giovedì 28 ottobre 2010

GIUSTIZIA: GRASSO, SEMPRE STATA CONSIDERATA CENERENTOLA

(ANSA) - BARI, 28 OTT - ''Da quando sono in magistratura ci sono sempre state le carenze di risorse, la giustizia spesso e' stata la Cenerentola di questo sistema proprio perche' non sembra che produca qualcosa''. Lo ha detto il procuratore della Dna, Piero Grasso. ''Oggi - ha aggiunto - siamo in presenza di una criminalita' transnazionale che compie i propri traffici attraverso varie nazioni e percio' e' importante il coordinamento interno delle indagini attraverso le varie Procure. Assistiamo a questo collegamento tra Nord e Sud, e tra le nostre Regioni ed altri Paesi''. ''Serve quindi - ha concluso Grasso - anche una cooperazione giudiziaria internazionale che possa seguire le tracce di questi criminali per tutto il mondo''. (ANSA). YB1-DES 28-OTT-10 20:44

GIUSTIZIA: GRASSO, LAVORARE PER CATTURARE FIDUCIA CITTADINI

(ANSA) - BARI, 28 OTT - ''Lo slogan dovrebbe essere di catturare non solo i latitanti ma anche la fiducia dei cittadini e su questo punto dobbiamo lavorare per essere credibili. Con questo spirito affrontiamo queste giornate''. Lo ha detto il procuratore della Direzione nazionale antimafia, Piero Grasso, a Bari per il convegno di tre giorni sui problemi della giustizia. ''La certezza della pena ed il garantismo possono andare assieme ma il problema - ha spiegato - e' avere gli strumenti per realizzare l'uno e l'altro. La sicurezza dei cittadini e' un valore da difendere cosi' come l'autonomia e l'indipendenza del pubblico ministero''. E' qualcosa da non vedere - ha aggiunto Grasso - come una difesa corporativa ma come un valore in cui gli stessi cittadini devono credere, perche' si pensa di fare qualcosa di utile per la societa': un controllo di legalita' facendo delle indagini e scoprendo degli affari che non verrebbero fuori se non ci fosse questa autonomia''. (ANSA). YB1-DES/BRO 28-OTT-10 19:21

sabato 23 ottobre 2010

CORRUZIONE: GRASSO, SISTEMA NON RIESCE A REPRIMERLA

ALLARME PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA, ORMAI RETI E CRICCHE

(ANSA) - ASOLO (TREVISO), 23 OTT - ''Puo' darsi che abbiamo un sistema che non riesce a reprimere la corruzione''. ''Ormai ci sono reti criminali e, se non scopri i collegamenti di quelle che vengono chiamate cricche, sara' sempre piu' difficile scoprire la corruzione''. Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia, lancia l'allarme corruzione dal workshop 'Dialoghi asolani' ad Asolo in provincia di Treviso. Grasso invita a ''avanzare lo stadio'' della repressione ''come fatto da molti paesi in Europa'', ''colpendo il traffico di influenza'' in quanto ''oggi la corruzione non e' piu' semplice scambio''. ''Spesso - spiega - assistiamo a favori da parte di pubblici ufficiali per il quale corrisponde qualcosa di non visibile''. (ANSA). FTM-BEV/SCN 23-OTT-10 17:40

sabato 16 ottobre 2010

FORTUGNO: GRASSO, IN CALABRIA IN GIOCO DEMOCRAZIA

(ANSA) - LOCRI (REGGIO CALABRIA), 16 OTT - ''In Calabria sono in gioco la democrazia, la verita' e la giustizia''. Lo ha detto il Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, stamani a Locri intervenendo al convegno ''Legalita' e'...'' nell'ambito delle iniziative per il quinto anniversario dell'omicidio di Francesco Fortugno. ''La politica e il Governo - ha aggiunto Grasso - si devono rendere conto di tutto cio' e devono stanziare risorse necessarie e mandare uomini migliori per fare uscire la Calabria da questa situazione. Sappiamo che la crisi colpisce tutti e che la coperta e' corta, ma le risorse devono andare dove c'e' bisogno''. ''In Calabria cominciano a crollare dei miti - ha concluso Grasso riferendosi ai collaboratori di giustizia - ed ora serve pazienza''. (ANSA). LE/FLC 16-OTT-10 13:20

venerdì 15 ottobre 2010

MAFIA: GRASSO, INCONDIZIONATO APPOGGIO A PIGNATONE

(V. ''MAFIA: A PALERMO UN CORSO SU GESTIONE...'' DELLE 16.00)

