mercoledì 30 maggio 2012
CRISI: GRASSO, DA CREDIT CRUNCH RISCHI MAFIZZAZIONE IMPRESE
(ANSA) - ROMA, 30 MAG - La crisi economica ''favorisce chi ha
denaro liquido, quindi la criminalita' organizzata puo'
diventare ancora piu' potente perche' puo' fornire il denaro che
le banche in questo momento non possono offrire''. Cosi' il
procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso, intervenendo alla
presentazione del Protocollo tra ministero dell'Interno ed Enel,
ha lanciato l'allarme sul ''pericolo che si attui una
'mafizzazione' delle imprese''.(ANSA).
FP
30-MAG-12 14:07
domenica 27 maggio 2012
GRASSO,POLITICA TRASMETTA FIDUCIA PER NUOVA CLASSE DIRIGENTE
(ANSA) - FIRENZE, 27 MAG - ''Quale e' il futuro di una
politica che non trasmette fiducia e valori ai giovani? E'
questo dunque il nostro problema, rieducare la popolazione e
formare una nuova classe dirigente''. Lo ha detto il Procuratore
nazionale antimafia Pietro Grasso partecipando a Firenze ad una
iniziativa in occasione della manifestazione Terrafutura.
''Ma bisogna anche ricostruire la democrazia - ha aggiunto
Grasso - e rafforzarla nei posti dove ancora non e' abbastanza
forte. Bisogna trasmettere attraverso i giovani nuove energie
alle istituzioni''. Grasso si e' rivolto ad una platea di
giovani che con l'Arci e Libera parteciperanno ai campi
antimafia, lavorando nelle terre confiscate alla criminalita'
organizzata.
''Bisogna smascherare coloro che, mafiosi o politici, - ha
aggiunto Grasso - perseguono il vigliacco disegno di mantenere
in eterno il disagio sociale, il bisogno, la disoccupazione, il
precariato, per gestire il potere sui cittadini ridotti a
sudditi, per intervenire con una intermediazione interessata,
promettendo la soluzione dei problemi in cambio del consenso''.
(ANSA).
GRA/STA
27-MAG-12 12:21
sabato 26 maggio 2012
MAFIA: GRASSO, ISTITUZIONI CREINO LAVORO PER COMBATTERLA
(ANSA) - FIRENZE, 26 MAG - ''Le istituzioni dovrebbero
cercare quello sviluppo e quella crescita che permettano ai
giovani di inserirsi nel mondo del lavoro, senza dover ricorrere
alla mafia''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia,
Pietro Grasso, parlando con gli studenti in un incontro a
Firenze.
Grasso ha ricordato di quando un boss gli racconto' di un
padre di famiglia che, per sfamare la figlia, gli chiese un
lavoro, finendo poi per prestarsi alle richieste della malavita.
''Quel boss mi disse - ha ricordato Grasso - che la mafia sara'
sconfitta quando, in quelle condizioni di difficolta', ci si
rivolgera' allo Stato e non alla criminalita''.
''Come posso parlare di legalita' - ha poi aggiunto - a chi
non sa come sfamare la figlia? Poter avere un lavoro rende
liberi''.
''La mafia e' un fenomeno criminale - ha spiegato Grasso - ma
c'e' anche chi va chiedere un lavoro alla mafia, anche perche' a
volte non ci sono alternative''.
(ANSA).
GRS
26-MAG-12 14:17
ATTENTATO BRINDISI: GRASSO,CON GENOVA EVENTI DA INTERPRETARE
(ANSA) - FIRENZE, 26 MAG - Gli attentati di Genova e Brindisi
''sono due eventi che vanno ancora interpretati nel modo
giusto''. Cosi' ha risposto il procuratore nazionale antimafia,
Pietro Grasso, a margine di un incontro con gli studenti, a
Firenze, a chi gli chiedeva se vi fossero segnali di una nuova
stagione stragista.
(ANSA).
GRS
26-MAG-12 14:08
GRASSO, IO IN POLITICA? MAI DIRE MAI NON E' SI'
(ANSA) - FIRENZE, 26 MAG - ''Mai dire mai non significa dire
si'. Io dico che nella vita non bisogna escludere nulla, mai
dire mai non e' un'adesione, e' un possibilismo cosmico''. Cosi'
il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, ha risposto
ai giornalisti che gli chiedevano di spiegare il senso di una
sua intervista nella quale avrebbe risposto ''mai dire mai''
alla domanda su un suo eventuale impegno politico
''Non possiamo mai escludere cosa ci riserva la vita - ha
continuato Grasso a margine di un incontro con gli studenti, a
Firenze - pero' la mia scelta attuale e' quella di continuare a
fare quello che sto facendo e di farlo nel modo migliore''.
(ANSA).
GRS
26-MAG-12 13:59
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candidatura
venerdì 25 maggio 2012
ATTENTATO BRINDISI: GRASSO, NON BISOGNA AVERE FRETTA
(ANSA) - FIRENZE, 25 MAG - ''Non bisogna avere fretta,
bisogna avere pazienza, lasciarci lavorare, non avere fretta dei
risultati, qualunque essi siano, vogliamo ricostruire le
responsabilita'''. Cosi' il procuratore nazionale antimafia,
Piero Grasso, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano i
temepi delle indagini sull'attentato a Brindisi. ''Non mi faccio
idee - ha risposto - seguo le indagini dei colleghi, bisogna
lavorare con serenita'''.(ANSA).
GRS/VIT
25-MAG-12 20:22
CORRUZIONE: GRASSO, MA C'E' VOLONTA' POLITICA DI COLPIRLA?
IN QUALCUNO SI' MA C'E' CHI REMA CONTRO
(ANSA) - FIRENZE, 25 MAG - ''Vedendo i contrasti in Parlamento c'e' da chiedersi: c'e' veramente la volonta' politica di colpire corruzione e corruttori?''. Cosi' il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso ha risposto a Firenze alle domande degli studenti. ''In qualcuno certamente si', ma qualcuno che rema contro o ha remore c'e'''. (ANSA). GRS/SIG 25-MAG-12 20:18
(ANSA) - FIRENZE, 25 MAG - ''Vedendo i contrasti in Parlamento c'e' da chiedersi: c'e' veramente la volonta' politica di colpire corruzione e corruttori?''. Cosi' il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso ha risposto a Firenze alle domande degli studenti. ''In qualcuno certamente si', ma qualcuno che rema contro o ha remore c'e'''. (ANSA). GRS/SIG 25-MAG-12 20:18
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MAFIA: GRASSO, PREMIO A BERLUSCONI? A DIRLO SAREI PAZZO
(ANSA) - FIRENZE, 25 MAG - ''Ormai sono quello che ha dato
un premio a Berlusconi. O sono diventato pazzo o rinnego tutta
la mia vita. E come se Provenzano collaborasse''. Lo ha detto il
procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, rispondendo ad una
domanda ad un convegno per l'anniversario della strage di via
dei Georgofili a degli studenti che gli chiedevano spiegazioni
sulla frase che avrebbe pronunciato alla trasmissione
radiofonica La Zanzara. ''Quella frase non l'ho mai detta - ha
aggiunto - vi invito a risentire la registrazione''.
GRS/SIG
25-MAG-12 20:15
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mercoledì 23 maggio 2012
FALCONE: GRASSO, NESSUNO TOCCHI I NOSTRI RAGAZZI
(ANSA) - PALERMO, 23 MAG - ''Nessuno tocchi i nostri ragazzi
che oggi hanno dimostrato di non avere paura di niente''. Lo ha
detto Pietro Grasso, Procuratore nazionale antimafia, prendendo
la parola sul palco allestito davanti l'albero Falcone a palermo
davnti a circa 10 mila persone.
Interrotto continuamente dagli applausi delle migliaia di
ragazzi che si trovano in via Notarbartolo Grasso ha detto: ''I
ragazzi con la loro presenza qui oggi hanno dimostrato di
volersi riappropriare del loro territorio e della scuola. Sono
loro i destinatari della forza rappresentata da chi come Falcone
e Borsellino hanno sacrificato la loro vita per la giustizia.
Sono i ragazzi i venti buoni e favorevoli che porteranno via
l'indifferenza e la rassegnazione, quei venti in grado di
spalancare le finestre dei palazzi del potere di Roma, quei
venti in grado di fare volare via i soldi sporchi degli usurai e
dei ladri evasori''. Dopo l'intervento di Grasso e' stato
suonato il minuto di silenzio e subito dopo Baglioni ha cantato
l'inno nazionale.(ANSA).
Y5P-FK/GIU
23-MAG-12 18:26
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FALCONE: GRASSO, SPAZZARE VIA VERITA' NASCOSTE
(ANSA) - PALERMO, 23 MAG - Dalle stragi di Capaci e via
D'Amelio ''sono passati 20 anni e tanti venti dobbiamo creare
col soffio di ciascuno di noi. Venti che portino via usurai,
truffatori, ladri, evasori, che spazzino via le trattative
funeste, le verita' nascoste, la voglia di non sapere''. Lo ha
detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso parlando
dal palco allestito in via Notarbartolo vicino all'albero di
Falcone. ''Alziamo la testa, diciamo no alla mafia, combattiamo
uniti'' ha esortato Grasso sottolineando la necessita' di non
accettare compromessi, non 'baciare le mani'.
Dopo aver ricordato Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e
tutti gli uomini delle loro scorte morti nelle stragi del '92,
Grasso ha fatto un implicito riferimento ai fatti di Brindisi.
