economia'', che vengono
praticati in questo periodo di crisi finanziaria. ''C'e' da
parte delle mafie - ha spiegato - la tendenza a entrare in
questi fondi pubblici''. (ANSA).
Y6N-BAB/MEA
10-GIU-10 14:31
MAFIA: GRASSO, SERVE NORMA CONTRO AUTORICICLAGGIO
(ANSA) - MILANO, 10 GIU - Per combattere i patrimoni
criminali mafiosi e' necessario ''punire anche
l'autoriciclaggio, cosa che attualmente non e' possibile nel
nostro ordinamento, mentre la norma e' gia' prevista in tutti i
Paesi d'Europa''. E' la proposta lanciata dal Procuratore
nazionale antimafia, Pietro Grasso, nel corso del convegno
'Riciclaggio e imprese. Il contrasto alla circolazione dei
proventi illeciti', promosso dal centro studi 'Federico Stella'
all'Universita' Cattolica di Milano.
''Nel 'pacchetto sicurezza' - ha spiegato Grasso - era
prevista questa norma'', ma poi ''e' stata stralciata e messa da
parte''. Una norma che invece, ha aggiunto, ''e' prevista in
tutti i Paesi d'Europa, perche' la condotta di riciclaggio da
parte dell'autore di un altro reato'', che gli ha permesso di
avere profitti illeciti, ''deve essere un'altra condotta
punibile''.
Ovvero, secondo Grasso, dovrebbe essere reato, l'investimento
di 'denaro sporco' in attivita' lecite praticato dallo stesso
soggetto che ha ricavato profitti da attivita' illecite, come il
traffico di droga. La mancata previsione della norma, ha
proseguito il procuratore, ''frena le indagini, perche' spesso
c'e' bisogno di procedere su un terzo che non ha commesso il
riciclaggio'' per scovare i capitali reinvestiti. Ad oggi in
Italia, ha spiegato ancora, ''si riesce a sequestrare solo il
10%'' delle somme riciclate e i patrimoni ''confiscati si
riducono poi di un'altra meta''.
Le mafie, intanto, hanno a disposizione ''100 miliardi di
euro all'anno'' di profitti illegali. Oggi, inoltre, ''siamo di
fronte a un riciclaggio 'statico', cioe' non si muove il denaro,
non circolano i capitali, ma gli strumenti di garanzia'' emessi
dalle banche. E un grande aiuto al riciclaggio arriva ''dai
paradisi fiscali e dalle banche off shore''. C'e' dunque la
''globalizzazione dell'economia, ma non quella della
legalita'''.
Obama, Sarkozy e Merkel, ha concluso il magistrato, ''avevano
dichiarato guerra ai paradisi fiscali, ma nell'ultimo G20 la
Cina ha poi ottenuto che non si accendessero i fari su Hong Kong
e Macao''. (ANSA).
Y6N-EM/FRF
10-GIU-10 14:04
COSTITUZIONE: GRASSO, PER ME COSI' COM'E' VA BENISSIMO
(ANSA) - MILANO, 10 GIU - ''Per me cosi' com'e' va
benissimo'': e' la risposta del procuratore nazionale antimafia,
Pietro Grasso, ai cronisti che, a margine di un convegno a
Milano, gli hanno chiesto se secondo lui ci sia bisogno di
modificare la Costituzione.
Alla domanda Grasso ha risposto: ''non si possono dare
giudizi cosi' generici. Modificarla? Su che basi e perche'? Si
vedra' punto per punto se c'e' da ammodernarla''. Comunque, ha
concluso, ''per me cosi' com'e' va benissimo''. (ANSA).
Y6N-LH/MRS
10-GIU-10 12:29
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costituzione
INTERCETTAZIONI: GRASSO, DDL LIMITA LOTTA A RICICLAGGIO
(ANSA) - MILANO, 10 GIU - ''Certamente le limitazioni alle
intercettazioni toccano il contrasto al riciclaggio''. E'
l'opinione di Pietro Grasso, procuratore nazionale antimafia,
sul ddl intercettazioni in discussione alla Camera, espressa a
margine di un convegno a Milano.
