lunedì 23 maggio 2011
STRAGE CAPACI: GRASSO ELENCA NOMI VITTIME, GROSSO APPLAUSO
(ANSA) - PALERMO, 23 MAG - Un lungo applauso ha accolto la
lettura fatta dal procuratore nazionale antimafia Piero Grasso
dei nomi delle vittime della strage di Capaci. Il magistrato ha
ribadito piu' volte la necessita' di dire no alla mafia,
''dicendo no al racket, ai compromessi, agli appalti truccati.
Siamo tutti uniti perche' la mafia non e' un problema solo del
Sud e non ha un colore politico particolare''.
Alle 17.58, in coincidenza con il momento in cui avvenne
l'esplosione sull'autostrada, un agente della polizia di stato
ha suonato il silenzio. Sulle note dell'inno di Mameli, intonato
dal cantante Claudio Baglioni, la manifestazione di
commemorazione del 19/mo anniversario della strage di Capaci
organizzata dalla fondazione Falcone si e' avviata alla
conclusione. Per smorzare la solennita' del momento migliaia di
palloncini tricolore sono stati liberati in volo davanti
all'albero Falcone. I tremila studenti giunti a Palermo insieme
agli insegnanti con le navi della legalita' a breve si
dirigeranno verso il porto da dove salperanno questa sera per
rientrare a casa. (ANSA).
YP4-FK/GIU
23-MAG-11 18:15
++ GIUSTIZIA: GRASSO, COME DIALOGARE CON CHI INSULTA? ++
CON CHI CHIAMA I MAGISTRATI MATTI? FACCIA A FACCIA CON ALFANO
(ANSA) - PALERMO, 23 MAG - ''Come e' possibile dialogare con chi ti prende a schiaffi, con chi chiama i magistrati matti, cancro, golpisti?''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, nell'aula bunker di Palermo in un faccia a faccia con il ministro della Giustizia Alfano. Cosi' Grasso ha risposto al giornalista Minoli che gli chiedeva una battuta per smorzare la tensione tra magistrati e potere esecutivo. (ANSA). SR/DGP 23-MAG-11 12:40
(ANSA) - PALERMO, 23 MAG - ''Come e' possibile dialogare con chi ti prende a schiaffi, con chi chiama i magistrati matti, cancro, golpisti?''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, nell'aula bunker di Palermo in un faccia a faccia con il ministro della Giustizia Alfano. Cosi' Grasso ha risposto al giornalista Minoli che gli chiedeva una battuta per smorzare la tensione tra magistrati e potere esecutivo. (ANSA). SR/DGP 23-MAG-11 12:40
domenica 22 maggio 2011
STRAGE CAPACI: GRASSO, BUONE LEGGI ANTIMAFIA MA MIGLIORABILI
CENTINAIA DI STUDENTI A IMBARCO NAVE LEGALITA' PER SALERNO
(ANSA) - CIVITAVECCHIA (ROMA), 22 MAG - ''Abbiamo una buona legislazione antimafia ma e' migliorabile'' lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso parlando con i giornalisti prima dell'imbarco sulla nave della legalita' che da Civitavecchia portera' a Palermo centinaia di studenti in occasione del diciannovesimo anniversario della strage di Capaci. E spiegando quel che ancora si puo' fare Grasso ha sottolineato che ''basterebbe una normativa antiriciclaggio, su qualcosa sul voto di scambio o poter inseguire all'estero i capitali dei mafiosi''. (ANSA). CLL/STA 22-MAG-11 16:30
(ANSA) - CIVITAVECCHIA (ROMA), 22 MAG - ''Abbiamo una buona legislazione antimafia ma e' migliorabile'' lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso parlando con i giornalisti prima dell'imbarco sulla nave della legalita' che da Civitavecchia portera' a Palermo centinaia di studenti in occasione del diciannovesimo anniversario della strage di Capaci. E spiegando quel che ancora si puo' fare Grasso ha sottolineato che ''basterebbe una normativa antiriciclaggio, su qualcosa sul voto di scambio o poter inseguire all'estero i capitali dei mafiosi''. (ANSA). CLL/STA 22-MAG-11 16:30
venerdì 20 maggio 2011
STRAGE CAPACI:GRASSO,FALCONE CI HA LASCIATO EREDITA' PESANTE
(ANSA) - ROMA, 20 MAG - Giovanni Falcone ''ci ha lasciato un
grosso patrimonio, un'eredita' pesante, perche' vorremmo
realizzare tutte le cose che lui aveva in mente e che non e'
riuscito a realizzare in vita''. Cosi' il procuratore nazionale
antimafia e collaboratore di Falcone, Piero Grasso -
intervistato da Giustizia newsonline, il quotidiano telematico
del ministero della Giustizia - ricorda la figura del magistrato
ucciso dalla mafia a tre giorni dall'anniversario della strage
di Capaci.
