domenica 28 febbraio 2010
INTERCETTAZIONI: GRASSO, IN DDL NORME CONTROSENSO
(ANSA) - ROMA, 28 FEB - Le intercettazioni sono e restano uno
strumento indispensabile nella lotta alla criminalita'
organizzata, le cui indagini spesso partono da reati 'satellite'
quali l'usura rispetto ai quali il ddl predisposto dal governo
vanificherebbe gli ascolti. A ribadirlo e' il procuratore
nazionale antimafia, Piero Grasso, nel corso della trasmissione
'In mezz'ora'. ''Ho espresso piu' volte il mio parere in sede
parlamentare e ho cercato di far valere il nostro punto di
vista''. Grasso si chiede quale sia l'aspetto del problema che
da' piu' fastidio. ''Se e' il fango che si getta sulla
reputazione delle persone sottoposte alla gogna mediatica''
della diffusione delle intercettazioni prima ancora del
processo, allora ''possiamo essere d'accordo''. Tuttavia,
autorizzare le intercettazioni solo in presenza di ''evidenti
indizi di colpevolezza'', cosi' come prevede il ddl, e' ''un
controsenso''.(ANSA).
BAO
28-FEB-10 16:52
RICICLAGGIO: GRASSO (DNA), EVASIONE NON HA A CHE FARE CON MAFIA
IN CASO FASTWEB SONO MOKBEL-DI GIROLAMO TRAIT UNION 'NDRANGHETA
(ANSA) - ROMA, 28 FEB - Le truffe relative all'evasione fiscale da 2,2 miliardi di euro di Iva che ha portato all'arresto dei vertici di Fastweb e di Telecom Sparkle ''non hanno nulla a che fare con la criminalita' organizzata e con la 'ndrangheta''. Lo ha precisato il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, nel corso della trasmissione 'In mezz'ora' di Lucia Annunziata. Grasso premette che ''tutto cio' che viene occultato e che proviene da un reato e' riciclaggio trasnazionale. Quindi non e' solo evasione ma anche frode perche' si usano fatture false e operazioni inesistenti''. In quest'inchiesta la mafia ''c'entra con il senatore Di Girolamo'' e ''la connessione passa attraverso un imprenditore (Gennaro Mokbel, ndr) che faceva da trait d'union ed era uno degli organizzatori di questo sistema'' di riciclaggio. Mokbel ''aveva prospettato di entrare in politica attraverso Di Girolamo e per far questo si era servito della 'ndrangheta, soprattutto per andare a recuperare in Germania, a Stoccarda, le schede su cui apporre il nome del senatore di Girolamo. Questa - ha precisato Grasso - e' la accusa''.(ANSA). BAO 28-FEB-10 16:37
(ANSA) - ROMA, 28 FEB - Le truffe relative all'evasione fiscale da 2,2 miliardi di euro di Iva che ha portato all'arresto dei vertici di Fastweb e di Telecom Sparkle ''non hanno nulla a che fare con la criminalita' organizzata e con la 'ndrangheta''. Lo ha precisato il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, nel corso della trasmissione 'In mezz'ora' di Lucia Annunziata. Grasso premette che ''tutto cio' che viene occultato e che proviene da un reato e' riciclaggio trasnazionale. Quindi non e' solo evasione ma anche frode perche' si usano fatture false e operazioni inesistenti''. In quest'inchiesta la mafia ''c'entra con il senatore Di Girolamo'' e ''la connessione passa attraverso un imprenditore (Gennaro Mokbel, ndr) che faceva da trait d'union ed era uno degli organizzatori di questo sistema'' di riciclaggio. Mokbel ''aveva prospettato di entrare in politica attraverso Di Girolamo e per far questo si era servito della 'ndrangheta, soprattutto per andare a recuperare in Germania, a Stoccarda, le schede su cui apporre il nome del senatore di Girolamo. Questa - ha precisato Grasso - e' la accusa''.(ANSA). BAO 28-FEB-10 16:37
CORRUZIONE: GRASSO (DNA), NON E' TANGENTOPOLI MA C'E' ALLARME
(ANSA) - ROMA, 28 FEB - Anche se l'Italia non si trova di
fronte a una nuova Tangentopoli, c'e' pero' un ''allarme''
corruzione che ''va recepito'' quanto prima per ''evitare'' di
finire nuovamente in un baratro. Lo ha detto il procuratore
nazionale antimafia Piero Grasso nel corso della trasmissione
'In mezz'ora' di Lucia Annunziata a proposito delle recenti e
numerose inchieste sulla corruzione.