''In linea teorica - ha spiegato Grasso - i reati di mafia e
terrorismo non hanno subito alcuna limitazione'' nelle
intercettazioni dal ddl, ''ma l'hanno subita soltanto altri
reati che sono magari reati 'spia''', come il riciclaggio. ''Se
non viene fuori un riciclaggio aggravato, perche' compiuto da
una organizzazione mafiosa - ha aggiunto Grasso - certamente le
limitazioni alle intercettazioni incidono sul contrasto''.
Comunque, ha spiegato il procuratore, ''le osservazioni che
avevo da fare le ho gia' fatte davanti alle Commissioni
giustizia di Camera e Sento''. (ANSA).
Y6N-EM/MRS
10-GIU-10 12:24
INTERCETTAZIONI: GRASSO,NOTEVOLI PASSI AVANTI RISPETTO PRIMA
(ANSA) - ROMA, 10 GIU - ''Sono stati fatti notevoli passi
avanti dall'ipotesi iniziale che escludeva quasi la possibilita'
delle intercettazioni''. Lo ha affermato il procuratore
nazionale antimafia Pietro Grasso, parlando, a margine di un
convegno a Milano, del ddl intercettazioni in discussione alla
Camera.
Alla domanda se il disegno di legge renda piu' difficile le
indagini, a causa della limitazione delle intercettazioni,
Grasso ha risposto: ''non do un giudizio complessivo, so
soltanto che sono stati fatti notevoli passi avanti dall'ipotesi
iniziale''. Sono stati accolti, ha proseguito Grasso, ''parecchi
suggerimenti, adesso staremo a vedere cosa rimarra'. Non
possiamo dare un giudizio, perche' non conosciamo le norme che
saranno approvate''. (ANSA).
Y6N-EM/MRS
10-GIU-10 12:21
venerdì 4 giugno 2010
INTERCETTAZIONI: GRASSO, PASSI AVANTI MA PROBLEMI RIMANGONO
(V. 'INTERCETTAZIONI: GRASSO, SENZA I 75 GIORNI...' DELLE 13.40)
(ANSA) - ROMA, 4 GIU - "Si sono fatti grandi passi avanti rispetto al progetto iniziale del ddl sulle intercettazioni e parecchie delle proposte di modifica, che io stesso ho avanzato nelle sedi parlamentari, sono state accolte ma i problemi rimangono ancora e quello del limite dei 75 giorni se si allunghera', come risulta dai giornali di oggi, sara' risolto solo se coincidera' con il termine delle indagini preliminari. Soltanto allora questo aspetto sara' risolto". Lo sottolinea il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso chiarendo le affermazioni riportate dai cronisti a margine della presentazione del rapporto di 'Legambiente 2010'. "Non intendevo certamente esaurire nel superamento del limite dei 75 giorni tutti i problemi posti dalla nuova disciplina: come ho gia' avuto modo di precisare - ha aggiunto Grasso - ci sono altri punti da modificare". Tra questi "la sostituzione del pm o del suo capo al mero dato formale dell'iscrizione nel registro degli indagati per fuga di notizie, che potrebbero comportare denunce strumentali contro magistrati scomodi". Inoltre, tra le cose che non vanno nel ddl, rientrano anche "i limiti alle intercettazioni ambientali per i reati non di mafia, che richiedono la prova che nel luogo dell'ascolto si stia commettendo il reato per cui si procede". 'Pollice verso' anche per "la necessita' dell'autorizzazione del Tribunale per la semplice acquisizione dei tabulati delle telefonate, attualmente attribuita al pm". Ad avviso di Grasso bisogna evitare anche "la concentrazione di tutta la materia 'intercettazioni' presso un tribunale collegiale che nelle previsioni determinera' difficolta' organizzative nella tenuta dei fascicoli, ritardi nell'espletamento delle indagini, incompatibilita' dei giudici quando si ritroveranno in altre fasi del giudizio". Da superare pure "la limitazione nell'uso delle intercettazioni per i reati di criminalita' comune, ma spesso sintomatici di attivita' della mafia come le estorsioni, l'usura, i reati ambientali, le rapine e gli omicidi. Tutti reati che turbano i cittadini e ne mettono in crisi il senso di sicurezza". Il Procuratore non manca poi di rilevare come "l'invio di tutti gli atti di indagine al Tribunale