DON CIOTTI, 45% PROPRIETA' BLOCCATE PERCHE' SOTTO IPOTECA
(ANSA) - ROMA, 28 FEB - ''Ci sono delle ombre'' che
minacciano l'attivita' dell'Agenzia nazionale dei beni
confiscati perche' - e' l'allarme del presidente di Libera, don
Luigi Ciotti - ''il 45% dei beni confiscati non puo' essere
utilizzato in quanto sotto ipoteca''. Un richiamo cui si unisce
anche il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso che,
intervenendo alla presentazione della Carovana Antimafia
sottolinea come ''il problema con le banche si deve risolvere''.
Proprio ieri, ha detto il procuratore si e' riusciti a sbloccare
un fondo di proprieta' mafiosa a Palermo, ma ''tanti beni sono
bloccati da ipoteche bancarie''. ''E' provata - ha osservato -
la malafede della banca che attraverso le ipoteche hanno celato
una realta' criminale''.
''In Italia c'e' una politica repressiva all'avanguardia'',
ha aggiunto Grasso, ma non basta: ''si fa ma non si fa mai
abbastanza, perche' la mafia non guarda solo al profitto, cerca
di avere il consenso della gente, di cogestire il potere.
Riuscendo a rompere questa forma di intermediazione, comune a
certa politica clientelare, si puo' scardinare il potere
mafioso''. ''Non basta la repressione - ha concluso - perche' le
fila della criminalita' saranno sempre rimpolpate da soggetti
che colmano i vuoti''.
(ANSA).
Y12-CLL
28-FEB-11 13:17