mercoledì 22 settembre 2010

ITALIA-MONTENEGRO: PIETRO GRASSO FIRMA ACCORDO ANTICRIMINE

PROCURATORE ANTIMAFIA A PODGORICA INCONTRA ESPONENTI GOVERNO

(ANSA) - PODGORICA, 22 SET - Il Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, ha firmato oggi a Podgorica con il Procuratore generale del Montenegro, Ranka Carapic, un accordo sul rafforzamento della collaborazione fra i due paesi nella lotta alla criminalita' organizzata. Si tratta del primo accordo del genere concluso dal Montenegro con un paese dell'Unione europea. ''Per questo siamo molto orgogliosi'', ha detto ai giornalisti Pietro Grasso, sottolineando come il documento siglato oggi sia ''un importante passo nella lotta contro il crimine organizzato in Italia e Montenegro''. L'accordo - alla cui firma hanno assistito tra gli altri l'Ambasciatore d'Italia a Podgorica, Sergio Barbanti, e il maggiore Massimo Montemurro, dell'Ufficio per la cooperazione del Servizio Interpol - prevede in particolare lo scambio diretto fra le due Procure di tutta la documentazione e le informazioni necessarie a velocizzare la cattura e i processi contro esponenti di organizzazioni criminali. ''Quello di oggi e' un passo in avanti logico dopo l'accordo di collaborazione concluso dai ministeri dell'interno di Italia e Montenegro il 25 luglio 2007, in seguito al quale e' stato aperto un Ufficio dell'Interpol in Montenegro'''', ha osservato Grasso. ''Tale Ufficio, ha aggiunto, ha gia' fatto delle cose importanti'', favorendo il rafforzamento della nostra collaborazione. Fra Italia e Montenegro non esiste un accordo sulla reciproca estradizione, per cui spesso i criminali considerano il proprio paese come un buon posto per sfuggire alla giustizia. ''Da oggi questo non sara' piu' possibile'', ha affermato Grasso, ''poiche' le Procure si scambieranno le informazioni, la documentazione e i dati relativi anche ai processi contro tali persone''. Oggi le organizzazioni criminali, ha poi osservato Grasso, non sono piu' caratterizzate ne' su base etnica ne' nazionale di uno specifico stato. Sono molto piu' facilmente in contatto e ''operano con estrema facilita'''. ''E' sufficiente che alcuni esponenti di gruppi criminali si incontrino in un hotel per dividersi le zone di influenza'', ha affermato il Procuratore antimafia, secondo il quale attualmente l'attenzione nel mondo e' concentrata molto piu' sulla minaccia terroristica piuttosto che sulla criminalita' organizzata. La grande importanza dell'accordo odierno ai fini della lotta comune alla criminalita' e' stata sottolineata anche dal Procuratore generale del Montenegro, Ranka Carapic. ''I criminali non avranno piu' la possibilita' di nascondersi e trovare appoggi ne' in Italia ne' in Montenegro'', hanno detto i due Procuratori. Pietro Grasso si e' incontrato a Podgorica anche con i ministri dell'interno montenegrino, Ivan Brajovic, e con quello della giustizia, Miras Radovic. (ANSA). COR-QN 22-SET-10 15:44

MAXISEQUESTRO ESPLOSIVO: GRASSO, CHIARIRE RUOLO GIOIA TAURO

(ANSA) - ROMA, 22 SET - ''Il porto di Gioia Tauro non finisce mai di sorprendere: bisogna chiarire perche' l'esplosivo, sequestrato ieri sera e a quanto pare non destinato a obiettivi italiani, abbia fatto tappa nel porto calabrese provenendo dall'Iran ed essendo diretto in Siria. Senz'altro e' un traffico molto 'fuori rotta' ''. Cosi' il procuratore nazionale Antimafia, Pietro Grasso, commenta la notizia del maxisequestro di alcune tonnellate di esplosivo rinvenute ieri sera in un container nel porto di Gioia Tauro. ''Ricordo che non molto tempo fa - ha aggiunto Grasso - sempre a Gioia Tauro furono trovate tonnellate di rifiuti destinati ad Hong Kong. L'unica cosa certa e' che bisogna spiegare il ruolo 'logistico' di questo scalo: questo esplosivo non e' certo latte in polvere!''. (ANSA). NM/MB 22-SET-10 09:42