costituisce un aggravio enorme quanto inutile sotto il profilo organizzativo e del mantenimento del segreto investigativo". Infine - conclude Grasso - "non appare giustificabile attribuire ai Procuratori generali presso le Corti d'Appello, anziche' al Procuratore nazionale antimafia, in relazione ai procedimenti di sua competenza, i poteri di controllo delle spese di gestione e di amministrazione nonche' dei relativi stanziamenti, con possibilita' di deroga al limite di spesa, di tutte quante le intercettazioni, anche quelle per i reati di mafia". (ANSA). NM 04-GIU-10 18:30
(ANSA) - ROMA, 4 GIU - "Si sono fatti grandi passi avanti rispetto al progetto iniziale del ddl sulle intercettazioni e parecchie delle proposte di modifica, che io stesso ho avanzato nelle sedi parlamentari, sono state accolte ma i problemi rimangono ancora e quello del limite dei 75 giorni se si allunghera', come risulta dai giornali di oggi, sara' risolto solo se coincidera' con il termine delle indagini preliminari. Soltanto allora questo aspetto sara' risolto". Lo sottolinea il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso chiarendo le affermazioni riportate dai cronisti a margine della presentazione del rapporto di 'Legambiente 2010'. "Non intendevo certamente esaurire nel superamento del limite dei 75 giorni tutti i problemi posti dalla nuova disciplina: come ho gia' avuto modo di precisare - ha aggiunto Grasso - ci sono altri punti da modificare". Tra questi "la sostituzione del pm o del suo capo al mero dato formale dell'iscrizione nel registro degli indagati per fuga di notizie, che potrebbero comportare denunce strumentali contro magistrati scomodi". Inoltre, tra le cose che non vanno nel ddl, rientrano anche "i limiti alle intercettazioni ambientali per i reati non di mafia, che richiedono la prova che nel luogo dell'ascolto si stia commettendo il reato per cui si procede". 'Pollice verso' anche per "la necessita' dell'autorizzazione del Tribunale per la semplice acquisizione dei tabulati delle telefonate, attualmente attribuita al pm". Ad avviso di Grasso bisogna evitare anche "la concentrazione di tutta la materia 'intercettazioni' presso un tribunale collegiale che nelle previsioni determinera' difficolta' organizzative nella tenuta dei fascicoli, ritardi nell'espletamento delle indagini, incompatibilita' dei giudici quando si ritroveranno in altre fasi del giudizio". Da superare pure "la limitazione nell'uso delle intercettazioni per i reati di criminalita' comune, ma spesso sintomatici di attivita' della mafia come le estorsioni, l'usura, i reati ambientali, le rapine e gli omicidi. Tutti reati che turbano i cittadini e ne mettono in crisi il senso di sicurezza". Il Procuratore non manca poi di rilevare come "l'invio di tutti gli atti di indagine al Tribunale costituisce un aggravio enorme quanto inutile sotto il profilo organizzativo e del mantenimento del segreto investigativo". Infine - conclude Grasso - "non appare giustificabile attribuire ai Procuratori generali presso le Corti d'Appello, anziche' al Procuratore nazionale antimafia, in relazione ai procedimenti di sua competenza, i poteri di controllo delle spese di gestione e di amministrazione nonche' dei relativi stanziamenti, con possibilita' di deroga al limite di spesa, di tutte quante le intercettazioni, anche quelle per i reati di mafia". (ANSA). NM 04-GIU-10 18:30
INTERCETTAZIONI: GRASSO, SENZA I 75 GIORNI PROBLEMA RISOLTO
(ANSA) - ROMA, 4 GIU - ''Se come leggiamo sui giornali, non
ci sara' piu' il vincolo dei 75 giorni, allora il problema sara'
risolto''.
Cosi' il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso,
risponde ai giornalisti, a margine della presentazione del
rapporto ''Ecomafia 2010'' di Legambiente, sul ddl
intercettazioni e al superamento del limite dei 75 giorni
concessi ai pm.(ANSA).
