giovedì 29 novembre 2012

Vieni via con me


MAFIA: PROCURATORE GRASSO,PER VINCERLA C'E' BISOGNO DI TUTTI

(ANSA) - ROMA, 29 NOV - ''Con me tengo sempre un accendino, ormai diventato una reliquia. Me lo diede Falcone dicendomi che aveva deciso di smettere di fumare. Non potro' mai piu' restituirglielo ma mi aiuta tantissimo nei momenti di difficolta' per andare avanti''. E' ancora visibilmente commosso il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso quando racconta i suoi ricordi. E questa mattina lo ha fatto davanti a decine e decine di studenti nell'ambito dell'iniziativa 'Lezioni civili in ricordo di Falcone e Borsellino' promossa dalla Provincia di Roma. ''La mafia non e' solo un problema criminale - ha spiegato il procuratore ai ragazzi seduti in platea - ma anche sociale, economico e politico. Per questo c'e' bisogno che tutti collaborino per evitare che prenda ancor piu' piede''. ''Roma e' un territorio scelto dalla mafia come grande mercato di investimento - ha commentato il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti -. Oggi e' in atto un scontro, una battaglia culturale che bisogna affrontare a viso aperto e tutti insieme uniti perche' la mafia colpisce soprattutto quando si e' soli''. Agli studenti di diversi istituti della Provincia di Roma sono state consegnate delle magliette con stampati i volti di Falcone e Borsellino ed un libro che raccoglie le varie testimonianze, interventi e dibattiti avvenuti durante il ciclo delle nove 'Lezioni civili'.(ANSA). YRT-TAG/SIG 29-NOV-12 12:28

mercoledì 28 novembre 2012

CRISI:GRASSO,C'E' DUMPING ETICO, ILLEGALITA' ZAVORRA ONESTI

(ANSA) - ROMA, 28 NOV - ''L'illegalita' attraverso un meccanismo di dumping etico crea distorsioni nel mercato, peggiora la condizione dei lavoratori perche' spesso si accompagna a insicurezza. E' un freno alle imprese''. E' - dice il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, agli imprenditori della Confcommercio e agli studenti dell'universita' John Cabot - ''una zavorra che non possiamo permetterci nel momento in cui e' necessario rilanciare la crescita''. Parlando ad un convegno alla Confcommercio Grasso ha citato le conclusioni di una recente relazione della Commissione parlamentare antimafia: l'attivita' mafiosa nelle 4 regioni d'origine del Mezzogiorno e' causa di un mancato sviluppo equivalente al 10-20% del Pil delle regioni; l'economia sommersa vale 300-400 miliardi, l'evasione fiscale costa 120 miliardi, di cui 40 di evasione dell'Iva; e secondo la Corte dei conti la corruzione e' stimabile in 50-60 miliardi l'anno. ''L'economia legale - ha aggiunto Grasso - e' certamente vulnerabile. C'e' un costo della legalita' che rischia di mettere fuori mercato le aziende virtuose, nei confronti di quelle che vivono un vantaggio indebito'' perche' ''riciclano e non hanno problema di credito'' si avvantaggiano sui prezzi ''perche' non rispettano le regole su sicurezza sul lavoro e salari''. Il procuratore ha anche fatto riferimento a ''un fenomeno per cui la criminalita' si insinua nel recupero dei crediti: ci saranno debitori tartassati e impauriti dalla criminalita', che si avvantaggera' investendo quei soldi in concorrenza con l'impresa legale''. ''E' un sistema - ha concluso - che necessita di riforme della giustizia serie, non come quello delle intercettazioni o della riforma del pubblico ministero, che sono balenate e ogni tanto ritornano di moda''. (ANSA). Y12 28-NOV-12 13:11

