lunedì 19 dicembre 2011

FISCO: GRASSO, 'SOMMERSO' UN TERZO DELL'ECONOMIA ITALIANA

PER FRONTEGGIARLO INDIVIDUARE DOVE E' IMPIEGATO 'DENARO SPORCO'

(ANSA) - ROMA, 19 DIC - ''Un terzo dell'economia italiana e' sommerso ed e' sottratto a qualsiasi forma di controllo'': lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, intervistato dal Tg1. ''Il denaro sporco - ha aggiunto - e' utilizzato per attivita' che danno liquidita': viene impiegato per l'avvio delle cosiddette banche d'affari, per l'apertura di supermercati o per la creazione di societa' che gestiscono attivita' imprenditoriali''. Il modo per fronteggiare le attivita' economiche dalla criminalita' - ha poi detto Grasso - e' uno solo: ''individuare dove si nasconde e dove viene impiegato il denaro 'sporco' ''. (ANSA). QA 19-DIC-11 20:26

lunedì 12 dicembre 2011

MANOVRA: GRASSO, BENE DECRETO MONTI SU TRACCIABILITA'

(ANSA) - ROMA, 12 DIC - Con lo strumento della ''tracciabilita''' il ''decreto Monti va nella giusta direzione: si tratta di far emergere la base imponibile, sanzionando i furbi''. Il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso promuove la manovra sul fronte della lotta all'evasione, con lo strumento del vincolo al pagamento elettronico sopra i mille euro. Presentando il suo libro Soldi sporchi, Grasso ha anche espresso apprezzamento per la stretta del decreto estivo, che ha previsto che ''l'evasione fiscale sia punita penalmente''. (ANSA). Y12-SV 12-DIC-11 20:34

MANOVRA: GRASSO; MOMENTO POSITIVO, FINE PARTITO EVASORI

(ANSA) - ROMA, 12 DIC - ''Il momento e' positivo, fino a poco tempo fa si assisteva all'elogio dell'evasione, e della corruzione vista come prezzo da pagare per non rimanere fuori dal mercato'', mentre ora ''il clima e' cambiato''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, rilevando come con campagne costruite sull'eliminazione dell'Ici, e con ''lo smantellamento'' del falso in bilancio ''il partito dell'evasione'' abbia avuto ''vita facile''. Y12-AU 12-DIC-11 20:23

venerdì 9 dicembre 2011

MAFIA: GRASSO INCONTRA STUDENTI,VIETATO ABBASSARE LA GUARDIA

(ANSA) TRAPANI, 9 DIC - ''La mafia e' ancora forte. Vietato abbassare la guardia''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, oggi a Trapani, incontrando gli studenti dell'istituto alberghiero. ''Amo stare in mezzo ai giovani e parlare con loro - ha aggiunto - perche' sono convinto che possono davvero cambiare il mondo: siamo proprio noi adulti che dobbiamo mettere i nostri giovani nelle condizioni di inseguire e realizzare i propri sogni. Insegniamo loro ad avere rispetto e difendere la Costituzione che sta alla base della cultura dell'antimafia''. L'auspicio di Grasso e' quello di fare, dopo la cattura del boss camorrista Michele Zagaria, ''un altro regalo al Paese, consegnando al piu' presto alla giustizia anche la 'primula rossa' di Castelvetrano, Matteo Messina Denaro''. (ANSA). YDL-TE 09-DIC-11 14:03

Intervista a Il Mattino

giovedì 8 dicembre 2011

ZAGARIA: GRASSO, CATTURA EPOCALE COME FU PER PROVENZANO

CROLLA MITO INVINCIBILITA'CASALESI,ORA SERVE SVILUPPO TERRITORIO

(ANSA) - ROMA, 8 DIC - La cattura di Michele Zagaria, capo dei Casalesi, clan da sempre vicino alla mafia siciliana, e' un risultato ''importante'', come fu quella di Provenzano, ma ora il territorio ''ha bisogno di sviluppo'', per sradicare definitivamente l'illegalita'. A dirlo e' il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, ai microfoni di RTL 102.5. ''Quello dei Casalesi - ha detto Grasso - è un clan che ha sposato quelli che sono i modi di operare della mafia siciliana, con cui da sempre ha avuto dei rapporti. Non dimentichiamo che una delle famiglie che faceva parte di Cosa Nostra siciliana era proprio quella dei Casalesi. Questo dà l'esatta misura di come il risultato sia importante. Possiamo paragonare a una cattura non dico eguale, ma nell'ambito della camorra molto simile a quella di Provenzano e quindi una cattura epocale sotto questo profilo. Abbiamo tagliato la testa dell'organizzazione però bisogna stare attenti e bisogna continuare, soprattutto a cercare le miriadi di affari, di imprese che avevano messo insieme non sono nel territorio della Campania ma in tutta quanta l'Italia. Sappiamo che ci sono ramificazioni e presenze in gran parte d'Italia e in moltissime regioni del centro e del nord''. Riferendosi poi a quanti a Casapesenna, paese del boss, hanno parlato ieri di un "giorno di lutto" , Grasso ha osservato che ''effettivamente bisogna capire anche questo: che spesso la camorra come la mafia, dà da vivere a tante persone, sia sotto il profilo dei lavori legali sia di quelli illegali. Quindi è chiaro che per qualcuno è venuto meno un modo per sopravvivere in territori dove ancora abbiamo bisogno di sviluppo per dare lavoro, soprattutto ai giovani''.(ANSA). COM-CNT 08-DIC-11 09:59

Articolo su L'Espresso

mercoledì 7 dicembre 2011

ZAGARIA: GRASSO, GRAZIE A CHI LAVORA SENZA GUARDARE OROLOGIO

(ANSA) - NAPOLI, 7 DIC - Un elogio alle forze dell'ordine e ai magistrati ''che continuano a lavorare senza badare alla crisi economica e senza guardare l'orologio'' e' stato rivolto dal procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, in una conferenza stampa svoltasi a Napoli sull'arresto di Michele Zagaria. ''Saro' soddisfatto in pieno solo quando anche chi ha costruito il bunker sara' arrestato'', ha aggiunto Grasso, secondo il quale ''questa cattura mette fine al mito della primula rossa di Casapesenna''. (ANSA). YBY-DT 07-DIC-11 20:04

martedì 6 dicembre 2011

MAFIA:GRASSO RICORDA LA LEZIONE DI CAPONNETTO,SCHIENA DRITTA

(ANSA) - PISTOIA, 6 DIC - ''Mi dette un buffetto sulla guancia e mi disse: 'Stai sempre con la schiena dritta e segui sempre la voce della tua coscienza'''. Lo ha ricordato il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso parlando di Antonino Caponnetto in un incontro a Pistoia con gli studenti. All'iniziativa erano presenti, fra gli altri, Elisabetta Baldi Caponnetto, vedova del magistrato; Pier Luigi Vigna, procuratore nazionale antimafia dal 1997 al 2005; il presidente della Fondazione Caponnetto Salvatore Calleri. ''L'incontro con gli studenti - ha detto Grasso a margine dell'iniziativa - mi ha permesso di ricordare la straordinaria figura di Caponnetto, le cui parole sono sempre presenti nella mia coscienza, anche quando le cose vanno male''. A Caponnetto, oggi il Comune di Pistoia ha intitolato un giardino pubblico. (ANSA). YAC-GRS/SPO 06-DIC-11 19:09

lunedì 28 novembre 2011

RICICLAGGIO: GRASSO,DOPO I 'PRESTANOME' NATI I 'PRESTACONTO'

(ANSA) - PALERMO, 28 NOV - ''Dopo i 'prestanome' oggi assistiamo alla nascita di nuove figure ponte per i traffici illeciti: sono i 'prestaconto', teste di legno che offrono alla criminalita' organizzata i propri conti correnti per far compiere attivita' delinquenziali''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso intervenuto allo Steri alla presentazione del libro 'Soldi sporchi'. ''Si torna a parlare - ha aggiunto - di limitazione nell'uso del contante, e questo sarebbe un ulteriore passo in avanti per la tracciabilita' dei movimenti finanziari. L'Italia e' il terzo paese in Europa dove circola piu' contante, ma ogni volta che si prova a intervenire si invoca il principio della liberta' dei cittadini''.(ANSA). YP4-DIA 28-NOV-11 19:25

MAFIA: GRASSO, OCCORRE AMPLIARE LEGGI SU SCALA EUROPEA

(ANSA) - PALERMO, 28 NOV - ''Abbiamo bisogno della cooperazione giudiziaria internazionale, occorrono leggi anticorruzione, di confisca in campo europeo, e abbiamo bisogno di estendere le norme contro coloro che aiutano i criminali a eludere la confisca. La criminalità organizzata e' sempre piu' globale, va combattuta con le sue stesse armi''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, intervenuto allo Steri di Palermo, per la presentazione del libro 'Soldi sporchi', scritto insieme al giornalista di Repubblica, Enrico Bellavia. ''In Italia, ogni giorno, l'industria del riciclaggio produce 410 mln, pari a 17 mln l'ora, 285 mila euro al minuto, 4.750 euro al secondo - scrivono gli autori -. L'economia illegale, secondo le stime fornite da Bankitalia, rappresenta da sola il 10 per cento del prodotto interno lordo, all'incirca 1.500 miliardi. Con un fatturato di 150 miliardi, la holding del riciclaggio e' la prima azienda''. ''Nel nostro Paese ne abbiamo due nel cortile di casa: San Marino e il Vaticano che, sia pur con molte differenze, hanno caratteristiche utili a chi e' interessato a muovere ingenti capitali, senza spostarsi troppo dall'Italia''. ''Occorrerebbero leggi omogenee a livello internazionale che consentano che i beni che sfuggono a un Paese come l'Italia non trovino rifugio in un altro - ha aggiunto Grasso - utilizzare le tecnologie come le usano i criminali; realizzare indagini patrimoniali per via telematica. Svolgere indagini informatiche, avendo presenti tutte le banche dati puo' diventare importante; si potrebbe acquisire la documentazione direttamente dalle banche e portare avanti indagini in modo piu' riservato, evitando che gli indagati siano avvisati dalla banca, come succede spesso''. ''Le direttive europee e le convenzioni internazionali su riciclaggio, sequestro e confisca non sono state ratificate dal nostro parlamento - ha concluso - quindi ci troviamo senza strumenti di cooperazione internazionale che richiedono reciprocita'. La Germania, per esempio, ha ratificato un provvedimento che prevede il riconoscimento delle sentenze straniere di confisca, l'Italia no''. (ANSA). YP4-FAN 28-NOV-11 18:48

mercoledì 16 novembre 2011

MAFIA:GRASSO A PARIGI;ANCHE FRANCIA E' OBIETTIVO CRIMINALITA

(ANSA) - PARIGI, 16 NOV - Anche la Francia e' ''un obiettivo'' della mafia: lo dice in un'intervista pubblicata dal sito internet del quotidiano Le Figaro, il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, che domani partecipera' a Parigi a un summit europeo contro la criminalita' organizzata promosso dalle autorita' francesi. ''La Francia - dice Grasso - e' sempre un obiettivo. Negli anni '80, una citta' come Grenoble, dove risiede una forte comunita' italiana, accoglieva dei gruppi criminali transalpini. All'epoca di Falcone, i legami tra Cosa Nostra e gli ambienti marsigliesi erano evidenti. A quei tempi si catturavano chimici francesi nei laboratori di eroina a Palermo''. ''Oggi - prosegue Grasso - gruppi stranieri, che dispongono di un capitale stimato a 500 miliardi di euro, investono somme folli in Francia, in particolare, nei giochi e nei casino', per riciclare il denaro, ma anche nelle scommesse sportive''. Grasso sottolinea quindi che la Francia ''e' anche una reale zona di stoccaggio rapido e di transito per dei prodotti come la cocaina e le droghe sintetiche che giungono dalla Polonia o dall'Olanda''. (ANSA). Z04 16-NOV-11 20:11

sabato 29 ottobre 2011

BORSELLINO: GRASSO, BASTA INDIFFERENZA CHI SA PARLI

(ANSA) - PALERMO, 29 OTT - ''E' arrivato il momento in cui non si puo' piu' restare indifferenti. Potrebbe parlare qualcuno che appartiene alla criminalita' organizzata o altri sistemi, alla societa' in generale. Credo e continuo a credere nella ricerca della verita'. Come si puo' restare indifferenti dopo aver visto l'asfalto diventare rosso per il sangue dopo la strage di Capaci? O dopo aver visto i brandelli di carne del giudice Borsellino? La collaborazione serve da parte di tutti, specie dopo tanti anni, in cui spariscono misteriosamente le agende ed e' piu' difficile trovare la verita'''. Lo ha detto il procuratore nazionale Piero Grasso, intervenuto a Palermo a un incontro allo Steri intitolato 'Giustizia e pentiti, ieri e oggi'. '' Abbiamo bisogno di qualche spiraglio per approfondire le indagini - ha aggiunto Grasso - occorrono i riscontri, come abbiamo fatto con Spatuzza. Dopo l'omicidio Mattarella si e' arrivati alla conservazione dell'esistente: e' bastato un omicidio eccellente. E' un paradigma triste che purtroppo si ripete negli anni della nostra storia''.(ANSA). YP4-APE/GIM 29-OTT-11 20:30

GRASSO,NO BAVAGLIO INFORMAZIONE MA REGOLE

PRIVACY VA VIOLATA SOLO IN FAVORE DELL'INDAGATO

(ANSA) - PALERMO, 29 OTT - ''Il magistrato ha un grandissimo potere, entra nelle vite degli altri, scava nella privacy: e' un potere che va usato con cautela, che viene dato in funzione di una responsabilita' precisa e non per arrivare a una gogna mediatica''. Lo ha detto il procuratore nazionale Piero Grasso, nel suo intervento a Palermo a un incontro su Giustizia e pentitismo. ''Bisogna evitare - ha aggiunto - qualsiasi bavaglio dell'informazione, ma occorrono delle regole. Non credo sia giusto ne' rilevante che tutti coloro che conoscono l'indagato debbano sapere anche i fatti piu' intimi che lo riguardano. La privacy dei cittadini va violata solo quando l'indagine da' effetti positivi per l'indagato. Il fine della giustizia e' quello di fare processi e arrivare alla verita'''. YP4-TE 29-OTT-11 20:00