DIR
04-GIU-10 13:39
sabato 29 maggio 2010
MAFIA: GRASSO, IN ALTRE PARTI PAESE LA CHIAMANO CRICCA
'CERCA DI CREARE SISTEMA POTERE E INFILTRARSI IN ISTITUZIONI'
(ANSA) - SIENA, 29 MAG - ''La mafia non e' solo un'organizzazione che vuole fare profitti ma e' anche un'organizzazione che cerca di creare una sistema di potere e infiltrarsi nelle istituzioni per avere il consenso della gente e barattare quel consenso con la politica''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, stasera nel corso di un dibattito a Siena. ''La mafia e' metafora del potere - ha aggiunto Grasso - chi e' nel club deve stare alle regole. In altre parti d'Italia, al nord, i giornalisti la chiamano cricca''.(ANSA). GRO/SCN 29-MAG-10 22:01
(ANSA) - SIENA, 29 MAG - ''La mafia non e' solo un'organizzazione che vuole fare profitti ma e' anche un'organizzazione che cerca di creare una sistema di potere e infiltrarsi nelle istituzioni per avere il consenso della gente e barattare quel consenso con la politica''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, stasera nel corso di un dibattito a Siena. ''La mafia e' metafora del potere - ha aggiunto Grasso - chi e' nel club deve stare alle regole. In altre parti d'Italia, al nord, i giornalisti la chiamano cricca''.(ANSA). GRO/SCN 29-MAG-10 22:01
MAFIA:GRASSO,'93 VUOTO POLITICO CHE POTEVA RIEMPIRE CHIUNQUE
(ANSA) - SIENA, 29 MAG - ''Quando io parlo di un vuoto
politico, ci poteva entrare chiunque in questo vuoto politico''.
Lo ha detto stasera a Siena il procuratore nazionale Antimafia,
Piero Grasso, nel corso del dibattito 'Democrazia, legalita' e
regole nel Paese della logica capovolta', tornando a precisare
le dichiarazioni fatte qualche giorno fa in occasione della
commemorazione per la strage dei Georgofili in cui aveva parlato
di stragi 'fatte per agevolare entita' esterna'.
''Nel '93 - ha ricordato Grasso - cinque grossi partiti
italiani, il pentapartito (Dc, Psi, Pli, Pri e Psdi) chiudono,
non c'e' piu' nulla, c'e' un governo di tecnici guidato dal
presidente Ciampi. Quindi dire che c'era uno spazio politico da
riempire non mi pare sia un'eresia. Non significa che chi l'ha
riempito sia da collegare necessariamente... . Fino a che non
c'e' una prova giudiziaria, visto che non c'e' nessuna indagine
politica sul problema, come aveva chiesto Gabriele Chelazzi piu'
volte. Percio' fino a che non avremo una prova giudiziaria non
potremo dire altro che questo''.
(ANSA).
GRO
29-MAG-10 21:31
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venerdì 28 maggio 2010
GIUSTIZIA: GRASSO, NO A PM AVVOCATO DELLA POLIZIA
ERRORI SINGOLI, PRETESTO SEPARAZIONE CARRIERE E RIFORMA ASCOLTI
(ANSA) - ROMA, 28 MAG - ''Mi rende perplesso un pubblico ministero avvocato della polizia, come propugnato da chi sostiene la separazione delle carriere'', perche' spingerebbe ''alla ricerca di un colpevole qualsiasi''. E' di questa idea il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, che vede negli errori di singoli ''il pretesto per la richiesta di un riforma della Giustizia e delle intercettazioni. ''Forse in passato si e' intercettato troppo, e troppe sono state le persone che si sono ritrovate in prima pagina ha osservato, intervenendo a Roma a un convegno sull' organizzazione della giustizia - e di certo senza questa rappresentazione esasperata di casi singoli nessuno avrebbe avuto il pretesto per chiedere la riforma del ruolo dei magistrati''. In ultimo Grasso ha chiesto che piuttosto un muro contro muro, si dovrebbe ''riflettere su un pubblico ministero che risponda ad una azione unitaria e coerente''. (ANSA). Y12-FM/SAI 28-MAG-10 19:04
(ANSA) - ROMA, 28 MAG - ''Mi rende perplesso un pubblico ministero avvocato della polizia, come propugnato da chi sostiene la separazione delle carriere'', perche' spingerebbe ''alla ricerca di un colpevole qualsiasi''. E' di questa idea il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, che vede negli errori di singoli ''il pretesto per la richiesta di un riforma della Giustizia e delle intercettazioni. ''Forse in passato si e' intercettato troppo, e troppe sono state le persone che si sono ritrovate in prima pagina ha osservato, intervenendo a Roma a un convegno sull' organizzazione della giustizia - e di certo senza questa rappresentazione esasperata di casi singoli nessuno avrebbe avuto il pretesto per chiedere la riforma del ruolo dei magistrati''. In ultimo Grasso ha chiesto che piuttosto un muro contro muro, si dovrebbe ''riflettere su un pubblico ministero che risponda ad una azione unitaria e coerente''. (ANSA). Y12-FM/SAI 28-MAG-10 19:04
INTERCETTAZIONI:GRASSO,LIMITI TEMPO COINCIDANO CON INDAGINI
(ANSA) - ROMA, 28 MAG - I termini delle intercettazioni per
tutti i reati dovrebbero ''essere compatibili'' con quelli delle
indagini. Lo chiede il procuratore antimafia Piero Grasso
interpellato a margine di un convegno alla Corte di appello di
Roma.
