venerdì 3 dicembre 2010
MAFIA: GRASSO, IN LOMBARDIA ESISTE, 1.512 BENI CONFISCATI
(ANSA) - RIMINI, 3 DIC - ''In Lombardia, dove alcuni
sostengono che non c'e' la mafia, sono ben 1.512 i beni
confiscati ai clan. E anche il Lazio non scherza, basta tener
presente che i beni confiscati in questa regione sono 2.596,
piu' della Campania dove le confische sono 1.969''. Lo ha
sottolineato il procuratore nazionale Pietro Grasso intervenendo
a un convegno, sull'organizzazione degli uffici di Procura, al
Salone della Giustizia in corso a Rimini.
Grasso inoltre ha rilevato che i beni definitivamente
confiscati, per quanto riguarda le altre regioni, sono 2.743 in
Calabria, 2.225 in Puglia, 7.915 in Sicilia e 260 in Piemonte.
Grasso ha quindi ricordato la banca dati realizzata dalla
Procura nazionale antimafia, in collaborazione anche con il
Ministero della Giustizia nella quale sono inseriti piu' di un
milione e 200mila atti processuali che riguardano le cosche,
63.705 procedimenti nei confronti dei clan e oltre 1.287.000
nominativi di indagati e condannati per mafia.
Oltre a Grasso al convegno ha svolto una relazione anche il
procuratore capo di Torino Giancarlo Caselli che ha illustrato
il programma applicativo 'Calendar' utilizzato negli uffici
della Procura per ''gestire in modo rapido ed efficiente
l'assegnazione dei servizi ai magistrati in modo da spartirli
equamente, in termini di carichi di lavoro, contribuendo cosi' a
creare un clima sereno tra i colleghi e alleggerendo anche il
lavoro del personale amministrativo, gia' ridotto all'osso''.
Caselli ha poi ricordato che 'Calendar' era stato pensato e in
parte gia' realizzato dal suo predecessore, Marcello Maddalena,
(il magistrato prematuramente scomparso lo scorso anno). A
Torino, inoltre, Caselli ha fatto presente che venne usato il
criterio della ''personalizzazione delle indagini, in modo tale
che sia lo stesso Pm che ha condotto le indagini ad andare in
aula e questo e' possibile creando una sintonia tra Procura,
ufficio del Gip e Tribunale''. Caselli e' stato invitato al
convegno in quanto l'esperienza di Torino e' considerata, dal
ministero, un ottimo esempio di organizzazione dell'ufficio di
Procura. (ANSA).
NM-CIA/TER
03-DIC-10 17:36
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