''Nessuno tocchi i nostri ragazzi che oggi hanno dimostrato - ha
detto - di non aver paura. Si sono riappropriati del loro
territorio: la scuola''.(ANSA).
CLL/PA6
23-MAG-12 18:20
FALCONE: GRASSO COMMOSSO, DARE VALORE A MEMORIA
(ANSA) - PALERMO, 23 MAG - Un commosso Piero Grasso (''la
commozione non passa, neanche dopo 20 anni'', dice), ha
ricordato Giovanni Falcone intervenendo all'aula bunker
dell'Ucciardone, alla presenza, tra gli altri, del premier Mario
Monti e del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
''Siamo qui - ha detto - per dare il giusto valore alla
memoria e al patrimonio morale lasciato da Giovanni e da Paolo
Borsellino''.
Grasso ha ricordato la ''tenacia proverbiale di Falcone e le
sue strategie nella lotta contro la mafia, non sempre comprese
dai suoi contemporanei''.
''La memoria - ha concluso Grasso - e' cio' che consente di
portare avanti le idee di Giovanni e di Paolo''. (ANSA).
TE
23-MAG-12 11:35
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falcone
FALCONE: GRASSO A STUDENTI, SU MEMORIA COSTRUIAMO FUTURO
(ANSA) - PALERMO, 23 MAG - ''Sulla memoria costruiamo il
nostro futuro''. Cosi Piero Grasso ha salutato, sotto una
pioggia battente, le migliaia di studenti accorsi al porto di
Palermo per le manifestazioni del ventennale delle stragi di
Capaci, subito dopo lo sbarco delle navi della legalita'.
''Sono felice di vedere che ogni anno i ragazzi sono sempre
di piu' - ha detto Maria Falcone - dopo le stragi c'e' stata la
svolta, perche' tutto e' cambiato e la societa' civile ha
chiesto alla politica di fare piazza pulita; e' un traguardo che
non abbiamo ancora raggiunto, ma mi auguro avvenga presto. Qui
ci sono ragazzi che hanno meno di 20 anni e che hanno ritrovato,
attraverso la memoria di Giovanni, i valori di legalita' e
giustizia. Il messaggio che arriva tutti gli anni dalle scuole
trasmette voglia di cambiare''. (ANSA).
YP4-NU/GIM
23-MAG-12 10:18
ATTENTATO BRINDISI: GRASSO, DA RAGAZZI GRANDE LEZIONE
(ANSA) - PALERMO, 23 MAG - ''La risposta data dai ragazzi
dopo l'attentato di Brindisi e' stata meravigliosa. Hanno
riconquistato il territorio e dimostrato che la scuola non si
tocca''.
Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso a
margine delle cerimonie di commemorazione della strage di
Capaci. (ANSA).
SR/MRS
23-MAG-12 10:08
FALCONE: GRASSO, IN INDAGINI SERVE AIUTO DI CHI SA
(ANSA) - PALERMO, 23 MAG - ''Per fare piena luce sulle stragi
del '92 serve la collaborazione di chi sa, di quelli che ancora
non hanno detto tutto''. Lo ha detto a margine della cerimonia
in ricordo del giudice Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia
vent'anni fa, il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso.
(ANSA).
SR/MRS
23-MAG-12 10:02
martedì 22 maggio 2012
ATTENTATO BRINDISI: GRASSO, MIGLIOR INTELLIGENCE A LAVORO
INCAUTA FUGA DI NOTIZIE CI HA FATTO PERDERE VANTAGGIO
(ANSA) - CIVITAVECCHIA, 22 MAG - ''Stiamo lavorando, stiamo vagliando tutte le ipotesi. Il meglio dell'intelligence investigativa e' a lavoro per dare un volto e un nome al responsabile dell'attentato di Brindisi''. Il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, appena giunto a Civitavecchia per imbarcarsi su una delle nave della legalita' dirette a Palermo, non dice altro sullo stato delle indagini. Assicura soltanto che il criminale, quando verra' individuato, ''sara' punito con la forza della legge''. ''Non dobbiamo ne' possiamo anticipare giudizi. Non sappiamo ancora se si stratta di una mente lucida o di un folle''. E l'esperienza, ha aggiunto , in questi casi non vale. ''Purtroppo - ha ribadito GRasso - c'e' stata un'incauta fuga di notizie che ci ha fatto perdere il vantaggio che avevamo, ma ora stiamo recuperando. C'e' stato per fortuna un rigurgito di deontologia professionale quando sono stati oscurati i tratti somatici nel video diffuso. E almeno cosi' - ha concluso - si sono limitati i danni''.(ANSA). CLL/VIT 22-MAG-12 16:55
(ANSA) - CIVITAVECCHIA, 22 MAG - ''Stiamo lavorando, stiamo vagliando tutte le ipotesi. Il meglio dell'intelligence investigativa e' a lavoro per dare un volto e un nome al responsabile dell'attentato di Brindisi''. Il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, appena giunto a Civitavecchia per imbarcarsi su una delle nave della legalita' dirette a Palermo, non dice altro sullo stato delle indagini. Assicura soltanto che il criminale, quando verra' individuato, ''sara' punito con la forza della legge''. ''Non dobbiamo ne' possiamo anticipare giudizi. Non sappiamo ancora se si stratta di una mente lucida o di un folle''. E l'esperienza, ha aggiunto , in questi casi non vale. ''Purtroppo - ha ribadito GRasso - c'e' stata un'incauta fuga di notizie che ci ha fatto perdere il vantaggio che avevamo, ma ora stiamo recuperando. C'e' stato per fortuna un rigurgito di deontologia professionale quando sono stati oscurati i tratti somatici nel video diffuso. E almeno cosi' - ha concluso - si sono limitati i danni''.(ANSA). CLL/VIT 22-MAG-12 16:55
MAFIA: GRASSO, PIU' POTERI A DNA E DIA
(ANSA) - ROMA, 22 MAG - Il procuratore nazionale antimafia
Pietro Grasso chiede che sia completato il progetto che Giovanni
Falcone aveva in mente sulla procura nazionale antimafia e sulla
direzione investigativa antimafia, ''alle quali devono essere
attribuite tutte le competenze necessarie a centralizzare le
indagini sulla criminalita' organizzata e le competenze delle
migliori esperienze specializzate delle forze dell'ordine''.
Grasso ha ricordato - parlando alla presentazione del libro 'Pax
mafiosa o guerra? A 20 dalle stragi di Parlermo' dell'ex
ministro dell'interno Vincenzo Scotti nella sala conferenze di
Piazza Montecitorio - che e' rimasta inapplicata la norma
pensata da Falcone in forza della quale ''tutte le indagini
antimafia dovevano essere condotte in maniera centralizzata,
dalla direzione investigativa antimafia, con uomini interforze,
Falcone voleva realizzare una struttura come quella dell'Fbi''.
Grasso ha poi ricordato che ''non ci sono regole sulla
competenza nella fase delle indagini preliminari, e questo
produce vicende strane per cui avviene, non so come, che, a
Potenza, nascano indagini sulla Lombardia'', ha rilevato Grasso,
aggiungendo che servono dei ''rimedi'' per far si' che anche la
direzione nazionale antimafia ''abbia quella definizione delle
funzioni ipotizzata da Falcone: abbiamo aspettato 17 anni per
avere la competenza sulla legge Rognoni-La Torre in materia di
confisca dei beni dei patrimoni mafiosi''. ''Non cessero' mai di
fare il procuratore nazionale antimafia - ha concluso Grasso -
finche' ci sara' un giorno utile per continuare a portare avanti
questo discorso e a portare a compimento il 'disegno di
Falcone'''. (ANSA).
NM/LP
22-MAG-12 14:40
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ATTENTATO BRINDISI:GRASSO,SU INDAGINI TROPPE PRESSIONI MEDIA
(ANSA) - ROMA, 22 MAG - ''Non si possono fare le indagini con
i giornalisti dentro le questure che richiedono il segreto''. Lo
ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso,
lamentando l'eccessiva ''pressione'' dei media sulle indagini
dell'attentato di Brindisi. ''Anche io ho faticato a sfuggire ai
giornalisti mentre ero a Brindisi e una macchina della polizia
e' stata presa a calci perche' pensavano che dentro ci fosse lo
stragista'', ha aggiunto Grasso parlando alla presentazione di
un libro sulla mafia di Enzo Scotti. (ANSA).
NM/LP
22-MAG-12 14:21
lunedì 21 maggio 2012
ATTENTATO BRINDISI: GRASSO, NESSUNA FRIZIONE TRA PROCURE
(ANSA) - BRINDISI, 21 MAG - ''Non c'erano assolutamente
frizioni'' tra la procura distrettuale antimafia di Lecce e la
procura di Brindisi. Lo ha dichiarato il procuratore nazionale
antimafia, Pietro Grasso, oggi in Prefettura a Brindisi. ''Erano
valutazioni probabilistiche - ha aggiunto - che non comportavano
alcuna scelta investigativa''.
Ieri il procuratore di Brindisi, Marco Dinapoli, in una
conferenza stampa aveva parlato di ''significativi passi in
avanti'' nell'indagine sull'attentato, riferendosi ad un video
di una telecamera di cui gli investigatori erano venuti in
possesso. Poco piu' tardi il procuratore distrettuale di Lecce,
Cataldo Motta, parlando con i giornalisti vicino al luogo
dell'attentato aveva dichiarato che ''tutte le ipotesi sono
ancora possibili'', riferendo di non sapere neppure
dell'esistenza di un video. (ANSA).
