lunedì 28 novembre 2011
RICICLAGGIO: GRASSO,DOPO I 'PRESTANOME' NATI I 'PRESTACONTO'
(ANSA) - PALERMO, 28 NOV - ''Dopo i 'prestanome' oggi
assistiamo alla nascita di nuove figure ponte per i traffici
illeciti: sono i 'prestaconto', teste di legno che offrono alla
criminalita' organizzata i propri conti correnti per far
compiere attivita' delinquenziali''. Lo ha detto il procuratore
nazionale antimafia Piero Grasso intervenuto allo Steri alla
presentazione del libro 'Soldi sporchi'.
''Si torna a parlare - ha aggiunto - di limitazione nell'uso
del contante, e questo sarebbe un ulteriore passo in avanti per
la tracciabilita' dei movimenti finanziari. L'Italia e' il terzo
paese in Europa dove circola piu' contante, ma ogni volta che si
prova a intervenire si invoca il principio della liberta' dei
cittadini''.(ANSA).
YP4-DIA
28-NOV-11 19:25
MAFIA: GRASSO, OCCORRE AMPLIARE LEGGI SU SCALA EUROPEA
(ANSA) - PALERMO, 28 NOV - ''Abbiamo bisogno della
cooperazione giudiziaria internazionale, occorrono leggi
anticorruzione, di confisca in campo europeo, e abbiamo bisogno
di estendere le norme contro coloro che aiutano i criminali a
eludere la confisca. La criminalità organizzata e' sempre piu'
globale, va combattuta con le sue stesse armi''. Lo ha detto il
procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, intervenuto allo
Steri di Palermo, per la presentazione del libro 'Soldi
sporchi', scritto insieme al giornalista di Repubblica, Enrico
Bellavia.
''In Italia, ogni giorno, l'industria del riciclaggio produce
410 mln, pari a 17 mln l'ora, 285 mila euro al minuto, 4.750
euro al secondo - scrivono gli autori -. L'economia illegale,
secondo le stime fornite da Bankitalia, rappresenta da sola il
10 per cento del prodotto interno lordo, all'incirca 1.500
miliardi. Con un fatturato di 150 miliardi, la holding del
riciclaggio e' la prima azienda''.
''Nel nostro Paese ne abbiamo due nel cortile di casa: San
Marino e il Vaticano che, sia pur con molte differenze, hanno
caratteristiche utili a chi e' interessato a muovere ingenti
capitali, senza spostarsi troppo dall'Italia''.
''Occorrerebbero leggi omogenee a livello internazionale che
consentano che i beni che sfuggono a un Paese come l'Italia non
trovino rifugio in un altro - ha aggiunto Grasso - utilizzare le
tecnologie come le usano i criminali; realizzare indagini
patrimoniali per via telematica. Svolgere indagini informatiche,
avendo presenti tutte le banche dati puo' diventare importante;
si potrebbe acquisire la documentazione direttamente dalle
banche e portare avanti indagini in modo piu' riservato,
evitando che gli indagati siano avvisati dalla banca, come
succede spesso''.
''Le direttive europee e le convenzioni internazionali su
riciclaggio, sequestro e confisca non sono state ratificate dal
nostro parlamento - ha concluso - quindi ci troviamo senza
strumenti di cooperazione internazionale che richiedono
reciprocita'. La Germania, per esempio, ha ratificato un
provvedimento che prevede il riconoscimento delle sentenze
straniere di confisca, l'Italia no''. (ANSA).
YP4-FAN
28-NOV-11 18:48
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