CROLLA MITO INVINCIBILITA'CASALESI,ORA SERVE SVILUPPO TERRITORIO
(ANSA) - ROMA, 8 DIC - La cattura di Michele Zagaria, capo
dei Casalesi, clan da sempre vicino alla mafia siciliana, e' un
risultato ''importante'', come fu quella di Provenzano, ma ora
il territorio ''ha bisogno di sviluppo'', per sradicare
definitivamente l'illegalita'. A dirlo e' il procuratore
nazionale antimafia Piero Grasso, ai microfoni di RTL 102.5.
''Quello dei Casalesi - ha detto Grasso - è un clan che ha
sposato quelli che sono i modi di operare della mafia siciliana,
con cui da sempre ha avuto dei rapporti. Non dimentichiamo che
una delle famiglie che faceva parte di Cosa Nostra siciliana era
proprio quella dei Casalesi. Questo dà l'esatta misura di come
il risultato sia importante. Possiamo paragonare a una cattura
non dico eguale, ma nell'ambito della camorra molto simile a
quella di Provenzano e quindi una cattura epocale sotto questo
profilo. Abbiamo tagliato la testa dell'organizzazione però
bisogna stare attenti e bisogna continuare, soprattutto a
cercare le miriadi di affari, di imprese che avevano messo
insieme non sono nel territorio della Campania ma in tutta
quanta l'Italia. Sappiamo che ci sono ramificazioni e presenze
in gran parte d'Italia e in moltissime regioni del centro e del
nord''.
Riferendosi poi a quanti a Casapesenna, paese del boss, hanno
parlato ieri di un "giorno di lutto" , Grasso ha osservato che
''effettivamente bisogna capire anche questo: che spesso la
camorra come la mafia, dà da vivere a tante persone, sia sotto
il profilo dei lavori legali sia di quelli illegali. Quindi è
chiaro che per qualcuno è venuto meno un modo per sopravvivere
in territori dove ancora abbiamo bisogno di sviluppo per dare
lavoro, soprattutto ai giovani''.(ANSA).
COM-CNT
08-DIC-11 09:59