MP-GUI/SIL
21-MAG-12 16:03
++ ATTENTATO BRINDISI: GRASSO, INCHIESTA VA A DDA LECCE ++
PM BRINDISI SARA' AGGREGATO A PROCURA SALENTINA
(ANSA) - BRINDISI, 21 MAG - L'inchiesta sull'attentato di
Brindisi sara' coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia
di Lecce. Lo ha riferito il procuratore nazionale antimafia,
Pietro Grasso, parlando con i giornalisti in Prefettura a
Brindisi. Il reato ipotizzato resta quello di strage; alla Dda
leccese sara' aggregato il pm di Brindisi Milto De Nozza.(ANSA).
MP-GUI/SIL
21-MAG-12 14:27
MAFIA: GRASSO,UNICA STRATEGIA PER TUTTE LE STRAGI
A CERIMONIE PALERMO ANCHE COMPAGNE MELISSA BASSI
(ANSA) - ROMA, 21 MAG - "Vi é un'unica trama stragista che va dal fallito attentato dell'Addaura, nell'89, a Capaci e via D'Amelio e arriva fino al al fallito attentato all'Olimpico, nel gennaio del 1994". Lo ha spiegato in una intervista al Gr3 il Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso secondo il quale l'apporto del pentito Gaspare Spatuzza agli ultimi sviluppi investigativi sugli attentati contro Falcone e Borsellino "e' essenziale". "Secondo Spatuzza infatti - ha detto Grasso - anche l'esplosivo di Capaci ha avuto la stessa fonte di quello usato per la stage di Via D'Amelio e sotto questo profilo si apriranno certamente nuove indagini e ci saranno anche nuovi imputati". Il Procuratore nazionale antimafia ha poi annunciato che a Palermo, alle cerimonie commemorative delle stragi del '92 "ci saranno anche le compagne di Melissa Bassi e tutti insieme continueremo a professare questi valori incarnati da Falcone e Borsellino". Riguardo all'attentato di Brindisi Grasso ha poi detto: "sono rimasto molto impressionato dal fatto che in uno dei quadernoni che erano a terra dinanzi la scuola, dopo l'esplosione, c'erano appunti sulla legalita' e sulla costituzione. Ecco, non possono toccare i nostri giovani educati alla legalita'".(ANSA). AU 21-MAG-12 12:02
(ANSA) - ROMA, 21 MAG - "Vi é un'unica trama stragista che va dal fallito attentato dell'Addaura, nell'89, a Capaci e via D'Amelio e arriva fino al al fallito attentato all'Olimpico, nel gennaio del 1994". Lo ha spiegato in una intervista al Gr3 il Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso secondo il quale l'apporto del pentito Gaspare Spatuzza agli ultimi sviluppi investigativi sugli attentati contro Falcone e Borsellino "e' essenziale". "Secondo Spatuzza infatti - ha detto Grasso - anche l'esplosivo di Capaci ha avuto la stessa fonte di quello usato per la stage di Via D'Amelio e sotto questo profilo si apriranno certamente nuove indagini e ci saranno anche nuovi imputati". Il Procuratore nazionale antimafia ha poi annunciato che a Palermo, alle cerimonie commemorative delle stragi del '92 "ci saranno anche le compagne di Melissa Bassi e tutti insieme continueremo a professare questi valori incarnati da Falcone e Borsellino". Riguardo all'attentato di Brindisi Grasso ha poi detto: "sono rimasto molto impressionato dal fatto che in uno dei quadernoni che erano a terra dinanzi la scuola, dopo l'esplosione, c'erano appunti sulla legalita' e sulla costituzione. Ecco, non possono toccare i nostri giovani educati alla legalita'".(ANSA). AU 21-MAG-12 12:02
domenica 20 maggio 2012
ATTENTATO BRINDISI:GRASSO,TERRORISMO PURO?RIFERITO A EFFETTO
IN FRASE ESCLUSO QUALSIASI RIFERIMENTO A MATRICE
(ANSA) - ROMA, 20 MAG - ''Con la frase 'terrorismo puro'
intendevo affermare che, esclusa qualsiasi motivazione personale
nei confronti delle vittime, non si puo' che arrivare alla
conclusione che l'attentato di Brindisi abbia avuto un effetto
di intimidazione generalizzata, e questo sia che provenga dalla
mafia o da un folle isolato o da una organizzazione eversiva''.
Cosi' il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso torna a
chiarire il senso del discorso nel quale ieri ha fatto
riferimento al ''terrorismo puro'' come effetto, e non matrice,
provocato dall'esplosione. (ANSA).
NM/STA
20-MAG-12 19:01
sabato 19 maggio 2012
ATTENTATO BRINDISI: GRASSO,NAVI LEGALITA'PARTIRANNO PUNTUALI
(ANSA) - ROMA, 19 MAG - ''Puntualmente, come da programma, le
navi della legalita' 'Giovanni e 'Paolo', con a bordo gli
studenti e i professori, partiranno per arrivare a Palermo per
l'anniversario di Capaci e quello che e' successo a Brindisi non
le fermera'. Se potessimo, organizzeremmo subito anche una terza
nave! Tutte le iniziative per l'educazione alla legalita'
proseguiranno come stabilito.'' Lo rende noto il Procuratore
nazionale antimafia Pietro Grasso.(ANSA).
NM
19-MAG-12 19:32
ATTENTATO BRINDISI: GRASSO, LUNEDI' TUTTI A SCUOLA (2)
(ANSA) - ROMA, 19 MAG - ''Con la forza e l'unita' si puo'
superare questo momento: in Italia ci sono otto milioni di
studenti, e con le loro famiglie diventano trenta milioni di
persone: il terrore di attentati non deve prendere piede'', ha
aggiunto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso.
''Avere paura e' umano - ha sottolineato - ma, come diceva Paolo
Borsellino, la forza dell'uomo e' quella di superare la paura
con il coraggio. Chi pensa di colpire chiunque, per intimidire
tutti, si sbaglia. Questa linea non passera. Tutti insieme
faremo barriera.'''(ANSA).
NM
19-MAG-12 19:12
ATTENTATO BRINDISI: GRASSO, LUNEDI' TUTTI A SCUOLA
(ANSA) - ROMA, 19 MAG - ''Lunedi' tutti a scuola: gli
studenti e le famiglie non devono avere paura. Dobbiamo aiutare
con la solidarieta' chi pensa di non mandare i figli a scuola
per timore di attentati. L'Italia si deve prendere per mano,
cittadini e istituzioni, e andare a scuola''. Esorta a reagire
cosi' il Procuratore antimafia Pietro Grasso. (SEGUE)
NM
19-MAG-12 19:03
++ ATTENTATO BRINDISI: GRASSO, APERTE TUTTE LE IPOTESI ++
(ANSA) - ROMA, 19 MAG - Sull'attentato di Brindisi ''sono
aperte tutte le ipotesi investigative''. Lo ha detto il
procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso sottolineando che
''qualunque sia la matrice dell'attentato, si tratta di un atto
terroristico nel senso che e' diretto a colpire persone
innocenti e in maniera indiscriminata''. (SEGUE).
NM
19-MAG-12 18:49
ATTENTATO BRINDISI:GRASSO,ANTIMAFIA FATTA ANCHE DI CULTURA
(ANSA) - ROMA, 19 MAG - ''L'antimafia vuol dire non solo
giudici e forze di polizia, ma soprattutto cultura''. Lo ha
sottolineato il procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso,
nel suo intervento all'incontro organizzato tra il ministro
dell'Istruzione, Francesco Profumo, e i presidi delle scuole di
Brindisi.
''La nostra forza deve essere la nostra unione'' ha aggiunto
Grasso, che rivolgendosi ai presidi presenti ha aggiunto: ''il
mio lavoro senza il vostro non vale nulla''. Il preside
dell'istituto Majorana, che ospita l'incontro tra i
rappresentanti delle istituzioni e i dirigenti scolastici, ha
esortato ad ''aiutare i giovani a realizzare i loro sogni''.
''Oggi il loro sogni si sono interrotti, non ci lasciate
soli''.(ANSA).
