venerdì 13 maggio 2011

MAFIA:GRASSO,AL GIUDICE UTILE DISCREZIONALITA'ILLUMINATA

(ANSA) - ROMA, 13 MAG - "Servirebbe la discrezionalità illuminata di un giudice e leggi non frutto di emotività". Il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, commenta così- con Radio 24 - la bocciatura della Consulta di una parte del pacchetto sicurezza. "La discrezionalità al giudice - riflette Grasso, intervistato al Salone del Libro di Torino, per la rubrica Storiacce di Radio 24 che andrà integralmente in onda domani alle 19.30 su Radio 24 (www.radio24.it) - è giusta se usata bene. Servirebbe una discrezionalità illuminata, che applichi al meglio la legge, interpretando anche le esigenze della collettività". (ANSA). CP 13-MAG-11 20:35

MAFIA: GRASSO, NO COMMISSIONE INCHIESTA SU CIANCIMINO

NON E' UN PENTITO MA UN DICHIARANTE

(ANSA) - ROMA, 13 MAG - "Sbagliato evocare una Commissione d'inchiesta sui pentiti, perché Massimo Ciancimino non è un pentito". Il procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso, commenta così- ospite al Salone del Libro di Torino, per Storiacce di Radio 24 che andrà integralmente in onda domani alle 19.30 su Radio 24 - le recenti polemiche, dopo l'arresto del figlio di don Vito, per truffa e calunnia aggravata. "Si può pure fare la Commissione d'inchiesta, ma se è riferita a Ciancimino jr ne rimarrebbe fuori proprio lui, l'origine. Lui non è un pentito, è un dichiarante e le sue dichiarazioni, se riscontrate sono utili, altrimenti- aggiunge Grasso - non vengono neanche prese in considerazione". Rispondendo alle domande di Raffaella Calandra, il procuratore Grasso parla anche dell'ombra del puparo, ipotizzata dietro il foglietto di Massimo Ciancimino risultato manomesso. "Le indagini vanno avanti e cercheremo di accertare la verità, anche se spesso la verità processuale è relativa. Ma bisogna continuare a cercare la verità assoluta: non si può pensare- commenta ancora Grasso ospite di Radio 24 al Salone del Libro di Torino - di calare una coltre sul passato, se vengono fuori degli elementi nuovi, anche dopo anni". A chi ha criticato le indagini sulla trattativa Stato-Mafia, "dicendoci che spendevamo male i soldi dei contribuenti, io rispondo - dice il procuratore a Radio 24 - che lo dobbiamo ai cittadini e ai parenti delle vittime, di accertare sempre e ad ogni costo la verità". (ANSA). CP 13-MAG-11 20:27

MAFIA: PIERO GRASSO, SEMPRE VOLUTO FARE MAGISTRATO

IL PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA SPIEGA COSA NOSTRA AI RAGAZZI

(ANSA) - TORINO, 13 MAG - ''La presenza della mafia ha influenzato la mia formazione fin da ragazzo sopratutto perche' non riuscivo a capire la ragione di tanta violenza. Quando a scuola si scrivevano i temi e mi si chiedeva cosa avrei fatto da grande, scrivevo senza esitazione il magistrato. Da adulto, la prima cosa che ho fatto e' stata partecipare al concorso per entrare in magistratura''. Lo ha detto il Procuratore Nazionale Antimafia oggi al Salone del Libro di Torino. In una sala stracolma Grasso ha presentato il suo libro ''Per non morir di mafia'' (Sperling & Kupfer) davanti ad una platea di studenti attenti e silenziosi. Grasso ha ricordato ai ragazzi i libri che hanno contribuito alla sua formazione su questo tema ''Il giorno della civetta'' e ''La Sicilia'' come metafora di Leonardo Sciascia e ''Il padrino'' di Mario Puzo, romanzo da cui è stato tratto l'omonimo film di Francis Ford Coppola. ''Quello che mi ha convinto a continuare sulla strada intrapresa - ha aggiunto Grasso - sono stati prima il ruolo di giudice al maxi-processo con 475 imputati e subito dopo il lavoro svolto durante il periodo di consulente della commissione antimafia. Grasso ha poi spiegato che e' il consenso l' elemento fondante dell'organizzazione mafiosa e che i cittadini, tollerando la mafia, accettano di essere sudditi: ''Se si e' sudditi lo si e sempre: della politica come della mafia. La mafia puo' e deve essere combattuta in qualsiasi luogo, a Roma come a Palermo, dalle forze dell'ordine, dai magistrati, ma anche da tutti i cittadini. Del resto Falcone sosteneva che la mafia e' un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani, prima o poi avra' fine''. (ANSA) BEC 13-MAG-11 20:26

MAFIA: ARRESTO PACILLI; GRASSO, GRANDE SUCCESSO

ENCOMIABILE SFORZO INVESTIGATIVO, ERA PROVENZANO DEL GARGANO

(ANSA) - ROMA, 13 MAG - ''L'arresto di Pacilli e' un grande successo che viene da enormi sacrifici personali e professionali degli uomini che lo hanno catturato perche' si tratta di un esperto 'montanaro' latitante in zone molto impervie''. Cosi' il Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, commenta la cattura del latitante Giuseppe Pacilli definito il 'Provenzano del Gargano'. In particolare Grasso ringrazia e si complimenta per il lavoro svolto dallo Sco diretto da Gilberto Calderozzi che ha coordinato le ricerche, con la squadra mobile di Bari e di Foggia, con il commissariato di Manfredonia e la Dda di Bari. (ANSA). NM/TER 13-MAG-11 09:21