GRASSO, CANDIDATURE POLITICHE PER OTTENERE IMMUNITA'

(ANSA) - PALERMO, 29 OTT - ''Oggi la candidatura politica serve da copertura per avere l'immunita' parlamentare: e' un processo che si e' capovolto. Non tocca alla magistratura fare le liste o curare operazioni di cosiddetta 'bonifica politica', pero' i cittadini che votano candidati discutibili puntano a un vantaggio personale, fanno parte del meccanismo del voto di scambio. E' un problema culturale difficile da smontare''. Lo ha detto il procuratore nazionale Piero Grasso, intervenuto a Palermo a un incontro su Giustizia e pentitismo. (SEGUE) YP4-TE/GIM 29-OTT-11 19:46

BORSELLINO: GRASSO, ACCERTARE VERITA' E' IRRINUNCIABILE (2)

(ANSA) - PALERMO, 29 OTT - ''E' importante scoprire la verita' - ha aggiunto Grasso - non solo sotto il profilo degli esecutori materiali. Da anni chiediamo a tutta la societa' di fare chiarezza, 'chi sa qualcosa, parli'. Il problema e' riuscire da un punto di vista giudiziario a trovare anche le prove''. ''Speriamo - ha aggiunto - che qualcuno abbia una resipiscenza per fornire qualche ricordo. Ho avuto il privilegio di sentire per primo Gaspare Spatuzza in questa sua manifestazione di resipiscenza. Anche lui ci ha messo tanti anni. Se l'avesse fatto subito dopo la cattura, come aveva intenzione di fare in un primo momento, forse sarebbe cambiata tutta la storia del processo e della mafia. Purtroppo ci sono tempi che non dipendono dalla magistratura, ma dalla possibilita' di accertare queste realta', partendo da alcuni elementi, seppure indiziari''. ''Se qualche mafioso si scrollasse di dosso questa regola dell'omerta' - ha aggiunto Grasso - forse potremmo ricominciare tante indagini. Parecchi omicidi eccellenti sono rimasti coperti dal mistero: penso agli omicidi La Torre, Mattarella, Dalla Chiesa. Il monito 'chi sa parli', che ripetiamo da anni, e' rivolto a tutta la societa'''. (ANSA). YP4-TE/GIM 29-OTT-11 19:05

BORSELLINO: GRASSO, ACCERTARE VERITA' E' IRRINUNCIABILE

(ANSA) - PALERMO, 29 OTT - ''Tendere all'accertamento della verita' e' un valore irrinunciabile, dovrebbe essere un imperativo categorico da seguire anche dopo tanti anni''. Lo ha detto il procuratore Piero Grasso, intervenuto a margine di un incontro allo Steri di Palermo sui collaboratori di giustizia. Interpellato sulla sospensione della pena per i sette ergastolani accusati per la strage di via D'Amelio, Grasso ha aggiunto: ''La sospensione della carcerazione dei condannati in via definitiva segue la giurisprudenza della Cassazione che prevede non si possa fare un giudizio di revisione se prima non diventa definitivo l'accertamento dei fatti che portano alla revisione. E' una posizione estremamente garantista che pero' in relazione alle cose accertate e' corretta, del resto sono state scarcerate persone che hanno scontato parecchi anni di carcere e taluni di questi, pare, anche ingiustamente''. E sulle dichiarazioni del collaboratore Stefano Lo Verso, il procuratore ha dichiarato: ''I rapporti tra mafia e politica non sono mai cessati, non mi pare nulla di nuovo. Lo Verso parla di alcuni anni fa, sono solo le indagini che possono scoprire se si tratta di rapporti 'indecenti'. Ricordo ancora i pizzini di Bernardo Provenzano, dove qualcuno gli chiedeva indicazioni di voto; purtroppo, non abbiamo potuto trovare la risposta''. (ANSA). YP4-TE/GIM 29-OTT-11 18:59

TANGENTI: GRASSO, MAI NASCOSTO INTERCETTAZIONI

(ANSA) - PALERMO, 29 OTT - ''Le conversazioni del professor Lapis con tre politici siciliani (Carlo Vizzini, Saverio Romano e Salvatore Cuffaro) non furono trascritte ne' comunque segnalate dai carabinieri incaricati delle indagini e dell'esecuzione delle intercettazioni, come dagli stessi dichiarato in atti processuali. Pertanto, ne' i titolari del procedimento, i colleghi Pignatone, Lari, Prestipino, Sava e Buzzolani, ne' tantomeno io, venimmo mai a conoscenza dell'esistenza di quelle intercettazioni''. Lo precisa il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso in merito all'articolo di Marco Travaglio ''Non nominare il pm invano'' pubblicato dall'ultimo numero de L'Espresso. Nell'articolo, Travaglio afferma che le intercettazioni di Lapis (che ora la procura di Palermo ha chiesto al Parlamento di poter utilizzare nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta corruzione dei tre politici, che avrebbero ricevuto soldi da Massimo Ciancimino) ''risalgono al 2003-2004, quando si indagava su Ciancimino jr per il riciclaggio del tesoro del padre''. ''Perche' sono giunte alle Camere soltanto ora, sette anni dopo?'' chiede Travaglio sottolineando che in quegli anni ''l'indagine e' coordinata dall'allora procuratore Piero Grasso e dal fedele aggiunto Giuseppe Pignatone. Che usano le intercettazioni per incriminare e far arrestare il giovane Ciancimino ma non per indagare i tre politici. Perche'?''. Dal canto suo Grasso ricorda inoltre che il procedimento ''si e' concluso con la condanna di Ciancimino e di Lapis confermata dalla Cassazione'' e che ''dal luglio 2004 Cuffaro (poi condannato in via definitiva n.d.r.) era indagato dalla Procura di Palermo'' (all'epoca diretta dallo stesso Grasso n.d.r.). Il procuratore fa notare inoltre che il ministro Romano e' stato indagato nel 2005 dall'ufficio inquirente palermitano prima che Grasso fosse nominato capo della Dna e che l'archiviazione del fascicolo e' stata chiesta solo nel 2011. ''E' stato il gip - precisa - a rigettare la richiesta''. Il magistrato specifica anche che la circolare a sua firma richiamata dall'articolo (scrive Travaglio che nella circolare Grasso ''ordinava di non citare mai nei probgliatti e nelle richieste di proroga le telefonate in cui comparissero le voci di parlamentari prima che il Parlamento avesse concesso l'autorizzazione'') ''dava corretta esecuzione alla normativa allora vigente, emanata proprio per evitare l'inevitabile acquisizione agli atti, e quindi la pubblicazione, di conversazioni in cui i parlamentari erano interlocutori di soggetti intercettati''. La legge venne cambiata solo dopo la sentenza della Corte Costituzionale del novembre del 2007. ''Contrariamente a quanto prospettato nell'articolo, - spiega - la circolare disponeva che la polizia giudiziaria, prima di riversarne il contenuto nelle informative delle indagini delegate, riferisse per iscritto sulle intercettazioni in cui fossero state registrate conversazioni di parlamentari proprio al fine di valutare la possibilita' di richiedere alla Camera di appartenenza l'autorizzazione all'utilizzazione''.(ANSA). SR 29-OTT-11 17:23

martedì 25 ottobre 2011

MAFIA: GRASSO, IL NUOVO CODICE 'CANCELLA' LA 'NDRANGHETA (2)

(ANSA) - ROMA, 25 OTT - Il nuovo Codice, ha infatti spiegato Grasso, ha abrogato il decreto, poi convertito in legge, che istituiva l'Agenzia nazionale per i beni confiscati e sequestrati alla criminalita' organizzata. Ma in quel provvedimento il governo aveva inserito una norma che qualificava la 'Ndrangheta come organizzazione criminale di stampo mafioso, al pari di Camorra e Cosa Nostra. Abrogando il testo, ha detto Grasso, il legislatore ha 'abrogato' anche la 'Ndrangheta. Ma il procuratore e' andato ben oltre e durante la presentazione del 'Commento al codice antimafia' - un testo che illustra le novita' introdotte - ha criticato diversi punti del provvedimento. ''Da un nuovo codice ci si aspetta chiarezza e certezza interpretativa per una piu' agevole consultazione normativa - ha sottolineato - e invece c'e' stata una incomprensibile autolimitazione da parte del governo, che ha lasciato fuori dal provvedimento norme di primaria importanza per il contrasto alla mafia''. Norme che Grasso chiama 'di contorno' ma che sono pero' ''fondamentali'' come lo scioglimento dei comuni per infiltrazione mafiosa, i colloqui a fini investigativi, le leggi sulle vittime della mafia e quelle sugli appalti. ''Ci saremmo aspettati che tutte queste leggi fossero unificate nel codice, ma cosi' non e' stato''. Secondo il procuratore, inoltre, anche nelle norme che sono state inserite ci sono una serie di ''carenze''. Come quelle riguardanti la 'Ndrangheta, ad esempio, ma anche quelle che riguardano i termini per il decreto di confisca dei beni della criminalita' organizzata. I 5 anni previsti per giungere, anche in appello, alla confisca di beni e aziende sono, secondo Grasso, termini ''draconiani'': ''sembra un po' di sentire - ha affermato - l'eco del processo breve''. ''Non si puo' continuare a spacciare per Codice antimafia cio' che non lo e', questo e' il Codice delle misure di prevenzione e della documentazione antimafia. Ma sono fiducioso - conclude il procuratore nazionale antimafia - che si possa arrivare a quelle modifiche normative necessarie. Abbiamo tre anni davanti e dobbiamo cercare di approntare migliorie ad un provvedimento approvato troppo in fretta''. (ANSA). GUI 25-OTT-11 13:35

MAFIA: GRASSO, IL NUOVO CODICE 'CANCELLA' LA 'NDRANGHETA

(ANSA) - ROMA, 25 OTT - Il nuovo Codice Antimafia, lo strumento varato dal governo per mettere ordine alle norme contro la criminalita' organizzata, ''abroga la 'Ndrangheta''. Lo dice il procuratore nazionale Antimafia Piero Grasso che ha criticato diversi punti del provvedimento da poco in vigore. ''Penso che non si tratti di una volonta' politica - ha aggiunto Grasso - ma di un errore materiale di chi non ha controllato il testo poi approvato''. (SEGUE). GUI 25-OTT-11 13:24

giovedì 20 ottobre 2011

MAFIA:GRASSO,TROPPO STRINGENTI TERMINI CONFISCA NUOVO CODICE

PROCURATORE DNA,IN 2 ANNI E MEZZO RISCHIO RITORNO BENI A CRIMINE

(ANSA) - ROMA, 20 OTT - ''E' vero che il nuovo codice antimafia ha introdotto molte novita', ma non tutte sono positive'', come nel caso dei termini troppo stringenti per il decreto di confisca dei beni in mano alla criminalita' organizzata. Ad affermarlo e' il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, nel corso del primo congresso nazionale degli Amministratori giudiziari dei beni sequestrati e confiscati alle mafie. I due anni e sei mesi previsti per giungere, anche in appello, alla confisca di beni e aziende nelle mani della criminalita' sono troppo brevi, soprattutto se si considera - ha sottolineato Grasso - che ''in Corte di appello sono necessari anni e anni per compiere accertamenti. Per questo avevamo proposto, ma il suggerimento non e' stato accolto, la sospensione del termine durante la perizia''. Il rischio e' che i beni sequestrati alle mafie tornino nelle mani dei boss prima della definitiva confisca. ''In una logica di processo breve non si risolve cosi' il problema della celerita' del processo'', ha commentato il procuratore Antimafia augurandosi che ''cio' non si traduca in una diminuzione delle garanzie'', vale a dire in una tendenza a chiedere ''meno perizie per fare presto''. Tenuto conto poi che in media ammonta a circa 20 miliardi di euro il valore dei beni sequestrati ogni anno e a 3 miliardi quello dei beni confiscati, Grasso suggerisce piu' risorse agli uffici giudiziari che in questo settore compiono il maggior numero di recuperi: ''Dare un premio, vale a dire piu' mezzi, alle procure che piu' producono forse non sarebbe sbagliato''. (ANSA). BAO 20-OTT-11 18:17

lunedì 17 ottobre 2011

MAFIA: GRASSO, SERVE PROTOCOLLO PER FARE WHITE LIST

(V. ''MAFIA: MARONI, ISTITUITE WHITE LIST ...'' DELLE 15.40)

