mercoledì 22 giugno 2011

ANTIMAFIA: GRASSO, TUTTO IL MONDO CI INVIDIA LEGISLAZIONE

(ANSA) - CATANZARO, 22 GIU - ''Abbiamo una buona legislazione antimafia che ci invidia tutto il mondo, tanto che spesso siamo chiamati a dare suggerimenti su come combattere la criminalita' organizzata''. Lo ha detto questa sera a Catanzaro il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, a margine di un incontro con magistrati e vertici delle forze dell'ordine. ''Purtroppo - ha aggiunto - abbiamo avviato questa esperienza sulla scia di eventi tragici come le stragi di Falcone e Borsellino, l'omicidio Fortugno e tante altre realta' del genere. Ci sono molti Paesi che non conoscono molte delle nostre normative, come ad esempio lo scioglimento dei consigli comunali. Sciogliere un organismo eletto dal popolo e' un provvedimento forte e questa e' una legge che noi applichiamo''. ''Certo - ha concluso Grasso - ci sono cose ancora da migliorare come ad esempio l'autoriciclaggio, ma sostanzialmente abbiamo dei buoni strumenti. Ora pero' ci servono anche mezzi e uomini''. (ANSA). LE 22-GIU-11 20:21

MAFIE: GRASSO, DIVENTANO SEMPRE DI PIU' QUELLE DEGLI AFFARI

GLI IMPRENDITORI DEVONO CAPIRE CHE DENUNCIARE E' CONVENIENTE

(ANSA) - CATANZARO, 22 GIU - ''Quella di oggi e' diventata la mafia degli affari che sempre di piu' si infiltra nelle aziende e nell'economia''. Lo ha detto il Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso questa sera a Catanzaro dove ha partecipato ad un incontro con i magistrati ed i vertici delle forze dell'ordine del capoluogo calabrese. ''La carenza di liquidita' - ha aggiunto - puo' mettere in difficolta' le imprese e l'offerta di capitali freschi ma a costo zero da parte della criminalita' puo' inquinare tutto il sistema economico e imprenditoriale. Bisogna quindi convincere gli imprenditori che questa strada li portera' nelle mani della criminalita' e li fara' diventare degli impiegati e non piu' i titolari delle imprese''. ''Da parte della magistratura e forze dell'ordine - ha aggiunto Grasso - c'e' un impegno costante ed ora bisogna fare un salto di qualita' culturale in modo da capire che denunciare e' conveniente. Ormai non possiamo fare affidamento sull'etica dell'imprenditoria e allora dobbiamo puntare al piano della convenienza. Dal punto di vista economico e' conveniente che non ci sia piu' chi impone le fornite la manodopera e tutto il resto''. Dalla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro recentemente e' stato lanciato l'allarme per la carenza di personale e mezzi. Su questo tema Grasso ha detto che ''la mia presenza e' proprio per accendere i riflettori su questa realta' e per portare a livello nazionale il messaggio affinche' vengano dati piu' mezzi e personale. Questa e' una realta' in continua evoluzione che richiede il massimo dell'attenzione''. (ANSA). LE 22-GIU-11 20:12

LEGALITA':GRASSO; SOCIETA' MOSTRI CONCRETA VOLONTA' REAZIONE

STASERA PROCURATORE DNA A FESTIVAL LIBRI SULLE MAFIE A LAMEZIA

(ANSA) - LAMEZIA TERME (CATANZARO), 22 GIU - ''Con tutto il rispetto per le manifestazioni e tutte le iniziative, poi abbiamo bisogno di qualcosa di concreto, di atti che fanno vedere una volonta' di reazione ad una volonta' mafiosa''. A dirlo e' stato il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso che stasera partecipera', a Lamezia Terme, a ''Trame. Festival dei libri sulle mafie'', per parlare del suo libro ''Per non morire di mafia''. ''Certamente - ha aggiunto - senza la pressione ed il lavoro delle forze dell'ordine e della magistratura e senza questi stimoli ad una maggiore partecipazione, sarebbe difficile ottenere dei risultati. Quindi ci vuole sia l'uno che l'altro. Se in un carro a due ruote si muove solo quella della magistratura e delle forze di polizia, quella parte dello Stato che si impegna, e non si muove l'altra, quella della societa' civile, delle altre istituzioni, dell'imprenditoria, e di tutta quella fascia sociale che spesso danno piu' forza alla mafia, la ruota si muove ma il carro resta sempre in un posto''. (ANSA). YF2-SGH/MED 22-GIU-11 18:52

NDRANGHETA:GRASSO,RISORSE IN CALABRIA PER RISVEGLIO SOCIETA'

CAPO DNA A LAMEZIA: MODO MIGLIORE DEL PAESE PER INVESTIRE

(ANSA) - LAMEZIA TERME (CATANZARO), 22 GIU - ''Questa e' una terra che ha bisogno di ulteriori risorse perche' ci sono persone che lavorano e credono in quello che fanno. Questo e' il modo migliore per investire le risorse nel nostro Paese, nel tentativo di migliorare questa comunita' e questa societa'''. A dirlo e' stato il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, al termine di un incontro che ha avuto oggi con il procuratore di Lamezia Terme, Salvatore Vitello, e con le forze dell'ordine. Grasso incontrera' poi i magistrati della Dda di Catanzaro ed in serata partecipera' al festival dei libri sulle mafie, ''Trame''. ''Abbiamo fatto il punto della situazione - ha aggiunto - che e' certamente positivo perche' l'operazione di sequestro di oggi di beni per 200 milioni di euro e la risoluzione di un caso di omicidio di qualche giorno fa ci fanno intravedere una volonta' di fare da parte delle forze dell'ordine e della magistratura veramente eccezionale. I risultati sono sempre miracolosi rispetto ai mezzi ed alle risorse che si hanno a disposizione''. ''Bisogna combattere sia la grande criminalita' che la microcriminalita' - ha aggiunto Grasso - cosa che gia' si fa. La mia venuta qua e' per puntare i riflettori su Lamezia Terme, per focalizzare l'attenzione anche del Governo perche' questa e' una terra che ha bisogno, come il resto della Calabria, di risorse e mezzi per poter continuare questa battaglia contro il crimine organizzato, ma, soprattutto, perche' questo deve costituire il volano affinche' si attivi il risveglio di una societa'. Non piu' indifferenza e rassegnazione. Qui si percepisce che c'e' la voglia di colpire coloro che detengono un potere che viene usato contro dei sudditi, con gente che non sente il sapore della democrazia, della liberta'. Questo e' cio' che e' piu' importante: avere la partecipazione sociale della comunita' in questa opera di risveglio e di restaurazione dei valori democratici''. Grasso, in merito al problema delle estorsioni, si e' poi chiesto ''quanto deve durare la sottomissione a questo balzello che si deve pagare per avere una protezione da pericoli che gli stessi soggetti mettono contro di te? Ci vuole la rivoluzione culturale degli imprenditori e dei commercianti in genere''. Il procuratore nazionale antimafia, infine, ha sottolineato che ''da tempo la strategia del sequestro e della confisca dei beni mafiosi e' una strategia per contrastare quelle che sono le infiltrazioni. Oggi si sequestrano anche aziende e imprese mafiose''. (ANSA). YF2/MED 22-GIU-11 18:44