NON PIU' SACRIFICI SE SI INTERVIENE SU EVASIONE O CORRUZIONE
(ANSA) - NAPOLI, 30 GEN - Riciclaggio del denaro delle mafie,
evasione fiscale e corruzione: basterebbe intervenire su una
sola di queste emergenze, il cui fatturato rende ''una cifra
risibile la recente manovra da lacrime e sangue'' per dare un
sostegno enorme alla nostra economia. Questa, in sintesi,
l'opinione del procuratore nazionale antimafia Piero Grasso che
ha partecipato stasera a Napoli alla presentazione del suo libro
''Soldi sporchi'', scritto con Enrico Bellavia.
All'incontro sono intervenuti il procuratore aggiunto di
Napoli Giovanni Melillo, il presidente della Federazione
antiracket Tano Grasso, e i giornalisti Lirio Abbate e Ottavio
Ragone.
Grasso ha illustrato, dati alla mano, le dimensioni
dell'economia illegale nel nostro paese: secondo la Banca
d'Italia, il fatturato del riciclaggio e' di 150 miliardi di
euro, il 10 per cento del Pil nazionale; l'imponibile sottratto
al fisco e' di 270 miliardi con una evasione di 120 miliardi; i
costi della corruzione sono quantificati in 50-60 miliardi. ''Un
totale di 500 miliardi di euro - ha detto Grasso - un terzo del
Pil nazionale e' sommerso e sfugge ad ogni tipo di controllo''
Ed ha sottolineato come ''l'ultima manovra finanziaria da
lacrime e sangue e' di 32-35miliardi'', una ''cifre risibile''
se confrontata con i proventi dell'economia illegale.
Il procuratore si e' poi soffermato piu' nel dettaglio sui
sistemi illegali, sugli espedienti utilizzati per riciclare il
denaro sporco, tra cui 'le sottofatturazioni per creare il nero
e pagare tangenti estero su estero, perche' ormai - ha spiegato
- i soldi non passano piu' per l'Italia''.
Il procuratore antimafia ha messo l'accento sulla distanza
che separa l'Italia da altri paesi per quanto concerne la
possibilita' di indagare e intercettare all'estero i flussi di
denaro a causa della carenza di trattati che regolino i rapporti
con i diversi Stati. ''La criminalita' organizzata ha prodotto
un veleno, noi abbiamo trovato l'antidoto ma non possiamo
usarlo''. ''Mentre altri Paesi - ha aggiunto - hanno fatto passi
avanti in tal senso, l'Italia e' rimasta indietro'' e cio' e'
conseguenza di una ''carenza'' di governo e parlamento.
Grasso ha ricordato che ''chi ha liquidita' ha potere'' e che
grazie alla disponibilita' di soldi le mafie si impossessano di
aziende ''dove i vecchi proprietari diventano dipendenti e sono
costretti a fare da scudo''. E a tal proposito ha parlato di
''rischio di mafizzazione dell'economia legale''.
Il procuratore aggiunto Melillo ha evidenziato soprattutto
come ''nel riciclaggio vi sia l'impatto fondamentale del
narcotraffico''. Sulla base di dati delle Nazioni Unite, Melillo
ha osservato che ''40 anni di proibizionismo hanno portato ad un
aumento della produzione, della vendita e del consumo di droga e
all'inquinamento del mercato finanziario. Sarebbe forse il
momento di ridiscutere il proibizionismo: oggi, tra l'altro, la
principale fonte del terrorismo jihadista e' rappresentata dal
traffico di stupefacenti''. (ANSA).