(ANSA) - ROMA, 17 OTT - Affinche' non rimanga lettera morta il decreto che istituisce la 'white list' delle imprese edili 'pulite' che possono partecipare agli appalti pubblici, è necessario trasferire alle prefetture competenti, tramite un apposito protocollo d'intesa, tutte le notizie ricavate dalle indagini antimafia. Lo sottolinea il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso. "Proprio perchè la Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia entrerà in vigore solo tra 24 mesi, auspico - ha detto Grasso - che tutte le informazioni utili per evitare le infiltrazioni mafiose nel settore degli appalti possano già sin d'ora, attraverso un protocollo d'intesa nazionale, pervenire, compatibilmente alle esigenze investigative, alle Prefetture competenti a rilasciare le certificazioni". "E' necessario ora trovare un modello operativo che possa assicurare uniformità di comunicazione e di scambio di informazioni tra l'autorità giudiziaria e il Ministero dell'Interno", ha aggiunto Grasso. "Sono stato da sempre - ha proseguito Grasso - propugnatore delle creazione di white list, che peraltro hanno trovato efficace applicazione nelle procedure degli appalti pubblici per la ricostruzione de L'Aquila, e sono certo che saranno utili anche per i lavori dell'Expo 2015 a Milano". "La mia contrarieta' era riferita non alle white list, - ha spiegato Grasso con riferimento alla passata polemica con il ministro Renato Brunetta - ma ad una generalizzata e presunta volonta', da parte del governo, di abolire completamente le certificazioni antimafia, che peraltro erano state appena regolamentate nel cosiddetto Codice antimafia". (ANSA). NM 17-OTT-11 21:07

domenica 16 ottobre 2011

FORTUGNO:GRASSO,PRESTO VERITA' SU INTERCETTAZIONE BOSS LIBRI

RAPPORTO SQUADRA MOBILE REGGIO CHIESTO DA COMMISSIONE ANTIMAFIA

(ANSA) - LOCRI (REGGIO CALABRIA), 16 OTT - ''Bisogna avere pazienza e tra qualche giorno si sapra' se quella intercettazione e' legata al caso Fortugno''. E' quanto ha detto il Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, stamane a Locri facendo riferimento ai contenuti di un rapporto della squadra mobile di Reggio Calabria chiesto dalla commissione parlamentare antimafia che intende approfondire la vicenda dell' omicidio di Francesco Fortugno. Nell'informativa, scritta nel dicembre del 2005, si ipotizza che l'omicidio di Francesco Fortugno avesse avuto il via libera delle famiglie reggine Libri e De Stefano. Il 13 ottobre del 2005, tre giorni prima dell'omicidio Fortugno, venne infatti intercettato il boss Mico Libri, che si trovava ai domiciliari a Prato, il quale parlando con due affiliati alla cosca avrebbe fatto, secondo l'informativa, implicitamente riferimento a quanto sarebbe accaduto nei giorni successivi. Nei mesi scorsi il Presidente della commissione parlamentare antimafia, Beppe Pisanu, ha chiesto alla Procura di Reggio Calabria di avere un rapporto dettagliato su quella informativa ed una perizia sull'intercettazione. Grasso, che oggi a Locri ha partecipato al convegno organizzato nell'ambito delle iniziative per il sesto anniversario dell'omicidio Fortugno, ha detto che ''ci sono state delle indagini che abbiamo concluso. Ora bisogna avere pazienza e tra alcuni giorni si sapra' se quella telefonata e' legata al caso Fortugno. Al momento non si puo' aggiungere altro''. (ANSA). YOV-LE 16-OTT-11 12:57

venerdì 14 ottobre 2011

MAFIA: GRASSO, CRIMINALITA' ORGANIZZATA PROBLEMA NAZIONALE

ANCHE IN TOSCANA RISCHIO DI CONDIZIONAMENTO IMPRESA E ECONOMIA

(ANSA) - LIVORNO, 14 OTT - ''La mafia e' un problema nazionale, non si puo' ghettizzare soltanto alle Regioni del sud. Lo dicevamo da tempo, ma ora ne abbiamo le prove, lo abbiamo dimostrato, attraverso tutte le indagini che si fanno nelle Regioni del centro nord dove vengono fuori gli interessi criminali''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso rispondendo alle domande dei giornalisti a margine di un dibattito organizzato a Livorno sul tema della legalita' dall'associazione politica 'IdeaLi'. ''Noi usiamo il termine mafia in senso generico, ma intendiamo anche la 'ndrangheta, la camorra, la Sacra corona unita pugliese, insomma le criminalita' tradizionali - ha aggiunto Grasso - Queste usano le Regioni del nord per investire i loro profitti illeciti in un contesto in cui possono mimetizzare la loro presenza anche attraverso facce pulite, attraverso imprenditori del luogo e questo determina un pericolo per l'inquinamento dell'economia libera, del libero mercato, della libera imprenditoria perche' dove arriva un'impresa mafiosa, puo' arrivare l'intimidazione, l'oligopolio o il monopolio su una certa attivita', arrivano controlli su determinate forniture, controlli sulle attivita' di assunzione del lavoro e tutto il resto''. ''La Toscana - ha proseguito il magistrato - presenta questo aspetto: e' una delle Regioni dove si investono questi profitti. Ci sono anche delle zone della Toscana dove ci sono degli insediamenti di questo tipo. Per esempio in provincia di Livorno, quella di Cecina e Rosignano e' una zona dove sono state fatte indagini che hanno messo in luce questa presenza di criminalita' legata a quella organizzata del sud che ha cercato di condizionare le imprese edili, che ha cercato di inserirsi in questo campo. Nessuna Regione puo' dichiararsi immune''. (ANSA). YG3-FBB 14-OTT-11 18:39

MAFIA: GRASSO; NON CI SONO PRESUPPOSTI PER UN ALTRO '1992'

PROCURATORE, SPERO SI POSSA REAGIRE SENZA EVENTI DRAMMATICI

(ANSA) - LIVORNO, 14 OTT - ''Non vedo i presupposti per un nuovo 1992''. E' la risposta del procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso alle domande dei giornalisti, a margine di un dibattito in corso a Livorno, che gli chiedevano se l'instabilita' politica e la crisi economica potessero portare al periodo di tensione dell'inizio degli anni Novanta. ''Voi pensate a un periodo stragista? Certo, sono le cose che hanno maggiormente turbato: le stragi di Falcone e Borsellino e poi quelle di Firenze, Roma e Milano. Ma non credo ci siano queste condizioni e spero che non ci saranno mai. Spero che si possa reagire senza necessita' di avere questi eventi cosi' drammatici che hanno segnato in maniera drammatica la nostra storia''.(ANSA). YG3-FBB 14-OTT-11 18:28

MAFIA: GRASSO; NUOVO CODICE? BENE DOCUMENTAZIONE ANTIMAFIA

PROCURATORE NAZIONALE, MA MOLTE NORME ESISTEVANO GIA'

(ANSA) - LIVORNO, 14 OTT - ''La novita' sulla documentazione antimafia e' una buona soluzione a tanti problemi che dava la certificazione antimafia''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso rispondendo a una domanda dei giornalisti sul nuovo codice antimafia, a margine di un dibattito organizzato a Livorno. ''Molte sono norme che gia' esistevano nel nostro codice - precisa Grasso, aggiungendo di ''aver gia' espresso in commissione giustizia tutte le mie perplessita', adesso di novita' non ce ne sono molte''. Per il resto, conclude il magistrato, ''molte sono norme che già esistono nel nostro ordinamento''. (ANSA). YG3-FBB 14-OTT-11 18:08

MAFIA: GRASSO; SPATUZZA ATTENDIBILE? SEMPRE SOSTENUTO

(ANSA) - LIVORNO, 14 OTT - ''Lo abbiamo sempre sostenuto anche presso la commissione dei pentiti tant'è che ha avuto riconosciuto il programma speciale di protezione''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, a margine di un dibattito a Livorno, rispondendo alle domande dei giornalisti in riferimento all'attendibilita' del pentito Gaspare Spatuzza e alla revisione del processo sull'assassinio di Paolo Borsellino chiesta dalla Procura generale di Caltanissetta. (ANSA). YG3-FBB 14-OTT-11 17:39

sabato 8 ottobre 2011

INTERCETTAZIONI: GRASSO, RISPETTO LEGGE ANCHE NON CONDIVISA

(ANSA) - PISA, 8 OTT - ''Cio' che dovevo dire l'ho detto gia' nelle aule parlamentari in occasione delle audizioni in commissione; adesso come magistrati non possiamo che osservare la legge che il parlamento sovrano ci dara' anche quando, naturalmente, non sempre e' condivisa''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, che oggi ha partecipato alle giornate della legalita' a San Giuliano Terme (Pisa). ''La sensazione dei cittadini e' che oggi ci sia un degrado della politica e una delegittimazione della magistratura ed e' anche per questo che, attraverso gli incontri che faccio cerco di spiegare alla gente quanto sia invece importante il primato della politica'', ha affermato Grasso intervenendo all'iniziativa. ''Io riconosco il primato della politica - ha aggiunto - ma di quella che riesce a interpretare e prevedere i bisogni dei cittadini. Purtroppo, oggi, un po' per la crisi, un po' per altre ragioni questo non accade. Speriamo che la politica possa riacquistare il primato che tutti gli devono riconoscere''. In occasione delle giornate della legalita' di San Giuliano, il procuratore nazionale antimafia e' sceso in campo per una partita di calcio tra sindaci e magistrati. (ANSA). YG7-PUC 08-OTT-11 12:43

martedì 13 settembre 2011

MAFIA: GRASSO, CRISI AUMENTA RISCHIO 'MAFIZZAZIONE' ECONOMIA

(ANSA) - BERLINO, 13 SET - ''In un momento di crisi economica come questo, chi ha liquidi e' piu' potente rispetto a chi li deve chiedere con interessi esosi a una banca. Per cui il rischio di una 'mafizzazione' dell'economia, per usare un neologismo, e' ancora piu' alto''. Lo ha detto, stasera a Berlino, il procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso nel corso di un incontro con il ministro degli Interni del Land della capitale tedesca, Ehrhart Koerting, a cui ha preso parte Laura Garavini, parlamentare italiana, membro della Commissione antimafia e organizzatrice della serata. ''Quando persone tendenzialmente oneste hanno il problema di sfamare i loro figli - ha spiegato Grasso -, sono piu' portati ad aderire all'offerta criminale. Ma anche i contributi e gli aiuti da parte dello Stato possono innescare un meccanismo deleterio, perche' quei contributi vanno a finire nelle mani della criminalita' organizzata. La crisi e' un fattore criminogeno'', ha chiosato Grasso. Seppure a Berlino la situazione non e' rosea e la criminalita' legata all'economia e' in aumento, soprattutto dall'Europa dell'est, nella capitale tedesca non ci sono indicatori che la crisi abbia influenzato direttamente una maggiore infiltrazione della criminalita' nella societa', ha spiegato il ministro degli Interni Koerting. A Berlino gli affari a piu' alto rischio di infiltrazioni criminali rimangono il mercato immobiliare e le sale per scommettitori, di videopoker, che permettono di lavare facilmente il denaro sporco, ha aggiunto Koerting. ''Chiediamo leggi che possano colpire meglio il falso in bilancio, la corruzione, tutti elementi dell'attivita' criminale legati agli affari - ha poi aggiunto il procuratore Grasso -, purtroppo non tutti i Paesi approvano provvedimenti simili. Soprattutto l'Italia''. L'incontro si e' svolto nell'ambito della 4/a edizione della Festa della legalita' e della gioia di vivere, organizzata a Berlino dall'associazione di commercianti italiani 'Mafia? Nein Danke', fondata da Laura Garavini dopo la strage di Duisburg del 2007.(ANSA). YYT 13-SET-11 21:43

lunedì 12 settembre 2011

MAFIA: GRASSO, MIGLIORARE COOPERAZIONE TRA ITALIA E GERMANIA

6 ARRESTI IN GERMANIA SOLO GRAZIE A INTERCETTAZIONI IN ITALIA

(ANSA) - BERLINO, 12 SET - Nella lotta alla criminalita' organizzata, la cooperazione tra Italia e Germania potrebbe essere molto piu' efficace se l'Italia recepisse le direttive Ue in materia di confisca dei beni e se la Germania riconoscesse il reato di associazione mafiosa e permettesse il sequestro di beni di soggetti indiziati. E' quanto emerso oggi, a Berlino, in un dibattito tra il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso e il direttore della polizia criminale della capitale tedesca, Bernd Finger, invitati dall'Onorevole Laura Garavini (Pd) alla presentazione della 4.a Festa italiana della legalita' nell'ambito dell'iniziativa 'Mafia, Nein Danke!' della stessa Garavini, membro della commissione antimafia. ''L'arresto di sei persone legate alla 'Ndrangheta in Germania, a Singen (sud) e Francoforte (ovest), a marzo, e' stato possibile grazie a intercettazioni fatte da Reggio Calabria'', ha chiarito con un esempio il procuratore Grasso, ricordando come la legge tedesca sia piu' rigida in tema di intercettazioni e di sequestri, per cui e' richiesta una condanna definitiva. C'e' una cosa, pero', in cui la Germania si trova avanti rispetto all'Italia, ha fatto notare Finger: la ratifica della legge quadro europea 783/2006, che consente l'esecuzione di sentenze emesse in un Paese europeo anche negli altri Stati membri. Ma il Parlamento italiano non ha ancora approvato la direttiva, ha criticato Garavini, nemmeno dopo essersi impegnato a farlo con la legge comunitaria 2010: ''L'Italia e' la causa per cui non possono essere confiscati beni in Germania'', ha detto. ''Il nostro Paese impedisce a livello internazionale la lotta alla criminalita' organizzata - ha spiegato politica del Pd -, e rinuncia a miliardi preziosi'': la legge prevede che ''meta' dei beni sequestrati andrebbero al Paese che ha emesso l'ordine''. ''La cosa migliore che l'Unione europea potrebbe fare in termini di armonizzazione legislativa sarebbe la previsione in tutti i codici penali del reato di associazione mafiosa'', ha poi aggiunto Tano Grasso, presidente della Federazione delle associazioni antiracket italiane (Fai), invitato all'evento. Un tema pero' ostico a causa delle ''differenze culturali'', ha spiegato il procuratore Grasso: ''I giudici tedeschi fanno fatica a capire che l'associazione in se' e' il reato, perche' produce l'inquinamento di una societa'''.(ANSA). YYT-CB 12-SET-11 17:09

giovedì 8 settembre 2011

MAFIA: SPATUZZA; GRASSO, AVANTI CON PROCESSI CALTANISSETTA

(ANSA) - GENOVA, 8 SET - Il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso si e' detto ''pienamente soddisfatto'' della concessione del programma di protezione a Gaspare Spatuzza, che ora viene considerato collaboratore attendibile. ''Ritengo - ha detto Grasso - che sia il modo migliore per poter far andare avanti i processi sulle stragi che si dovranno celebrare a Caltanissetta''. (ANSA). CH 08-SET-11 17:58