CLL/SCN
19-MAG-12 17:21
giovedì 17 maggio 2012
>ANSA-INTERVISTA/ GRASSO, OGGI NEMICO E' MAFIA DEGLI AFFARI
FALCONE DICEVA,'BISOGNA SEGUIRE DENARO';C'E'ANCORA TANTO DA FARE
(di Valeria Robecco)
(ANSA) - NEW YORK, 17 MAG - La sfida oggi sul piano nazionale e internazionale e' quella di combattere un nemico in continuo mutamento, una mafia degli affari in evoluzione e camaleontica che, per stare al passo con i tempi, si riesce a mimetizzare all'ombra della societa' civile e a infiltrare negli ambienti imprenditoriali. E' il messaggio del Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, a New York per partecipare a un dibattito organizzato dall'Onu sulla criminalita' trasnazionale, a cui ha preso parte anche il Guardasigilli Paola Severino. ''Non farei una distinzione tra vecchia e nuova mafia - ha detto all'ANSA Grasso -. I fini sono sempre gli stessi, ma la criminalita' organizzata ha la capacita' di adattarsi a tutti i cambiamenti sociali ed economici, e quindi ai mercati. In questo senso oggi e' una mafia degli affari''. Il Procuratore sottolinea che ''in Italia - per usare una metafora - abbiamo in un certo senso provocato il veleno, trovato l'antidoto attraverso una serie di misure che tutto il mondo ci invidia e che sono state frutto di un lavoro continuo anche sul sangue dei nostri martiri. Non sono solo Falcone e Borsellino, ma i 12 giudici uccisi nella Sicilia occidentale e tutte le altre persone, imprenditori, politici, giornalisti e anche cittadini innocenti''. Un sistema secondo Grasso costruito gia' ai tempi di Falcone, ma che oggi deve sempre piu' essere perfezionato: ''Per esempio con norme sull'antiriciclaggio o sul voto di scambio politico-mafioso, sulla corruzione, sull'evasione fiscale, sulla reintroduzione del falso in bilancio: leggi che servono a darci gli strumenti per meglio incidere sulle organizzazioni criminali''. ''C'e' tanto ancora da fare'', sottolinea. ''Falcone lo diceva molti anni fa, segui il denaro per trovare la mafia'': la soluzione quindi e' cercare i soldi, ma il problema e' trovarli, e questo e' un problema transnazionale, perche' i reati vengono commessi in piu' Paesi e coinvolgono piu' Paesi. Sul piano internazionale evidentemente non si puo' solo arrivare ad una serie di intese, ma serve una legislazione interna ad ogni Paese. I proventi della malavita vengono riciclati in Stati franchi nei quali si nascondono i mafiosi latitanti o i soldi sporchi che poi vengono riciclati. ''Abbiamo bisogno di norme omogenee, e di ottenere una forma di cooperazione, in maniera tale da poter agire e seguire la criminalita' organizzata in tutte le sue manifestazioni anche all'estero'', spiega Grasso, sottolineando che oggi la mafia cerca di effettuare i traffici in Paesi poveri e con una democrazia debole perche' con il potere economico ha poi il progetto di condizionare anche il potere politico. ''L'Onu da questo punto di vista ha uno strumento importantissimo che e' la convenzione di Palermo del 2000, voluta proprio da Falcone'', ribadisce il Procuratore. Ma non basta che le varie Nazioni firmino e ratifichino il documento se poi nella loro legislazione interna non approvano norme che possano consentire reciprocita' nella cooperazione. ''Il nostro scopo - conclude - e' far applicare nel mondo la Convenzione di Palermo, che contiene gia' tutti quegli elementi che noi utilizziamo nella repressione del fenomeno mafioso''. (ANSA). SV 17-MAG-12 13:01
(ANSA) - NEW YORK, 17 MAG - La sfida oggi sul piano nazionale e internazionale e' quella di combattere un nemico in continuo mutamento, una mafia degli affari in evoluzione e camaleontica che, per stare al passo con i tempi, si riesce a mimetizzare all'ombra della societa' civile e a infiltrare negli ambienti imprenditoriali. E' il messaggio del Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, a New York per partecipare a un dibattito organizzato dall'Onu sulla criminalita' trasnazionale, a cui ha preso parte anche il Guardasigilli Paola Severino. ''Non farei una distinzione tra vecchia e nuova mafia - ha detto all'ANSA Grasso -. I fini sono sempre gli stessi, ma la criminalita' organizzata ha la capacita' di adattarsi a tutti i cambiamenti sociali ed economici, e quindi ai mercati. In questo senso oggi e' una mafia degli affari''. Il Procuratore sottolinea che ''in Italia - per usare una metafora - abbiamo in un certo senso provocato il veleno, trovato l'antidoto attraverso una serie di misure che tutto il mondo ci invidia e che sono state frutto di un lavoro continuo anche sul sangue dei nostri martiri. Non sono solo Falcone e Borsellino, ma i 12 giudici uccisi nella Sicilia occidentale e tutte le altre persone, imprenditori, politici, giornalisti e anche cittadini innocenti''. Un sistema secondo Grasso costruito gia' ai tempi di Falcone, ma che oggi deve sempre piu' essere perfezionato: ''Per esempio con norme sull'antiriciclaggio o sul voto di scambio politico-mafioso, sulla corruzione, sull'evasione fiscale, sulla reintroduzione del falso in bilancio: leggi che servono a darci gli strumenti per meglio incidere sulle organizzazioni criminali''. ''C'e' tanto ancora da fare'', sottolinea. ''Falcone lo diceva molti anni fa, segui il denaro per trovare la mafia'': la soluzione quindi e' cercare i soldi, ma il problema e' trovarli, e questo e' un problema transnazionale, perche' i reati vengono commessi in piu' Paesi e coinvolgono piu' Paesi. Sul piano internazionale evidentemente non si puo' solo arrivare ad una serie di intese, ma serve una legislazione interna ad ogni Paese. I proventi della malavita vengono riciclati in Stati franchi nei quali si nascondono i mafiosi latitanti o i soldi sporchi che poi vengono riciclati. ''Abbiamo bisogno di norme omogenee, e di ottenere una forma di cooperazione, in maniera tale da poter agire e seguire la criminalita' organizzata in tutte le sue manifestazioni anche all'estero'', spiega Grasso, sottolineando che oggi la mafia cerca di effettuare i traffici in Paesi poveri e con una democrazia debole perche' con il potere economico ha poi il progetto di condizionare anche il potere politico. ''L'Onu da questo punto di vista ha uno strumento importantissimo che e' la convenzione di Palermo del 2000, voluta proprio da Falcone'', ribadisce il Procuratore. Ma non basta che le varie Nazioni firmino e ratifichino il documento se poi nella loro legislazione interna non approvano norme che possano consentire reciprocita' nella cooperazione. ''Il nostro scopo - conclude - e' far applicare nel mondo la Convenzione di Palermo, che contiene gia' tutti quegli elementi che noi utilizziamo nella repressione del fenomeno mafioso''. (ANSA). SV 17-MAG-12 13:01
MAFIA: GRASSO ALL'ONU, PER BATTERLA SERVONO LEGGI OMOGENEE
(ANSA) - NEW YORK, 17 MAG - La lotta contro la criminalita'
organizzata coinvolge il piano nazionale e transnazionale
perche' ormai i reati vengono commessi in piu' Paesi e
coinvolgono piu' Paesi. Per questo servono leggi omogenee: lo ha
detto il Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso a margine
della conferenza sulla sicurezza in Centro America, cui ha
partecipato al Palazzo di Vetro di New York insieme al ministro
della Giustizia, Paola Severino.
''Non farei una distinzione tra vecchia e nuova mafia - ha
spiegato all'ANSA - I fini sono sempre gli stessi, ma la
criminalita' organizzata ha la capacita' di adattarsi a tutti i
cambiamenti sociali ed economici, e quindi ai mercati. In questo
senso oggi e' una mafia degli affari''. (ANSA).
COR-CU/SV
17-MAG-12 12:22
mercoledì 16 maggio 2012
ONU: GRASSO, COOPERAZIONE CHIAVE CONTRO CRIMINALITA'
(ANSA) - NEW YORK, 16 MAG - ''Le questioni riguardanti la
sicurezza sollevate dalla criminalita' organizzata
transnazionale in America Centrale superano i confini dei
singoli Paesi membri del Sica (Central American Integration
System), investendo sia la regione nel suo complesso che tutta
la comunita' internazionale'': con queste parole il Procuratore
nazionale antimafia Piero Grasso ha preso la parola alle Nazioni
Unite durante il dibattito organizzato dall'Italia sulla
sicurezza in Centro America.
Grasso ha parlato della storia italiana nella lotta alla
criminalita', partendo proprio dal patrimonio di esperienze
operative, legislative, investigative e giudiziarie costruito
dalla Direzione Nazionale Antimafia (Dna), di cui e' a capo,
contro le molteplici sfaccettature dei reati che vanno dal
traffico di droga al riciclaggio di denaro sporco, dalla
corruzione al traffico di esseri umani, dal sequestro alla
confisca dei beni. ''Questi strumenti sono stati conquistati
duramente con il sangue dei nostri martiri: cittadini comuni,
politici, sacerdoti, imprenditori, giornalisti, poliziotti e
chiunque osasse opporsi alla mafia, compresi dodici giudici e
pubblici ministeri solo nella Sicilia Occidentale'', ha
sottolineato Grasso ricordando che ''i nostri successi sono
stati resi efficaci dagli strumenti legislativi che queste anime
coraggiose hanno contribuito a sviluppare''. (ANSA).
COR-DP
16-MAG-12 19:54
MAFIA: GRASSO, FALCONE UCCISO ANCHE PER FERMARE TANGENTOPOLI
(ANSA) - PALERMO, 16 MAG - ''Certamente Falcone, come
Borsellino, erano dei nemici da bloccare per quello che potevano
continuare a fare. Ma l'attentato di Capaci, per le modalita'
non usuali per Cosa Nostra, fu anche un messaggio di tipo
terroristico non tanto eversivo quanto conservativo per frenare
le spinte che venivano fuori da tangentopoli contro una politica
che era in crisi''. Queste le valutazioni del Procuratore
nazionale antimafia Pietro Grasso in un'intervista rilasciata al
Corriere.it.
''Per noi e' lacerante intuire ma non potere ancora
dimostrare'', afferma Grasso secondo il quale ''la strategia
stragista sia iniziata prima di Capaci e cioe' con l'omicidio
Lima. E' li' che scatta un segnale per cui lo stesso Falcone mi
disse 'Adesso puo' succedere di tutto' ''.
Grasso racconta anche dei suoi rapporti personali: ''Falcone
suscitava tanta invidia perche' essendo un fuoriclasse metteva
in luce la mediocrita' degli altri''. Nel corso dell'intervista
Grasso mostrato anche l'accendino di Falcone. ''Per e' una
reliquia. Me lo lascio' Giovanni alcuni giorni prima
dell'attentato. Aveva smesso di fumare e mi disse: 'Tienilo tu,
me lo restituirai se dovessi riprendere a fumare'. Ogni tanto
penso di doverglielo ridare. Lo tengo sempre in tasca e mi aiuta
a superare i momenti difficili pensando anche a tutti gli
attacchi che subi' Falcone''. (ANSA).
