giovedì 2 dicembre 2010

MAFIA: GRASSO, PENTIMENTO SPATUZZA E' MORALE E RELIGIOSO

(ANSA) - PALERMO, 2 DIC - ''Gaspare Spatuzza non ha mai chiesto nulla, ne' benefici, ne' vantaggi, come spesso fanno i collaboratori di giustizia. E vive le 'avversita'' e i problemi legati alla sua scelta come fossero tappe di un percorso di espiazione''. Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia, non ha dubbi che quello di Spatuzza sia ''un pentimento reale e, soprattutto, morale e religioso''. E' stato un colloquio con Grasso, nel marzo del 2008, a segnare la svolta nella vita dell'ex braccio destro del boss Giuseppe Graviano. Dopo anni di tentennamenti, dovuti alla decisione della moglie e del figlio di non seguirlo nella scelta di lasciare Cosa nostra, il pentito ha deciso di saltare il fosso. I familiari, rimasti a vivere nel quartiere Brancaccio di Palermo, si sono dissociati dalla sua decisione. ''Capii gia' durante quel colloquio - ha spiegato Grasso - che avevo davanti un uomo che stava vivendo un travaglio reale. Per questo riesce a vivere con serenita' tutte le avversita' (a Spatuzza e' stato negato il programma di protezione definitivo n.d.r.) come fossero fasi per raggiungere l'espiazione. Anche un eventuale giudizio di inattendibilita', per lui, e' un modo per scontare quello che ha fatto''. ''Certo - ha aggiunto - possono esserci, anche in un percorso di ravvedimento, le contraddizioni e le esitazioni che fanno parte dell'uomo''. (ANSA). SR 02-DIC-10 17:46