'NDRANGHETA: GRASSO,HA OPZIONATO MERCATO INTERNAZIONALE COCA

MAFIA CALABRESE PIU' FORTE GRAZIE ALLA ENORME LIQUIDITA'

(ANSA) - GENOVA, 8 SET - La 'ndrangheta si e' rafforzata ed e' ''piu' potente perche' ha piu' denaro e maggiore liquidita' derivante dal traffico di cocaina in via esclusiva con il Sud America. Ha opzionato il mercato mandando i suoi uomini sui luoghi di produzione''. Lo ha detto il procuratore antimafia Pietro Grasso oggi a Genova per una lectio magistralis al Festival dell'Acqua. Secondo il procuratore nazionale antimafia Cosa nostra in questo momento ''e' destrutturata perche' tutti i capi sono in carcere e non ci risulta che siano stati sostituiti. Cosa nostra - ha detto Grasso - e' vittima delle sue stesse regole e non sostituisce il capo finche' questo e' in vita''. Matteo Messina Denaro ''e' capo e latitante. Speriamo - ha concluso - che lo rimanga ancora per poco''.(ANSA). CH 08-SET-11 17:58

MANOVRA: GRASSO, PIU' RIGORE CONTRO EVASIONE FISCALE

PROCURATORE DNA, NO PARADISI OFF SHORE PER STOP EXPORT CAPITALI

(ANSA) - GENOVA, 8 SET - Sarebbe opportuno rafforzare la lotta all'evasione fiscale ''a livello nazionale ma anche a livello internazionale perche' riuscire a bloccare i paradisi off shore e' fondamentale per impedire l'export di capitali. Lo ha detto il procurtore nazionale antimafia Pietro Grasso oggi a Genova per una lectio magistralis al Festival dell'Acqua. ''Non c'e' dubbio - ha detto Grasso - che tutti i mafiosi che siamo riusciti a monitorare non pagavano le tasse. E proprio la differenza tra reddito accertato e mancata dichiarazione al fisco ci ha permesso di sequestrare e confiscare tutto quello che trovavamo''. Sullo scudo fiscale, Grasso ha poi detto che ''e' stato un errore. Proprio lo stesso concetto di scudo fiscale va messo in discussione''.(ANSA). CH 08-SET-11 17:56

mercoledì 7 settembre 2011

MANOVRA: GRASSO, CONTRO EVASIONE NORMA-MANIFESTO,SERVE ALTRO

(ANSA) - TORINO, 7 SET - Per il procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso la misure anti-evasione previste nella manovra varata dal governo ''sono una norma-manifesto, perche' quanti sono quelli che evadono 3 milioni di euro e che quindi hanno un reddito di 9? Pochissimi. Serve altro''. Il magistrato, ospite questa sera in un dibattito alla festa torinese del Pd, suggerisce di inserire nella legislazione un ''serio reato di evasione fiscale e la norma per punire chi commette l'auto-riciclaggio'', dopo avere ricordato che ''in Italia chi commette un reato non puo' essere punito per il denaro che viene dal reato e che nasconde''. (ANSA). BOT 07-SET-11 23:16

MAFIA:GRASSO,A NORD C'ERA TENDENZA A NEGARE,ORA GUARDIA ALTA

(ANSA) - TORINO, 7 SET - ''Al Nord c'era la tendenza a negare il fenomeno, ma le ultime indagini (tra cui l'inchiesta 'Minotauro' della Procura di Torino, ndr) hanno dimostrato che c'era una presenza radicata della 'ndrangheta e di altre organizzazioni criminali, radicate sia in Piemonte sia in Lombardia sia in Liguria''. Lo ha affermato Pietro Grasso, capo della Procura nazionale Antimafia, questa sera a Torino a un dibatitto sulle 'Mafie nel nord' organizzato alla festa del Pd. Per Grasso ''ora si tratta di tenere alta la guardia, per cercare di cogliere i segnali che possono poi rendere difficile il contrasto, una volta che c'e' l'infiltrazione mafiosa. Per fortuna - ha aggiunto il procuratore - al Nord c'e' un tessuto sociale non atavicamente rassegnato, come invece e' al Sud, e ci sono gli anticorpi, anche tra gli amministratori e i politici locali''. (ANSA). BOT 07-SET-11 21:21

lunedì 5 settembre 2011

MANOVRA: GRASSO (DNA), RISCHIO 'MAFIZZAZIONE' DEI CAPITALI

(ANSA) - ROMA, 5 SET - ''In un momento di profonda crisi e' tempo di sacrifici per tutti. Ma dal momento che la criminalita' organizzata dispone di piu' capitali e piu' forza liquida, e' maggiore il pericolo di una 'mafizzazione' dei capitali imprenditoriali''. A lanciare l'allarme e' il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, prima di intervenire alla festa del Pd di Pesaro. Alla domanda se le misure contenute nella manovra rischino di aprire lacune nella lotta alle mafie, Grasso fa presente che ''i problemi economici influiscono sull'intero sistema amministrativo, pubblico e giudiziario, anche perche' risorse e mezzi sono una base fondamentale per poter far funzionare la giustizia''. Chi pero' potrebbe avvantaggiarsi dei sacrifici imposti a tutti - fa presente Grasso, in vista del suo intervento, stasera alle 22, a 'La vita, istruzioni per l'uso ' - e' proprio la criminalita' organizzata, il cui denaro liquido di provenienza illecita puo' risultare utile a supportare attivita' imprenditoriali in difficolta' a causa della crisi. Quanto, infine, alle revisione delle circoscrizioni giudiziarie che il governo punta a introdurre nella manovra sotto forma di legge delega, Grasso aspetta di conoscere ''i termini precisi della proposta'', ma fa presente che ''la questione della riorganizzazione delle procure e' molto piu' vasto in ragione di una razionalizzazione che dovra' tenere presente sia delle incompatibilita' sia della specializzazione dei magistrati''. ''Sulla riorganizzazione degli uffici - conclude - ho alcune idee, ma le esprimero' qualora fossi interpellato in sedi istituzionali''. (ANSA). BAO 05-SET-11 19:16

lunedì 29 agosto 2011

ESTORSIONI: GRASSO, PALERMO ALL'AVANGUARDIA IN LOTTA PIZZO

(ANSA) - PALERMO, 29 AGO - ''Spero che questa maggiore affluenza di persone sia un segnale positivo. Ho visto anche tanti testimoni e vittime del pizzo, qui, oggi'': lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, che stamane alle 8 ha partecipato, a Palermo, alla commemorazione del ventesimo anniversario dell'uccisione dell'imprenditore Libero Grassi. ''Dopo venti anni - ha aggiunto Grasso - ci sono stati passi avanti che anche tante regioni ci invidiano, perche' a Palermo siamo all'avanguardia nella lotta al pizzo. Rispetto ad altre regioni, dall'osservatorio privilegiato che abbiamo noi nella procura nazionale antimafia posso dire che la situazione qui e' molto migliore rispetto ad altre regioni. Abbiamo la speranza che proprio da qui possa continuare questo coinvolgimento di tutta quanta la societa' civile''. ''C'e' bisogno che tutta la zona grigia - ha proseguito - fatta di commercianti, imprenditori, professionisti o tecnici possa attuare questa svolta che porti dall'interno nelle varie categorie sociali a rifiutare questa forma di prevaricazione per finanziare la criminalita'". Secondo Grasso "il fatto che Confindustria si sia imposta la regola dell'espulsione per chi non denuncia il pizzo e' un grosso passo avanti che deve essere apprezzato". "Noi piu' volte abbiamo fatto appelli all'etica. Ma e' necessario che ci sia una spinta ulteriore: fornire aiuti come le detassazione per chi denuncia l'estorsione. Sarebbe necessaria una partecipazione delle istituzioni locali, della burocrazia, a instaurare un'area piu' diffusa di legalita'. Ci vorranno tanti anni, forse tante generazioni ma siamo sulla strada buona" ha concluso il procuratore. (ANSA). FK 29-AGO-11 09:50

sabato 13 agosto 2011

MANOVRA:RIFIUTI;GRASSO, CANCELLAZIONE SISTRI REGALO ECOMAFIE

(ANSA) - PALERMO, 13 AGO - ''La cancellazione del Sistri, il sistema di informatizzazione dell'intera filiera dei rifiuti introdotto nel 2009 ma mai entrato in vigore, e' un innegabile regalo alle ecomafie''. Lo dice il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, commentando il mancato finanziamento - tra le misure della manovra approvata dal Consiglio dei Ministri - del sistema di controllo della tracciabilita' dei rifiuti. ''Si trattava - aggiunge - di un mezzo utile per registrare i movimenti dei rifiuti, peraltro previsto dalla legislazione comunitaria, che poteva evitare gli abusi del sistema cartaceo''. ''Se si considera - conclude - che Legambiente ha piu' volte denunciato che l'80% dei rifiuti speciali sparisce nel nulla, si puo' comprendere facilmente come la cancellazione di un simile sistema di controllo e' un regalo alle ecomafie''.(ANSA). SR/IMP 13-AGO-11 11:56

mercoledì 20 luglio 2011

MAFIA: GRASSO, LE ISTITUZIONI NON TIFANO PER NOI

(ANSA) - PALERMO, 20 LUG - La mafia e la politica convivono come i pesci con l'acqua: gli uni non posso fare a meno dell'altra. E purtroppo le istituzioni non sostengono, come dovrebbero, i magistrati impegnati nella lotta a Cosa nostra. E' la constatazione che il procuratore antimafia Pietro Grasso ha proposto in un dibattito a Palermo moderato dal condirettore del Giornale di Sicilia, Giovanni Pepi. ''Non mi sembra - ha detto Grasso - che le istituzioni facciano il tifo per noi. Semmai come categoria mi sento attaccato, delegittimato''. Il capo della Dna ha ricostruito il profilo attuale della mafia indebolita dagli arresti, dalle inchieste e dalle confische e per questo cerca di rilanciare il proprio potere di scambio con la politica. E' quello che emerge dai ''pizzini'' sequestrati e dalle comunicazioni tra boss intercettati. Le difficolta' delle cosche derivano dai colpi subiti in questi anni. Secondo Grasso, e' senza dubbio piu' debole, e' stata messa alle corde dall'attivita' di repressione e ora e' priva perfino di ''quella cupola che prima dava la direzione strategica''. Tuttavia, ha avvertito il procuratore, non si puo' dire che Cosa nostra ''sia stata distrutta''. (ANSA). YP8-TE 20-LUG-11 11:29

domenica 17 luglio 2011

GIUSTIZIA: GRASSO, NO A TENTATIVI DELEGITTIMARE MAGISTRATI

INFORMAZIONE NON DEVE ESSERE IMBAVAGLIATA MA CI VUOLE EQUILIBRIO

(ANSA)- LIPARI (MESSINA), 17 LUG - ''Viviamo in un momento di grande confusione si cerca di delegittimare i magistrati. Ci sono progetti per diminuire l'autonomia dei pubblici ministeri. Ma l'autonomia e' un valore che tutti devono sentire come tale". Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, intervenuto a Lipari alla presentazione del libro ''Le giornate di Filicudi'', di Pino La Greca sui mafiosi inviato al confino nell'isola delle Eolie, nel maggio del 1971. Il procuratore antimafia ha parlato anche di informazione che ''non deve essere imbavagliata'' anche se ci deve essere ''il giusto equilibrio tra la riservatezza delle indagini, la privacy dei cittadini ed il diritto all'informazione. Ecco, bisognerebbe far quadrare questi principi costituzionali che devono essere osservati tutti''. Richiamandosi poi al tema dell'incontro e all'anno in cui i mafiosi furono inviati al confino Grasso ha detto: ''Per sconfiggere la mafia ci vorrebbero tante Filicudi e non solo in Sicilia. Quell'anno iniziava la mia carriera di giudice e non lo dimentichero', anche per l'uccisione del Procuratore di Palermo Pietro Scaglione, un magistrato che fu un bell'esempio per la lotta alla mafia''. (ANSA). YP6-NU 17-LUG-11 09:52

giovedì 14 luglio 2011

'NDRANGHETA;NARCOTRAFFICO; GRASSO, CAPIRE FLUSSI FINANZIARI

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 14 LUG - ''Confischiamo grandi quantità di cocaina, ma non siamo ancora riusciti a capire con chiarezza il livello dei flussi finanziari''. E' una delle riflessioni del Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, intervenuto stamani alla conferenza stampa per illustrare i particolari dell'operazione "Crimine 3", che ha portato all'arresto di 40 persone in Italia e all'estero. ''Probabilmente - ha aggiunto - vi sono circuiti separati, protezioni o sistemi che godono di particolari condizioni internazionali che rendono difficoltoso, per adesso, l'emergere della parte finanziaria del meccanismo criminale''. Grasso, inoltre, ha sottolineato ''il forte spirito di collaborazione con la Dea, Fbi, e le polizie di Spagna e Olanda, che ha permesso di creare una rete operativa che si è dimostrata efficace e di alto livello di contrasto''. (ANSA). F07-LE 14-LUG-11 13:42

domenica 10 luglio 2011

INTERCETTAZIONI: GRASSO, NO BAVAGLIO A STAMPA MA EQUILIBRIO

(ANSA) - GENOVA, 10 LUG - ''L'informazione non deve essere imbavagliata ma ci deve essere il giusto equilibrio tra la riservatezza delle indagini, la privacy dei cittadini e il diritto all'informazione. Ecco, bisognerebbe far quadrare questi principi costituzionali che devono essere osservati tutti''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, oggi a Genova per un intervento nell'ambito della Settimana dei Diritti. (ANSA). CH 10-LUG-11 19:35