CORRUZIONE: GRASSO, PLAUDO LEGGE MA NO RISULTATI PROPOSTI

SERVE RIFORMA SERIA GIUSTIZIA SU AUTORICICLAGGIO E VOTO SCAMBIO

(ANSA) - ROMA, 28 NOV - ''Con il plauso del successo della legge approvata di recente per avere inserito nuove fattispecie di reato, noi tecnici riteniamo che non ottenera' i risultati che si propone. Perche' la corruzione non ha vittime che denunciano e bisogna trovare strumenti che possano incidere sul fenomeno in maniera piu' profonda''. Il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, torna a parlare del ddl anticorruzione, sottolineando che nel testo approvato mancano quelle ''norme premiali'' necessarie a rompere l'accordo tra corrotto e corruttore. Parlando nella sede di Confcommercio a Roma ad un convegno su sicurezza e legalita', Grasso ha ribadito anche la necessita' di integrare la legge intervenendo su fenomeni come l'autoriciclaggio, il voto di scambio, il falso in bilancio. C'e' necessita', ha sottolineato, ''di riforme della giustizia serie, non come quello delle intercettazioni o la riforma del pubblico ministero, che sono balenate e ogni tanto ritornano di moda''. ''Chiediamo da tempo una norma sull'autoriciclaggio di colui che commette un reato e ne investe il profitto in imprese legali'', ha detto Grasso spiegando che ''nel nostro paese non si puo' punire un investimento per profitto se e' gia' stato punito il reato corrispondente. Cosi' come nella lotta all'evasione fiscale si potrebbe far venire fuori reati in passato eliminati''. Inoltre andrebbe ampliata la fattispecie di voto di scambio, ''che e' una vera svendita della democrazia. Si baratta il consenso per dare utilita' come posti di lavoro o appalti pubblici: la fattispecie deve essere migliorata per colpire anche queste attivita'''.(ANSA). Y12-DIA 28-NOV-12 12:58

CORRUZIONE: GRASSO, RIVOLTA MORALE CONTRO CLASSE DIRIGENTE

(ANSA) - ROMA, 28 NOV - ''Ci vuole una rivolta morale contro una classe dirigente che si e' servita delle istituzioni per guadagno o ambizione''. A parlare e' il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, che nella sede di Confcommercio ha sottolineato che ''non ci puo' essere solo una battaglia di pochi, di eroi che in maniera leaderistica risolvano i problemi di tutti. Dobbiamo tirarci su le maniche collaborare''. ''Ci vuole - ha detto parlando agli studenti della John Cabot University in un convegno su sicurezza e legalita' - un vento di cambiamento attraverso il soffio di ognuno di noi. Per spalancare le porte dei palazzi di Roma e entrare nelle banche di Milano, che distrugga schiere di venduti, riciclatori, corrotti, evasori. Che scuota l'Italia e faccia emergere la voglia di legalita': non si puo' far finta di non sapere. Si può affermare: noi no''. (ANSA). Y12 28-NOV-12 12:49

venerdì 23 novembre 2012

CORRUZIONE: GRASSO, ENCOMIABILE SFORZO MA LEGGE NON MI PIACE

(ANSA) - PALERMO, 23 NOV - ''E' encomiabile che si sia riusciti a fare una legge anti-corruzione mettendo insieme partiti di opposto colore, cosa non facile. Ma la legge non mi piace perche' non si e' tenuto conto dei pareri dei tecnici''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso alla presentazione del suo libro 'Liberi tutti' a Palermo. ''Io sono stato sentito piu' volte dalle commissioni di Camera e Senato e le mie valutazioni, insieme a quelle di altri colleghi tecnici sono agli atti - ha aggiunto il procuratore - ma quelle indicazioni non sono state seguite perche' la politica cerca di mediare. Qualcuno deve spiegare perche' non si vuole una legge che punisca seriamente la corruzione''. Poi sulla efficacia delle commissioni d'inchiesta ha detto: ''l'idea che dove non arriva la magistratura possa arrivare una commissione parlamentare non e' efficace, perche' vorrebbe dire chiedere alla politica di autogiudicarsi su dei comportamenti che non costituiscono reato, ma che deontologicamente dovrebbero allontanare qualcuno dalla politica''. ''Ma io - ha concluso - non ho mai visto la politica fare giustizia dei propri appartenenti a seguito della conclusione di un'indagine parlamentare''. (ANSA). SR-YP4 23-NOV-12 19:24

