GRASSO, VELTRONI E AMELIO A CONFRONTO CON STUDENTI LICEO TASSO
(ANSA) - ROMA, 28 GEN - Confronto a 360 gradi sulle mafie al
liceo Tasso di Roma, tra gli studenti, il magistrato Erminio
Amelio, l'ex procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, ora
nelle liste del Pd, e Walter Veltroni, membro della commissione
parlamentare antimafia. Il seminario 'Cose di Cosa Nostra' si e'
svolto nell'aula magna del liceo romano.
Amelio, interpellato da una studentessa sul fenomeno nel
Lazio, ha risposto: ''Non dobbiamo parlare per stereotipi,
bisogna andare oltre. Fino a qualche anno fa ci era stata
tramandata l'idea che la mafia fosse un problema siciliano,
parlo di Cosa Nostra. In realta' la mafia e' un fenomeno
nazionale e internazionale. C'e' stato un certo ritardo nel
capire e combattere il fenomeno mafioso. Fortunatamente da un
anno-due, a questa parte si e' capito e si sta cambiando. La
mafia non e' un fenomeno siciliano, la 'Ndrangheta non e' un
fenomeno calabrese''. Rivolgendosi ai ragazzi che affollavano
l'aula magna ha concluso: ''Quello che temono di piu' le mafie
e' la cultura e la scuola''.
Veltroni, interpellato da un altro ragazzo sulla trattativa
Stato-mafia, ha detto: ''Io credo che la mafia non sia ne' solo
un'organizzazione che ha bisogno di fare profitti, ne' sia
neutrale rispetto a quello che succede. La mafia e' al contempo
mafia e agenzia che fa lavoro sporco per conto terzi''. Poi l'ex
sindaco di Roma ha aggiunto: ''La mia opinione e' che non ci si
spiega le stragi del '92 e del '93 e la loro cessazione solo in
una dinamica interna alle logiche mafiose. Qualcuno ha trattato?
Si', secondo me qualcuno ha trattato, il nome e per conto di chi
non siamo ancora riusciti a venirne a capo, ne' la magistratura,
ne' noi in sede di commissione antimafia''.
A Grasso, capolista Pd al Senato nel Lazio, un terzo studente
chiede quali siano le prospettive per il futuro. ''Dobbiamo fare
in modo che la fame e la sete di giustizia possano essere
soddisfatte dando ai magistrati e a tutte le forze dell'ordine
mezzi per continuare''. Parlando delle stragi Grasso ha
aggiunto: ''Non smetteremo mai di cercare la verita'. Oggi
abbiamo aperto un balcone ma vi assicuro che c'e' ancora strada
da fare''. Ha parlato poi della necessita' di ''colpire la
corruzione, stimata in Italia in 50-60 miliardi di euro
all'anno. Penso che nel Paese ci voglia uno scatto di reni. Come
diceva Gramsci, l'indifferenza e' il peso morto della storia''.
(ANSA).
YJ4-ST/SIG
28-GEN-13 18:15