(ANSA) - PALERMO, 15 OTT - ''Al collega Giuseppe Pignatone esprimo l'incondizionato appoggio mio e dell'intero ufficio che dirigo, la mia vicinanza, la mia solidarieta', il mio affetto e la gratitudine dell'intero paese per il coraggio e la ferma determinazione con cui sta svolgendo la sua funzione di procuratore di Reggio Calabria''. E' il messaggio che il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso ha rivolto al procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone al quale oggi, a Palermo, viene consegnata una targa in occasione dell'inaugurazione del corso di formazione nella gestione e destinazione dei beni confiscati alla mafia. ''Forza Giuseppe! siamo tutti con te e per te!'', ha aggiunto Grasso riferendosi alle recenti intimidazioni subite da Pignatone. ''Sono veramente dispiaciuto che pregressi improrogabili impegni mi portino in altre parti d'italia - ha spiegato il capo della Dna - e non mi consentono di partecipare a questa giornata inaugurale del corso di alta formazione in amministrazione e destinazione di beni confiscati di cui la procura nazionale antimafia e' partner attivo''. ''Ancora piu' rammaricato - ha aggiunto - di non poter essere presente alla meravigliosa iniziativa degli studenti - approvata dal consiglio di facolta' - di consegnare all'apertura del corso una targa al mio amico e collega procuratore Giuseppe Pignatone, col quale ho condiviso un lungo periodo di lavoro quando ero procuratore a Palermo''. Riferendosi a Pignatone, il capo della Dna ha sottolineato infine ''l'alta professionalita', le grandi capacita' investigative e organizzative, il tratto umano e didattico coi colleghi, soprattutto quelli piu' giovani, qualita' tutte che oggi ha messo al servizio dello Stato in altra regione pervasa da un fenomeno criminale complesso e potente, come la 'ndrangheta, non meno pericoloso di Cosa Nostra''. (ANSA). SR/GIU 15-OTT-10 16:52

martedì 12 ottobre 2010

MAFIA: GRASSO, IN 3 ANNI SEQUESTRATI BENI PER 19 MILIARDI

'SPERIAMO CHE QUESTE ENTRATE POSSANO FINANZIARE LOTTA A COSCHE'

(ANSA) - ROMA, 12 OTT - "Negli ultimi tre anni sono stati sequestrati, ai mafiosi, beni per 16 miliardi di euro e altri tre miliardi di beni sono stati confiscati. Speriamo che con queste 'entrate' si possa finanziare la lotta alla criminalità organizzata". Lo ha detto il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso intervenendo al 'Primo convegno internazionale per lo sviluppo della giustizia elettronica' promosso dall'Abi. (ANSA). NM 12-OTT-10 19:32

GIUSTIZIA:GRASSO, UN MLN DI CRIMINALI SCHEDATI IN BANCA DATI

(ANSA) - ROMA, 12 OTT - Nella banca dati realizzata dalla Procura nazionale antimafia - che mette in rete i risultati dell'attività delle 26 procure regionali - sono contenuti i profili criminali di un milione e 287 mila persone che hanno a che fare con le organizzazioni mafiose. Lo ha reso noto il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso nel suo intervento al 'Primo convegno internazionale per lo sviluppo della giustizia elettronica' organizzato dall'Abi. Nella banca dati della Pna sono, inoltre, presenti - ha sempre reso noto Grasso - 63.705 procedimenti a carico dei clan e dei loro affiliati con oltre un milione e 127 mila atti raccolti e catalogati, e 67 mila testi integrali (interrogatori, informative di polizia, ordinanze di custodia ecc.); 255 mila i "fatti criminosi" individuati, quattro milioni e 300 mila le relazioni giudiziarie di accompagnamento a questo imponente materiale. (ANSA). NM 12-OTT-10 19:25

GIUSTIZIA: GRASSO, SERVE ACCESSO A BANCHE DATI ABI E FISCO

PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA AUSPICA RAPIDO PROTOCOLLO

