lunedì 7 maggio 2012

MAFIA: GRASSO, SI VINCE INSIEME CON LEGALITA' E LAVORO

PENTITO, 'FINIRA' QUANDO GIOVANI NON VERRANNO DA COSA NOSTRA' (ANSA) - CATANIA, 7 MAG - ''Occorre che tutti insieme, le istituzioni e la politica, cerchino prima di tutto di riuscire a soddisfare i bisogni essenziali, e poi cominciare a parlare di legalita'. La cultura della legalita' e' piu' della semplice osservanza delle leggi. E' una serie di comportamenti che promulgano i valori di liberta' giustizia, tolleranza, anti violenza e pace''. Lo ha affermato questa mattina a Catania il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, incontrando gli studenti a Catania in occasione del primo Festival della Legalita' organizzato dalla Provincia etnea. Il magistrato ha ricostruito il contenuto di un suo colloquio con un pentito al quale ha chiesto quando sarebbe finita la mafia. ''Mi racconto' - ha detto Grasso - che a lui si era rivolto un giovane disoccupato per ottenere un lavoro e sfamare la figlia. Quel ragazzo, incensurato e' diventato il favoreggiatore di un mafioso. Il pentito mi disse: 'Fino a quando quel ragazzo verra' da noi e non da voi, la mafia non finira'''. ''Temo sempre che i giovani - ha concluso il procuratore nazionale antimafia - vengano posti di fronte ad un tristissima alternativa: lasciare questa terra o farsi abbracciare dall'illegalita'. Ci sono giovani che passano le giornate nei bar aspettando il mafioso di turno che gli chiede un piccolo favore'' (ANSA). DA-TR 07-MAG-12 13:16

CRISI: GRASSO, LA FORZA DEI GIOVANI IN INGENUITA' E UTOPIA

(ANSA) - CATANIA, 7 MAG - ''La forza dei giovani e' l'ingenuita' che si avvicina all'utopia e le utopie dimostrano la loro forza quando si possono realizzare. Mi auguro che anche voi siate ingenui come sono io, con la speranza di realizzare i vostri sogni''. Lo ha detto a Catania il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, incontrando studenti e liceali al Festival della legalita' promosso dalla Provincia. ''Al liceo un professore di storia e filosofia - ha aggiunto il magistrato - ci diceva sempre: quello che apprezzo nei giovani e' l'ingenuita'. Io gli rispondevo che gli ingenui erano fessacchiotti. Lui diceva di no e spiegava che a differenza degli anziani cinici, i giovani nella loro ingenuita' hanno la speranza che i loro desideri si possano realizzare. La forza e' questa ingenuita', che si avvicina alle utopie. Non come un topos irrealizzabile - ha concluso Grasso - ma qualcosa che si puo' realizzare''. (ANSA). DA-TR 07-MAG-12 13:16

MAFIA: GRASSO,CANIGLIA HA APPEAL,SCONOSCO TEMI ESTROMISSIONE

(ANSA) - CATANIA, 7 MAG - ''Conosco benissimo Mario Caniglia e tante volte siamo stati insieme in manifestazioni antimafia. Ha un grosso appeal quando parla della sua esperienza. Mi meraviglia che sia stato estromesso da una organizzazione antiracket. Non conosco pero' le motivazioni ne' cosa abbia spinto ad estrometterlo''. Lo ha affermato il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, a margine dell'inaugurazione del festival della Legalita' a Catania, sui contrasti nella locale associazione antiracket che hanno portato alla revoca della nomina a socio onorario dell'imprenditore agricolo sotto scorta. (ANSA). DA-TR 07-MAG-12 12:29

COMUNALI:NO VOTO CARCERI PALERMO;GRASSO,FORSE SEGNO POSITIVO

(V. 'COMUNALI:PALERMO;PANNELLA,IMPEDITO DI...' DELLE 11.29)

(ANSA) - CATANIA, 7 MAG - Sono due le interpretazioni che si possono dare se nelle carceri di Palermo non si e' votato: ''una protesta nei confronti della politica'' o che ''nessuno ha dato indicazioni di voto'' come si faceva una volta. E' la chiave di lettura del procuratore nazionale antimafia Piero Grasso sulla mancanza di seggi negli istituti penitenziari del capoluogo siciliano. ''Non solo nessuno ha votato - rileva il magistrato a margine dell'inaugurazione del Festival della legalita' a Catania - ma non e' stato richiesto neppure il seggio volante, quindi non c'era nemmeno la richiesta preventiva. Cio' puo' dar luogo a diverse interpretazioni: una e' una sorta di protesta nei confronti della politica. Pero' - osserva Grasso - ci potrebbe essere anche un'altra motivazione, che e' positiva, e cioe' che nessuno ha dato indicazioni sul voto come si pensava una volta, perche' mancano strutture capaci di farlo''. '' Ricordo un pizzino - sottolinea il procuratore nazionale antimafia - che abbiamo sequestrato nel corso delle indagini quando ero procuratore a Palermo. Allora c'era qualcuno che chiedeva a Provenzano di dare indicazioni per chi dovesse votare. Purtroppo, pero', non abbiamo trovato il pizzino di risposta''. A un giornalista che gli ha chiesto se questo atteggiamento potrebbe essere confermato al ballottaggio Grasso ha risposto: ''Non lo so. Staremo a vedere. Io credo che rimarra' questa la posizione. Quindi nessuna richiesta del seggio''. (ANSA). DA-TR 07-MAG-12 12:04