lunedì 17 ottobre 2011

MAFIA: GRASSO, SERVE PROTOCOLLO PER FARE WHITE LIST

(V. ''MAFIA: MARONI, ISTITUITE WHITE LIST ...'' DELLE 15.40)

(ANSA) - ROMA, 17 OTT - Affinche' non rimanga lettera morta il decreto che istituisce la 'white list' delle imprese edili 'pulite' che possono partecipare agli appalti pubblici, è necessario trasferire alle prefetture competenti, tramite un apposito protocollo d'intesa, tutte le notizie ricavate dalle indagini antimafia. Lo sottolinea il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso. "Proprio perchè la Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia entrerà in vigore solo tra 24 mesi, auspico - ha detto Grasso - che tutte le informazioni utili per evitare le infiltrazioni mafiose nel settore degli appalti possano già sin d'ora, attraverso un protocollo d'intesa nazionale, pervenire, compatibilmente alle esigenze investigative, alle Prefetture competenti a rilasciare le certificazioni". "E' necessario ora trovare un modello operativo che possa assicurare uniformità di comunicazione e di scambio di informazioni tra l'autorità giudiziaria e il Ministero dell'Interno", ha aggiunto Grasso. "Sono stato da sempre - ha proseguito Grasso - propugnatore delle creazione di white list, che peraltro hanno trovato efficace applicazione nelle procedure degli appalti pubblici per la ricostruzione de L'Aquila, e sono certo che saranno utili anche per i lavori dell'Expo 2015 a Milano". "La mia contrarieta' era riferita non alle white list, - ha spiegato Grasso con riferimento alla passata polemica con il ministro Renato Brunetta - ma ad una generalizzata e presunta volonta', da parte del governo, di abolire completamente le certificazioni antimafia, che peraltro erano state appena regolamentate nel cosiddetto Codice antimafia". (ANSA). NM 17-OTT-11 21:07