RAPPORTO SQUADRA MOBILE REGGIO CHIESTO DA COMMISSIONE ANTIMAFIA
(ANSA) - LOCRI (REGGIO CALABRIA), 16 OTT - ''Bisogna avere
pazienza e tra qualche giorno si sapra' se quella
intercettazione e' legata al caso Fortugno''. E' quanto ha detto
il Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, stamane a
Locri facendo riferimento ai contenuti di un rapporto della
squadra mobile di Reggio Calabria chiesto dalla commissione
parlamentare antimafia che intende approfondire la vicenda dell'
omicidio di Francesco Fortugno.
Nell'informativa, scritta nel dicembre del 2005, si ipotizza
che l'omicidio di Francesco Fortugno avesse avuto il via libera
delle famiglie reggine Libri e De Stefano. Il 13 ottobre del
2005, tre giorni prima dell'omicidio Fortugno, venne infatti
intercettato il boss Mico Libri, che si trovava ai domiciliari a
Prato, il quale parlando con due affiliati alla cosca avrebbe
fatto, secondo l'informativa, implicitamente riferimento a
quanto sarebbe accaduto nei giorni successivi.
Nei mesi scorsi il Presidente della commissione parlamentare
antimafia, Beppe Pisanu, ha chiesto alla Procura di Reggio
Calabria di avere un rapporto dettagliato su quella informativa
ed una perizia sull'intercettazione.
Grasso, che oggi a Locri ha partecipato al convegno
organizzato nell'ambito delle iniziative per il sesto
anniversario dell'omicidio Fortugno, ha detto che ''ci sono
state delle indagini che abbiamo concluso. Ora bisogna avere
pazienza e tra alcuni giorni si sapra' se quella telefonata e'
legata al caso Fortugno. Al momento non si puo' aggiungere
altro''. (ANSA).
YOV-LE
16-OTT-11 12:57