giovedì 28 aprile 2011
MAFIA: GRASSO, PROSEGUONO INDAGINI SU QUATTRO FILONI
(ANSA) - ROMA, 28 APR - ''Certamente continueranno a
proseguire le indagini sulla trattativa Stato-mafia, su
Ciancimino, sulle stragi e sulla collaborazione di Tranchina''.
Lo ha spiegato il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso
al termine della riunione di coordinamento, svoltasi nella sede
di via Giulia, tra le Procure di Palermo, Caltanissetta e
Firenze dopo l'attrito tra le due Procure siciliane verificatosi
dopo il fermo di Massimo Ciancimino, arrestato dalla
magistratura di Palermo. Al 'vertice', oltre a Grasso, erano
presenti il procuratore di Caltanissetta Sergio Lari, l'aggiunto
Nico Gozzo e il pm Nicolo' Marino e Stefano Luciani; per Palermo
erano presenti il procuratore capo Francesco Messineo, l'
aggiunto Antonio Ingroia e il sostituto Nino Di Matteo; per
Firenze c'era il sostituto Giuseppe Nicolosi che e' applicato
alle inchieste sulle stragi mentre il capo della Procura
Giuseppe Quattrocchi era assente per motivi di salute. (ANSA).
NM/IMP
28-APR-11 16:57
MAFIA: CIANCIMINO; GRASSO, PROCURE PROSEGUIRANNO INSIEME
(ANSA) - ROMA, 28 APR - ''I prossimi atti che riguardano le
indagini su Massimo Ciancimino verranno compiuti congiuntamente
dalle procure di Caltanissetta e Palermo. Solo il prossimo
interrogatorio, che riguarda il fermo di Ciancimino, verra'
compiuto solo dai magistrati palermitani''. Lo ha detto il
Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, al termine della
riunione di coordinamento, svoltasi nella sede di via Giulia,
tra le procure di Firenze, Palermo e Caltanissetta.
Grasso ha spiegato che Ciancimino, attualmente, ''ha solo la
veste di imputato in quattro procedimenti: per calunnia
dichiarativa, per calunnia documentale, per associazione mafiosa
e per detenzione di esplosivi''.(SEGUE).
NM/SCN
28-APR-11 16:35
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ciancimino
MAFIA: CIANCIMINO; GRASSO, NESSUN CONTRASTO TRA PROCURE
(V. 'MAFIA: CIANCIMINO; INDAGATO PER DETENZIONE...' DELLE 11.03)
(ANSA) - ROMA, 28 APR - ''Non ci sono motivi per sollevare contrasto di competenza, tra la procura di Caltanissetta e quella di Palermo, ne riguardo i procedimenti per calunnia nei confronti di Massimo Ciancimino, ne per quanto riguarda la trattativa Stato-mafia''. Lo ha detto il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, al termine della riunione, nella sede di via Giulia, tra le procure di Palermo, Caltanissetta e Firenze. ''Si sono chiarite le diverse posizioni e ognuno ha avuto modo di esporre le proprie ragioni ma adesso - ha aggiunto Grasso - e' stata messa una pietra sul passato e si pensa solo a costruire il futuro delle indagini nel quale tutti si sono impegnati ad una scambio reciproco e spontaneo di tutti gli atti compiuti e da compiere''.(ANSA). NM/SCN 28-APR-11 16:19
(ANSA) - ROMA, 28 APR - ''Non ci sono motivi per sollevare contrasto di competenza, tra la procura di Caltanissetta e quella di Palermo, ne riguardo i procedimenti per calunnia nei confronti di Massimo Ciancimino, ne per quanto riguarda la trattativa Stato-mafia''. Lo ha detto il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, al termine della riunione, nella sede di via Giulia, tra le procure di Palermo, Caltanissetta e Firenze. ''Si sono chiarite le diverse posizioni e ognuno ha avuto modo di esporre le proprie ragioni ma adesso - ha aggiunto Grasso - e' stata messa una pietra sul passato e si pensa solo a costruire il futuro delle indagini nel quale tutti si sono impegnati ad una scambio reciproco e spontaneo di tutti gli atti compiuti e da compiere''.(ANSA). NM/SCN 28-APR-11 16:19
lunedì 18 aprile 2011
GIUSTIZIA: GRASSO, CHI VIVE NELL'INGIUSTIZIA MAL CI SOPPORTA
VICENDE VECCHIE? A VOLTE E' NECESSARIO OCCUPARSENE