MAFIA: GRASSO, DOPO FALCONE E BORSELLINO TOCCAVA A ME

(ANSA) - PALERMO, 23 NOV - ''Dopo Falcone e Borsellino toccava a me per mettere ancora sotto pressione lo Stato e spingerlo a trattare, perche' subito dopo le stragi occorreva dare un altro 'colpettino'. In questo senso sono stato 'oggetto' della trattativa. Fortunatamente cio' non avvenne''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso alla presentazione del suo libro 'Liberi tutti' a palazzo Branciforte, a Palermo, parlando del piano per ucciderlo pensato dalle cosche e assimilando la strategia della mafia a ''una finalita' stragista tanto simile, in un particolare periodo, al terrorismo''. ''La strategia della tensione si sposto' fuori dalla Sicilia, - ha continuato - pensando ad altri obiettivi come la Torre di Pisa o le spiagge dell'Adriatico fino ad arrivare agli Uffizi a Firenze, Roma e Milano''. (ANSA). YP4-SR/GIU 23-NOV-12 19:24

GIUSTIZIA:GRASSO,VERA RIFORMA E' RISPOSTA CELERE A CITTADINI

(ANSA) - PALERMO, 23 NOV - ''La revisione del processo non vuole dire andare avanti fino a quando non si trova un giudice che ti dia ragione''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, alla presentazione del suo ultimo libro 'Liberi tutti', a palazzo Branciforte, a Palermo. ''La giustizia e' vista dai cittadini come un peso, ma oggi farei un referendum per chiedere quanti vorrebbero una giustizia con pene certe, sicure e rapide - ha aggiunto Grasso - Invece la riforma della giustizia si traduce nell'eliminazione delle intercettazioni. La vera riforma, invece, dovrebbe dare, non solo dal punto di vista penale, ma anche civile, una risposta ai cittadini che mediamente aspettano 10-12 anni per veder riconosciuto un proprio diritto''. (ANSA). YP4-SR/GIU 23-NOV-12 19:22

MAFIA: GRASSO,AVERE CONSAPEVOLEZZA DEL FENOMENO RENDE LIBERI

(ANSA) - PALERMO, 23 NOV - ''Liberi tutti!'' e' un gioco che diventa anche un auspicio nell'ultimo libro del procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, cosi' intitolato. ''Avere la consapevolezza di un fenomeno rende gia' piu' liberi - ha detto il procuratore alla presentazione del suo libro a palazzo Branciforte a Palermo - Per 12 anni sono stato sostituto procuratore a Palermo, quando ancora si discuteva dell'esistenza della mafia e c'era chi la definiva un'organizzazione di bande criminali o la faceva risalire a un problema antropologico connaturato alla natura dei siciliani''. ''Poi, solo dopo Buscetta - ha spiegato - sono arrivate le prime chiavi di lettura del fenomeno. Con le sue rilevazioni chiarisce che cosa nostra e' un'organizzazione criminale che ha dei consiglieri comunali organicamente inseriti in totale riservatezza al suo interno, e che costituiscono quasi patrimonio esclusivo del capomafia, sempre a sua disposizione''. ''La mafia - ha aggiunto Grasso - non e' solo criminalita' violenta ma relazioni esterne, con persone che costituiscono la sua vera forza e che fanno da intermediari con la societa', dando dignita' all'organizzazione; un capomafia come Riina non avrebbe mai potuto riciclare capitali mafiosi senza dei commercialisti o dei politici in grado di costituire un comitato d'affari per cosa nostra''. (ANSA). YP4-SR/GIU 23-NOV-12 19:22