NU
16-MAG-12 11:16
martedì 15 maggio 2012
MAFIA: GRASSO, PENSIERO FALCONE MI AIUTA SOPPORTARE CRITICHE
(ANSA) - ROMA, 15 MAG - ''Pensando alle delegittimazioni che
hanno sopportato in vita Falcone e Borsellino mi sento fortunato
per quelle che capitano a me''. Il procuratore nazionale
Antimafia, Piero Grasso, ha fatto un implicito riferimento alle
polemiche sollevate dalle sue affermazioni sul governo
Berlusconi e sul suo collega Antonio Ingroia, nel suo intervento
alla presentazione delle iniziative per celebrare il XX
anniversario della strage di Capaci.
''Questo pensiero mi induce a sopportare ancora meglio le
critiche che mi vengono fatte'' ha affermato Grasso
stigmatizzando qualsiasi tentativo di ostacolare la liberta' di
pensiero e di espressione. (ANSA).
CLL
15-MAG-12 14:05
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ingroia
lunedì 14 maggio 2012
MAFIA: GRASSO, RIVENDICO DIRITTO A CRITICARE
(ANSA) - CALTANISSETTA, 14 MAG - ''Rivendico il diritto alla
comunicazione e al libero pensiero. Non sono pazzo, ma criticare
e' possibile''. Lo ha detto Pietro Grasso, procuratore
antimafia, questa mattina, commentando le sue affermazioni
durante la trasmissione radiofonica di Radio 24 ''La Zanzara''
sul governo Berlusconi e sul suo collega Antonio Ingroia. Il
procuratore e' intervenuto alla premiazione del concorso
dedicato alle scuole elementari dell'isola che si e' tenuto a
Caltanissetta.
''Non concedo premi. Non posso togliere il merito al
pacchetto sicurezza Alfano-Maroni e alle misure utili a
combattere la mafia, - ha proseguito - cio' non deve fare
passare sotto silenzio che bisogna fare molto per la lotta alla
corruzione e per la possibilita' di ratificare le direttive
europee. Se il reato di concorso esterno in associazione
mafiosa, ci limita, anche il codice antimafia e' lacunoso, per
questo lo abbiamo trasmesso ai ministeri competenti''.
(ANSA).
RED-FI/GIM
14-MAG-12 13:20
GIUSTIZIA: GRASSO, LA LENTEZZA DEL SISTEMA E' MANIFESTA
(ANSA) - CALTANISSETTA, 14 MAG - ''La lentezza del nostro
sistema giudiziario e' manifesta. Ci sono i presupposti per la
revisione del processo di via D'Amelio, ma abbiamo aspettato
anni , e adesso bisognera' attendere, almeno altri 10 anni''. Lo
ha detto il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, oggi
a Caltanissetta per partecipare alla premiazione del concorso
sulla legalita', indetto dalla Camera di Commercio. (ANSA).
RED-FI
14-MAG-12 13:19
LEGALITA': GRASSO, 'TRANQUILLI,NON SCENDERO' IN POLITICA'
(ANSA) - CALTANISSETTA, 14 MAG - ''Tranquillizzatevi, non
scendero' in politica''. Lo ha detto il procuratore antimafia,
Pietro Grasso, oggi a Caltanissetta per partecipare alla
premiazione del concorso sulla legalita' indetto dalla Camera di
Commercio.(ANSA).
FI
14-MAG-12 13:17
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domenica 13 maggio 2012
sabato 12 maggio 2012
MAFIA: GRASSO, NESSUNA CRITICA A INGROIA
(V.''MAFIA:GRASSO,DAREI PREMIO SPECIALE...''DELLE 18.35)
(ANSA) - PALERMO, 12 MAG - ''Non ho inteso criticare il collega Ingroia, ho soltanto detto come mi sarei comportato io rispondendo alla domanda di un giornalista che mi chiedeva se io avrei mai parlato ad un comizio di partito''. E' quanto precisa il procuratore nazionale Antimafia Piero Grasso a proposito delle dichiarazioni attribuitegli e diffuse dalla trasmissione in onda su Radio24 ''La Zanzara''. ''Certo - aggiunge - ribadisco che, secondo me, o si fa politica o si esercitano le funzioni di magistrato, ma parlavo in generale, senza personalizzare e senza riferirmi a nessuno in particolare. Per il resto basta ascoltare la registrazione della trasmissione''. (ANSA). SR/ML 12-MAG-12 22:29
(ANSA) - PALERMO, 12 MAG - ''Non ho inteso criticare il collega Ingroia, ho soltanto detto come mi sarei comportato io rispondendo alla domanda di un giornalista che mi chiedeva se io avrei mai parlato ad un comizio di partito''. E' quanto precisa il procuratore nazionale Antimafia Piero Grasso a proposito delle dichiarazioni attribuitegli e diffuse dalla trasmissione in onda su Radio24 ''La Zanzara''. ''Certo - aggiunge - ribadisco che, secondo me, o si fa politica o si esercitano le funzioni di magistrato, ma parlavo in generale, senza personalizzare e senza riferirmi a nessuno in particolare. Per il resto basta ascoltare la registrazione della trasmissione''. (ANSA). SR/ML 12-MAG-12 22:29
MAFIA: GRASSO, LOTTA A CLAN MAI STATA PRIORITA' DI GOVERNO (2)
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - Riguardo all'affermazione
sull'attribuzione di un premio all'ex premier Silvio Berlusconi
per la lotta alla mafia, Grasso sottolinea di ''non esitare a
ribadire che, da 'tecnico', non ho alcuna difficolta' a
riconoscere i meriti di chi riesce a dare ai magistrati e alle
forze di polizia strumenti per meglio combattere la criminalita'
organizzata, soprattutto togliendole i beni e i profitti
illeciti realizzati''. Ma sempre da 'tecnico', Grasso critica
''la carenza e la mancata disponibilita' a fornire quegli altri
strumenti indispensabili nella lotta alla mafia come, per
esempio, il reato di autoriciclaggio, modifiche piu' penetranti
al reato di voto di scambio politico-mafioso, e norme per
contrastare piu' efficacemente la corruzione, sempre piu'
collegata al crimine organizzato e i reati di evasione
fiscale''. Grasso aggiunge che ''da tempo chiediamo maggiori
possibilita' di condurre fino in fondo le indagini patrimoniali
dando alla magistratura gli stessi strumenti di accertamento che
ha l'Agenzia delle Entrate''. Infine, rileva Grasso, ''siamo
ancora in attesa di iniziative governative e parlamentari che
ratifichino tutti quei trattati internazionali e direttive
europee che ci mettano in una condizione di reciprocita' per
sequestrare e confiscare i beni all'estero dei mafiosi e dei
corrotti''. ''Tutte queste richieste - conclude Grasso - sono
rimaste, negli anni, inevase, pur essendo essenziali per una
efficacie lotta al crimine organizzato che non e' mai stata
posta tra le priorita' di governo''. (ANSA).
NM/FLO
12-MAG-12 22:24
MAFIA: GRASSO, LOTTA A CLAN MAI STATA PRIORITA' DI GOVERNO
(V.''MAFIA:GRASSO,DAREI PREMIO SPECIALE A...'' DELLE 18.35)
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - ''La lotta alla criminalita' organizzata non e' mai stata posta tra le priorita' di governo'', ma ''da 'tecnico' non ho difficolta' a riconoscere i meriti'' o le ''mancanze di chi governa ''per meglio combattere la criminalita' organizzata''. Cosi' il procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso interviene sulle polemiche seguite alle sue dichiarazioni alla trasmissione La Zanzara di ieri su Radio 24 dal Salone del Libro di Torino. (SEGUE). NM/FLO 12-MAG-12 22:14
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - ''La lotta alla criminalita' organizzata non e' mai stata posta tra le priorita' di governo'', ma ''da 'tecnico' non ho difficolta' a riconoscere i meriti'' o le ''mancanze di chi governa ''per meglio combattere la criminalita' organizzata''. Cosi' il procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso interviene sulle polemiche seguite alle sue dichiarazioni alla trasmissione La Zanzara di ieri su Radio 24 dal Salone del Libro di Torino. (SEGUE). NM/FLO 12-MAG-12 22:14
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MAFIA: GRASSO, DAREI PREMIO SPECIALE A BERLUSCONI PER LOTTA
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - "Darei un premio speciale a Silvio
Berlusconi e al suo governo per la lotta alla mafia. Ha
introdotto delle leggi che ci hanno consentito di sequestrare in
tre anni moltissimi beni ai mafiosi. Siamo arrivati a quaranta
miliardi di euro". Lo ha detto il procuratore nazionale
antimafia Pietro Grasso, che in un'intervista alla Zanzara su
Radio 24, ha anche criticato il procuratore aggiunto di Palermo
Antonio Ingroia: "fa politica utilizzando la sua funzione, è
sbagliato. Come ha sbagliato ad andare a parlare dal palco di un
congresso di partito. Deve scegliere. E per me è tagliatissimo
per fare politica".
Nessuna risposta alla domanda su chi voterà come sindaco di
Palermo perche' "un magistrato non deve far conoscere le sue
preferenze politiche'' ha osservato Grasso, spiegando di non
aver rivelato il suo voto al primo turno delle comunali nemmeno
a sua moglie. (ANSA).
