mercoledì 20 luglio 2011
MAFIA: GRASSO, LE ISTITUZIONI NON TIFANO PER NOI
(ANSA) - PALERMO, 20 LUG - La mafia e la politica convivono
come i pesci con l'acqua: gli uni non posso fare a meno
dell'altra. E purtroppo le istituzioni non sostengono, come
dovrebbero, i magistrati impegnati nella lotta a Cosa nostra. E'
la constatazione che il procuratore antimafia Pietro Grasso ha
proposto in un dibattito a Palermo moderato dal condirettore del
Giornale di Sicilia, Giovanni Pepi.
''Non mi sembra - ha detto Grasso - che le istituzioni
facciano il tifo per noi. Semmai come categoria mi sento
attaccato, delegittimato''. Il capo della Dna ha ricostruito il
profilo attuale della mafia indebolita dagli arresti, dalle
inchieste e dalle confische e per questo cerca di rilanciare il
proprio potere di scambio con la politica. E' quello che emerge
dai ''pizzini'' sequestrati e dalle comunicazioni tra boss
intercettati. Le difficolta' delle cosche derivano dai colpi
subiti in questi anni. Secondo Grasso, e' senza dubbio piu'
debole, e' stata messa alle corde dall'attivita' di repressione
e ora e' priva perfino di ''quella cupola che prima dava la
direzione strategica''. Tuttavia, ha avvertito il procuratore,
non si puo' dire che Cosa nostra ''sia stata distrutta''.
(ANSA).
YP8-TE
20-LUG-11 11:29
domenica 17 luglio 2011
GIUSTIZIA: GRASSO, NO A TENTATIVI DELEGITTIMARE MAGISTRATI
INFORMAZIONE NON DEVE ESSERE IMBAVAGLIATA MA CI VUOLE EQUILIBRIO
(ANSA)- LIPARI (MESSINA), 17 LUG - ''Viviamo in un momento di grande confusione si cerca di delegittimare i magistrati. Ci sono progetti per diminuire l'autonomia dei pubblici ministeri. Ma l'autonomia e' un valore che tutti devono sentire come tale". Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, intervenuto a Lipari alla presentazione del libro ''Le giornate di Filicudi'', di Pino La Greca sui mafiosi inviato al confino nell'isola delle Eolie, nel maggio del 1971. Il procuratore antimafia ha parlato anche di informazione che ''non deve essere imbavagliata'' anche se ci deve essere ''il giusto equilibrio tra la riservatezza delle indagini, la privacy dei cittadini ed il diritto all'informazione. Ecco, bisognerebbe far quadrare questi principi costituzionali che devono essere osservati tutti''. Richiamandosi poi al tema dell'incontro e all'anno in cui i mafiosi furono inviati al confino Grasso ha detto: ''Per sconfiggere la mafia ci vorrebbero tante Filicudi e non solo in Sicilia. Quell'anno iniziava la mia carriera di giudice e non lo dimentichero', anche per l'uccisione del Procuratore di Palermo Pietro Scaglione, un magistrato che fu un bell'esempio per la lotta alla mafia''. (ANSA). YP6-NU 17-LUG-11 09:52
(ANSA)- LIPARI (MESSINA), 17 LUG - ''Viviamo in un momento di grande confusione si cerca di delegittimare i magistrati. Ci sono progetti per diminuire l'autonomia dei pubblici ministeri. Ma l'autonomia e' un valore che tutti devono sentire come tale". Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, intervenuto a Lipari alla presentazione del libro ''Le giornate di Filicudi'', di Pino La Greca sui mafiosi inviato al confino nell'isola delle Eolie, nel maggio del 1971. Il procuratore antimafia ha parlato anche di informazione che ''non deve essere imbavagliata'' anche se ci deve essere ''il giusto equilibrio tra la riservatezza delle indagini, la privacy dei cittadini ed il diritto all'informazione. Ecco, bisognerebbe far quadrare questi principi costituzionali che devono essere osservati tutti''. Richiamandosi poi al tema dell'incontro e all'anno in cui i mafiosi furono inviati al confino Grasso ha detto: ''Per sconfiggere la mafia ci vorrebbero tante Filicudi e non solo in Sicilia. Quell'anno iniziava la mia carriera di giudice e non lo dimentichero', anche per l'uccisione del Procuratore di Palermo Pietro Scaglione, un magistrato che fu un bell'esempio per la lotta alla mafia''. (ANSA). YP6-NU 17-LUG-11 09:52
giovedì 14 luglio 2011
'NDRANGHETA;NARCOTRAFFICO; GRASSO, CAPIRE FLUSSI FINANZIARI
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 14 LUG - ''Confischiamo grandi
quantità di cocaina, ma non siamo ancora riusciti a capire con
chiarezza il livello dei flussi finanziari''. E' una delle
riflessioni del Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso,
intervenuto stamani alla conferenza stampa per illustrare i
particolari dell'operazione "Crimine 3", che ha portato
all'arresto di 40 persone in Italia e all'estero.