(ANSA) - SALERNO, 18 APR - ''Chi vive nell'ingiustizia mal sopporta questo lavoro''. E' uno dei passaggi dell'intervento del procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, che a Salerno ha incontrato gli studenti rievocando alcuni episodi del suo passato professionale e soffermandosi sul senso del lavoro di magistrato. ''Qualcuno - ha anche detto - ci accusa di occuparci di vicende vecchie. Ricordo una donna che a Palermo ci chiese aiuto per trovare dove fosse sepolto il corpo del figlio ucciso: un appello che non potevamo certo ignorare''. Sempre sulla magistratura ha spiegato: ''Autonomia e indipendenza sono principi irrinunciabili anche se spesso vengono visti da qualcuno come principi di casta. Pensate a quanti reati non si scoprirebbero se si aspettassero le denunce seduti comodamente alla scrivania''. (ANSA). Y8W-DT 18-APR-11 15:48
(ANSA) - SALERNO, 18 APR - ''Chi vive nell'ingiustizia mal sopporta questo lavoro''. E' uno dei passaggi dell'intervento del procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, che a Salerno ha incontrato gli studenti rievocando alcuni episodi del suo passato professionale e soffermandosi sul senso del lavoro di magistrato. ''Qualcuno - ha anche detto - ci accusa di occuparci di vicende vecchie. Ricordo una donna che a Palermo ci chiese aiuto per trovare dove fosse sepolto il corpo del figlio ucciso: un appello che non potevamo certo ignorare''. Sempre sulla magistratura ha spiegato: ''Autonomia e indipendenza sono principi irrinunciabili anche se spesso vengono visti da qualcuno come principi di casta. Pensate a quanti reati non si scoprirebbero se si aspettassero le denunce seduti comodamente alla scrivania''. (ANSA). Y8W-DT 18-APR-11 15:48
GIUSTIZIA: GRASSO, ATTACCHI? MAGISTRATI CONTINUINO LAVORO
(ANSA) - SALERNO, 18 APR - ''Noi dobbiamo continuare il
nostro lavoro nonostante gli attacchi che a volte si fanno
contro la magistratura''. A dirlo, all'Universita' degli Studi
di Salerno, il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso nel
corso di un incontro con gli studenti.
''Noi magistrati - aggiunge Grasso - non abbiamo bisogno del
consenso, cosa che invece serve ai politici per il voto, anche
se ovviamente per il nostro lavoro e' meglio quando c'e'''.
(ANSA).
Y8W-DT
18-APR-11 15:39
GIUSTIZIA: MANIFESTI; GRASSO,I CITTADINI ONESTI SONO CON NOI
(ANSA) - SALERNO, 18 APR - ''Non saro' certo io ad acuire le
polemiche e i contrasti su questa vicenda. Noi comunque
continuiamo il nostro lavoro consapevoli che siamo nel giusto.
Tutti i cittadini onesti sono con noi''. Lo ha detto il
procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, parlando - nel
corso di un incontro all'universita' di Salerno - dei manifesti
''Via le Br dalle Procure'' apparsi a Milano.
''Mi sembra - ha aggiunto - che siano delle esasperazioni che
non possono non essere condannate''.
''Sono uno - ha detto ancora Grasso - che ama mettere
insieme, unire piuttosto che contrapporre. E' proprio il mio
lavoro quello di coordinare il lavoro degli altri e di cercare
di operare con sinergia che e' l'unico mezzo per ottenere dei
risultati. E' necessario, infatti, operare insieme tra
magistratura, forze di polizia e tutte le altre istituzioni,
nonche' con i cittadini''. (ANSA).
Y8W-DT
18-APR-11 15:22
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BR
mercoledì 13 aprile 2011
P.BREVE:GRASSO,COME ARBITRO CHE DECIDE PARTITA A 80/O MINUTO
(ANSA) - PRATO, 13 APR - ''E' come se un arbitro pretendesse
di fischiare la fine di una partita di calcio all'ottantesimo
minuto, decidendo lui il risultato''. Lo ha detto il procuratore
nazionale antimafia Piero Grasso, commentando il percorso
legislativo della cosiddetta legge sulla ''prescrizione breve'',
oggetto del dibattito parlamentare di questi giorni. Questa
mattina Grasso ha partecipato all'incontro sulla legalita'
davanti a centinaia di studenti dell'Istituto tecnico pratese
''Gramsci-Keynes''.
''Ho grande rispetto per il lavoro delle Camere - ha aggiunto
Grasso a margine della conferenza - il mio e' solo un parere''.
Rispondendo alla domanda di uno degli studenti il procuratore
nazionale ha poi precisato che ''il processo breve non ostacola
l'azione di contrasto alla mafia''.
(ANSA).