FH
12-MAG-12 18:35
venerdì 11 maggio 2012
MAFIA: GRASSO, SU BENI CONFISCATI SERVE VISIONE MANAGERIALE
PIU' CHE VENDERLI IL NODO E' LIBERARLI DA IPOTECHE
(ANSA) - ROMA, 11 MAG -Sui beni confiscati ai mafiosi ''occorre una visione manageriale'' e piuttosto che concentrarsi sulla questione della vendita (la prevede ''gia' la legge attuale'') ''sarebbe meglio avere un po' di soldi per liberare i beni dalle ipoteche''. E' quanto sostenuto dal procuratore nazionale antimafia Piero Grasso intervistato da 'A Ciascuno il Suo' in onda domani su Radio 24, dopo che il ministro dell'Interno ha dichiarato di non aver paura di vendere i beni confiscati ai mafiosi. ''Il problema è che il 60% dei beni sono colpiti da ipoteca e quindi non si possono utilizzare'', ha evidenziato il procuratore. (ANSA). FH 11-MAG-12 19:03
(ANSA) - ROMA, 11 MAG -Sui beni confiscati ai mafiosi ''occorre una visione manageriale'' e piuttosto che concentrarsi sulla questione della vendita (la prevede ''gia' la legge attuale'') ''sarebbe meglio avere un po' di soldi per liberare i beni dalle ipoteche''. E' quanto sostenuto dal procuratore nazionale antimafia Piero Grasso intervistato da 'A Ciascuno il Suo' in onda domani su Radio 24, dopo che il ministro dell'Interno ha dichiarato di non aver paura di vendere i beni confiscati ai mafiosi. ''Il problema è che il 60% dei beni sono colpiti da ipoteca e quindi non si possono utilizzare'', ha evidenziato il procuratore. (ANSA). FH 11-MAG-12 19:03
SALONE LIBRO: GRASSO, CI VUOLE UNA RIVOLUZIONE CULTURALE
IL PROCURATORE PRESENTA IL LIBRO 'LIBERI TUTTI'
(ANSA) - TORINO, 11 MAG - ''A chi mi chiede quale legge vorrei venisse promulgata dico una legge che vieti a chi fa politica di fare affari''. Lo ha detto il procuratore antimafia Piero Grasso ai ragazzi oggi al Salone del Libro di Torino presentando il suo libro 'Liberi tutti' (Sperling & Kupfer), uscito in aprile e il cui titolo riprende quanto si dice durante il gioco del 'nascondino'. ''Chi interviene alla fine del gioco dice 'Liberi tutti' - ha spiegato Grasso - proiettandosi sul gruppo in un atto di condivisione che mi e' sempre piaciuto''. Parlando di lotta alla mafia Grasso ha detto di trarre sempre una grande forza personale negli incontri con i giovani: ''Ho bisogno del vostro sogno giovanile di cambiamento, dell'antimafia della speranza per completare il mio lavoro di antimafia basata sulla repressione del crimine mafioso che da solo non basta piu'''. ''I giovani - ha aggiunto - sono ingenui, gli anziani piu' cinici, oggi c'e' bisogno di una rivolta culturale, non possiamo piu' permetterci eroi, abbiamo bisogno di un movimento di massa, nella consapevolezza che la mafia non e' solo quella che uccide, ma e' un modo di essere. Bisogna partire dal basso e capire che chiedere favori, privilegi, evadere le tasse, rivendere gli appalti, svuotare le casse pubbliche, significa dare le basi alla mafia. Occorre una vera educazione alla legalita'''. ''In Italia c'e' una grande crisi di legalita' - ha proseguito Grasso -: auspico un potere politico che non cerchi solo il consenso, soprattutto al momento del voto, ma che si occupi del bene comune. Ci sono ancora troppi sprechi di denaro pubblico, si pensi alle tante opere mai concluse. Quando ci chiedono sacrifici dovrebbero pero' contrastare gli sprechi. C'e' ancora un pericoloso parallelismo tra la politica deteriore, spesso locale, e la mafia''. Grasso ha concluso dicendo che i suoi punti di riferimento sono ancora Falcone e Borsellino ''perche' hanno fatto tutto fino alla fine con la consapevolezza di rischiare la vita. Per non deludere me e tutti voi''. Ha poi mostrato ai ragazzi l'accendino che gli diede Falcone poco prima di morire dicendogli che glielo avrebbe richiesto se avesse ripreso a fumare: ''Lo tengo sempre in tasca, lo tocco quando ho bisogno di sentirlo vicino''. (ANSA). BEC 11-MAG-12 17:56
(ANSA) - TORINO, 11 MAG - ''A chi mi chiede quale legge vorrei venisse promulgata dico una legge che vieti a chi fa politica di fare affari''. Lo ha detto il procuratore antimafia Piero Grasso ai ragazzi oggi al Salone del Libro di Torino presentando il suo libro 'Liberi tutti' (Sperling & Kupfer), uscito in aprile e il cui titolo riprende quanto si dice durante il gioco del 'nascondino'. ''Chi interviene alla fine del gioco dice 'Liberi tutti' - ha spiegato Grasso - proiettandosi sul gruppo in un atto di condivisione che mi e' sempre piaciuto''. Parlando di lotta alla mafia Grasso ha detto di trarre sempre una grande forza personale negli incontri con i giovani: ''Ho bisogno del vostro sogno giovanile di cambiamento, dell'antimafia della speranza per completare il mio lavoro di antimafia basata sulla repressione del crimine mafioso che da solo non basta piu'''. ''I giovani - ha aggiunto - sono ingenui, gli anziani piu' cinici, oggi c'e' bisogno di una rivolta culturale, non possiamo piu' permetterci eroi, abbiamo bisogno di un movimento di massa, nella consapevolezza che la mafia non e' solo quella che uccide, ma e' un modo di essere. Bisogna partire dal basso e capire che chiedere favori, privilegi, evadere le tasse, rivendere gli appalti, svuotare le casse pubbliche, significa dare le basi alla mafia. Occorre una vera educazione alla legalita'''. ''In Italia c'e' una grande crisi di legalita' - ha proseguito Grasso -: auspico un potere politico che non cerchi solo il consenso, soprattutto al momento del voto, ma che si occupi del bene comune. Ci sono ancora troppi sprechi di denaro pubblico, si pensi alle tante opere mai concluse. Quando ci chiedono sacrifici dovrebbero pero' contrastare gli sprechi. C'e' ancora un pericoloso parallelismo tra la politica deteriore, spesso locale, e la mafia''. Grasso ha concluso dicendo che i suoi punti di riferimento sono ancora Falcone e Borsellino ''perche' hanno fatto tutto fino alla fine con la consapevolezza di rischiare la vita. Per non deludere me e tutti voi''. Ha poi mostrato ai ragazzi l'accendino che gli diede Falcone poco prima di morire dicendogli che glielo avrebbe richiesto se avesse ripreso a fumare: ''Lo tengo sempre in tasca, lo tocco quando ho bisogno di sentirlo vicino''. (ANSA). BEC 11-MAG-12 17:56
giovedì 10 maggio 2012
ANSA/ MAFIA: GRASSO, LOTTA SPESSO NON E' PRIORITA' PER I PARTITI
PROCURATORE, RIVOLTA MORALE CONTRO INERZIA VIGLIACCA E AFFARISMO
(ANSA) - PALERMO, 10 MAG - ''La lotta alla mafia dovrebbe essere posta tra le priorita' di qualsiasi partito al governo, ma spesso, purtroppo, non e' cosi'''. Nel ventennale delle stragi di Capaci e a pochi giorni dalle elezioni amministrative, il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso lancia un appello ai partiti perche' facciano la loro parte nella lotta alle infiltrazioni mafiose, senza indugi, e auspica un'azione di contrasto che abbia corsie preferenziali e voti unanimi. ''Una battaglia ancora poco condivisa ma che non fa sconti a nessuno, perche' Cosa nostra, 'ndrangheta e camorra si espandono nelle regioni del Nord secondo quella linea della Palma profetizzata da Sciascia'', dice il procuratore rivolgendosi agli studenti presenti nell'aula magna della facolta' di Medicina di Palermo per l'ultimo incontro organizzato dalla fondazione Falcone insieme a Confindustria Sicilia e all'ateneo del capoluogo. Una presa di posizione che diventa piu' netta quando invita tutti ad agire, attraverso ''una rivolta morale contro quelle istituzioni che tolgono la liberta' di pensiero e azione e favoriscono gli individualismi''. Ma il procuratore nazionale e' duro anche ''con quella classe dirigente che della propria discrezionalita' ha fatto arbitrio, e che invece di servire le istituzioni se ne e' servita per soddisfare la propria sete di guadagno e di potere, e che e' grata se le e' consentito rivendicare questo favore. Occorre una rivolta morale contro l'inerzia vigliacca e l'affarismo equivoco''. Un invito a dare segnali forti alla collettivita' condiviso da piu' parti, a partire dalla presidente della fondazione, Maria Falcone, che all'indomani della polemica sul mancato invito al presidente della regione Raffaele Lombardo per le manifestazioni del ventennale, ribadisce che il governatore ''avrebbe fatto molto meglio a dimettersi anche per seguire i suoi problemi giudiziari''. ''Bisogna dare le risposte giuste alla societa' - dice - siamo stanchi di vedere inciuci vari''. Fa appello a un senso di responsabilita' maggiore anche il vicepresidente di Confindustria Ivan Lo Bello che auspica ''un patto tra tutte le realta' sociali e politiche, perche' anche i partiti possono erogare sanzioni sociali, come abbiamo fatto noi con il codice etico. Piu' direttamente, i partiti dovrebbero intervenire anche con l'espulsione nei confronti dei loro esponenti e iscritti che pur non avendo responsabilita' penali rilevanti rafforzano con i loro comportamenti e le loro complicita' la presenza mafiosa sul territorio''. (ANSA). YP4-NU/GIU 10-MAG-12 17:09