giovedì 22 novembre 2012

CONTRAFFAZIONE:GRASSO,TAROCCO IMPOSTO A NEGOZI E' NUOVO PIZZO

PROCURATORE ANTIMAFIA, PIAGA CON GRANDI PROFITTI A BASSO RISCHIO

(ANSA) - ROMA, 22 NOV - "L'imposizione da parte della criminalità organizzata ai negozianti della vendita di prodotti contraffatti, sostituisce, a volte, il pagamento del pizzo". Lo ha detto il Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, intervenuto al convegno contraffazione 'Non tutto quel che compri è ciò che credi', organizzato dall'Unione nazionale consumatori in occasione della sesta edizione del premio 'Vincenzo Dona'. "Per questa ragione e per il crescente interesse delle organizzazioni criminali per il mercato della contraffazione, dai grandissimi profitti a fronte di un basso rischio – ha detto Grasso – il suo contrasto è passato nelle competenze della Procura nazionale antimafia". Il Procuratore ha ricordato anche che "gli interessi della criminalità organizzata nella produzione e nel commercio di prodotti con marchi contraffatti rappresentano un fenomeno in continua crescita e una seria minaccia per le economie nazionali; i danni per le aziende sono molteplici - ha concluso Grasso - perchè subiscono non solo una diminuzione di fatturato e la perdita di quote di mercato, ma anche danni morali quali conseguenza delle ripercussioni negative in termini d'immagine presso i clienti e un inquinamento dei mercati, con conseguenti perdite di posti di lavoro e prelievi fiscali".(ANSA). Y49 22-NOV-12 14:23

sabato 17 novembre 2012

SICILIA: GRASSO, VOTO E' FRUTTO DIFFICOLTA' SCAMBI CON MAFIA

(ANSA) - FIRENZE, 17 NOV - ''Puo' darsi che ci sia stato un momento di difficolta' a mettere in atto uno scambio e che, quindi, abbiano preferito attendere''. Cosi' il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano se la mafia si sia astenuta al voto in Sicilia. Grasso oggi era a Firenze per partecipare al 18/mo vertice antimafia organizzato dalla Fondazione Caponnetto, che quest'anno ricorda pure il 10/mo anniversario della morte del giudice Antonino Caponnetto. ''Non bisogna essere superficiali e generici - ha spiegato Grasso - da dire che la mafia si e' astenuta. Certamente nelle carceri abbiamo avuto la possibilita' di contare quanti hanno votato. Li' certamente non hanno avuto indicazioni di voto''. ''In ogni caso - ha concluso Grasso - per capire com'e' andata servono ulteriori elementi, anche se pensiamo che stavolta la mafia abbia avuto minori possibilita' di influire''.(ANSA). GRS/DLM 17-NOV-12 21:07

GIUSTIZIA: GRASSO, NASCE DUBBIO SI CERCHI COLPO SPUGNA

(ANSA) - FIRENZE, 17 NOV - ''Una domanda nasce spontanea: si vuole veramente che il processo penale abbia una durata ragionevole o si vuol dare un colpo di spugna che cancelli tante responsabilita' e tante impunita'?''. Lo ha detto il procuratore nazionale Antimafia Piero Grasso parlando del dibattito sulla riforma della giustizia durante un intervento a un convegno a Firenze. (ANSA). GRS/FLO 17-NOV-12 17:48

