mercoledì 6 luglio 2011
ANTIMAFIA: GRASSO 'BOCCIA' CODICE, MEGLIO TESTO UNICO (2)
(ANSA) - ROMA, 6 LUG - Il procuratore Antimafia, nella sua
audizione in commissione Giustizia, demolisce articolo per
articolo quella che il Guardasigilli Alfano ha definito una
delle ''vere priorita''' sostenendo tra l'altro che ''non
bastano 10 norme per fare un Codice''. Molto meglio, ribadisce,
sarebbe mettere a punto un Testo Unificato che raccolga tutte le
norme antimafia presenti nell'ordinamento. Anche perche' i
limiti imposti dalla legge delega impediscono di ''innovare'' e
consentono solo di inserire nel Codice Antimafia ''poche
disposizioni estrapolate dal codice penale e da leggi
speciali''. Che creano non pochi problemi interpretativi (''Cosa
contesto, il 416 bis o l'art.1 del Codice Antimafia?'').
Grasso, che salva invece la parte del testo relativa alle
misure di prevenzione, punta il dito contro il ''non sufficiente
approfondimento'' di alcune questioni e lancia un allarme: nel
Codice Antimafia cosi' come e' stato scritto si ''sovrappongono
disposizioni (penali e di prevenzione) che e' problematico
coordinare con conseguente dispiego di energie investigative nei
diversi procedimenti, oltre che nelle successive fasi''.
Le stesse garanzie delle persone interessate, scrive Grasso
nelle sue 54 pagine di memoria depositate in Commissione,
''rischiano di essere travolte'' e ''manca un disegno tendente a
ridisegnare gli istituti con l'obiettivo prioritario di
contrastare l'accumulazione illecita, in particolare mafiosa,
ragion d'essere del delitto, rendendo piu' efficienti le misure
patrimoniali''.
Secondo Grasso, il testo messo a punto del governo ha 4
limiti. Il primo e' che non si e' proceduto alla stesura di ''un
vero e proprio codice antimafia esaustivo dell'intera materia
penale, delle misure di prevenzione e delle leggi speciali''. E
un Codice antimafia ''con 10 norme in materia penale - assicura
Grasso - non puo' certo definirsi tale''.
Il secondo, e' che la relazione illustrativa ''non e' cosi'
ampia ed esaustiva'' da consentire la comprensione di alcune
scelte fatte come ad esempio l'introduzione di una nuova misura
patrimoniale (amministrazione giudiziaria dei beni personali)
non prevista dalla delega.
Il terzo e' ''l'evidente accelerazione finale dei lavori che
non ha giovato alla completezza e precisione dello schema di
decreto''. Il quarto ''grave limite'', sottolinea Grasso, e' il
tempo disponibile per modificare il testo: le Camere potranno
dare un parere entro il 15 agosto. Poi il decreto dovra' essere
approvato dal Cdm e trasmesso al Quirinale entro il 18 agosto,
20 giorni prima della scadenza per l'emanazione (7 settembre).
Per questa ragione Grasso, nonostante i limiti evidenziati, e
le ''concrete difficolta' esistenti'' invita a concentrare gli
sforzi per approvare un testo che rispetti le finalita' della
legge delega. Sua proposta: mettere a punto un vero Testo
Unificato. Parlare di Codice, cosi' come e' stato realizzato
finora, non ha senso.
Ad ascoltare Grasso in commissione erano presenti per la
maggioranza solo i deputati leghisti. Nessuno per il Pdl. Solo
dopo che le agenzie hanno notato l'assenza, denunciata
dall'opposizione, si e' presentato nell'aula della commissione
Manlio Contento. Ma Grasso aveva ormai quasi completato la sua
esposizione. Eppure Alfano ci tiene molto a questo Codice tanto
che ha detto chiaramente che dara' le dimissioni da
Guardasigilli solo dopo l'approvazione del testo. (ANSA).
BSA
06-LUG-11 17:54
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++ ANTIMAFIA: GRASSO 'BOCCIA' CODICE, MEGLIO TESTO UNICO ++
(ANSA) - ROMA, 6 LUG - Il procuratore Antimafia Piero Grasso
boccia senza appello il codice antimafia ora all'esame della
Commissione Giustizia della Camera spiegando che sarebbe molto
meglio fare un Testo Unificato.
Il rischio, infatti, per Grasso, e' che si creino delle leggi
speciali che porterebbero a ''dubbi interpretativi'', visto che
non sono state abrogate le norme in vigore. (SEGUE)
BSA/STA
06-LUG-11 16:33
UCCISO IN STRADA A ROMA: GRASSO, E' CRIMINALITA' ALTO LIVELLO
(ANSA) - ROMA, 6 LUG - ''Quando si compie un delitto del
genere e' evidente che c'e' una criminalita' di alto livello''.
Cosi' il Procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso, ha
commentato l'omicidio avvenuto ieri nel quartiere Prati a Roma.
''Dobbiamo scoprire le causali, i moventi e il contesto in
cui e' maturato l'omicidio - aggiunge Grasso - Non possiamo fare
ipotesi se non abbiamo elementi concreti''. Certo, conclude, e'
un delitto ''di alto livello''. (ANSA).
GUI/MB
06-LUG-11 12:32
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