(ANSA) - PALERMO, 10 MAG - ''La lotta alla mafia dovrebbe essere posta tra le priorita' di qualsiasi partito al governo, ma spesso, purtroppo, non e' cosi'''. Nel ventennale delle stragi di Capaci e a pochi giorni dalle elezioni amministrative, il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso lancia un appello ai partiti perche' facciano la loro parte nella lotta alle infiltrazioni mafiose, senza indugi, e auspica un'azione di contrasto che abbia corsie preferenziali e voti unanimi. ''Una battaglia ancora poco condivisa ma che non fa sconti a nessuno, perche' Cosa nostra, 'ndrangheta e camorra si espandono nelle regioni del Nord secondo quella linea della Palma profetizzata da Sciascia'', dice il procuratore rivolgendosi agli studenti presenti nell'aula magna della facolta' di Medicina di Palermo per l'ultimo incontro organizzato dalla fondazione Falcone insieme a Confindustria Sicilia e all'ateneo del capoluogo. Una presa di posizione che diventa piu' netta quando invita tutti ad agire, attraverso ''una rivolta morale contro quelle istituzioni che tolgono la liberta' di pensiero e azione e favoriscono gli individualismi''. Ma il procuratore nazionale e' duro anche ''con quella classe dirigente che della propria discrezionalita' ha fatto arbitrio, e che invece di servire le istituzioni se ne e' servita per soddisfare la propria sete di guadagno e di potere, e che e' grata se le e' consentito rivendicare questo favore. Occorre una rivolta morale contro l'inerzia vigliacca e l'affarismo equivoco''. Un invito a dare segnali forti alla collettivita' condiviso da piu' parti, a partire dalla presidente della fondazione, Maria Falcone, che all'indomani della polemica sul mancato invito al presidente della regione Raffaele Lombardo per le manifestazioni del ventennale, ribadisce che il governatore ''avrebbe fatto molto meglio a dimettersi anche per seguire i suoi problemi giudiziari''. ''Bisogna dare le risposte giuste alla societa' - dice - siamo stanchi di vedere inciuci vari''. Fa appello a un senso di responsabilita' maggiore anche il vicepresidente di Confindustria Ivan Lo Bello che auspica ''un patto tra tutte le realta' sociali e politiche, perche' anche i partiti possono erogare sanzioni sociali, come abbiamo fatto noi con il codice etico. Piu' direttamente, i partiti dovrebbero intervenire anche con l'espulsione nei confronti dei loro esponenti e iscritti che pur non avendo responsabilita' penali rilevanti rafforzano con i loro comportamenti e le loro complicita' la presenza mafiosa sul territorio''. (ANSA). YP4-NU/GIU 10-MAG-12 17:09
GRASSO,SERVE RIVOLTA MORALE CONTRO ARBITRIO CLASSE DIRIGENTE
PROCURATORE ANTIMAFIA PUNTA DITO VERSO AFFARISMO E INERZIA
(ANSA) - PALERMO, 10 MAG - ''Oggi ci vorrebbe una rivolta morale contro le istituzioni che tolgono la liberta' di pensiero e di azione, e favoriscono gli individualismi e contro una classe dirigente che della propria discrezionalita' ha fatto arbitrio, che invece di servire le istituzioni se ne e' servita per soddisfare la propria sete di guadagno e di potere e che e' grata se le e' consentito rivendicare questo favore. Occorre una rivolta morale contro l'inerzia vigliacca e l'affarismo equivoco''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, intervevendo all'ultimo ciclo di incontri organizzato dalla fondazione Falcone insieme a Confindustria Sicilia e all'ateneo di Palermo. (ANSA) APE-YP4 10-MAG-12 12:37
(ANSA) - PALERMO, 10 MAG - ''Oggi ci vorrebbe una rivolta morale contro le istituzioni che tolgono la liberta' di pensiero e di azione, e favoriscono gli individualismi e contro una classe dirigente che della propria discrezionalita' ha fatto arbitrio, che invece di servire le istituzioni se ne e' servita per soddisfare la propria sete di guadagno e di potere e che e' grata se le e' consentito rivendicare questo favore. Occorre una rivolta morale contro l'inerzia vigliacca e l'affarismo equivoco''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, intervevendo all'ultimo ciclo di incontri organizzato dalla fondazione Falcone insieme a Confindustria Sicilia e all'ateneo di Palermo. (ANSA) APE-YP4 10-MAG-12 12:37
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MAFIA: GRASSO, LA LOTTA NON E' PRIORITA' DI TUTTI I PARTITI
(ANSA) - PALERMO, 10 MAG - ''La lotta alla mafia dovrebbe
essere posta tra le priorita' di qualsiasi partito al governo,
ma spesso purtroppo non e' cosi'. Cosa nostra non ha ne'
strategie ne' colore politico. Nella lotta alla mafia ci
vorrebbero corsie preferenziali e voti unanimi''. Lo ha detto il
procuratore nazionale Pietro Grasso nel suo intervento
all'ultimo ciclo di incontri organizzato dalla fondazione
Falcone insieme a Confindustria Sicilia e all'ateneo di Palermo.
''Le strategie per combatterla non dovrebbero avere colore
politico - ha aggiunto - Cosa nostra, 'ndrangheta e camorra si
espandono nelle regioni del Nord, e' la linea della palma che
avanza, come aveva profetizzato Sciascia. Non siamo abituati a
fronteggiare la mafia quando si inabissa e riscopre il dialogo
con le istituzioni. Questo e' il risultato di un consenso che
garantisce vantaggi, favori e preferenze per chi ne rimane
coinvolto''.(ANSA).
YP4-APE/GIM
10-MAG-12 12:08
lunedì 7 maggio 2012
MAFIA: GRASSO, SI VINCE INSIEME CON LEGALITA' E LAVORO
PENTITO, 'FINIRA' QUANDO GIOVANI NON VERRANNO DA COSA NOSTRA'
(ANSA) - CATANIA, 7 MAG - ''Occorre che tutti insieme, le
istituzioni e la politica, cerchino prima di tutto di riuscire a
soddisfare i bisogni essenziali, e poi cominciare a parlare di
legalita'. La cultura della legalita' e' piu' della semplice
osservanza delle leggi. E' una serie di comportamenti che
promulgano i valori di liberta' giustizia, tolleranza, anti
violenza e pace''. Lo ha affermato questa mattina a Catania il
procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, incontrando gli
studenti a Catania in occasione del primo Festival della
Legalita' organizzato dalla Provincia etnea.
Il magistrato ha ricostruito il contenuto di un suo colloquio
con un pentito al quale ha chiesto quando sarebbe finita la
mafia. ''Mi racconto' - ha detto Grasso - che a lui si era
rivolto un giovane disoccupato per ottenere un lavoro e sfamare
la figlia. Quel ragazzo, incensurato e' diventato il
favoreggiatore di un mafioso. Il pentito mi disse: 'Fino a
quando quel ragazzo verra' da noi e non da voi, la mafia non
finira'''.
''Temo sempre che i giovani - ha concluso il procuratore
nazionale antimafia - vengano posti di fronte ad un tristissima
alternativa: lasciare questa terra o farsi abbracciare
dall'illegalita'. Ci sono giovani che passano le giornate nei
bar aspettando il mafioso di turno che gli chiede un piccolo
favore'' (ANSA).
DA-TR
07-MAG-12 13:16
CRISI: GRASSO, LA FORZA DEI GIOVANI IN INGENUITA' E UTOPIA
(ANSA) - CATANIA, 7 MAG - ''La forza dei giovani e'
l'ingenuita' che si avvicina all'utopia e le utopie dimostrano
la loro forza quando si possono realizzare. Mi auguro che anche
voi siate ingenui come sono io, con la speranza di realizzare i
vostri sogni''. Lo ha detto a Catania il procuratore nazionale
antimafia Pietro Grasso, incontrando studenti e liceali al
Festival della legalita' promosso dalla Provincia.
''Al liceo un professore di storia e filosofia - ha aggiunto
il magistrato - ci diceva sempre: quello che apprezzo nei
giovani e' l'ingenuita'. Io gli rispondevo che gli ingenui erano
fessacchiotti. Lui diceva di no e spiegava che a differenza
degli anziani cinici, i giovani nella loro ingenuita' hanno la
speranza che i loro desideri si possano realizzare. La forza e'
questa ingenuita', che si avvicina alle utopie. Non come un
topos irrealizzabile - ha concluso Grasso - ma qualcosa che si
puo' realizzare''. (ANSA).
DA-TR
07-MAG-12 13:16
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MAFIA: GRASSO,CANIGLIA HA APPEAL,SCONOSCO TEMI ESTROMISSIONE
(ANSA) - CATANIA, 7 MAG - ''Conosco benissimo Mario Caniglia
e tante volte siamo stati insieme in manifestazioni antimafia.
Ha un grosso appeal quando parla della sua esperienza. Mi
meraviglia che sia stato estromesso da una organizzazione
antiracket. Non conosco pero' le motivazioni ne' cosa abbia
spinto ad estrometterlo''. Lo ha affermato il procuratore
nazionale antimafia Piero Grasso, a margine dell'inaugurazione
del festival della Legalita' a Catania, sui contrasti nella
locale associazione antiracket che hanno portato alla revoca
della nomina a socio onorario dell'imprenditore agricolo sotto
scorta. (ANSA).
