lunedì 10 maggio 2010

CAMORRA: CONTROLLO ORTOFRUTTA; GRASSO, FEDERALISMO MAFIOSO

(ANSA) - NAPOLI, 10 MAG - L'indagine sul controllo dell'ortofrutta da parte di una alleanza tra cosche di diverse regioni ha fatto emergere l'esistenza di un ''federalismo mafioso'': lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, che ha partecipato alla conferenza stampa svoltasi nella procura di Napoli. Grazie alle alleanze con altri clan della Campania, della Calabria e della Sicilia, ha chiarito Grasso, i casalesi hanno ottenuto il monopolio del trasporto dei prodotti ortofrutticoli in gran parte d'Italia. Ne conseguono quelle che il procuratore nazionale ha definito ''cose impensabili'': per esempio, per essere impacchettate, le fragole vengono inviate da Vittoria, in Sicilia, a Fondi nel basso Lazio; da li' vengono poi distribuite in tutto il Sud Italia e a Milano: le conseguenze sui prezzi sono enormi. Grasso ha anche messo in rilievo l'arresto di alcuni imprenditori siciliani tra cui Antonio e Massimo Sfraga legati al boss latitante Matteo Messina Denaro e Giuseppe e Vincenzo Ercolano, imparentati con la famiglia Santapaola. Grazie ai legami con loro, i casalesi riuscivano a controllare rispettivamente i mercati ortofrutticoli della Sicilia Occidentale e di quella Orientale. Le indagini coordinate dai pm Cesare Sirignano, Francesco Curcio e Ivana Fulco si sono avvalse anche della collaborazione di due collaboratori di giustizia: Felice Graziano, capo dell'omoniMo clan di Quindici (Avellino) e di Carmine Barbieri, gia' ''uomo d'onore'' della famiglia Madonia di Gela e definito dagli investigatori di ''elevatissimo spessore''. (ANSA). YBY/BOM 10-MAG-10 12:58