(ANSA) - ROMA, 12 OTT - "Spero che presto l'Abi e l'Agenzia delle Entrate ci consentano di fare indagini più rapide contro la criminalità organizzata firmando un protocollo con il quale ci autorizzano a servirci delle loro rispettive banche dati". L'auspicio è stato espresso dal Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, intervenuto al 'Primo convegno internazionale per lo sviluppo della giustizia elettronica' promosso dall'Abi. Grasso spera, inoltre, di "non dover aspettare altri 19 anni, come è successo per avere l'accesso alla banca dati dell' 'Anagrafe dei conti e depositi': abbiamo aspettato dal 1991 allo scorso luglio!". L'intesa con l'Agenzia delle Entrate, ha fatto rilevare Grasso, "potrebbe consentire al fisco di avere i dati giudiziari in nostro possesso per sfruttarli nella lotta all'evasione fiscale individuando l'evasione degli appartenenti ai clan e i loro patrimoni occulti". (ANSA). NM 12-OTT-10 19:21

GIUSTIZIA: GRASSO, CONDIVIDO IN PIENO MESSAGGIO NAPOLITANO

(ANSA) - ROMA, 12 OTT - "Condivido in pieno il messaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano". Cos il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso ha commentato l'esortazione del 'Colle' - inviata al 'Primo incontro internazionale per lo sviluppo della giustizia elettronica' promosso dall'Abi - affinchè la giustizia abbia un corso più celere nell'interesse dei cittadini. A proposito di processi in tempi più brevi, Grasso - che ha lavorato molto al potenziamento della banca dati della procura nazionale antimafia, ed è intervenuto al convegno dell'Abi - ha aggiunto che "l'informatica è lo strumento più veloce della tecnologia moderna per accelerare il corso della giustizia, per questo bisogna investire nell'informatica".(ANSA). NM 12-OTT-10 18:59

sabato 9 ottobre 2010

OSCE: GRASSO, CONTRO MAFIE NO A FORMALISMO MA PRAGMATISMO

(ANSA) - PALERMO, 9 OTT - L'ostacolo maggiore alla lotta alle mafie e' rappresentato dalle regole rigide. ''E invece e' necessario snellire tutti i passaggi burocratici'' ha detto Pietro Grasso nel corso dei lavori dell'assemblea Osce di Palermo. Per il procuratore nazionale antimafia occorre agire con un ''certo pragmatismo''. ''Pur mantenendo - ha detto - il sistema attuale, bisogna dare una accelerazione alle indagini per farle partire mentre i fenomeni si svolgono. Il pragmatismo serve a superare problemi di formalismi. E' venuto il momento in cui le dichiarazioni di intenti siano tradotte nella pratica: la comunita' internazionale reagisca come un sol uomo contro criminali senza scrupoli e senza patria''. (ANSA). XNC 09-OTT-10 13:45

MAFIA: GRASSO, STRUMENTI LOTTA VANNO SEMPRE AGGIORNATI

(ANSA) - PALERMO, 9 OTT - ''Abbiamo sempre bisogno di aggiornare gli strumenti per contrastare la criminalita' organizzata. Ben vengano dunque gli appelli''. Cosi' il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, ha risposto ai giornalisti, a margine dell'assemblea dell'Osce a Palermo, che gli hanno chiesto un commento sull'invito che ieri il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha fatto al Parlamento per dotare magistratura e forze dell'ordine di risorse tecniche adeguate per combattere la criminalita' organizzata. ''Noi cerchiamo di dare sempre il nostro contributo e la nostra consulenza - ha detto Grasso - anche nelle sedi parlamentari quando ci viene chiesto. Tuttavia e' stato fatto gia' abbastanza sul fronte dell'aggressione ai patrimoni criminali''. (ANSA). APE/GIM 09-OTT-10 13:03