DA-TR
07-MAG-12 12:29
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COMUNALI:NO VOTO CARCERI PALERMO;GRASSO,FORSE SEGNO POSITIVO
(V. 'COMUNALI:PALERMO;PANNELLA,IMPEDITO DI...' DELLE 11.29)
(ANSA) - CATANIA, 7 MAG - Sono due le interpretazioni che si possono dare se nelle carceri di Palermo non si e' votato: ''una protesta nei confronti della politica'' o che ''nessuno ha dato indicazioni di voto'' come si faceva una volta. E' la chiave di lettura del procuratore nazionale antimafia Piero Grasso sulla mancanza di seggi negli istituti penitenziari del capoluogo siciliano. ''Non solo nessuno ha votato - rileva il magistrato a margine dell'inaugurazione del Festival della legalita' a Catania - ma non e' stato richiesto neppure il seggio volante, quindi non c'era nemmeno la richiesta preventiva. Cio' puo' dar luogo a diverse interpretazioni: una e' una sorta di protesta nei confronti della politica. Pero' - osserva Grasso - ci potrebbe essere anche un'altra motivazione, che e' positiva, e cioe' che nessuno ha dato indicazioni sul voto come si pensava una volta, perche' mancano strutture capaci di farlo''. '' Ricordo un pizzino - sottolinea il procuratore nazionale antimafia - che abbiamo sequestrato nel corso delle indagini quando ero procuratore a Palermo. Allora c'era qualcuno che chiedeva a Provenzano di dare indicazioni per chi dovesse votare. Purtroppo, pero', non abbiamo trovato il pizzino di risposta''. A un giornalista che gli ha chiesto se questo atteggiamento potrebbe essere confermato al ballottaggio Grasso ha risposto: ''Non lo so. Staremo a vedere. Io credo che rimarra' questa la posizione. Quindi nessuna richiesta del seggio''. (ANSA). DA-TR 07-MAG-12 12:04
(ANSA) - CATANIA, 7 MAG - Sono due le interpretazioni che si possono dare se nelle carceri di Palermo non si e' votato: ''una protesta nei confronti della politica'' o che ''nessuno ha dato indicazioni di voto'' come si faceva una volta. E' la chiave di lettura del procuratore nazionale antimafia Piero Grasso sulla mancanza di seggi negli istituti penitenziari del capoluogo siciliano. ''Non solo nessuno ha votato - rileva il magistrato a margine dell'inaugurazione del Festival della legalita' a Catania - ma non e' stato richiesto neppure il seggio volante, quindi non c'era nemmeno la richiesta preventiva. Cio' puo' dar luogo a diverse interpretazioni: una e' una sorta di protesta nei confronti della politica. Pero' - osserva Grasso - ci potrebbe essere anche un'altra motivazione, che e' positiva, e cioe' che nessuno ha dato indicazioni sul voto come si pensava una volta, perche' mancano strutture capaci di farlo''. '' Ricordo un pizzino - sottolinea il procuratore nazionale antimafia - che abbiamo sequestrato nel corso delle indagini quando ero procuratore a Palermo. Allora c'era qualcuno che chiedeva a Provenzano di dare indicazioni per chi dovesse votare. Purtroppo, pero', non abbiamo trovato il pizzino di risposta''. A un giornalista che gli ha chiesto se questo atteggiamento potrebbe essere confermato al ballottaggio Grasso ha risposto: ''Non lo so. Staremo a vedere. Io credo che rimarra' questa la posizione. Quindi nessuna richiesta del seggio''. (ANSA). DA-TR 07-MAG-12 12:04
giovedì 3 maggio 2012
GIUSTIZIA: GRASSO, ACCELERARE PROCESSI NON DIVENTI IMPUNITA'
PROCURATORE: CHIARO LEGAME TRA CORRUZIONE E CRIMINE ORGANIZZATO
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 3 MAG - ''Accelerare i processi per fare in modo che si svolgano in tempi ragionevoli non significa accorciare i termini di prescrizione dei reati. Altrimenti si corre il rischio di attribuire facili patenti di impunita'''. Lo ha detto il Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, intervenendo a Reggio Calabria, nella sede del Consiglio regionale, alla presentazione del volume 'Vittima di mafia', di Salvatore Ulisse di Palma, dedicata alla figura dell'ingegnere Gennaro Musella, ucciso 30 anni fa in un attentato. ''La tagliola della prescrizione - ha aggiunto Grasso - non puo' impedire l'accertamento della verita'''. Insieme a Grasso hanno partecipato al dibattito il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico; il giornalista Domenico Nunnari, che ha moderato l'incontro; il presidente del coordinamento antimafia Riferimenti, Adriana Musella, il questore di Reggio Calabria, Carmelo Casabona, e lo stesso autore del libro. Un successivo passaggio del suo intervento Grasso lo ha riservato al tema della corruzione. ''Emerge chiaro il legame tra corruzione e crimine organizzato - ha detto il Procuratore antimafia - anche in terre lontane dal Mezzogiorno. E' dunque necessario approntare strumenti efficaci perche' questo tipo di reato sia effettivamente scoperto e punito. Ci sono, infatti, reati senza vittime, ma in questo caso, la vittima e' la societa'. Secondo alcune stime prodotte da autorevoli centri di ricerca mondiali, corruzione piu' evasione fiscale nel nostro Paese assommano a circa 170 miliardi di euro all'anno, a cui si aggiungono i 180 miliardi di euro frutto delle attivita' del crimine organizzato, quasi un terzo del Pil. Tutto cio' non e' piu' sopportabile. E' nostro dovere intervenire: lo dobbiamo soprattutto ai tanti giovani senza occupazione che emigrano per non cadere nella trappola mafiosa''. (ANSA). F07-DED/FLC 03-MAG-12 20:17
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 3 MAG - ''Accelerare i processi per fare in modo che si svolgano in tempi ragionevoli non significa accorciare i termini di prescrizione dei reati. Altrimenti si corre il rischio di attribuire facili patenti di impunita'''. Lo ha detto il Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, intervenendo a Reggio Calabria, nella sede del Consiglio regionale, alla presentazione del volume 'Vittima di mafia', di Salvatore Ulisse di Palma, dedicata alla figura dell'ingegnere Gennaro Musella, ucciso 30 anni fa in un attentato. ''La tagliola della prescrizione - ha aggiunto Grasso - non puo' impedire l'accertamento della verita'''. Insieme a Grasso hanno partecipato al dibattito il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico; il giornalista Domenico Nunnari, che ha moderato l'incontro; il presidente del coordinamento antimafia Riferimenti, Adriana Musella, il questore di Reggio Calabria, Carmelo Casabona, e lo stesso autore del libro. Un successivo passaggio del suo intervento Grasso lo ha riservato al tema della corruzione. ''Emerge chiaro il legame tra corruzione e crimine organizzato - ha detto il Procuratore antimafia - anche in terre lontane dal Mezzogiorno. E' dunque necessario approntare strumenti efficaci perche' questo tipo di reato sia effettivamente scoperto e punito. Ci sono, infatti, reati senza vittime, ma in questo caso, la vittima e' la societa'. Secondo alcune stime prodotte da autorevoli centri di ricerca mondiali, corruzione piu' evasione fiscale nel nostro Paese assommano a circa 170 miliardi di euro all'anno, a cui si aggiungono i 180 miliardi di euro frutto delle attivita' del crimine organizzato, quasi un terzo del Pil. Tutto cio' non e' piu' sopportabile. E' nostro dovere intervenire: lo dobbiamo soprattutto ai tanti giovani senza occupazione che emigrano per non cadere nella trappola mafiosa''. (ANSA). F07-DED/FLC 03-MAG-12 20:17
LEGALITA': GRASSO, GENNARO MUSELLA PUNTO RIFERIMENTO ATTUALE
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 3 MAG - ''Gennaro Musella e' un
punto di riferimento attuale e moderno''. Lo ha detto il
procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, intervenendo a
Reggio Calabria, nella sede del Consiglio regionale, ad un
convegno che ricorda la figura dell'imprenditore assassinato
trent'anni fa dalla 'ndrangheta.
''Nel Mezzogiorno ed in Calabria - ha aggiunto - spesso il
ruolo dell'imprenditore e' il fulcro su cui convergono interessi
di mafia, cattiva politica e massoneria deviata. Se
l'imprenditore non e' d'accordo, il cerchio non si chiude e il
compromesso diventa improponibile''.
Grasso inoltre ha lanciato un appello ''affinche', insieme a
magistratura e forze di polizia che stanno facendo miracoli, si
attivi una forte presenza della societa' civile e delle
istituzioni pubbliche perche' l'indifferenza - ha concluso,
citando Antonio Gramsci - 'e' il peso morto della storia'''.
(ANSA).
F07-DED/FLC
03-MAG-12 18:04
mercoledì 2 maggio 2012
MAFIA: GRASSO, IN 3 ANNI SEQUESTRI E CONFISCHE PER 43 MLD
(ANSA) - ROMA, 2 MAG - ''Oggi lo Stato e' piu' forte della
mafia. Negli ultimi tre anni e mezzo abbiamo sequestrato beni
per 40 miliardi e confiscati per oltre 3 miliardi''. Queste le
cifre fornite dal procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso,
ospite della trasmissione ''Un giorno da pecora''. Grasso ha
sottolineato i risultati dello Stato nella lotta alla mafia:
''Considerati i mezzi a disposizione - ha detto - i nostri
uomini fanno miracoli. Quello che e' importante e' che il valore
delle cose confiscate sia utilizzato socialmente''. (ANSA).
BOS
02-MAG-12 14:58
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