GIUSTIZIA: GRASSO, MAGISTRATURA NON PUO' DIPENDERE DA PADRONE

(ANSA) - GENOVA, 10 LUG - La magistratura ''non puo' dipendere da un padrone. La non dipendenza puo' far continuare quella teoria dei giusti che devono perseguire gli ingiusti con rigore e severita'''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso durante il suo intervento a Genova, nell'ambito della Settimana internazionale dei diritti. ''Viviamo in un momento di grande confusione - ha detto Grasso -. Si cerca di delegittimare i magistrati. Ci sono progetti per diminuire l'autonomia dei pubblici ministeri. Ma l'autonomia e' un valore che tutti devono sentire come tale''. Poco prima, era stato don Gallo, fondatore della comunita' San Benedetto al porto, a invitare la gente comune al coinvolgimento. Il sacerdote, dopo aver ricordato come sua preghiera laica ''i primi 12 articoli della Costituzione'' ha poi fatto un appello alla gente comune: ''Agitatevi, perche' abbiamo bisogno di entusiasmo. Organizzatevi e infine - citando Gramsci - studiate''.(ANSA). CH 10-LUG-11 19:24

MAFIA: GRASSO, AL NORD POTENZIALI ANTICORPI PER COMBATTERLA

PROCURATORE ANTIMAFIA A GENOVA, MA ANALISI RESTA PESSIMISTICA

(ANSA) - GENOVA, 10 LUG - ''Non sono uno che lancia allarmi. Al Nord ci sono potenziali anticorpi contro la mafia. Bisogna fare un'analisi realistica, anche se leggermente pessimistica''. Il procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso, ha risposto cosi' a chi gli chiedeva se esiste la mafia al Nord. Grasso, a Genova per un'iniziativa nell'ambito della Settimana dei diritti, ha citato Gramsci: ''bisogna coniugare il pessimismo della realta' con l'ottimismo della volonta'''(ANSA). CH 10-LUG-11 18:21

venerdì 8 luglio 2011

MAFIA:GRASSO,IMPRESE PUGLIA NEL MIRINO CAMORRA E 'NDRANGHETA

(ANSA) - BARI, 8 LUG - ''La Puglia, zona ricca dal punto di vista imprenditoriale, attira gli investimenti della criminalita' e soprattutto delle mafie campana e calabrese''. Lo ha dichiarato il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, a margine di una riunione in Prefettura a Bari per fare il punto sulla lotta alla criminalita' organizzata nel distretto Bari-Foggia. ''Le attivita' tipiche della mafia pugliese, che non puo' essere considerata criminalita' organizzata di serie B - ha proseguito Grasso - sono l'estorsione generalizzata, gli appalti pubblici, il gioco-scommesse clandestino, e il tradizionale spaccio di droga. Abbiamo notato una maggiore coesione tra le forze criminali che ci preoccupa - ha sottolineato il procuratore nazionale antimafia - e per questo abbiamo messo a punto delle strategie, soprattutto sotto il profilo dell'attacco ai patrimoni mafiosi, per coordinare e razionalizzare gli interventi sul territorio. Piu' che l'arresto dei componenti delle organizzazioni mafiose, il sequestro e la confisca dei loro patrimoni da' risultati maggiori perche' priva dei proventi delle attivita' illecite''. A parere di Grasso ''piu' si agisce sul piano della repressione, e piu' si hanno ritorni in cultura della legalita' da parte dei cittadini. Nel Foggiano, per esempio - ha detto - negli ultimi tempi abbiamo visto sorgere numerose associazioni antiracket grazie soprattutto alla partecipazione dei giovani''. Grasso ha infine parlato di ''risultati eccezionali finora ottenuti, miracolosi rispetto ai mezzi a disposizione''. (ANSA). YB2-MP 08-LUG-11 14:57

mercoledì 6 luglio 2011

ANTIMAFIA: GRASSO 'BOCCIA' CODICE, MEGLIO TESTO UNICO (2)

(ANSA) - ROMA, 6 LUG - Il procuratore Antimafia, nella sua audizione in commissione Giustizia, demolisce articolo per articolo quella che il Guardasigilli Alfano ha definito una delle ''vere priorita''' sostenendo tra l'altro che ''non bastano 10 norme per fare un Codice''. Molto meglio, ribadisce, sarebbe mettere a punto un Testo Unificato che raccolga tutte le norme antimafia presenti nell'ordinamento. Anche perche' i limiti imposti dalla legge delega impediscono di ''innovare'' e consentono solo di inserire nel Codice Antimafia ''poche disposizioni estrapolate dal codice penale e da leggi speciali''. Che creano non pochi problemi interpretativi (''Cosa contesto, il 416 bis o l'art.1 del Codice Antimafia?''). Grasso, che salva invece la parte del testo relativa alle misure di prevenzione, punta il dito contro il ''non sufficiente approfondimento'' di alcune questioni e lancia un allarme: nel Codice Antimafia cosi' come e' stato scritto si ''sovrappongono disposizioni (penali e di prevenzione) che e' problematico coordinare con conseguente dispiego di energie investigative nei diversi procedimenti, oltre che nelle successive fasi''. Le stesse garanzie delle persone interessate, scrive Grasso nelle sue 54 pagine di memoria depositate in Commissione, ''rischiano di essere travolte'' e ''manca un disegno tendente a ridisegnare gli istituti con l'obiettivo prioritario di contrastare l'accumulazione illecita, in particolare mafiosa, ragion d'essere del delitto, rendendo piu' efficienti le misure patrimoniali''. Secondo Grasso, il testo messo a punto del governo ha 4 limiti. Il primo e' che non si e' proceduto alla stesura di ''un vero e proprio codice antimafia esaustivo dell'intera materia penale, delle misure di prevenzione e delle leggi speciali''. E un Codice antimafia ''con 10 norme in materia penale - assicura Grasso - non puo' certo definirsi tale''. Il secondo, e' che la relazione illustrativa ''non e' cosi' ampia ed esaustiva'' da consentire la comprensione di alcune scelte fatte come ad esempio l'introduzione di una nuova misura patrimoniale (amministrazione giudiziaria dei beni personali) non prevista dalla delega. Il terzo e' ''l'evidente accelerazione finale dei lavori che non ha giovato alla completezza e precisione dello schema di decreto''. Il quarto ''grave limite'', sottolinea Grasso, e' il tempo disponibile per modificare il testo: le Camere potranno dare un parere entro il 15 agosto. Poi il decreto dovra' essere approvato dal Cdm e trasmesso al Quirinale entro il 18 agosto, 20 giorni prima della scadenza per l'emanazione (7 settembre). Per questa ragione Grasso, nonostante i limiti evidenziati, e le ''concrete difficolta' esistenti'' invita a concentrare gli sforzi per approvare un testo che rispetti le finalita' della legge delega. Sua proposta: mettere a punto un vero Testo Unificato. Parlare di Codice, cosi' come e' stato realizzato finora, non ha senso. Ad ascoltare Grasso in commissione erano presenti per la maggioranza solo i deputati leghisti. Nessuno per il Pdl. Solo dopo che le agenzie hanno notato l'assenza, denunciata dall'opposizione, si e' presentato nell'aula della commissione Manlio Contento. Ma Grasso aveva ormai quasi completato la sua esposizione. Eppure Alfano ci tiene molto a questo Codice tanto che ha detto chiaramente che dara' le dimissioni da Guardasigilli solo dopo l'approvazione del testo. (ANSA). BSA 06-LUG-11 17:54

++ ANTIMAFIA: GRASSO 'BOCCIA' CODICE, MEGLIO TESTO UNICO ++

(ANSA) - ROMA, 6 LUG - Il procuratore Antimafia Piero Grasso boccia senza appello il codice antimafia ora all'esame della Commissione Giustizia della Camera spiegando che sarebbe molto meglio fare un Testo Unificato. Il rischio, infatti, per Grasso, e' che si creino delle leggi speciali che porterebbero a ''dubbi interpretativi'', visto che non sono state abrogate le norme in vigore. (SEGUE) BSA/STA 06-LUG-11 16:33

UCCISO IN STRADA A ROMA: GRASSO, E' CRIMINALITA' ALTO LIVELLO

(ANSA) - ROMA, 6 LUG - ''Quando si compie un delitto del genere e' evidente che c'e' una criminalita' di alto livello''. Cosi' il Procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso, ha commentato l'omicidio avvenuto ieri nel quartiere Prati a Roma. ''Dobbiamo scoprire le causali, i moventi e il contesto in cui e' maturato l'omicidio - aggiunge Grasso - Non possiamo fare ipotesi se non abbiamo elementi concreti''. Certo, conclude, e' un delitto ''di alto livello''. (ANSA). GUI/MB 06-LUG-11 12:32

mercoledì 22 giugno 2011

ANTIMAFIA: GRASSO, TUTTO IL MONDO CI INVIDIA LEGISLAZIONE

(ANSA) - CATANZARO, 22 GIU - ''Abbiamo una buona legislazione antimafia che ci invidia tutto il mondo, tanto che spesso siamo chiamati a dare suggerimenti su come combattere la criminalita' organizzata''. Lo ha detto questa sera a Catanzaro il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, a margine di un incontro con magistrati e vertici delle forze dell'ordine. ''Purtroppo - ha aggiunto - abbiamo avviato questa esperienza sulla scia di eventi tragici come le stragi di Falcone e Borsellino, l'omicidio Fortugno e tante altre realta' del genere. Ci sono molti Paesi che non conoscono molte delle nostre normative, come ad esempio lo scioglimento dei consigli comunali. Sciogliere un organismo eletto dal popolo e' un provvedimento forte e questa e' una legge che noi applichiamo''. ''Certo - ha concluso Grasso - ci sono cose ancora da migliorare come ad esempio l'autoriciclaggio, ma sostanzialmente abbiamo dei buoni strumenti. Ora pero' ci servono anche mezzi e uomini''. (ANSA). LE 22-GIU-11 20:21

MAFIE: GRASSO, DIVENTANO SEMPRE DI PIU' QUELLE DEGLI AFFARI

GLI IMPRENDITORI DEVONO CAPIRE CHE DENUNCIARE E' CONVENIENTE

(ANSA) - CATANZARO, 22 GIU - ''Quella di oggi e' diventata la mafia degli affari che sempre di piu' si infiltra nelle aziende e nell'economia''. Lo ha detto il Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso questa sera a Catanzaro dove ha partecipato ad un incontro con i magistrati ed i vertici delle forze dell'ordine del capoluogo calabrese. ''La carenza di liquidita' - ha aggiunto - puo' mettere in difficolta' le imprese e l'offerta di capitali freschi ma a costo zero da parte della criminalita' puo' inquinare tutto il sistema economico e imprenditoriale. Bisogna quindi convincere gli imprenditori che questa strada li portera' nelle mani della criminalita' e li fara' diventare degli impiegati e non piu' i titolari delle imprese''. ''Da parte della magistratura e forze dell'ordine - ha aggiunto Grasso - c'e' un impegno costante ed ora bisogna fare un salto di qualita' culturale in modo da capire che denunciare e' conveniente. Ormai non possiamo fare affidamento sull'etica dell'imprenditoria e allora dobbiamo puntare al piano della convenienza. Dal punto di vista economico e' conveniente che non ci sia piu' chi impone le fornite la manodopera e tutto il resto''. Dalla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro recentemente e' stato lanciato l'allarme per la carenza di personale e mezzi. Su questo tema Grasso ha detto che ''la mia presenza e' proprio per accendere i riflettori su questa realta' e per portare a livello nazionale il messaggio affinche' vengano dati piu' mezzi e personale. Questa e' una realta' in continua evoluzione che richiede il massimo dell'attenzione''. (ANSA). LE 22-GIU-11 20:12

LEGALITA':GRASSO; SOCIETA' MOSTRI CONCRETA VOLONTA' REAZIONE

STASERA PROCURATORE DNA A FESTIVAL LIBRI SULLE MAFIE A LAMEZIA

(ANSA) - LAMEZIA TERME (CATANZARO), 22 GIU - ''Con tutto il rispetto per le manifestazioni e tutte le iniziative, poi abbiamo bisogno di qualcosa di concreto, di atti che fanno vedere una volonta' di reazione ad una volonta' mafiosa''. A dirlo e' stato il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso che stasera partecipera', a Lamezia Terme, a ''Trame. Festival dei libri sulle mafie'', per parlare del suo libro ''Per non morire di mafia''. ''Certamente - ha aggiunto - senza la pressione ed il lavoro delle forze dell'ordine e della magistratura e senza questi stimoli ad una maggiore partecipazione, sarebbe difficile ottenere dei risultati. Quindi ci vuole sia l'uno che l'altro. Se in un carro a due ruote si muove solo quella della magistratura e delle forze di polizia, quella parte dello Stato che si impegna, e non si muove l'altra, quella della societa' civile, delle altre istituzioni, dell'imprenditoria, e di tutta quella fascia sociale che spesso danno piu' forza alla mafia, la ruota si muove ma il carro resta sempre in un posto''. (ANSA). YF2-SGH/MED 22-GIU-11 18:52

NDRANGHETA:GRASSO,RISORSE IN CALABRIA PER RISVEGLIO SOCIETA'