RED-FBB/SPO
13-APR-11 14:24
martedì 12 aprile 2011
P.BREVE: GRASSO, E' MODO PER FAR MORIRE IL PROCESSO
(ANSA) - FIRENZE, 12 APR - ''Impropria la dizione di processo
breve... e' un modo per far finire il processo, per far morire
il processo, piuttosto che per provare le eventuali
responsabilita' di un colpevole o l'eventuale assoluzione di un
innocente''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia
Piero Grasso stasera a Firenze, dove ha partecipato ad un
dibattito. (ANSA).
GRO
12-APR-11 20:09
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processo breve
GIUSTIZIA: GRASSO, CON RIFORMA PM DIVENTEREBBERO PASSACARTE
(ANSA) - FIRENZE, 12 APR - ''Con la separazione delle
carriere e togliendo loro il coordinamento della polizia
giudiziaria'', i pm ''diventerebbero dei passacarte e una sorta
di avvocati della polizia''. Lo ha detto il procuratore
nazionale antimafia Piero Grasso parlando della riforma in
discussione, rispondendo ad una domanda del pubblico in un
dibattito a Firenze prima della messa in scena dello spettacolo
tratto dal suo libro ''Per non morire di Mafia''.
''Toglierebbero loro quella autonomia e indipendenza - ha
aggiunto - che non e' finalizzata al loro potere ma serve ad
effettuare quel controllo di legalita' che tutti i cittadini
vogliono, non certamente coloro che se ne vogliono approfittare
per avere vantaggi personali''. (ANSA).
GRO
12-APR-11 19:42
GIUSTIZIA: GRASSO, E' RIFORMA MAGISTRATI CHE INTIMIDISCE PM
VOGLIONO MINACCIARE, BLOCCARE SOPRATUTTO I PM
(ANSA) - FIRENZE, 12 APR - ''Quella che vogliono fare passare piu' che una riforma della giustizia e' una riforma dei magistrati. Vogliono intimidire, minacciare, bloccare i magistrati, soprattutto i pm''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso questo pomeriggio a Firenze, partecipando al dibattito che precede la messa in scena dello spettacolo tratto dal suo libro 'Per non morire di mafia'. (ANSA). GRO 12-APR-11 19:35
(ANSA) - FIRENZE, 12 APR - ''Quella che vogliono fare passare piu' che una riforma della giustizia e' una riforma dei magistrati. Vogliono intimidire, minacciare, bloccare i magistrati, soprattutto i pm''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso questo pomeriggio a Firenze, partecipando al dibattito che precede la messa in scena dello spettacolo tratto dal suo libro 'Per non morire di mafia'. (ANSA). GRO 12-APR-11 19:35
sabato 9 aprile 2011
MAFIA: GRASSO, ARRESTO PROVENZANO DIEDE SLANCIO A SPERANZA
PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA, MA QUANTI SONO I NUOVI BOSS?
(ANSA) - PALERMO, 9 APR - La cattura, cinque anni fa, di Bernardo Provenzano non solo affermo' il potere dello Stato ma contribui' ad allentare la ''sudditanza psicologica'' dei siciliani rispetto alla mafia. Furono questi, dice all'ANSA il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, gli effetti dell'arresto del padrino dopo 43 anni di latitanza. ''Dopo poco tempo - ricorda Grasso - molti giovani chiesero di lavorare nei terreni confiscati alla mafia. Era il segno che finalmente si era dato slancio alla speranza di emancipazione dal condizionamento mafioso''. La caduta di Provenzano fu anche un ''colpo durissimo'' per l'organizzazione perche', sottolinea il procuratore, il boss era considerato un fondamentale ''punto di riferimento per le grandi decisioni strategiche di Cosa nostra''. L'importanza del suo ruolo e' dimostrata dal fatto che per un certo periodo l'organizzazione e' arrivata vicino a una condizione di ''disfacimento''. ''Stavolta il regime del 41 bis ha messo in crisi - dice Grasso - anche la regola che il capo mandamento in carcere non perde la sua autorita' e il suo potere tanto che veniva sostituito da un reggente per la gestione ordinaria degli affari''. Il vuoto creato dalle grandi operazioni di polizia ha costretto la mafia a ricorrere, secondo Grasso, a un tentativo di ricostituzione di una ''cupola'' e di una struttura di comando. ''Si tratta - aggiunge - di un'operazione resa difficile dal fatto che sono venuti meno molti punti di riferimento. Ma non si puo' pensare che Cosa nostra abbia dichiarato la resa totale. E' possibile che, oltre a Matteo Messina Denaro, siano nati nuovi boss. Gianni Nicchi era una meteora subito tramontata. Ma quanti altri come Nicchi si stanno muovendo dietro le quinte?''. (ANSA). YP8-NU 09-APR-11 18:33