''Probabilmente - ha aggiunto - vi sono circuiti separati,
protezioni o sistemi che godono di particolari condizioni
internazionali che rendono difficoltoso, per adesso, l'emergere
della parte finanziaria del meccanismo criminale''.
Grasso, inoltre, ha sottolineato ''il forte spirito di
collaborazione con la Dea, Fbi, e le polizie di Spagna e Olanda,
che ha permesso di creare una rete operativa che si è dimostrata
efficace e di alto livello di contrasto''. (ANSA).
F07-LE
14-LUG-11 13:42
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domenica 10 luglio 2011
INTERCETTAZIONI: GRASSO, NO BAVAGLIO A STAMPA MA EQUILIBRIO
(ANSA) - GENOVA, 10 LUG - ''L'informazione non deve essere
imbavagliata ma ci deve essere il giusto equilibrio tra la
riservatezza delle indagini, la privacy dei cittadini e il
diritto all'informazione. Ecco, bisognerebbe far quadrare questi
principi costituzionali che devono essere osservati tutti''. Lo
ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, oggi a
Genova per un intervento nell'ambito della Settimana dei
Diritti. (ANSA).
CH
10-LUG-11 19:35
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GIUSTIZIA: GRASSO, MAGISTRATURA NON PUO' DIPENDERE DA PADRONE
(ANSA) - GENOVA, 10 LUG - La magistratura ''non puo'
dipendere da un padrone. La non dipendenza puo' far continuare
quella teoria dei giusti che devono perseguire gli ingiusti con
rigore e severita'''. Lo ha detto il procuratore nazionale
antimafia Piero Grasso durante il suo intervento a Genova,
nell'ambito della Settimana internazionale dei diritti.
''Viviamo in un momento di grande confusione - ha detto Grasso
-. Si cerca di delegittimare i magistrati. Ci sono progetti per
diminuire l'autonomia dei pubblici ministeri. Ma l'autonomia e'
un valore che tutti devono sentire come tale''.
Poco prima, era stato don Gallo, fondatore della comunita'
San Benedetto al porto, a invitare la gente comune al
coinvolgimento. Il sacerdote, dopo aver ricordato come sua
preghiera laica ''i primi 12 articoli della Costituzione'' ha
poi fatto un appello alla gente comune: ''Agitatevi, perche'
abbiamo bisogno di entusiasmo. Organizzatevi e infine - citando
Gramsci - studiate''.(ANSA).