CAPO DNA A LAMEZIA: MODO MIGLIORE DEL PAESE PER INVESTIRE

(ANSA) - LAMEZIA TERME (CATANZARO), 22 GIU - ''Questa e' una terra che ha bisogno di ulteriori risorse perche' ci sono persone che lavorano e credono in quello che fanno. Questo e' il modo migliore per investire le risorse nel nostro Paese, nel tentativo di migliorare questa comunita' e questa societa'''. A dirlo e' stato il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, al termine di un incontro che ha avuto oggi con il procuratore di Lamezia Terme, Salvatore Vitello, e con le forze dell'ordine. Grasso incontrera' poi i magistrati della Dda di Catanzaro ed in serata partecipera' al festival dei libri sulle mafie, ''Trame''. ''Abbiamo fatto il punto della situazione - ha aggiunto - che e' certamente positivo perche' l'operazione di sequestro di oggi di beni per 200 milioni di euro e la risoluzione di un caso di omicidio di qualche giorno fa ci fanno intravedere una volonta' di fare da parte delle forze dell'ordine e della magistratura veramente eccezionale. I risultati sono sempre miracolosi rispetto ai mezzi ed alle risorse che si hanno a disposizione''. ''Bisogna combattere sia la grande criminalita' che la microcriminalita' - ha aggiunto Grasso - cosa che gia' si fa. La mia venuta qua e' per puntare i riflettori su Lamezia Terme, per focalizzare l'attenzione anche del Governo perche' questa e' una terra che ha bisogno, come il resto della Calabria, di risorse e mezzi per poter continuare questa battaglia contro il crimine organizzato, ma, soprattutto, perche' questo deve costituire il volano affinche' si attivi il risveglio di una societa'. Non piu' indifferenza e rassegnazione. Qui si percepisce che c'e' la voglia di colpire coloro che detengono un potere che viene usato contro dei sudditi, con gente che non sente il sapore della democrazia, della liberta'. Questo e' cio' che e' piu' importante: avere la partecipazione sociale della comunita' in questa opera di risveglio e di restaurazione dei valori democratici''. Grasso, in merito al problema delle estorsioni, si e' poi chiesto ''quanto deve durare la sottomissione a questo balzello che si deve pagare per avere una protezione da pericoli che gli stessi soggetti mettono contro di te? Ci vuole la rivoluzione culturale degli imprenditori e dei commercianti in genere''. Il procuratore nazionale antimafia, infine, ha sottolineato che ''da tempo la strategia del sequestro e della confisca dei beni mafiosi e' una strategia per contrastare quelle che sono le infiltrazioni. Oggi si sequestrano anche aziende e imprese mafiose''. (ANSA). YF2/MED 22-GIU-11 18:44

martedì 21 giugno 2011

CONTRAFFAZIONE: GRASSO,COORDINAMENTO CONTRO REATI ALIMENTARI

PALAMARA, POOL IN PROCURE SU FRODI;GUARINIELLO,PROCURA NAZIONALE

(ANSA) - ROMA, 21 GIU - Ci sono le truffe sui marchi, ma anche l'immissione sul mercato di prodotti di pessima qualita' e pericolosi per la salute. Per potere affrontare i reati nella filiera alimentare serve ''un coordinamento di tutte le forze di polizia attraverso la magistratura'', secondo il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso. L'Anm propone pool nelle procure, il procuratore di Torino Raffaele Guariniello ''una procura nazionale''. ''Ci sono tanti enti e istituzioni che dovrebbero sorvegliare (con mezzi assolutamente insufficienti all'esigenza dei controlli)'', ha detto il procuratore Grasso alla presentazione del Rapporto sui crimini agroalimentari Eurispes-Coldiretti, ''non si puo' coordinarli meglio e fare una mappa su tutto il territorio nazionale nel modo migliore? Servirebbe un coordinamento di tutte le forze di polizia attraverso la magistratura''. ''Con la procura nazionale antimafia - ha sottolineato Grasso - abbiamo ottenuto grandi risultati''. ''C'e' necessita' di standard per lo svolgimento delle indagini e di un modulo organizzativo, come avviene gia' per i reati finanziari e gli infortuni sul lavoro. Un gruppo che si occupi di crimini alimentari'' e' la proposta di Luca Palamara, presidente dell'Anm. ''Dobbiamo prendere atto che sono insufficienti gli interventi dell'autorita' giudiziaria, ci sono zone in cui l'attivita' non si fa o si fa con lentezza'', ha detto anche il procuratore di Torino Raffaele Guariniello che suggerisce ''una riflessione su una nuova organizzazione giudiziaria a tutela della salute e della lealta' commerciale, che abbia le competenze e le forze per promuovere d'ufficio indagini a livello nazionale. Una procura nazionale sul modello francese del pool della salute'', perche' ''accade che ogni singola procura valuti separatamente di un solo aspetto del fenomeno e non sia in grado di valutarlo nella sua complessita'. Il risultato e' che troppo spesso si arriva all'archiviazione dei reati perche' non si riescono a cogliere le dimensioni e le responsabilita' rimangono nell'ombra''.(ANSA). Y12-CNT 21-GIU-11 13:56

venerdì 17 giugno 2011

ANTIMAFIA: CISTERNA; GRASSO, PIENA FIDUCIA IN ACCERTAMENTI

(V. 'ANTIMAFIA: INDAGATO PROCURATORE AGGIUNTO...' DELLE 10.11)

(ANSA) - ROMA, 17 GIU - ''Ho piena fiducia negli accertamenti dovuti, da parte della Procura di Reggio Calabria, di fronte alle dichiarazioni di un pentito''. Cosi' il procuratore nazionale Antimafia, Pietro Grasso, commenta le notizie su un'indagine della procura reggina nell'ambito della quale e' stato iscritto nel registro degli indagati il sostituto procuratore della Direzione nazionale Antimafia, Alberto Cisterna. ''Anche in questo caso, come del resto in ogni altra vicenda processuale, si imporrebbe - aggiunge Grasso, con riferimento alla fuga di notizie - una riservatezza a tutela del buon andamento delle indagini e della reputazione delle persone''.(ANSA). NM/SCN 17-GIU-11 11:55

lunedì 13 giugno 2011

GIUSTIZIA:GRASSO,CON RIFORMA INDAGINI SU MAFIA PIU' DIFFICILI

(ANSA) - ROMA, 13 GIU - La riforma della giustizia attualmente alla camera impone di "ripensare e riscrivere una nuova strategia di lotta dello Stato contro la criminalita' mafiosa cancellando con un tratto di penna le esperienze significative, soprattutto negli anni delle stragi, che hanno portato a storici risultati grazie al coordinamento, alla tempestività e completezza delle indagini basate sulla condivisione informazioni tra procure. Come si potrebbe, dopo questo, realizzare operazioni contro la ndgrangheta e la camorra senza il coordinamento delle procure e delle forze in campo sotto la Direzione Nazionale Antimafia?". Lo chiede il procuratore nazionale Antimafia,Piero Grasso, nella sua audizione sul ddl sulla ''Riforma del Titolo IV della parte II della Costituzione" alle Commissioni riunite Affari costituzionali, Interni e Giustizia. Questo disegno di riforma, dice Grasso, non solo "determina di fatto una dipendenza del pm alla maggioranza politica di turno" ma "se viene meno la dipendenza della polizia giudiziaria dal pm" ci saranno "interferenze e sovrapposizioni dell'attivita' di polizia tra i vari organi, ciascun ministro avra' la propria polizia giudiziaria da utilizzare secondo precise direttive che potrebbero bloccare indagini per alcuni soggetti o al contrario avviarle contro altri". Inoltre, se con la riforma si incide sull'obbligatorieta' dell'esercizio dell'azione penale, il pm, secondo Grasso, perde la funzione di "direzione e impulso alle indagini", con evidenti ricadute anche sulle attribuzioni della Direzione Nazionale Antimafia. Ripensare l'attivita' della Dna, alla luce della riforma, quindi secondo Grasso, porterebbe ad un vero "salto nel buio".(ANSA). Y84 13-GIU-11 16:28

mercoledì 8 giugno 2011

'NDRANGHETA:GRASSO,AGGRESSIONE A PATRIMONI E' LINEA VINCENTE

ECCELLENTE LAVORO GDF PER MAXI SEQUESTRO

(ANSA) - ROMA, 8 GIU - ''L'aggressione ai beni e ai patrimoni della criminalita' organizzata e' la strategia vincente per sconfiggere i clan, come testimonia l'eccellente operazione Minotauro condotta con il coordinamento della Dia, dei carabinieri, della guardia di finanza e delle unita' speciali dello Scico di Roma''. Lo ha sottolineato il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso in relazione alle decine di arresti di affiliati alla 'Ndrangheta scattati stamani in tutta Italia su mandato della Dda di Torino. Grasso ha poi voluto elogiare in particolar modo ''l'impegno investigativo della guardia di finanza che ha sequestrato beni per 70 milioni di euro''. (ANSA). NM/STA 08-GIU-11 13:50

'NDRANGHETA: GRASSO, AL NORD E' SEMPRE PIU' AVVOLGENTE

(ANSA) - ROMA, 8 GIU - ''Dopo la Lombardia, ecco che con l'operazione Minotauro in Piemonte si ricostruisce la mappa della struttura della 'Ndrangheta e dei suoi beni per un valore di 10 milioni di euro: la presenza al Nord sempre piu' avvolgente non fa perdere di vista, pero', la direzione strategica che rimane sempre in Calabria''. Cosi' il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, ha commentato l'operazione che sta portando all'arresto di oltre 100 persone in diverse parti d'Italia. Grasso ha voluto poi esprimere ''complimenti per l'eccezionale operazione portata al successo, dopo anni di approfondite indagini, dai carabinieri di Torino e, sotto l'aspetto patrimoniale, dai centri operativi di Milano e Genova della Direzione Investigativa Antimafia, mirabilmente coordinati dai magistrati della Dda di Torino''. (ANSA). NM/FLO 08-GIU-11 10:00

lunedì 23 maggio 2011

STRAGE CAPACI: GRASSO ELENCA NOMI VITTIME, GROSSO APPLAUSO

(ANSA) - PALERMO, 23 MAG - Un lungo applauso ha accolto la lettura fatta dal procuratore nazionale antimafia Piero Grasso dei nomi delle vittime della strage di Capaci. Il magistrato ha ribadito piu' volte la necessita' di dire no alla mafia, ''dicendo no al racket, ai compromessi, agli appalti truccati. Siamo tutti uniti perche' la mafia non e' un problema solo del Sud e non ha un colore politico particolare''. Alle 17.58, in coincidenza con il momento in cui avvenne l'esplosione sull'autostrada, un agente della polizia di stato ha suonato il silenzio. Sulle note dell'inno di Mameli, intonato dal cantante Claudio Baglioni, la manifestazione di commemorazione del 19/mo anniversario della strage di Capaci organizzata dalla fondazione Falcone si e' avviata alla conclusione. Per smorzare la solennita' del momento migliaia di palloncini tricolore sono stati liberati in volo davanti all'albero Falcone. I tremila studenti giunti a Palermo insieme agli insegnanti con le navi della legalita' a breve si dirigeranno verso il porto da dove salperanno questa sera per rientrare a casa. (ANSA). YP4-FK/GIU 23-MAG-11 18:15

++ GIUSTIZIA: GRASSO, COME DIALOGARE CON CHI INSULTA? ++

CON CHI CHIAMA I MAGISTRATI MATTI? FACCIA A FACCIA CON ALFANO

(ANSA) - PALERMO, 23 MAG - ''Come e' possibile dialogare con chi ti prende a schiaffi, con chi chiama i magistrati matti, cancro, golpisti?''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, nell'aula bunker di Palermo in un faccia a faccia con il ministro della Giustizia Alfano. Cosi' Grasso ha risposto al giornalista Minoli che gli chiedeva una battuta per smorzare la tensione tra magistrati e potere esecutivo. (ANSA). SR/DGP 23-MAG-11 12:40

domenica 22 maggio 2011

STRAGE CAPACI: GRASSO, BUONE LEGGI ANTIMAFIA MA MIGLIORABILI

CENTINAIA DI STUDENTI A IMBARCO NAVE LEGALITA' PER SALERNO

(ANSA) - CIVITAVECCHIA (ROMA), 22 MAG - ''Abbiamo una buona legislazione antimafia ma e' migliorabile'' lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso parlando con i giornalisti prima dell'imbarco sulla nave della legalita' che da Civitavecchia portera' a Palermo centinaia di studenti in occasione del diciannovesimo anniversario della strage di Capaci. E spiegando quel che ancora si puo' fare Grasso ha sottolineato che ''basterebbe una normativa antiriciclaggio, su qualcosa sul voto di scambio o poter inseguire all'estero i capitali dei mafiosi''. (ANSA). CLL/STA 22-MAG-11 16:30

venerdì 20 maggio 2011

STRAGE CAPACI:GRASSO,FALCONE CI HA LASCIATO EREDITA' PESANTE

(ANSA) - ROMA, 20 MAG - Giovanni Falcone ''ci ha lasciato un grosso patrimonio, un'eredita' pesante, perche' vorremmo realizzare tutte le cose che lui aveva in mente e che non e' riuscito a realizzare in vita''. Cosi' il procuratore nazionale antimafia e collaboratore di Falcone, Piero Grasso - intervistato da Giustizia newsonline, il quotidiano telematico del ministero della Giustizia - ricorda la figura del magistrato ucciso dalla mafia a tre giorni dall'anniversario della strage di Capaci. ''Con l'avvento del ministro Alfano - spiega Grasso - si e' dato ulteriore attuazione all'idea di Falcone di utilizzare tutto gli elementi che provenivano dalle indagini antimafia anche per le misure di prevenzione, dandone la competenza alle direzioni distrettuali antimafia''. Il procuratore rievoca poi quando Falcone - nominato direttore generale degli Affari penali - lo chiamo' al ministero della Giustizia ''e non seppi dirgli di no. Era un grande organizzatore e queste capacita' le mise subito al servizio del ministero, attorno a lui si creo' una squadra che comincio' a lavorare alla odierna legislazione antimafia, un momento giuridico. Un'attivita' - aggiunge - contrastata non solo da forze politiche, ma dagli stessi magistrati''. (ANSA). RED/NE 20-MAG-11 19:16