(ANSA) - PALERMO, 9 APR - La cattura, cinque anni fa, di Bernardo Provenzano non solo affermo' il potere dello Stato ma contribui' ad allentare la ''sudditanza psicologica'' dei siciliani rispetto alla mafia. Furono questi, dice all'ANSA il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, gli effetti dell'arresto del padrino dopo 43 anni di latitanza. ''Dopo poco tempo - ricorda Grasso - molti giovani chiesero di lavorare nei terreni confiscati alla mafia. Era il segno che finalmente si era dato slancio alla speranza di emancipazione dal condizionamento mafioso''. La caduta di Provenzano fu anche un ''colpo durissimo'' per l'organizzazione perche', sottolinea il procuratore, il boss era considerato un fondamentale ''punto di riferimento per le grandi decisioni strategiche di Cosa nostra''. L'importanza del suo ruolo e' dimostrata dal fatto che per un certo periodo l'organizzazione e' arrivata vicino a una condizione di ''disfacimento''. ''Stavolta il regime del 41 bis ha messo in crisi - dice Grasso - anche la regola che il capo mandamento in carcere non perde la sua autorita' e il suo potere tanto che veniva sostituito da un reggente per la gestione ordinaria degli affari''. Il vuoto creato dalle grandi operazioni di polizia ha costretto la mafia a ricorrere, secondo Grasso, a un tentativo di ricostituzione di una ''cupola'' e di una struttura di comando. ''Si tratta - aggiunge - di un'operazione resa difficile dal fatto che sono venuti meno molti punti di riferimento. Ma non si puo' pensare che Cosa nostra abbia dichiarato la resa totale. E' possibile che, oltre a Matteo Messina Denaro, siano nati nuovi boss. Gianni Nicchi era una meteora subito tramontata. Ma quanti altri come Nicchi si stanno muovendo dietro le quinte?''. (ANSA). YP8-NU 09-APR-11 18:33
martedì 5 aprile 2011
TERREMOTO: GRASSO, IMPRENDITORI AQUILANI ISOLINO ILLEGALITA'
(ANSA) - L'AQUILA, 5 APR - ''Gli imprenditori aquilani
dovrebbero cercare di avere una parte importante in questa
ricostruzione. Loro chiedono, nel massimo del rispetto e della
legalita', di essere partecipi a questa ricostruzione. Da parte
nostra la massima disponibilita' per far capire che la legalita'
conviene per evitare che alcuni si possano avvantaggiare a
discapito della collettivita'''. Lo ha detto il procuratore capo
della Direzione nazionale antimafia (Dna), Pietro Grasso durante
un sopralluogo nel paese distrutto di Onna (L'Aquila).
''Le aggregazioni, le associazioni di imprenditori,
Confindustria e tutte le altre associazioni - ha aggiunto -
devono far si che vengano espulsi coloro che cercano per il
vantaggio della propria azienda di mettere in crisi tutto quanto
un comparto imprenditoriale''.
In riferimento al giro tra le macerie di Onna, Piero Grasso
ha detto di provare ''una grande emozione''. ''Vedere con i
proprio occhi - ha sottolineato - fa rendere conto della
tragedia che c'e' stata in questo paese con un'alta percentuale
di morti rispetto agli abitanti. La reazione deve essere quella
di impegnarsi per riconsegnare a queste persone quello che il
terremoto ha tolto. Noi dal punto di vista giudiziario ci
impegniamo a fare la nostra parte e possiamo chiedere che tutte
le istituzioni facciano la loro''. (ANSA).
Y6M-HNZ
05-APR-11 18:56
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terremoto
TERREMOTO: GRASSO, IMPRENDITORI AQUILANI ISOLINO ILLEGALITA'
(ANSA) - L'AQUILA, 5 APR - ''Gli imprenditori aquilani
dovrebbero cercare di avere una parte importante in questa
ricostruzione. Loro chiedono, nel massimo del rispetto e della
legalita', di essere partecipi a questa ricostruzione. Da parte
nostra la massima disponibilita' per far capire che la legalita'
conviene per evitare che alcuni si possano avvantaggiare a
discapito della collettivita'''. Lo ha detto il procuratore capo
della Direzione nazionale antimafia (Dna), Pietro Grasso durante
un sopralluogo nel paese distrutto di Onna (L'Aquila).
''Le aggregazioni, le associazioni di imprenditori,
Confindustria e tutte le altre associazioni - ha aggiunto -
devono far si che vengano espulsi coloro che cercano per il
vantaggio della propria azienda di mettere in crisi tutto quanto
un comparto imprenditoriale''.