MAFIA: GRASSO, OGGI COLLOQUIA CON ISTITUZIONI

(ANSA) - FIRENZE, 17 NOV - ''Oggi la mafia, attraverso imprenditori e professionisti, colloquia con le istituzioni, crea un consolidato connubio con il potere economico, finanziario e con il potere politico''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso a Firenze ad una cerimonia per l'anniversario della morte di Antonino Caponnetto. ''L'organizzazione si e' mimetizzata - ha aggiunto - fa affari con il Centro nord e all'estero, dove puo' meglio nascondere le sue iniziative, ma la testa e' ancora al Sud''. (ANSA). GRS/FLO 17-NOV-12 17:47

venerdì 16 novembre 2012

MAFIA: GRASSO, COOPERATIVE NON IMMUNI DA INFILTRAZIONI

(ANSA) - BOLOGNA, 16 NOV - Un'impresa ''non e' che perche' e' una cooperativa, allora e' immune'' da infiltrazioni mafiose. Il tema e' stato accennato dal procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso durante una lezione al liceo Copernico di Bologna, quando si e' riferito in generale alle coop in un territorio, l'Emilia-Romagna, dove questa forma di impresa e' molto presente. Grasso ha fatto l'esempio in Sicilia di aziende che si sono aggiudicate grandi opere, ''ma poi hanno ceduto sui sub-appalti a ditte locali''. Il rischio e' che le imprese in odore di mafia ''partecipino ai raggruppamenti temporanei. E a volte assistiamo - ha aggiunto - a dei consorzi di imprese in cui la capofila si aggiudica l'appalto, poi c'e' un'altra impresa che fa tutti i lavori, che e' quella mafiosa''. Quindi anche le cooperative devono stare attente: ''Si ha un bel dire 'io non sapevo che quell'impresa a cui ho dato il sub-appalto era mafiosa'. Pero' nell'ambito del mercato qualche conoscenza in piu' si puo' pretendere, sotto questo profilo''. (ANSA). Y9C-GIO 16-NOV-12 18:02

MAFIA: GRASSO MOSTRA A STUDENTI L'ACCENDINO DI FALCONE

'DA ANNI LO PORTO SEMPRE CON ME'. INIZIATIVA IN TOSCANA

(ANSA) - FIRENZE, 16 NOV - L'accendino che fu di Giovanni Falcone mostrato ad alcune classi di studenti di una scuola media in Toscana: anche cosi', con un colpo un po' a sorpresa, il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, ha richiamato a Tavarnelle Val di Pesa l'attenzione di un pubblico di giovanissimi sulla figura di Giovanni Falcone. E' successo durante la parte dell'incontro dedicata alle domande degli studenti: un ragazzo ha chiesto a Grasso un ricordo di Falcone e Borsellino. Il procuratore nazionale antimafia ha ripercorso alcuni episodi relativi ai due magistrati impegnati sul fronte antimafia, poi, di colpo, ha mostrato l'accendino di Falcone, esibendolo per lunghi istanti durante cui sono partiti anche applausi. ''Da anni lo porto sempre con me'', ha detto Grasso.(ANSA). GUN 16-NOV-12 16:52

MAFIA: GRASSO, COLLABORAZIONE PROCURE FUNZIONA BENISSIMO

PROCURATORE NAZIONALE, 'SI VA D'AMORE E D'ACCORDO'

(ANSA) - FIRENZE, 16 NOV - ''Funziona benissimo la collaborazione tra le varie Procure'' che si occupano delle stragi del '92 e '93, a Firenze, Palermo e Caltanissetta, ''cosi' come i collegamenti tra le varie investigazioni. La collaborazione e' sempre valida, attraverso un raccordo, abbiamo fatto riunioni anche di recente''. Cosi' il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso ha risposto ad una domanda dei giornalisti a margine di una iniziativa con gli studenti delle scuole medie di Tavarnelle Val di Pesa (Firenze). ''Si va d'amore e d'accordo'', ha anche detto Grasso. (ANSA). GUN/DLM 16-NOV-12 13:32

Intervento al convegno "La lotta alle infiltrazioni mafiose"


lunedì 12 novembre 2012

MAFIA: STRAGI '93; GRASSO, PASSO AVANTI IN RICERCA VERITA'