MAFIA: GRASSO,IN CARRO LOTTA CRIMINE RUOTA POLITICA E' LENTA

(ANSA) - BARI, 20 MAG - ''Siamo come un carro a due ruote: quella della repressione funziona, quella istituzionale e della politica non si muove o si muove a velocita' diversa. Un carro cosi' non fa grossi passi in avanti''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, usando la similitudine per indicare le difficolta' che si incontrano nella lotta alla mafia. Grasso ha parlato nel teatro Piccinni di Bari durante la tappa pugliese dell'iniziativa itinerante 'Eguaglianza e indipendenza della magistratura''. Grasso ha respinto anche l'idea di una mafia che sia solo problema del Sud. ''In realta' - ha ricordato alle centinaia di studenti liceali che gremivano il teatro - gia' dagli anni '70, cioe' 40 anni fa, e' stata segnalata una presenza mafiosa, o comunque di criminalita' organizzata di questo tipo, al Nord. Ricordo i sequestri di persona compiuti da gruppi calabresi e siciliani in Lombardia, e come ad esempio il pentito Buscetta ci indico' l'indirizzo a Milano di un luogo in cui la criminalita' trattava grossi affari''. (ANSA). MP 20-MAG-11 14:15

MAFIA: GRASSO,CON I MEZZI ATTUALI I SUCCESSI SONO MIRACOLOSI

(ANSA) - BARI, 20 MAG - ''I tanti successi che continuiamo ad ottenere nell'attivita' di contrasto alle mafie hanno del miracoloso rispetto ai mezzi a disposizione''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, intervenendo a Bari alla tappa pugliese dell'iniziativa itinerante 'Eguaglianza e indipendenza della magistratura', alla quale hanno partecipato centinaia di studenti delle scuole superiori. Questi risultati ''sono il frutto - ha aggiunto Grasso - dell'opera incessante delle forze di polizia, del loro spirito di sacrificio che va oltre i compiti istituzionali. Si pensi al lavoro per la cattura dei latitanti''. (ANSA). MP 20-MAG-11 14:03

Ricordando Giovanni Falcone: intervista a Pietro Grasso

giovedì 19 maggio 2011

AMBIENTE: GRASSO,SVOLTA EPOCALE SE REATI IN CODICE PENALE

PARLAMENTO PUO' CREARE CODICE AD HOC;LEGAMBIENTE,OCCASIONE PERSA

(ANSA) - ROMA, 19 MAG - ''Sarebbe una svolta epocale inserire nel codice penale un titolo per i reati ambientali ex novo'' sia per proteggere la nostra casa che il nostro territorio. Questa l'opinione di Piero Grasso, procuratore nazionale anti-mafia, espressa nel corso di una conferenza organizzata dai senatori del Pd, Roberto Della Seta e Francesco Ferrante - insieme con Legambiente - oggi a Palazzo Madama sullo schema di decreto legislativo (in recepimento di direttive comunitarie, la cui delega e' scaduta formalmente il 18 maggio) con cui il governo deve pensare a tutelare l'ambiente. Per il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, si e' ''persa un'occasione'' per introdurre i reati nel codice penale ma c'e' la possibilita' di ''cambiare passo''. Anche il senatore Della Seta offre un ''giudizio largamente negativo sul dlgs perche' tradisce lo spirito della direttiva Ue'', mentre Ferrante pone l'accento sull'importanza della ''legilazione ambientale'' per il nostro Paese anche per offrire ''strumenti a chi indaga''. Per Enrico Fontana, responsabile dell'Osservatorio ambiente e legalita' di Legambiente, ''le sanzioni previste sarebbero dovute essere - proprio per rimanere in linea con l'Ue - efficaci, proporzionate e dissuasive'', dal momento che il giro d'affari di queste mafie dell'ambiente si aggira intorno ai 20,5 miliardi, secondo il rapporto 2010 di Legambiente. Il tema delle ecomafie - rivela il procuratore anti-mafia - e' presente ''nelle relazioni che il mio ufficio redige ogni anno'' perche' da tempo si e' capito che ''l'ambiente e' un nuovo fronte'' del crimine organizzato. Per questo il Parlamento, osserva Grasso, ''puo' pensare a creare un vero e proprio codice penale ambientale''. Parlando di tutela penale ambientale, Cogliati Dezza ricorda di aver scritto a ''Confidustria che su questi aspetti spesso alza una cortina di fumo''. E, infine, Legambiente fa presente che ''verifichera' se ci sono i margini'' per segnalare la questione all'Ue per una procedura d'infrazione. (ANSA). Y99-CAV 19-MAG-11 14:49

RIFIUTI:GRASSO,CI SONO 'BROKER-TRAFFICHINI' DELLA SPAZZATURA

PROCURATORE ANTI-MAFIA, OK SISTRI MA SENZA SANZIONI A COSA SERVE

(ANSA) - ROMA, 19 MAG - ''C'e' il fenomeno delle mafie soprattutto al sud dove e' diventato sistema, ma c'e' anche una forma di brokeraggio'' della spazzatura: ovvero dei ''traffichini che smaltiscono i rifiuti promettendo profitti alle imprese''. Lo ha detto il procuratore nazionale anti-mafia Pietro Grasso nel corso di una conferenza, oggi al Senato, organizzata dai senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, insieme con Legambiente, per parlare dello schema di decreto legislativo (in recepimento di due direttive comunitarie) sulla tutela dell'ambiente, e in particolare di inserimento dei reati ambientali nel codice penale. Nell'ambito dei rifiuti, osserva Grasso, ''fa piu' paura il sistema che va sempre piu' diffondendosi e che potrebbe prima o poi corrompere il sistema industriale sano''. A proposito del sistema di tracciabilita' dei rifiuti, il Sistri, che entrera' in vigore il primo giugno (salvo proroghe dell'utima ora), secondo Grasso ''va bene, ma senza sanzioni adeguate non me ne faccio niente della tecnologia''. Quanto ad alcuni malfunzionamenti lamentati dalle aziende nel corso del test di qualche giorno fa, il procuratore e' ironico: ''Se fosse solo un problema tecnologico, se e' quello allora va bene''. (ANSA). Y99-CAV 19-MAG-11 14:40

martedì 17 maggio 2011

MAFIA: CIANCIMINO; GRASSO LASCIA CSM DOPO 2 ORE,RESTO SERENO

FONTI CONSIGLIO, RIMANE CONTRASTO RADICALE TRA PROCURE

(ANSA) - ROMA, 17 MAG - ''Sono e rimango sereno''. E' l'unica battuta che il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso concede ai giornalisti dopo due ore di audizione davanti alla Prima Commissione del Csm che lo ha sentito sui contrasti tra le procure di Palermo e Caltanissetta nella gestione di Massimo Ciancimino. ''Allo stato la situazione si e' tranquillizzata, ma non e' detto per il futuro'', riferiscono fonti del Csm al termine dell'audizione, che e' stata secretata. ''Resta un contrasto radicale su Massimo Ciancimino - riferiscono le stesse fonti -: la procura di Palermo lo ritiene un teste fondamentale, quella di Caltanissetta non gli crede''. (ANSA). FH 17-MAG-11 13:51

venerdì 13 maggio 2011

MAFIA:GRASSO,AL GIUDICE UTILE DISCREZIONALITA'ILLUMINATA

(ANSA) - ROMA, 13 MAG - "Servirebbe la discrezionalità illuminata di un giudice e leggi non frutto di emotività". Il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, commenta così- con Radio 24 - la bocciatura della Consulta di una parte del pacchetto sicurezza. "La discrezionalità al giudice - riflette Grasso, intervistato al Salone del Libro di Torino, per la rubrica Storiacce di Radio 24 che andrà integralmente in onda domani alle 19.30 su Radio 24 (www.radio24.it) - è giusta se usata bene. Servirebbe una discrezionalità illuminata, che applichi al meglio la legge, interpretando anche le esigenze della collettività". (ANSA). CP 13-MAG-11 20:35

MAFIA: GRASSO, NO COMMISSIONE INCHIESTA SU CIANCIMINO

NON E' UN PENTITO MA UN DICHIARANTE

(ANSA) - ROMA, 13 MAG - "Sbagliato evocare una Commissione d'inchiesta sui pentiti, perché Massimo Ciancimino non è un pentito". Il procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso, commenta così- ospite al Salone del Libro di Torino, per Storiacce di Radio 24 che andrà integralmente in onda domani alle 19.30 su Radio 24 - le recenti polemiche, dopo l'arresto del figlio di don Vito, per truffa e calunnia aggravata. "Si può pure fare la Commissione d'inchiesta, ma se è riferita a Ciancimino jr ne rimarrebbe fuori proprio lui, l'origine. Lui non è un pentito, è un dichiarante e le sue dichiarazioni, se riscontrate sono utili, altrimenti- aggiunge Grasso - non vengono neanche prese in considerazione". Rispondendo alle domande di Raffaella Calandra, il procuratore Grasso parla anche dell'ombra del puparo, ipotizzata dietro il foglietto di Massimo Ciancimino risultato manomesso. "Le indagini vanno avanti e cercheremo di accertare la verità, anche se spesso la verità processuale è relativa. Ma bisogna continuare a cercare la verità assoluta: non si può pensare- commenta ancora Grasso ospite di Radio 24 al Salone del Libro di Torino - di calare una coltre sul passato, se vengono fuori degli elementi nuovi, anche dopo anni". A chi ha criticato le indagini sulla trattativa Stato-Mafia, "dicendoci che spendevamo male i soldi dei contribuenti, io rispondo - dice il procuratore a Radio 24 - che lo dobbiamo ai cittadini e ai parenti delle vittime, di accertare sempre e ad ogni costo la verità". (ANSA). CP 13-MAG-11 20:27

MAFIA: PIERO GRASSO, SEMPRE VOLUTO FARE MAGISTRATO

IL PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA SPIEGA COSA NOSTRA AI RAGAZZI

(ANSA) - TORINO, 13 MAG - ''La presenza della mafia ha influenzato la mia formazione fin da ragazzo sopratutto perche' non riuscivo a capire la ragione di tanta violenza. Quando a scuola si scrivevano i temi e mi si chiedeva cosa avrei fatto da grande, scrivevo senza esitazione il magistrato. Da adulto, la prima cosa che ho fatto e' stata partecipare al concorso per entrare in magistratura''. Lo ha detto il Procuratore Nazionale Antimafia oggi al Salone del Libro di Torino. In una sala stracolma Grasso ha presentato il suo libro ''Per non morir di mafia'' (Sperling & Kupfer) davanti ad una platea di studenti attenti e silenziosi. Grasso ha ricordato ai ragazzi i libri che hanno contribuito alla sua formazione su questo tema ''Il giorno della civetta'' e ''La Sicilia'' come metafora di Leonardo Sciascia e ''Il padrino'' di Mario Puzo, romanzo da cui è stato tratto l'omonimo film di Francis Ford Coppola. ''Quello che mi ha convinto a continuare sulla strada intrapresa - ha aggiunto Grasso - sono stati prima il ruolo di giudice al maxi-processo con 475 imputati e subito dopo il lavoro svolto durante il periodo di consulente della commissione antimafia. Grasso ha poi spiegato che e' il consenso l' elemento fondante dell'organizzazione mafiosa e che i cittadini, tollerando la mafia, accettano di essere sudditi: ''Se si e' sudditi lo si e sempre: della politica come della mafia. La mafia puo' e deve essere combattuta in qualsiasi luogo, a Roma come a Palermo, dalle forze dell'ordine, dai magistrati, ma anche da tutti i cittadini. Del resto Falcone sosteneva che la mafia e' un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani, prima o poi avra' fine''. (ANSA) BEC 13-MAG-11 20:26

MAFIA: ARRESTO PACILLI; GRASSO, GRANDE SUCCESSO

ENCOMIABILE SFORZO INVESTIGATIVO, ERA PROVENZANO DEL GARGANO

(ANSA) - ROMA, 13 MAG - ''L'arresto di Pacilli e' un grande successo che viene da enormi sacrifici personali e professionali degli uomini che lo hanno catturato perche' si tratta di un esperto 'montanaro' latitante in zone molto impervie''. Cosi' il Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, commenta la cattura del latitante Giuseppe Pacilli definito il 'Provenzano del Gargano'. In particolare Grasso ringrazia e si complimenta per il lavoro svolto dallo Sco diretto da Gilberto Calderozzi che ha coordinato le ricerche, con la squadra mobile di Bari e di Foggia, con il commissariato di Manfredonia e la Dda di Bari. (ANSA). NM/TER 13-MAG-11 09:21

mercoledì 4 maggio 2011

ELEZIONI: GRASSO, MANCANZA PREFERENZE NON EVITA PRESSIONI

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 4 MAG - ''Non vi e' dubbio che il bisogno, l'indigenza, la mancanza di sviluppo, come peraltro e' stato accertato a Palermo, porti al mercato dei voti di preferenza, venduti per qualche decina di euro''. Lo ha detto il Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso partecipando alle iniziative della Gerbera Gialla a Reggio Calabria. ''Un consenso di questo tipo - ha aggiunto Grasso - non puo' che produrre guasti profondi ai criteri di rappresentanza democratica. La Procura nazionale nella sua relazione annuale ha anche scritto che la mancanza del voto di preferenza non consente di gestire le preferenze. Ma questo non significa che non vi siano pressioni preventive per inserire candidati in certe posizioni, in certi punti, proprio per ottenerne l' elezione. Ma io dico: ci sono tantissime persone che meritano il consenso popolare, perche' rivolgersi a quelli?''. (ANSA). F07-MAS 04-MAG-11 09:46