In riferimento al giro tra le macerie di Onna, Piero Grasso
ha detto di provare ''una grande emozione''. ''Vedere con i
proprio occhi - ha sottolineato - fa rendere conto della
tragedia che c'e' stata in questo paese con un'alta percentuale
di morti rispetto agli abitanti. La reazione deve essere quella
di impegnarsi per riconsegnare a queste persone quello che il
terremoto ha tolto. Noi dal punto di vista giudiziario ci
impegniamo a fare la nostra parte e possiamo chiedere che tutte
le istituzioni facciano la loro''. (ANSA).
Y6M-HNZ
05-APR-11 18:56
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terremoto
TERREMOTO:GRASSO,HO SUBITO PREVISTO GLI APPETITI DELLE MAFIE
(ANSA) - L'AQUILA, 5 APR - ''Subito dopo avere appreso la
notizia del terremoto ho previsto quello che sarebbe successo ed
ho immediatamente fatto un pool da mettere in campo, all'Aquila,
per vigilare il piu' possibile sugli appetiti che la
criminalita' organizzata avrebbe avuto sulla ricostruzione
post-sisma. Qualcuno ci ha contestato dicendo che era prematuro
parlare subito di mafia ma gli effetti positivi non sono
tardati''. Lo ha detto il procuratore capo della Direzione
nazionale antimafia (Dna), Pietro Grasso, intervenendo nel
capoluogo abruzzese ad un convegno sulla legalita'.
''I magistrati da varie procure - ha detto ancora Grasso - ci
hanno segnalato, in relazione a dei fascicoli aperti per altri
reati, gli interessi da parte di coloro che volevano andare
all'Aquila, tra questi non posso dimenticare il cinismo di
quegli imprenditori che ridevano dopo aver appreso la notizia
del devastante terremoto''. Secondo Grasso, ''tutto quello che
era possibile intravedere e' stato fatto, con i mezzi a nostra
disposizione ha del miracoloso''.
In relazione ai comitati d'affari Grasso ha sottolineato che
''bisogna stare attenti perche' i comitati d'affari possono
mutuare e prendere il sistema della criminalita' organizzata,
cioe' quella del privilegio, della spartizione, del favore''.
(ANSA).
M11-CAA
05-APR-11 16:27
TERREMOTO: GRASSO, NO CROLLO CASA STUDENTE SE COSTRUITO BENE
(ANSA) - L'AQUILA, 5 APR - ''Se si fosse costruito meglio
forse la Casa dello Studente non sarebbe crollata nonostante il
terremoto''. E' la denuncia formulata dal procuratore nazionale
antimafia, Pietro Grasso, intervenendo ad un dibattito sulla
legalita' promosso dagli istituti superiori dell'Aquila presso
la Scuola ispettori della guardia di finanza a Coppito
(L'Aquila).
''Se le cose si fanno con responsabilita', con la
consapevolezza di fare il proprio dovere al meglio e al massimo,
chi ci dice che non possiamo intervenire - ha concluso Grasso -
su episodi piu' grandi di noi?''. (ANSA).
M11-HNZ
05-APR-11 16:25
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terremoto
GIUSTIZIA: GRASSO, AUSPICO FONDO UNICO DA SOMME SEQUESTRATE
(ANSA) - L'AQUILA, 5 APR - Il procuratore capo della
Direzione nazionale antimafia, Pietro Grasso, intervenendo sui
mezzi a disposizione per il contrasto alla criminalita'
organizzata, ha auspica ''un fondo unico della giustizia che
viene fuori dalle somme sequestrate che ci possa consentire di
avere piu' mezzi per noi e le forze di polizia per agire nel
nostro campo''.
''Del resto - ha aggiunto a margine di una tavola rotonda
sulla legalita' promossa da alcuni istituti superiori
dell'Aquila - se noi introduciamo patrimonio per lo Stato,
qualcosa pure bisogna che venga destinata per continuare questa
opera di repressione''. (ANSA).