''Non credo che siamo di fronte a qualcosa che si possa
paragonare a Tangentopoli. I fenomeni vanno storicizzati: le
condizioni di allora erano completamente diverse, c'era la legge
sull'immunita' parlamentare ancora in vigore, c'era una sorta di
implosione di una certa imprenditoria che ha ritenuto che non
era piu' conveniente pagare una tangente per non avere nulla.
Non credo che siamo in queste condizioni'', premette Grasso.
Inoltre, ''Confindustria, con Lo Bello, ha recepito in pieno il
messaggio secondo cui l'illegalita' non conviene
all'imprenditore''. Tutto cio' non significa pero' che l'allarme
vada sottovalutato. Siamo ancora in tempo a non entrare dentro
il baratro di una nuova tangentopoli? chiede Annunziata. ''Si,
pero l'allarme deve essere recepito e bisogna vedere cosa si
puo' fare per tempo''. (ANSA).
BAO
28-FEB-10 16:09
DDL CORRUZIONE: GRASSO (DNA), SI PREVEDA CORRUZIONE DI PRIVATI
(ANSA) - ROMA, 28 FEB - Il ddl anticorruzione all'ordine del
giorno del Consiglio dei ministri di domani dovrebbe prevedere
anche l'introduzione del reato di corruzione tra privati, oggi
inesistente e dunque non punito dal nostro ordinamento. Ad
auspicarlo e' il procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso,
intervistato da Lucia Annunziata nel corso della trasmissione
'In mezz'ora'. ''In Italia parliamo di corruzione solo se vi e'
un pubblico dipendente che fa una cosa contraria ai suoi
doveri'' o che si fa pagare per compiere il suo dovere, mentre
''in altri paesi viene punita anche la corruzione tra privati,
cosa che seppure contenuta in una convenzione europea nel nostro
Paese ancora non e' stata recepita. Mi auguro che lo sia al piu'
presto''.
''Oltre all'attivita' preventiva prevista dal ddl - afferma
Grasso - bisognerebbe intervenire anche sul reato, prevedendo
la corruzione dei privati perche' un imprenditore puo' avere
personale dipendente che favorisce un suo dipendente. Quella er
noi non e' corruzione: si puo' licenziare il dipendente o
intentare una causa per risarcimento danno, ma non e' reato''.
In merito all'aumento delle pene per i reati contro la
pubblica amministrazione previsto dal provvedimento che domani
sara' varato in Cdm, il procuratore nazionale antimafia fa
notare che si tratta di ''misure he possono andare bene'' ma -
aggiunge - ''da sempre, da Beccaria in poi, l'aumento delle
pene, oltre a un effetto meramente deterrente, non produce un
blocco dei fenomeni criminali: la certezza della pena, anche
minima, ha un valore ancora maggiore rispetto a un aumento
simbolico. Posso arrivare anche a una pena di 30 anni, ma se non
ho i mezzi e se c'e' un senso di impunita' nel Paese'' tutto
questo puo' risultare vano. (ANSA).
BAO
28-FEB-10 15:43
Etichette:
corruzione
GIUSTIZIA:GRASSO (DNA),ABBASSARE TONI COME CHIEDE NAPOLITANO
(ANSA) - ROMA, 28 FEB - ''Bisogna sempre accogliere
l'invito'' del Capo dello Stato ''ad abbassare i toni''. Lo ha
detto il procuratore nazionale Antimafia Piero Grasso cosi'
rispondendo al Tg3 prima del collegamento con la trasmissione di
Lucia Annunziata 'In mezz'ora'. E' ''evidente'' - ha detto
Grasso - che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
''e' sempre intervenuto per far cessare le tensioni tra
magistratura e politica'', dunque ''dobbiamo accogliere il suo
invito''. (ANSA).
BAO
28-FEB-10 15:11
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