LN
30-GEN-12 20:32
lunedì 30 gennaio 2012
giovedì 19 gennaio 2012
SCIOPERO TIR: GRASSO, INDAGARE SU PRESENZA MAFIA
(ANSA) - ROMA, 19 GEN - ''Non c'e' dubbio che in realta'
complesse e in territori dove c'e' da sempre una presenza della
criminalita' organizzata di tipo mafioso e' possibile che questi
fenomeni ci siano. Pero' vanno accertati con rigore e
severita'''. Lo ha detto il procuratore nazionale Antimafia
Pietro Grasso rispondendo a una domanda relativa al blocco dei
tir in Sicilia. Si riscontra un inserimento e un infiltrazione
di organizzazioni criminali nel settore agroalimentare, ha
aggiunto Grasso a margine di un convegno della Coldiretti, e si
e' scoperto l'interesse mafioso in tutta la filiera,
dall'acquisto dei terreni alla produzione, dal trasporto
all'acquisto di supermercati. Tutto cio' genera una situazione
aberrante. I produttori abbandonano e i consumatori pagano un
prezzo dieci volte superiore al prezzo normale. Alla tavola
degli italiani - ha precisato il Procuratore Antimafia - c'e' un
invitato in piu': l'organizzazione criminale che mangia quello
che dovrebbero mangiare gli italiani. Esiste anche una
globalizzazione del fenomeno e le indagini hanno come oggetto la
produzione di beni contraffatti dislocati in filiere di Paesi
anche fuori dall'Europa. C'e' un'area grigia accanto
all'organizzazione criminale che presta la propria attivita':
avvocati, commercialisti, societa' di money transfer, societa'
di import/export, necessari perche' le organizzazioni criminali
non hanno queste competenze. La nostra legislazione - ha
aggiunto Grasso - e' all'avanguardia, ma tutto e' migliorabile.
(ANSA).
BRB
19-GEN-12 18:34
martedì 17 gennaio 2012
FISCO: GRASSO, IN ITALIA C'E' PARTITO EVASORI POTENTE
ED E' STATO BLANDITO CON SGRAVI E SCUDI FISCALI
(ANSA) - ROMA, 17 GEN - La ricerca del consenso in Italia, soprattutto negli ultimi anni, ''e' avvenuta con la promessa di sgravi fiscali, piuttosto che con la lotta all'evasione. E questo ha creato un partito degli evasori potente''. L'analisi e' del Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, secondo cui questo partito ''e' stato blandito con scudi fiscali e condoni'', che hanno permesso agli evasori di ''regolarizzare la loro posizione con cifre risibili''. Grasso ha anche fornito le cifre dell'evasione fiscale e dei capitali sporchi. E' di 120 miliardi di euro la somma sottratta al fisco su un imponibile di 270 miliardi; mentre ammonta a 150 miliardi di euro, pari al 10% del Pil annuo dell'Italia, il fatturato dell'industria dei capitali sporchi; mentre sono pari 50-60 miliardi di euro le stime sulla corruzione in Italia in un anno. ''Cifre da capogiro'', ha detto il procuratore. E se si tiene presente che la manovra economica e' di 38 milioni di euro ''basterebbe incidere su uno di questi elementi per poter risolvere o almeno attenuare i problemi dell'intera comunita' italiana''.(ANSA). FH/LOI 17-GEN-12 11:55
(ANSA) - ROMA, 17 GEN - La ricerca del consenso in Italia, soprattutto negli ultimi anni, ''e' avvenuta con la promessa di sgravi fiscali, piuttosto che con la lotta all'evasione. E questo ha creato un partito degli evasori potente''. L'analisi e' del Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, secondo cui questo partito ''e' stato blandito con scudi fiscali e condoni'', che hanno permesso agli evasori di ''regolarizzare la loro posizione con cifre risibili''. Grasso ha anche fornito le cifre dell'evasione fiscale e dei capitali sporchi. E' di 120 miliardi di euro la somma sottratta al fisco su un imponibile di 270 miliardi; mentre ammonta a 150 miliardi di euro, pari al 10% del Pil annuo dell'Italia, il fatturato dell'industria dei capitali sporchi; mentre sono pari 50-60 miliardi di euro le stime sulla corruzione in Italia in un anno. ''Cifre da capogiro'', ha detto il procuratore. E se si tiene presente che la manovra economica e' di 38 milioni di euro ''basterebbe incidere su uno di questi elementi per poter risolvere o almeno attenuare i problemi dell'intera comunita' italiana''.(ANSA). FH/LOI 17-GEN-12 11:55
lunedì 16 gennaio 2012
MAFIA: GRASSO, CHI DISSE PARLARNE E' PUBBLICITA'? NON RICORDO...
(ANSA) - ROMA, 16 GEN - ''La mafia vuole catturare il
consenso, cio' spiega i delitti contro i giornalisti: quelli
uccisi in Sicilia sono stati otto. Per questo l'informazione e'
in pericolo costante'', eppure ''c'e' qualcuno che ha detto che
facciano male a parlare di mafia perche' la pubblicizziamo. Tra
parentesi, chi l'ha detto? Non mi ricordo... Noi ne vogliamo
parlare. Il silenzio e' l'ossigeno col quale le organizzazioni
criminali si rafforzano''. Cosi' parlando con i ragazzi delle
associazioni Antimafia, pur senza citarlo il procuratore
nazionale, Piero Grasso, ha replicato a parole dell'ex premier
Silvio Berlusconi. (ANSA).