M11-HNZ
05-APR-11 16:19
GIUSTIZIA: GRASSO, ATTENTI A CAMBIARE LA COSTITUZIONE
ISTITUZIONI EVITINO SISTEMA MAFIOSO DEI PRIVILEGI
(ANSA) - L'AQUILA, 5 APR - ''La Costituzione ce la vogliono cambiare, stiamo attenti a questo''. Lo ha detto il procuratore capo della Direzione nazionale antimafia, Pietro Grasso, a una tavola rotonda sulla legalita' promossa da alcuni istituti superiori dell'Aquila. ''Don Ciotti - ha concluso Grasso - dice che la mafia si puo' combattere con la Costituzione''. Sempre a proposito di mafia, il procuratore ha sostenuto: ''Le istituzioni devono evitare di entrare nel sistema mafioso dei privilegi e dei favori. La mafia funge da intermediario tra chi ha bisogno e chi ha il potere di concedere qualcosa''. ''Mettendo in carcere i criminali - ha continuato Grasso - non risolviamo il problema secolare della mafia. Solo quando riusciremo a tranciare le relazioni esterne tra la mafia e una parte della societa' che ha deciso di avvicinarsi ai privilegi e al sistema dei favori, incominceremo a contrastare con efficacia la criminalita' organizzata, ma per fare cio' occorre che le istituzioni - ha concluso il procuratore capo della Dna - seguano parallelamente il lavoro della magistratura e delle forze dell'ordine''. (ANSA). M11-AND/RST 05-APR-11 15:56
(ANSA) - L'AQUILA, 5 APR - ''La Costituzione ce la vogliono cambiare, stiamo attenti a questo''. Lo ha detto il procuratore capo della Direzione nazionale antimafia, Pietro Grasso, a una tavola rotonda sulla legalita' promossa da alcuni istituti superiori dell'Aquila. ''Don Ciotti - ha concluso Grasso - dice che la mafia si puo' combattere con la Costituzione''. Sempre a proposito di mafia, il procuratore ha sostenuto: ''Le istituzioni devono evitare di entrare nel sistema mafioso dei privilegi e dei favori. La mafia funge da intermediario tra chi ha bisogno e chi ha il potere di concedere qualcosa''. ''Mettendo in carcere i criminali - ha continuato Grasso - non risolviamo il problema secolare della mafia. Solo quando riusciremo a tranciare le relazioni esterne tra la mafia e una parte della societa' che ha deciso di avvicinarsi ai privilegi e al sistema dei favori, incominceremo a contrastare con efficacia la criminalita' organizzata, ma per fare cio' occorre che le istituzioni - ha concluso il procuratore capo della Dna - seguano parallelamente il lavoro della magistratura e delle forze dell'ordine''. (ANSA). M11-AND/RST 05-APR-11 15:56
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lunedì 4 aprile 2011
CRIMINALITA': GRASSO A STUDENTI, NON STATE ALLA FINESTRA
PROCURATORE ANITMAFIA, ABBIATE MODELLI COME FALCONE E BORSELLINO
(ANSA) - NAPOLI, 4 APR - Un invito a tutti i cittadini e, soprattutto ai giovani, affinche' portino ''il loro contributo per realizzare la democrazia''. Questo l'appello che il procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso ha rivolto agli studenti delle scuole medie superiori che ha incontrato all' Universita' Suor Orsola Benincasa a Napoli. Circa trecento i ragazzi che hanno ascoltato le parole del procuratore nell'ambito del ciclo di orientamento 'La scelta del diritto' promosso dall'ateneo partenopeo. Grasso ha testimoniato ai giovani la sua esperienza professionale e umana riportando fatti e indagini. ''Non e' piu' tempo di stare alla finestra - ha detto il procuratore ai ragazzi - dobbiamo intervenire, partecipare per contribuire alla costruzione del futuro''. Un futuro che nelle regioni del Mezzogiorno deve fare i conti con la presenza di organizzazioni criminali che, ha detto, ''soddisfano i bisogni esistenziali di alcune categorie sociali e, pertanto, nelle nostre realta' e' ancor piu' importante comprendere determinati fenomeni per evitare che le organizzazioni criminali possano trarre consenso dalla società perche' - ha aggiunto Grasso - l'affermazione dello Stato puo' avvenire soltanto attraverso l'organizzazione dello Stato e le sue regole''. Ai giovani napoletani il procuratore Grasso chiede un cambio di passo ''come avvenuto a Palermo, dove - ha spiegato - il consenso sociale oggi lo hanno i poliziotti che arrestano i mafiosi''. Il maggior pericolo per i giovani, secondo il