CH
10-LUG-11 19:24
MAFIA: GRASSO, AL NORD POTENZIALI ANTICORPI PER COMBATTERLA
PROCURATORE ANTIMAFIA A GENOVA, MA ANALISI RESTA PESSIMISTICA
(ANSA) - GENOVA, 10 LUG - ''Non sono uno che lancia allarmi. Al Nord ci sono potenziali anticorpi contro la mafia. Bisogna fare un'analisi realistica, anche se leggermente pessimistica''. Il procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso, ha risposto cosi' a chi gli chiedeva se esiste la mafia al Nord. Grasso, a Genova per un'iniziativa nell'ambito della Settimana dei diritti, ha citato Gramsci: ''bisogna coniugare il pessimismo della realta' con l'ottimismo della volonta'''(ANSA). CH 10-LUG-11 18:21
(ANSA) - GENOVA, 10 LUG - ''Non sono uno che lancia allarmi. Al Nord ci sono potenziali anticorpi contro la mafia. Bisogna fare un'analisi realistica, anche se leggermente pessimistica''. Il procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso, ha risposto cosi' a chi gli chiedeva se esiste la mafia al Nord. Grasso, a Genova per un'iniziativa nell'ambito della Settimana dei diritti, ha citato Gramsci: ''bisogna coniugare il pessimismo della realta' con l'ottimismo della volonta'''(ANSA). CH 10-LUG-11 18:21
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venerdì 8 luglio 2011
MAFIA:GRASSO,IMPRESE PUGLIA NEL MIRINO CAMORRA E 'NDRANGHETA
(ANSA) - BARI, 8 LUG - ''La Puglia, zona ricca dal punto di
vista imprenditoriale, attira gli investimenti della
criminalita' e soprattutto delle mafie campana e calabrese''. Lo
ha dichiarato il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso,
a margine di una riunione in Prefettura a Bari per fare il punto
sulla lotta alla criminalita' organizzata nel distretto
Bari-Foggia.
''Le attivita' tipiche della mafia pugliese, che non puo'
essere considerata criminalita' organizzata di serie B - ha
proseguito Grasso - sono l'estorsione generalizzata, gli appalti
pubblici, il gioco-scommesse clandestino, e il tradizionale
spaccio di droga. Abbiamo notato una maggiore coesione tra le
forze criminali che ci preoccupa - ha sottolineato il
procuratore nazionale antimafia - e per questo abbiamo messo a
punto delle strategie, soprattutto sotto il profilo dell'attacco
ai patrimoni mafiosi, per coordinare e razionalizzare gli
interventi sul territorio. Piu' che l'arresto dei componenti
delle organizzazioni mafiose, il sequestro e la confisca dei
loro patrimoni da' risultati maggiori perche' priva dei proventi
delle attivita' illecite''.
A parere di Grasso ''piu' si agisce sul piano della
repressione, e piu' si hanno ritorni in cultura della legalita'
da parte dei cittadini. Nel Foggiano, per esempio - ha detto -
negli ultimi tempi abbiamo visto sorgere numerose associazioni
antiracket grazie soprattutto alla partecipazione dei giovani''.
Grasso ha infine parlato di ''risultati eccezionali finora
ottenuti, miracolosi rispetto ai mezzi a disposizione''. (ANSA).
YB2-MP
08-LUG-11 14:57
mercoledì 6 luglio 2011
ANTIMAFIA: GRASSO 'BOCCIA' CODICE, MEGLIO TESTO UNICO (2)
(ANSA) - ROMA, 6 LUG - Il procuratore Antimafia, nella sua
audizione in commissione Giustizia, demolisce articolo per
articolo quella che il Guardasigilli Alfano ha definito una
delle ''vere priorita''' sostenendo tra l'altro che ''non
bastano 10 norme per fare un Codice''. Molto meglio, ribadisce,
sarebbe mettere a punto un Testo Unificato che raccolga tutte le
norme antimafia presenti nell'ordinamento. Anche perche' i
limiti imposti dalla legge delega impediscono di ''innovare'' e
consentono solo di inserire nel Codice Antimafia ''poche
disposizioni estrapolate dal codice penale e da leggi
speciali''. Che creano non pochi problemi interpretativi (''Cosa
contesto, il 416 bis o l'art.1 del Codice Antimafia?'').
Grasso, che salva invece la parte del testo relativa alle
misure di prevenzione, punta il dito contro il ''non sufficiente
approfondimento'' di alcune questioni e lancia un allarme: nel
Codice Antimafia cosi' come e' stato scritto si ''sovrappongono
disposizioni (penali e di prevenzione) che e' problematico
coordinare con conseguente dispiego di energie investigative nei
diversi procedimenti, oltre che nelle successive fasi''.
