martedì 21 giugno 2011

CONTRAFFAZIONE: GRASSO,COORDINAMENTO CONTRO REATI ALIMENTARI

PALAMARA, POOL IN PROCURE SU FRODI;GUARINIELLO,PROCURA NAZIONALE

(ANSA) - ROMA, 21 GIU - Ci sono le truffe sui marchi, ma anche l'immissione sul mercato di prodotti di pessima qualita' e pericolosi per la salute. Per potere affrontare i reati nella filiera alimentare serve ''un coordinamento di tutte le forze di polizia attraverso la magistratura'', secondo il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso. L'Anm propone pool nelle procure, il procuratore di Torino Raffaele Guariniello ''una procura nazionale''. ''Ci sono tanti enti e istituzioni che dovrebbero sorvegliare (con mezzi assolutamente insufficienti all'esigenza dei controlli)'', ha detto il procuratore Grasso alla presentazione del Rapporto sui crimini agroalimentari Eurispes-Coldiretti, ''non si puo' coordinarli meglio e fare una mappa su tutto il territorio nazionale nel modo migliore? Servirebbe un coordinamento di tutte le forze di polizia attraverso la magistratura''. ''Con la procura nazionale antimafia - ha sottolineato Grasso - abbiamo ottenuto grandi risultati''. ''C'e' necessita' di standard per lo svolgimento delle indagini e di un modulo organizzativo, come avviene gia' per i reati finanziari e gli infortuni sul lavoro. Un gruppo che si occupi di crimini alimentari'' e' la proposta di Luca Palamara, presidente dell'Anm. ''Dobbiamo prendere atto che sono insufficienti gli interventi dell'autorita' giudiziaria, ci sono zone in cui l'attivita' non si fa o si fa con lentezza'', ha detto anche il procuratore di Torino Raffaele Guariniello che suggerisce ''una riflessione su una nuova organizzazione giudiziaria a tutela della salute e della lealta' commerciale, che abbia le competenze e le forze per promuovere d'ufficio indagini a livello nazionale. Una procura nazionale sul modello francese del pool della salute'', perche' ''accade che ogni singola procura valuti separatamente di un solo aspetto del fenomeno e non sia in grado di valutarlo nella sua complessita'. Il risultato e' che troppo spesso si arriva all'archiviazione dei reati perche' non si riescono a cogliere le dimensioni e le responsabilita' rimangono nell'ombra''.(ANSA). Y12-CNT 21-GIU-11 13:56