Procuratore Antimafia, e' costituito ''dal disimpegno sociale, dalla mancanza di senso civico, da un generale senso di sfiducia nelle istituzioni, nelle forze dell'ordine in un Paese che vive una grave crisi di legalita'''. Ai ragazzi, l'invito ''a meritare e conquistare cio' che si desidera senza aspettare il santo protettore e a non credere a chi concede liberta' senza regole perche' - ha sottolineato - questo e' l'orizzonte culturale proposto da chi ci vuole mantenere nella condizione di sudditi''. ''Seguite i vostri sogni, le vostre idee - ha detto Grasso - stando attenti a che siano quelle giuste''. Di qui l'invito ad avere dei modelli di riferimento che non siano l'immagine o il denaro. ''I miei modelli - ha concluso il Procuratore Antimafia - sono stati Falcone e Borsellino, persone con cui ho lavorato e che mi sono state sottratte al lavoro e agli affetti''. (ANSA). YKN-PTR 04-APR-11 16:40
(ANSA) - NAPOLI, 4 APR - Un invito a tutti i cittadini e, soprattutto ai giovani, affinche' portino ''il loro contributo per realizzare la democrazia''. Questo l'appello che il procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso ha rivolto agli studenti delle scuole medie superiori che ha incontrato all' Universita' Suor Orsola Benincasa a Napoli. Circa trecento i ragazzi che hanno ascoltato le parole del procuratore nell'ambito del ciclo di orientamento 'La scelta del diritto' promosso dall'ateneo partenopeo. Grasso ha testimoniato ai giovani la sua esperienza professionale e umana riportando fatti e indagini. ''Non e' piu' tempo di stare alla finestra - ha detto il procuratore ai ragazzi - dobbiamo intervenire, partecipare per contribuire alla costruzione del futuro''. Un futuro che nelle regioni del Mezzogiorno deve fare i conti con la presenza di organizzazioni criminali che, ha detto, ''soddisfano i bisogni esistenziali di alcune categorie sociali e, pertanto, nelle nostre realta' e' ancor piu' importante comprendere determinati fenomeni per evitare che le organizzazioni criminali possano trarre consenso dalla società perche' - ha aggiunto Grasso - l'affermazione dello Stato puo' avvenire soltanto attraverso l'organizzazione dello Stato e le sue regole''. Ai giovani napoletani il procuratore Grasso chiede un cambio di passo ''come avvenuto a Palermo, dove - ha spiegato - il consenso sociale oggi lo hanno i poliziotti che arrestano i mafiosi''. Il maggior pericolo per i giovani, secondo il Procuratore Antimafia, e' costituito ''dal disimpegno sociale, dalla mancanza di senso civico, da un generale senso di sfiducia nelle istituzioni, nelle forze dell'ordine in un Paese che vive una grave crisi di legalita'''. Ai ragazzi, l'invito ''a meritare e conquistare cio' che si desidera senza aspettare il santo protettore e a non credere a chi concede liberta' senza regole perche' - ha sottolineato - questo e' l'orizzonte culturale proposto da chi ci vuole mantenere nella condizione di sudditi''. ''Seguite i vostri sogni, le vostre idee - ha detto Grasso - stando attenti a che siano quelle giuste''. Di qui l'invito ad avere dei modelli di riferimento che non siano l'immagine o il denaro. ''I miei modelli - ha concluso il Procuratore Antimafia - sono stati Falcone e Borsellino, persone con cui ho lavorato e che mi sono state sottratte al lavoro e agli affetti''. (ANSA). YKN-PTR 04-APR-11 16:40
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MAFIA: GRASSO, SERVE ANSIA DI VERITA' SULLE STRAGI DEL '92
(ANSA) - NAPOLI, 4 APR - A guidare i magistrati deve essere
''un'ansia di verita'''. Cosi' il procuratore nazionale
Antimafia Pietro Grasso ha risposto a uno studente, durante
l'incontro avuto all'Universita' Suor Orsola Benincasa di
Napoli, in merito alla riapertura delle indagini sulle stragi
del 1992.
''L'ansia di verita' - ha detto Grasso - non ci deve mai
abbandonare anche se si tratta di fatti lontani nel passato e
anche se si e' in presenza di sentenze definitive. I cittadini -
ha aggiunto il procuratore - le vittime e, soprattutto, i loro
familiari hanno il diritto di ricevere e conoscere la verita'
attraverso il lavoro della magistratura che deve essere autonoma
e indipendente''.(ANSA).