OSCE: GRASSO, LE NUOVE MAFIE COME IL TERRORISMO

(ANSA) - PALERMO, 9 OTT - Il volto nuovo della criminalita' organizzata corrisponde a quello di imprese transazionali che gestiscono beni e servizi illegali. Il profilo del crimine globalizzato, sempre piu' somigliante a quello del terrorismo, e' stato tracciato all'assemblea dell'Osce di Palermo dal procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso. Quello che le indagini internazionali stanno oggi verificando conferma in sostanza le intuizioni negli anni '80 di Giovanni Falcone che e' stato un ''eccezionale quanto inascoltato profeta''. Grasso ha tracciato le strategie delle mafie che, pur mantenendo la loro sede operativa in Italia, hanno ormai allargato la propria rete con alleanze criminali con le organizzazioni di altri paesi. Sono state create cosi' le condizioni per accordi, impiego comune di uomini e mezzi, spartizione di denaro e dei mercati. Le mafie, infatti, influenzano e sfruttano i processi geopolitici e offrono servizi secondo la logica di imprese transnazionali. ''Ci siamo trovati di fronte - ha detto Grasso - a traffici legati alla domanda la cui evoluzione e' alla base dei mutamenti organizzativi''. Le tecniche ormai consolidate si fondano su una flessibilita' operativa e su un'organizzazione a cellule di 3-5 elementi che presentano analogie impressionanti con le organizzazioni terroristiche con le quali sono stati accertati scambi e alleanze. ''Queste reti - ha sottolineato Grasso - garantiscono continuita' ai traffici anche nel caso di arresto di singoli elementi o di intere cellule''. (ANSA). XNC 09-OTT-10 12:28

mercoledì 6 ottobre 2010

'NDRANGHETA: GRASSO, POSITIVO INVIO ESERCITO IN CALABRIA

MA SERVONO ANCHE ALTRE MISURE, RISORSE E MEZZI

(ANSA) - ROMA, 6 OTT - ''Ritengo positivo l'invio dell'Esercito a vigilare gli uffici giudiziari di Reggio Calabria dopo questa ultima minaccia al procuratore Pignatone: la minaccia portata avanti con un'arma da guerra, come il bazooka, non rende spropositata la risposta con l'Esercito''. Cosi' il procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso commenta la decisione di inviare l'Esercito a presidiare gli uffici giudiziari reggini. Il procuratore aggiunge, pero', che ''servono anche altre misure come l'impiego di piu' risorse, mezzi e uomini per contrastare la criminalita' organizzata''. (SEGUE). NM/IMP 06-OTT-10 19:52

ITALIA-MONTENEGRO: GRASSO, ATTUARE ACCORDO ANTICRIMINE

INTERVISTA A PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA

(ANSA) - PODGORICA, 6 OTT - La necessita' di attuare praticamente l'accordo di collaborazione fra Italia e Montenegro nella lotta anticrimine sottoscritto il 22 settembre scorso a Podgorica e' stata sottolineata dal Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso. In una intervista al quotidiano montenegrino Vijesti, il Procuratore Grasso ha detto che l'intesa da lui firmata il mese scorso con il Procuratore generale del Montenegro, Ranka Carapic, costituisce una sorta di test per il paese balcanico. ''Dobbiamo vedere come tale intesa verra' attuata praticamente''. Poiche', ha spiegato Grasso, e' certo utile firmare simili accordi, ''ma e' ancora piu' importante la loro applicazione'' , con lo scambio di informazioni fra le strutture dei due Paesi. ''Noi attendiamo informazioni che consentiranno indagini contemporanee su reati compiuti da cittadini montenegrini collegati con serbi, albanesi, kosovari'', ha aggiunto Grasso che ha sottolineato come intese analoghe la Procura antimafia li ha sottoscritti anche con Serbia, Macedonia e Kosovo, e lo fara' prossimamente con Croazia, Bosnia e Bulgaria. Grasso si e' poi riferito a un fenomeno a suo avviso nuovo, definito 'multitrafficking', che dimostra la tendenza delle organizzazioni criminali ad alzare il tiro e intensificare la loro attivita', facendo ad esempio trasportare droga, armi o esplosivi a persone fatte entrare in un paese clandestinamente. Il Procuratore nazionale antimafia ha quindi detto di ritenere che la mancanza di un accordo sull'estradizione fra Italia e Montenegro non costituisca un ostacolo alle indagini. ''L'importante e' che il criminale venga portato dinanzi al giudice e venga processato, poco importa se cio' avviene in Italia o in Montenegro''. (ANSA) COR-QN 06-OTT-10 19:12