Le stesse garanzie delle persone interessate, scrive Grasso
nelle sue 54 pagine di memoria depositate in Commissione,
''rischiano di essere travolte'' e ''manca un disegno tendente a
ridisegnare gli istituti con l'obiettivo prioritario di
contrastare l'accumulazione illecita, in particolare mafiosa,
ragion d'essere del delitto, rendendo piu' efficienti le misure
patrimoniali''.
Secondo Grasso, il testo messo a punto del governo ha 4
limiti. Il primo e' che non si e' proceduto alla stesura di ''un
vero e proprio codice antimafia esaustivo dell'intera materia
penale, delle misure di prevenzione e delle leggi speciali''. E
un Codice antimafia ''con 10 norme in materia penale - assicura
Grasso - non puo' certo definirsi tale''.
Il secondo, e' che la relazione illustrativa ''non e' cosi'
ampia ed esaustiva'' da consentire la comprensione di alcune
scelte fatte come ad esempio l'introduzione di una nuova misura
patrimoniale (amministrazione giudiziaria dei beni personali)
non prevista dalla delega.
Il terzo e' ''l'evidente accelerazione finale dei lavori che
non ha giovato alla completezza e precisione dello schema di
decreto''. Il quarto ''grave limite'', sottolinea Grasso, e' il
tempo disponibile per modificare il testo: le Camere potranno
dare un parere entro il 15 agosto. Poi il decreto dovra' essere
approvato dal Cdm e trasmesso al Quirinale entro il 18 agosto,
20 giorni prima della scadenza per l'emanazione (7 settembre).
Per questa ragione Grasso, nonostante i limiti evidenziati, e
le ''concrete difficolta' esistenti'' invita a concentrare gli
sforzi per approvare un testo che rispetti le finalita' della
legge delega. Sua proposta: mettere a punto un vero Testo
Unificato. Parlare di Codice, cosi' come e' stato realizzato
finora, non ha senso.
Ad ascoltare Grasso in commissione erano presenti per la
maggioranza solo i deputati leghisti. Nessuno per il Pdl. Solo
dopo che le agenzie hanno notato l'assenza, denunciata
dall'opposizione, si e' presentato nell'aula della commissione
Manlio Contento. Ma Grasso aveva ormai quasi completato la sua
esposizione. Eppure Alfano ci tiene molto a questo Codice tanto
che ha detto chiaramente che dara' le dimissioni da
Guardasigilli solo dopo l'approvazione del testo. (ANSA).
BSA
06-LUG-11 17:54
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codice antimafia
++ ANTIMAFIA: GRASSO 'BOCCIA' CODICE, MEGLIO TESTO UNICO ++
(ANSA) - ROMA, 6 LUG - Il procuratore Antimafia Piero Grasso
boccia senza appello il codice antimafia ora all'esame della
Commissione Giustizia della Camera spiegando che sarebbe molto
meglio fare un Testo Unificato.
Il rischio, infatti, per Grasso, e' che si creino delle leggi
speciali che porterebbero a ''dubbi interpretativi'', visto che
non sono state abrogate le norme in vigore. (SEGUE)
BSA/STA
06-LUG-11 16:33
UCCISO IN STRADA A ROMA: GRASSO, E' CRIMINALITA' ALTO LIVELLO
(ANSA) - ROMA, 6 LUG - ''Quando si compie un delitto del
genere e' evidente che c'e' una criminalita' di alto livello''.
Cosi' il Procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso, ha
commentato l'omicidio avvenuto ieri nel quartiere Prati a Roma.
''Dobbiamo scoprire le causali, i moventi e il contesto in
cui e' maturato l'omicidio - aggiunge Grasso - Non possiamo fare
ipotesi se non abbiamo elementi concreti''. Certo, conclude, e'
un delitto ''di alto livello''. (ANSA).
GUI/MB
06-LUG-11 12:32
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