''Certo i limiti di tempo sono una limitazione per le
attivita' di indagine, non c'e' dubbio. Noi abbiamo - ha
spiegato il procuratore - dei termini che sono quelli che
coincidono con quelli delle indagini''. Perche' spesso, ha
notato, si riesce a capire se si tratta di un reato di mafia
solo indagando su altri reati.
Sul provvedimento Grasso riconosce ''notevoli passi in
avanti: tante cose sono state cambiate e razionalizzate. Ma c'e'
ancora qualcosa che si potrebbe fare''.
Il procuratore rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano
se ritenesse sufficiente l'accordo Fini-Alfano ha detto: ''Non
conosco i termini dell'accordo. Non c'ero''.(ANSA).
Y12/TER
28-MAG-10 17:10
giovedì 27 maggio 2010
MAFIA:GRASSO A RAGAZZI,MIEI MODELLI NE' VELINE NE' CALCIATORI
(ANSA) - FIRENZE, 27 MAG - ''I miei modelli sono Falcone,
Borsellino, Chelazzi, Caponnetto, questi sono i miei miti, i
miei eroi, non sono cantanti, veline o calciatori'': lo ha detto
Pietro Grasso, procuratore nazionale antimafia, intervenendo ad
un incontro a Firenze coi ragazzi di due scuole medie fiorentine
e di un istituto tecnico di Lucca. ''Sono coloro che mi aiutano
a continuare ogni giorno in questa lotta alla mafia'', ha
aggiunto Grasso, che ha parlato nel Salone dei Dugento di
Palazzo Vecchio. (ANSA).
RED-MU/DLM
27-MAG-10 13:01
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MAFIA: GRASSO, IN CERTI CONTESTI A MAGISTRATI SERVE CONSENSO
(ANSA) - FIRENZE, 27 MAG - I magistrati possono avere bisogno
di consenso per la loro azione perche' ''operare in certi
contesti senza il consenso vuol dire essere lasciati soli'': lo
ha affermato Pietro Grasso, procuratore nazionale antimafia,
ricevendo il Sigillo della Pace del Comune di Firenze in Palazzo
Vecchio.
Grasso, che stamani non ha voluto rilasciare dichiarazioni a
margine dell'iniziativa a cui partecipa, ha ringraziato le
istituzioni locali e le associazioni antimafia che lo hanno
accolto nella sua trasferta toscana, in occasione
dell'anniversario della strage di via dei Georgofili: ''Io sono
quello dell'antimafia che fa repressione, e non avrei bisogno
del consenso, come magistrato'', ha detto, spiegando che ''non
e''' come ''la politica, che ha bisogno del consenso. Pero'
operare in certi contesti senza il consenso - ha aggiunto -
vuol dire essere lasciati soli, e questi sono segnali che in
terre di infedeli contano tantissimo''. ''Quindi grazie per
questa vicinanza data dalle fondazioni che rappresentano la
societa' civile, ai meravigliosi giovani della Toscana che non
solo hanno fatto manifestazioni e cortei, ma concretamente con i
contributi delle amministrazioni locali, hanno aiutato coloro
che attraverso Libera lavorano nelle terre a Corleone, San
Giuseppe Jato, queste terre dove c'e' bisogno di aiuto.
Bellissimi esempi che io cito sempre - ha concluso Grasso -
perche' questa regione da' questi esempi di societa' civile
sana''. (ANSA).