NESSUN RITARDO IN INDAGINI, DECISIVI DETTAGLI SPATUZZA

(ANSA) - ROMA, 12 NOV - "E' un passo avanti verso la ricerca della verità sulle stragi che non si ferma e va avanti cercando di accertare tutte le responsabilità: anche se da tempo sapevamo che c'era questa pratica di bombe inesplose, reperti della Seconda guerra mondiale che venivano pescati dalle reti a strascico dei pescatori, solo le dichiarazioni del collaboratore Gaspare Spatuzza hanno consentito di arrivare, attraverso le indagini sui luoghi e i riscontri, ad identificare Cosimo D'Amato". Lo sottolinea il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso commentando l'arresto di D'Amato, come fornitore di parte dell'esplosivo usato nella stagione stragista, e spiegando che "non ci sono stati ritardi" nelle indagini sulla provenienza del tritolo usato da Cosa Nostra. "Spatuzza ha parlalo solo in tempi recenti - rileva Grasso - indicando, in maniera via via sempre più particolareggiata, il fatto e i luoghi, ma conosceva soltanto un certo 'Cosimo da porticello' visto tanti anni prima. Il nome completo del fornitore e la ricerca della sua identità è stata laboriosa da accertare: mica si potevano arrestare tutti i pescatori sulla base di generiche dichiarazioni provenienti, in precedenza, da altri collaboratori!". "Anche perchè la ricerca era molto delicata perchè significava una imputazione per tutte le stragi, come è avvenuto", conclude Grasso. Per quanto riguarda i dettagli, "i chili di polvere esplosiva ripescati e riutilizzati dalla mafia negli attentati - ricostruisce Grasso - sono circa 150 usati in quattro bombe, confezionate anche con altro esplosivo. I fusti delle bombe sono stati aperti e il contenuto pietrificato è stato 'mazzolato' per ridurlo in polvere con la quale sono stati confezionati gli ordigni esplosivi". NM 12-NOV-12 19:40

venerdì 9 novembre 2012

MAFIA:PIETRO GRASSO APRE 1/O FESTIVAL BENI CONFISCATI MILANO

(ANSA) - MILANO, 9 NOV - ''Una manifestazione intelligente e geniale che sorprende'': cosi' il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso ha giudicato, all'inaugurazione nella sala consiliare di Palazzo Marino, il primo Festival dei beni confiscati alle mafie, la tre giorni di eventi negli immobili a Milano sottratti alla criminalita' organizzata, organizzata dal Comune e Libera. ''Dobbiamo essere portatori sani di responsabilita' affinche' a Milano e in Italia la mafia venga combattuta, certo attraverso la repressione, ma innanzitutto attraverso un lavoro culturale e sociale preventivo'', ha detto davanti a un'aula colma di autorita', studenti e gente comune, l'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino. ''I beni confiscati - ha aggiunto - sono un giacimento potenziale di legalita'''. Motto della kermesse e' 'La mafia non esiste', firmato 'La Mafia'. ''Una frase che specie a Milano si e' sentita troppe volte in passato'', ha ricordato il presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo. ''Ma non e' dipeso dalla magistratura o dalle forze dell'ordine - ha precisato Grasso - che hanno anzi continuato a lavorare, convinti che la mafia ci fosse. E i risultati si sono visti''. D'altronde, ha ricordato, ''gia' negli anni Settanta il primo pentito di mafia, Tommaso Buscetta, ci segnalo' un indirizzo in centro a Milano, in via Larga 13, in cui la mafia faceva i suoi affari migliori''. La prima giornata proseguira' con una serata (spettacolo teatrale e concerto di Vinicio Capossela) alla 'Discoteca Sogemi' all'Ortomercato, uno dei simboli della presenza malavitosa in citta'. (ANSA). Y9N-BAB 09-NOV-12 20:00

Caterpillar - intervista per il "Festival dei beni confiscati alla mafia"