martedì 3 maggio 2011

LEGALITA': GRASSO, OBIETTIVO E' UNITA' CONTRO 'NDRANGHETA

AIUTARE I GIOVANI A RIMANERE IN QUESTA TERRA

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 3 MAG - ''E' un momento bellissimo che viviamo ogni anno con grande speranza e con l'obiettivo di coinvolgere oltre ai giovani i cittadini tutti. Il vero obiettivo e' far capire che se si vuole il vero cambiamento occorre la massima unita'''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso presente, a Reggio Calabria, al corteo della Gerbera gialla 2011. ''Ogni giorno - ha aggiunto Grasso - si registrano operazioni contro la 'ndrangheta sul piano militare e in particolare contro il sistema delle infiltrazioni che da' un forte potere alla 'ndrangheta stessa. In questo contesto, dobbiamo aiutare i giovani a rimanere in questa terra perche' altrimenti si corre il rischio che qui restino solo i peggiori, cioe' quelli piu' disponibili al richiamo mafioso. E' chiaro dunque che la lotta alla mafia passa anche dallo sviluppo economico''. (ANSA). F07-ATT 03-MAG-11 10:59

lunedì 2 maggio 2011

'NDRANGHETA: GRASSO, AVANTI CON AGGRESSIONE A PATRIMONI

PROCURATORE A MANIFESTAZIONE 'GERBERA GIALLA', CORTEO A LIMBADI

(ANSA) - LIMBADI (VIBO VALENTIA), 2 MAG - ''Occorre andare avanti e fare un ulteriore passo avanti nell'aggressione ai patrimoni mafiosi, una strategia che ha dato e continua a dare ottimi risultati''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, intervenendo al corteo contro la 'ndrangheta organizzato a Limbadi dal coordinamento antimafia Riferimenti in occasione della giornata inaugurale delle manifestazioni della Gerbera gialla. A Limbadi sara' istituito, sempre su iniziativa di Riferimenti, un centro per lo studio della 'ndrangheta e della criminalita' organizzata la cui sede e' stata realizzata in un bene confiscato alla cosca Mancuso. Grasso ha aggiunto che bisogna proseguire col sequestro dei beni superando le difficolta' che derivano dal fatto che ''e' sempre piu' problematico individuare i prestanomi perche' nessun mafioso s'intesta piu' i beni o le aziende. Sottrarre i beni ai mafiosi e' di estrema importanza per fare capire ai giovani quanto sia necessario e significativo l'utilizzo sociale dei patrimoni illeciti sequestrati. Limbadi, cosi' come l'intera Calabria, rappresenta, in questo senso, un luogo simbolo per la lotta alla 'ndrangheta''. La giornata inaugurale della Gerbera gialla vivra' un altro momento significativo stasera con la consegna a Catanzaro dei premi omonimi. I riconoscimenti sono stati attribuiti al prefetto Paola Basilone, vice capo della Polizia di Stato; al prefetto di Vibo Valentia, Luisa Latella; al magistrato Pierpaolo Bruni; al testimone di giustizia Gaetano Saffioti ed al giornalista Arcangelo Badolati. Ai comandanti provinciali di Reggio Calabria dei carabinieri e della Guardia di finanza, colonnelli Pasquale Angelosanto e a Alberto Reda, e' stato assegnato il premio territoriale Calabria ''per l'impegno profuso nella lotta alla 'ndrangheta in provincia di Reggio''. (ANSA). DED 02-MAG-11 18:44

giovedì 28 aprile 2011

MAFIA: GRASSO, PROSEGUONO INDAGINI SU QUATTRO FILONI

(ANSA) - ROMA, 28 APR - ''Certamente continueranno a proseguire le indagini sulla trattativa Stato-mafia, su Ciancimino, sulle stragi e sulla collaborazione di Tranchina''. Lo ha spiegato il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso al termine della riunione di coordinamento, svoltasi nella sede di via Giulia, tra le Procure di Palermo, Caltanissetta e Firenze dopo l'attrito tra le due Procure siciliane verificatosi dopo il fermo di Massimo Ciancimino, arrestato dalla magistratura di Palermo. Al 'vertice', oltre a Grasso, erano presenti il procuratore di Caltanissetta Sergio Lari, l'aggiunto Nico Gozzo e il pm Nicolo' Marino e Stefano Luciani; per Palermo erano presenti il procuratore capo Francesco Messineo, l' aggiunto Antonio Ingroia e il sostituto Nino Di Matteo; per Firenze c'era il sostituto Giuseppe Nicolosi che e' applicato alle inchieste sulle stragi mentre il capo della Procura Giuseppe Quattrocchi era assente per motivi di salute. (ANSA). NM/IMP 28-APR-11 16:57

MAFIA: CIANCIMINO; GRASSO, PROCURE PROSEGUIRANNO INSIEME

(ANSA) - ROMA, 28 APR - ''I prossimi atti che riguardano le indagini su Massimo Ciancimino verranno compiuti congiuntamente dalle procure di Caltanissetta e Palermo. Solo il prossimo interrogatorio, che riguarda il fermo di Ciancimino, verra' compiuto solo dai magistrati palermitani''. Lo ha detto il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, al termine della riunione di coordinamento, svoltasi nella sede di via Giulia, tra le procure di Firenze, Palermo e Caltanissetta. Grasso ha spiegato che Ciancimino, attualmente, ''ha solo la veste di imputato in quattro procedimenti: per calunnia dichiarativa, per calunnia documentale, per associazione mafiosa e per detenzione di esplosivi''.(SEGUE). NM/SCN 28-APR-11 16:35

MAFIA: CIANCIMINO; GRASSO, NESSUN CONTRASTO TRA PROCURE

(V. 'MAFIA: CIANCIMINO; INDAGATO PER DETENZIONE...' DELLE 11.03)

(ANSA) - ROMA, 28 APR - ''Non ci sono motivi per sollevare contrasto di competenza, tra la procura di Caltanissetta e quella di Palermo, ne riguardo i procedimenti per calunnia nei confronti di Massimo Ciancimino, ne per quanto riguarda la trattativa Stato-mafia''. Lo ha detto il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, al termine della riunione, nella sede di via Giulia, tra le procure di Palermo, Caltanissetta e Firenze. ''Si sono chiarite le diverse posizioni e ognuno ha avuto modo di esporre le proprie ragioni ma adesso - ha aggiunto Grasso - e' stata messa una pietra sul passato e si pensa solo a costruire il futuro delle indagini nel quale tutti si sono impegnati ad una scambio reciproco e spontaneo di tutti gli atti compiuti e da compiere''.(ANSA). NM/SCN 28-APR-11 16:19

lunedì 18 aprile 2011

GIUSTIZIA: GRASSO, CHI VIVE NELL'INGIUSTIZIA MAL CI SOPPORTA

VICENDE VECCHIE? A VOLTE E' NECESSARIO OCCUPARSENE

(ANSA) - SALERNO, 18 APR - ''Chi vive nell'ingiustizia mal sopporta questo lavoro''. E' uno dei passaggi dell'intervento del procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, che a Salerno ha incontrato gli studenti rievocando alcuni episodi del suo passato professionale e soffermandosi sul senso del lavoro di magistrato. ''Qualcuno - ha anche detto - ci accusa di occuparci di vicende vecchie. Ricordo una donna che a Palermo ci chiese aiuto per trovare dove fosse sepolto il corpo del figlio ucciso: un appello che non potevamo certo ignorare''. Sempre sulla magistratura ha spiegato: ''Autonomia e indipendenza sono principi irrinunciabili anche se spesso vengono visti da qualcuno come principi di casta. Pensate a quanti reati non si scoprirebbero se si aspettassero le denunce seduti comodamente alla scrivania''. (ANSA). Y8W-DT 18-APR-11 15:48

GIUSTIZIA: GRASSO, ATTACCHI? MAGISTRATI CONTINUINO LAVORO

(ANSA) - SALERNO, 18 APR - ''Noi dobbiamo continuare il nostro lavoro nonostante gli attacchi che a volte si fanno contro la magistratura''. A dirlo, all'Universita' degli Studi di Salerno, il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso nel corso di un incontro con gli studenti. ''Noi magistrati - aggiunge Grasso - non abbiamo bisogno del consenso, cosa che invece serve ai politici per il voto, anche se ovviamente per il nostro lavoro e' meglio quando c'e'''. (ANSA). Y8W-DT 18-APR-11 15:39

GIUSTIZIA: MANIFESTI; GRASSO,I CITTADINI ONESTI SONO CON NOI

(ANSA) - SALERNO, 18 APR - ''Non saro' certo io ad acuire le polemiche e i contrasti su questa vicenda. Noi comunque continuiamo il nostro lavoro consapevoli che siamo nel giusto. Tutti i cittadini onesti sono con noi''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, parlando - nel corso di un incontro all'universita' di Salerno - dei manifesti ''Via le Br dalle Procure'' apparsi a Milano. ''Mi sembra - ha aggiunto - che siano delle esasperazioni che non possono non essere condannate''. ''Sono uno - ha detto ancora Grasso - che ama mettere insieme, unire piuttosto che contrapporre. E' proprio il mio lavoro quello di coordinare il lavoro degli altri e di cercare di operare con sinergia che e' l'unico mezzo per ottenere dei risultati. E' necessario, infatti, operare insieme tra magistratura, forze di polizia e tutte le altre istituzioni, nonche' con i cittadini''. (ANSA). Y8W-DT 18-APR-11 15:22

mercoledì 13 aprile 2011

P.BREVE:GRASSO,COME ARBITRO CHE DECIDE PARTITA A 80/O MINUTO

(ANSA) - PRATO, 13 APR - ''E' come se un arbitro pretendesse di fischiare la fine di una partita di calcio all'ottantesimo minuto, decidendo lui il risultato''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, commentando il percorso legislativo della cosiddetta legge sulla ''prescrizione breve'', oggetto del dibattito parlamentare di questi giorni. Questa mattina Grasso ha partecipato all'incontro sulla legalita' davanti a centinaia di studenti dell'Istituto tecnico pratese ''Gramsci-Keynes''. ''Ho grande rispetto per il lavoro delle Camere - ha aggiunto Grasso a margine della conferenza - il mio e' solo un parere''. Rispondendo alla domanda di uno degli studenti il procuratore nazionale ha poi precisato che ''il processo breve non ostacola l'azione di contrasto alla mafia''. (ANSA). RED-FBB/SPO 13-APR-11 14:24

martedì 12 aprile 2011

P.BREVE: GRASSO, E' MODO PER FAR MORIRE IL PROCESSO

(ANSA) - FIRENZE, 12 APR - ''Impropria la dizione di processo breve... e' un modo per far finire il processo, per far morire il processo, piuttosto che per provare le eventuali responsabilita' di un colpevole o l'eventuale assoluzione di un innocente''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso stasera a Firenze, dove ha partecipato ad un dibattito. (ANSA). GRO 12-APR-11 20:09

GIUSTIZIA: GRASSO, CON RIFORMA PM DIVENTEREBBERO PASSACARTE

(ANSA) - FIRENZE, 12 APR - ''Con la separazione delle carriere e togliendo loro il coordinamento della polizia giudiziaria'', i pm ''diventerebbero dei passacarte e una sorta di avvocati della polizia''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso parlando della riforma in discussione, rispondendo ad una domanda del pubblico in un dibattito a Firenze prima della messa in scena dello spettacolo tratto dal suo libro ''Per non morire di Mafia''. ''Toglierebbero loro quella autonomia e indipendenza - ha aggiunto - che non e' finalizzata al loro potere ma serve ad effettuare quel controllo di legalita' che tutti i cittadini vogliono, non certamente coloro che se ne vogliono approfittare per avere vantaggi personali''. (ANSA). GRO 12-APR-11 19:42

GIUSTIZIA: GRASSO, E' RIFORMA MAGISTRATI CHE INTIMIDISCE PM

VOGLIONO MINACCIARE, BLOCCARE SOPRATUTTO I PM

(ANSA) - FIRENZE, 12 APR - ''Quella che vogliono fare passare piu' che una riforma della giustizia e' una riforma dei magistrati. Vogliono intimidire, minacciare, bloccare i magistrati, soprattutto i pm''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso questo pomeriggio a Firenze, partecipando al dibattito che precede la messa in scena dello spettacolo tratto dal suo libro 'Per non morire di mafia'. (ANSA). GRO 12-APR-11 19:35

sabato 9 aprile 2011

MAFIA: GRASSO, ARRESTO PROVENZANO DIEDE SLANCIO A SPERANZA

PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA, MA QUANTI SONO I NUOVI BOSS?

(ANSA) - PALERMO, 9 APR - La cattura, cinque anni fa, di Bernardo Provenzano non solo affermo' il potere dello Stato ma contribui' ad allentare la ''sudditanza psicologica'' dei siciliani rispetto alla mafia. Furono questi, dice all'ANSA il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, gli effetti dell'arresto del padrino dopo 43 anni di latitanza. ''Dopo poco tempo - ricorda Grasso - molti giovani chiesero di lavorare nei terreni confiscati alla mafia. Era il segno che finalmente si era dato slancio alla speranza di emancipazione dal condizionamento mafioso''. La caduta di Provenzano fu anche un ''colpo durissimo'' per l'organizzazione perche', sottolinea il procuratore, il boss era considerato un fondamentale ''punto di riferimento per le grandi decisioni strategiche di Cosa nostra''. L'importanza del suo ruolo e' dimostrata dal fatto che per un certo periodo l'organizzazione e' arrivata vicino a una condizione di ''disfacimento''. ''Stavolta il regime del 41 bis ha messo in crisi - dice Grasso - anche la regola che il capo mandamento in carcere non perde la sua autorita' e il suo potere tanto che veniva sostituito da un reggente per la gestione ordinaria degli affari''. Il vuoto creato dalle grandi operazioni di polizia ha costretto la mafia a ricorrere, secondo Grasso, a un tentativo di ricostituzione di una ''cupola'' e di una struttura di comando. ''Si tratta - aggiunge - di un'operazione resa difficile dal fatto che sono venuti meno molti punti di riferimento. Ma non si puo' pensare che Cosa nostra abbia dichiarato la resa totale. E' possibile che, oltre a Matteo Messina Denaro, siano nati nuovi boss. Gianni Nicchi era una meteora subito tramontata. Ma quanti altri come Nicchi si stanno muovendo dietro le quinte?''. (ANSA). YP8-NU 09-APR-11 18:33