RED-MU/DLM
27-MAG-10 12:30
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giovani
mercoledì 26 maggio 2010
MAFIA: STRAGI '93; GRASSO, COSCHE CERCAVANO NUOVI REFERENTI
V. ''MAFIA: STRAGI'93; GRASSO, FATTE PER...'' DELLE 14.30 CIRCA
(ANSA) - PALERMO, 26 MAG - ''Ribadisco che in un preciso periodo storico, dopo l'omicidio dell'eurodeputato Salvo Lima, la mafia aveva interrotto il rapporto col suo referente politico ed era alla ricerca di un nuovo soggetto che potesse esaudire le richieste dell'organizzazione''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, puntualizzando alcune sue dichiarazione rese oggi a Firenze sulle stragi del '93. ''Ho fatto esplicitamente degli esempi come la Lega per il Sud, alle cui riunioni aveva partecipato lo stesso Vito Ciancimino, o Sicilia Libera, movimento politico fondato dal boss Leoluca Bagarella. - ha proseguito - Ho anche detto che queste considerazioni erano frutto dei 'ragionamenti' svolti gia' all'epoca in cui ero applicato alle indagini sulle stragi, tra il 1997 e il 1998, con Gabriele Chelazzi, magistrato della Dna poi morto nel 2003''. ''L'eventuale esistenza di contatti riconducibili ad un appoggio elettorale della mafia - ha spiegato Grasso - non sono, comunque, assolutamente sufficienti per dimostrare un'intesa preliminare che potesse far sfruttare una situazione di grave turbamento dell'ordine pubblico, come quella determinata dalle stragi, per agevolare prospettive di affermazione politica''. ''Ho detto inoltre - ha proseguito - che per raggiungere una prova giudiziaria occorre rispondere a tanti interrogativi. Ad esempio se i rapporti tra la mafia e alcune forze politiche sono compatibili con eventuali intese e se poi un accordo e' stato raggiunto'' ''Resta, comunque, inspiegabile e contraddittoria, secondo me, - ha osservato - la consapevolezza di Cosa nostra di non avere avuto alcun risultato favorevole dalle stragi compiute fino al '93 e la decisione, poi non portata a termine, di organizzare l'attentato all'Olimpico, fallito solo per motivi tecnici e mai piu' reiterato''. ''Stiamo parlando, comunque, - ha concluso - solo di ipotesi che vanno sottoposte al vaglio critico della magistratura''.(ANSA). SR 26-MAG-10 19:43
(ANSA) - PALERMO, 26 MAG - ''Ribadisco che in un preciso periodo storico, dopo l'omicidio dell'eurodeputato Salvo Lima, la mafia aveva interrotto il rapporto col suo referente politico ed era alla ricerca di un nuovo soggetto che potesse esaudire le richieste dell'organizzazione''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, puntualizzando alcune sue dichiarazione rese oggi a Firenze sulle stragi del '93. ''Ho fatto esplicitamente degli esempi come la Lega per il Sud, alle cui riunioni aveva partecipato lo stesso Vito Ciancimino, o Sicilia Libera, movimento politico fondato dal boss Leoluca Bagarella. - ha proseguito - Ho anche detto che queste considerazioni erano frutto dei 'ragionamenti' svolti gia' all'epoca in cui ero applicato alle indagini sulle stragi, tra il 1997 e il 1998, con Gabriele Chelazzi, magistrato della Dna poi morto nel 2003''. ''L'eventuale esistenza di contatti riconducibili ad un appoggio elettorale della mafia - ha spiegato Grasso - non sono, comunque, assolutamente sufficienti per dimostrare un'intesa preliminare che potesse far sfruttare una situazione di grave turbamento dell'ordine pubblico, come quella determinata dalle stragi, per agevolare prospettive di affermazione politica''. ''Ho detto inoltre - ha proseguito - che per raggiungere una prova giudiziaria occorre rispondere a tanti interrogativi. Ad esempio se i rapporti tra la mafia e alcune forze politiche sono compatibili con eventuali intese e se poi un accordo e' stato raggiunto'' ''Resta, comunque, inspiegabile e contraddittoria, secondo me, - ha osservato - la consapevolezza di Cosa nostra di non avere avuto alcun risultato favorevole dalle stragi compiute fino al '93 e la decisione, poi non portata a termine, di organizzare l'attentato all'Olimpico, fallito solo per motivi tecnici e mai piu' reiterato''. ''Stiamo parlando, comunque, - ha concluso - solo di ipotesi che vanno sottoposte al vaglio critico della magistratura''.(ANSA). SR 26-MAG-10 19:43
MAFIA: STRAGI'93; GRASSO,FATTE PER AGEVOLARE ENTITA' ESTERNA
(ANSA) - FIRENZE, 26 MAG - Le stragi mafiose del '93, fra
cui quella di via dei Georgofili a Firenze, erano tese a causare
disordine per dare ''la possibilita' ad una entita' esterna di
proporsi come soluzione''. Lo ha affermato Pietro Grasso,
procuratore nazionale antimafia, intervenendo ad un convegno
commemorativo della strage causata da un'autobomba la notte fra
il 26 e il 27 maggio 1993.
