martedì 6 luglio 2010

DDL ANTICORRUZIONE: GRASSO, OCCHIO ALL'AUTORICICLAGGIO

NORME EFFICACI CONTRO 'CORRUZIONE FUNZIONALE'

(ANSA) - ROMA, 6 LUG - La corruzione e' un fenomeno in rapida evoluzione ''e non si fonda piu' solo sullo scambio favore contro denaro, ma essa e' diventata una catena di influenze fra piu' soggetti'': e' l'analisi fatta da Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia, ascoltato dalle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia del Senato nell'ambito dell'esame del ddl anticorruzione del governo. La fattispecie del ''traffico di influenza'' per Grasso e' assimilabile alla ''corruzione funzionale''. ''Si tratta di una fattispecie gia' prevista nella Convenzione di Strasburgo del 27 gennaio 1999 non ancora recepita nell'ordinamento penale del nostro Paese. ''Questo comporta - spiega Grasso conversando con il cronista - che la corruzione puo' consistere nel fatto di dare del denaro o altra utilita' ad un pubblico ufficiale nei confronti del quale si esercita un'influenza sulle decisioni''. Senza fare riferimenti precisi, anche se le vicende di Anemone e Balducci sono ancora fresche, Grasso ha osservato che proprio guardando ''a recenti indagini abbiamo visto emergere un reato di rapporti e di relazioni, fatto appunto di soldi, di favori, di privilegi che costituiscono l'evoluzione della corruzione''. Ad avviso di Grasso e' importante che il provvedimento all'esame delle Commissioni di Palazzo Madama possa accogliere delle norme specifiche ''sulla fattispecie dell'autoriciclaggio, perche' esso avviene estero su estero''. (ANSA). CLA 06-LUG-10 17:45