Y12
16-GEN-12 19:58
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giornalisti
MAFIA: GRASSO, A ROMA PENETRAZIONI MA NON 'QUINTA MAFIA'
(ANSA) - ROMA, 16 GEN - La cosiddetta ''Quinta mafia e' una
vulgata giornalistica, perche' non c'e' dubbio che nel Lazio ci
siano penetrazioni della criminalita' organizzata, ma liquidare
come mafia i fatti di sangue che sono successi a Roma mi sembra
sbrigativo'. Vanno approfonditi'. Lo ha detto il procuratore
nazionale Antimafia Piero Grasso durante un incontro con i
ragazzi delle scuole e delle associazioni antimafia, per la
presentazione dello spettacolo Per non morire di mafia, tratto
dal libro del capo della procura Antimafia, e in scena al Teatro
Eliseo di Roma.
(ANSA).
Y12
16-GEN-12 19:51
MAFIA: GRASSO, 40 MILIARDI SEQUESTRATI SONO SOLO SPICCIOLI
MANCA ANCORA LEGGE SU AUTORICLAGGIO;PARADISI FISCALI UN PROBLEMA
(ANSA) - ROMA, 16 GEN - In tre anni e mezzo sono stati sequestrati 40 miliardi di euro: ''poi si dovra' affrontare il processo e arrivare alla confisca''. Ma, sottolinea il procuratore Antimafia Piero Grasso, ''sono spiccioli quelli che riusciamo a beccare: le cifre sono astronomiche''. Durante un incontro con i ragazzi delle scuole e delle associazioni antimafia in occasione dello spettacolo Per non morire di mafia al Teatro Eliseo, tratto dal suo libro, Grasso elenca i numeri: il riciclaggio del denaro sporco e' stato valutato nel 10% del prodotto interno lordo, quindi 150 miliardi di euro. Se a questa somma aggiungiamo anche l'evasione fiscale, 120 miliardi su un imponibile dei 270 miliardi, e 50-60 miliardi di corruzione, ''arriviamo a qualcosa come 500 miliardi di euro''. ''Il fine essenziale della mafia e' il profitto, e il sistema di norme non favorisce la ricerca dei profitti illeciti'', ha detto Grasso sollecitando ancora ''una norma sull'autoriciclaggio'', inoltre ''finche' si consentira' l'esistenza di paradisi fiscali sara' difficile rintracciare il denaro. Se adottiamo cautele in Italia, bisogna anche impedire che gli altri Stati siano un comodo rifugio per i soldi''. (ANSA). Y12 16-GEN-12 19:40
(ANSA) - ROMA, 16 GEN - In tre anni e mezzo sono stati sequestrati 40 miliardi di euro: ''poi si dovra' affrontare il processo e arrivare alla confisca''. Ma, sottolinea il procuratore Antimafia Piero Grasso, ''sono spiccioli quelli che riusciamo a beccare: le cifre sono astronomiche''. Durante un incontro con i ragazzi delle scuole e delle associazioni antimafia in occasione dello spettacolo Per non morire di mafia al Teatro Eliseo, tratto dal suo libro, Grasso elenca i numeri: il riciclaggio del denaro sporco e' stato valutato nel 10% del prodotto interno lordo, quindi 150 miliardi di euro. Se a questa somma aggiungiamo anche l'evasione fiscale, 120 miliardi su un imponibile dei 270 miliardi, e 50-60 miliardi di corruzione, ''arriviamo a qualcosa come 500 miliardi di euro''. ''Il fine essenziale della mafia e' il profitto, e il sistema di norme non favorisce la ricerca dei profitti illeciti'', ha detto Grasso sollecitando ancora ''una norma sull'autoriciclaggio'', inoltre ''finche' si consentira' l'esistenza di paradisi fiscali sara' difficile rintracciare il denaro. Se adottiamo cautele in Italia, bisogna anche impedire che gli altri Stati siano un comodo rifugio per i soldi''. (ANSA). Y12 16-GEN-12 19:40
mercoledì 11 gennaio 2012
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