''L'attentato al patrimonio artistico e culturale dello Stato
- ha spiegato Grasso - assumeva duplice finalita': quella di
orientare la situazione in atto in Sicilia verso una prospettiva
indipendentista, che e' sempre balzata fuori nei momenti critici
della storia siciliana, e attuare una vera e propria
dimostrazione di forza attraverso azioni criminose eclatanti
che, sconvolgendo, avrebbero dato la possibilita' ad una entita'
esterna di proporsi come soluzione per poter riprendere in pugno
l'intera situazione economica, politica, sociale, che veniva
dalle macerie di Tangentopoli''.
Secondo Grasso ''certamente Cosa Nostra, attraverso questo
programma di azioni criminali, che hanno cercato di incidere
gravemente e in profondita' sull'ordine pubblico, ha inteso
agevolare l'avvento di nuove realta' politiche che potessero poi
esaudire le sue richieste''. D'altro canto, ha sottolineato il
magistrato, ''occorre dimostrare l'esistenza di una intesa
criminale con un soggetto anche politico in via di formazione,
intenzionato a promuovere e sfruttare una situazione di grave
perturbamento dell'ordine pubblico per agevolare le prospettive
di affermazione politica; e dimostrare l'esistenza di contatti
riconducibili allo scambio successivo alle stragi''. Per Grasso
quindi ''rimangono delle domande a cui bisogna dare risposta''.
(ANSA).
RED-CG/SPO
26-MAG-10 14:32
INTERCETTAZIONI: GRASSO,IN DDL TANTE COSE SONO STATE ACCOLTE
(ANSA) - FIRENZE, 26 MAG - Sul ddl intercettazioni ''tante
cose sono state accolte'', e bisogna vedere quante ''potranno
subire degli aggiustamenti'': lo ha detto Pietro Grasso,
procuratore nazionale antimafia, parlando a margine di un
convegno commemorativo della strage di via dei Georgofili a
Firenze.
''Ancora dobbiamo vedere il testo - ha detto ai cronisti -
aspettiamo di vederlo perche' tanti passi avanti sono stati
fatti, tante cose sono state accolte, razionalizzate, e dobbiamo
vedere fino a che punto quante altre ancora potranno subire
degli aggiustamenti, visto che il ministro della Giustizia
Alfano ha preannunciato che ulteriori cambiamenti si potranno
fare in aula''. (ANSA).
RED-GRO/SPO
26-MAG-10 14:08
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intercettazioni
MAFIA: GRASSO, PENTITI E INTERCETTAZIONI SONO INDISPENSABILI
(ANSA) - FIRENZE, 26 MAG - ''Il ruolo dei collaboratori e'
importante, cosi' com'e' importante quello delle intercettazioni
telefoniche''. Lo ha detto Piero Grasso, procuratore nazionale
antimafia, intervenendo oggi al convegno commemorativo per la
strage di via dei Georgofili.
''Entrambi servono a scoprire dall'interno i segreti di
un'organizzazione'', ha spiegato Grasso, secondo cui ''i
collaboratori di giustizia sono uno strumento indispensabile per
qualsiasi indagine sulla criminalita' organizzata. La mafia
opera come un'organizzazione segreta, quindi e' difficilissimo
riuscire a entrare dentro le dinamiche interne, le motivazioni
che spesso sono complesse, dei vari fatti criminali''. (ANSA).
RED-GRO/SPO
26-MAG-10 13:53
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