YKN-TOR
04-APR-11 14:32
GIUSTIZIA: INTERCETTAZIONI; GRASSO, NECESSARIO EQUILIBRIO
PROCURATORE ANTIMAFIA SU RAPPORTO PRIVACY, SEGRETO, INFORMAZIONE
(ANSA) - NAPOLI, 4 APR - ''Nel rapporto tra privacy, segreto d'indagine e liberta' d'informazione e' necessario trovare il giusto equilibrio''. Questa l'opinione espressa dal procuratore nazionale Antimafia, Pietro Grasso, rispondendo alla domanda di uno studente in merito all'utilizzo delle intercettazioni. Grasso, a Napoli per un incontro con studenti liceali all'Universita' Suor Orsola Benincasa, ha sottolineato come ''sia necessario individuare i tempi giusti per trovare le liberta' realizzate. La privacy - ha proseguito Grasso - puo' essere messa in crisi soltanto se il diritto d'indagine e' applicato per portare una persona all'assunzione di responsabilita' penali e non per farla finire sui giornali''. (ANSA). YKN-TOR 04-APR-11 13:59
(ANSA) - NAPOLI, 4 APR - ''Nel rapporto tra privacy, segreto d'indagine e liberta' d'informazione e' necessario trovare il giusto equilibrio''. Questa l'opinione espressa dal procuratore nazionale Antimafia, Pietro Grasso, rispondendo alla domanda di uno studente in merito all'utilizzo delle intercettazioni. Grasso, a Napoli per un incontro con studenti liceali all'Universita' Suor Orsola Benincasa, ha sottolineato come ''sia necessario individuare i tempi giusti per trovare le liberta' realizzate. La privacy - ha proseguito Grasso - puo' essere messa in crisi soltanto se il diritto d'indagine e' applicato per portare una persona all'assunzione di responsabilita' penali e non per farla finire sui giornali''. (ANSA). YKN-TOR 04-APR-11 13:59
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GIUSTIZIA: GRASSO, SCONTRI TRA ISTITUZIONI NON GIOVANO
IL PROCURATORE ANTIMAFIA, RIFORMA RISPONDA A ESIGENZE CITTADINI
(ANSA) - NAPOLI, 4 APR - ''Gli scontri istituzionali tra magistratura e politica non portano a nulla''. Cosi' il procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso in merito alle divergenti posizioni di Governo e magistrati sulla riforma della giustizia avanzata dall'esecutivo. Grasso, da Napoli, dove e' intervenuto all'Universita' Suor Orsola Benincasa a un incontro con studenti di scuole medie superiori, ha detto che ''il muro contro muro non giova a nessuno ed e' necessario sedersi attorno a un tavolo''. L'auspicio del procuratore antimafia e' che ''si realizzi una riforma della giustizia che serva ai bisogni dei cittadini che vogliono concretezza, una riforma che dia certezza della pena. Altre riforme - ha concluso Grasso - che colpiscono il ruolo dei magistrati o di alcuni di essi non sono prioritarie, ma se ne puo' parlare''. (ANSA). YKN-TOR 04-APR-11 13:45
(ANSA) - NAPOLI, 4 APR - ''Gli scontri istituzionali tra magistratura e politica non portano a nulla''. Cosi' il procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso in merito alle divergenti posizioni di Governo e magistrati sulla riforma della giustizia avanzata dall'esecutivo. Grasso, da Napoli, dove e' intervenuto all'Universita' Suor Orsola Benincasa a un incontro con studenti di scuole medie superiori, ha detto che ''il muro contro muro non giova a nessuno ed e' necessario sedersi attorno a un tavolo''. L'auspicio del procuratore antimafia e' che ''si realizzi una riforma della giustizia che serva ai bisogni dei cittadini che vogliono concretezza, una riforma che dia certezza della pena. Altre riforme - ha concluso Grasso - che colpiscono il ruolo dei magistrati o di alcuni di essi non sono prioritarie, ma se ne puo' parlare''. (ANSA). YKN-TOR 04-APR-11 13:45
domenica 3 aprile 2011
GIUSTIZIA: RIFORMA; GRASSO,DA GARANTIRE ANCHE VITTIME REATI
UNA RIFORMA DEVE RIDURRE LA LENTEZZA DEI PROCEDIMENTI
(ANSA) - ROMA, 3 APR - L'Italia ''ha bisogno'' di una riforma della giustizia che riduca la ''lentezza della giustizia'' per ''ridare credibilita''' al sistema e che ''risolva'' le questioni dei cittadini. Lo ha detto Pietro Grasso, procuratore nazionale antimafia, intervenuto a 'Che tempo che fa' su Rai3. Cio' che serve, quindi, per Grasso ''e' eliminare le barriere e gli steccati che rallentano'' le procedure e che possono ''produrre impunita'''. ''Penso poi alle vittime dei reati - ha osservato - che vanno garantite come gli imputati. Da anni chiediamo una riforma della giustizia che tenga conto di questi aspetti''. (ANSA). MAS 03-APR-11 21:22
(ANSA) - ROMA, 3 APR - L'Italia ''ha bisogno'' di una riforma della giustizia che riduca la ''lentezza della giustizia'' per ''ridare credibilita''' al sistema e che ''risolva'' le questioni dei cittadini. Lo ha detto Pietro Grasso, procuratore nazionale antimafia, intervenuto a 'Che tempo che fa' su Rai3. Cio' che serve, quindi, per Grasso ''e' eliminare le barriere e gli steccati che rallentano'' le procedure e che possono ''produrre impunita'''. ''Penso poi alle vittime dei reati - ha osservato - che vanno garantite come gli imputati. Da anni chiediamo una riforma della giustizia che tenga conto di questi aspetti''. (ANSA). MAS 03-APR-11 21:22
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