''Con l'avvento del ministro Alfano - spiega Grasso - si e'
dato ulteriore attuazione all'idea di Falcone di utilizzare
tutto gli elementi che provenivano dalle indagini antimafia
anche per le misure di prevenzione, dandone la competenza alle
direzioni distrettuali antimafia''.
Il procuratore rievoca poi quando Falcone - nominato
direttore generale degli Affari penali - lo chiamo' al ministero
della Giustizia ''e non seppi dirgli di no. Era un grande
organizzatore e queste capacita' le mise subito al servizio del
ministero, attorno a lui si creo' una squadra che comincio' a
lavorare alla odierna legislazione antimafia, un momento
giuridico. Un'attivita' - aggiunge - contrastata non solo da
forze politiche, ma dagli stessi magistrati''. (ANSA).
RED/NE
20-MAG-11 19:16
MAFIA: GRASSO,IN CARRO LOTTA CRIMINE RUOTA POLITICA E' LENTA
(ANSA) - BARI, 20 MAG - ''Siamo come un carro a due ruote:
quella della repressione funziona, quella istituzionale e della
politica non si muove o si muove a velocita' diversa. Un carro
cosi' non fa grossi passi in avanti''. Lo ha detto il
procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, usando la
similitudine per indicare le difficolta' che si incontrano nella
lotta alla mafia. Grasso ha parlato nel teatro Piccinni di Bari
durante la tappa pugliese dell'iniziativa itinerante
'Eguaglianza e indipendenza della magistratura''.
Grasso ha respinto anche l'idea di una mafia che sia solo
problema del Sud. ''In realta' - ha ricordato alle centinaia di
studenti liceali che gremivano il teatro - gia' dagli anni '70,
cioe' 40 anni fa, e' stata segnalata una presenza mafiosa, o
comunque di criminalita' organizzata di questo tipo, al Nord.
Ricordo i sequestri di persona compiuti da gruppi calabresi e
siciliani in Lombardia, e come ad esempio il pentito Buscetta ci
indico' l'indirizzo a Milano di un luogo in cui la criminalita'
trattava grossi affari''. (ANSA).
MP
20-MAG-11 14:15
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MAFIA: GRASSO,CON I MEZZI ATTUALI I SUCCESSI SONO MIRACOLOSI
(ANSA) - BARI, 20 MAG - ''I tanti successi che continuiamo ad
ottenere nell'attivita' di contrasto alle mafie hanno del
miracoloso rispetto ai mezzi a disposizione''. Lo ha detto il
procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, intervenendo a
Bari alla tappa pugliese dell'iniziativa itinerante 'Eguaglianza
e indipendenza della magistratura', alla quale hanno partecipato
centinaia di studenti delle scuole superiori.
Questi risultati ''sono il frutto - ha aggiunto Grasso -
dell'opera incessante delle forze di polizia, del loro spirito
di sacrificio che va oltre i compiti istituzionali. Si pensi al
lavoro per la cattura dei latitanti''. (ANSA).
MP
20-MAG-11 14:03
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giovedì 19 maggio 2011
AMBIENTE: GRASSO,SVOLTA EPOCALE SE REATI IN CODICE PENALE
PARLAMENTO PUO' CREARE CODICE AD HOC;LEGAMBIENTE,OCCASIONE PERSA
(ANSA) - ROMA, 19 MAG - ''Sarebbe una svolta epocale inserire nel codice penale un titolo per i reati ambientali ex novo'' sia per proteggere la nostra casa che il nostro territorio. Questa l'opinione di Piero Grasso, procuratore nazionale anti-mafia, espressa nel corso di una conferenza organizzata dai senatori del Pd, Roberto Della Seta e Francesco Ferrante - insieme con Legambiente - oggi a Palazzo Madama sullo schema di decreto legislativo (in recepimento di direttive comunitarie, la cui delega e' scaduta formalmente il 18 maggio) con cui il governo deve pensare a tutelare l'ambiente. Per il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, si e' ''persa un'occasione'' per introdurre i reati nel codice penale ma c'e' la possibilita' di ''cambiare passo''. Anche il senatore Della Seta offre un ''giudizio largamente negativo sul dlgs perche' tradisce lo spirito della direttiva Ue'', mentre Ferrante pone l'accento sull'importanza della ''legilazione ambientale'' per il nostro Paese anche per offrire ''strumenti a chi indaga''. Per Enrico Fontana, responsabile dell'Osservatorio ambiente e legalita' di Legambiente, ''le sanzioni previste sarebbero dovute essere - proprio per rimanere in linea con l'Ue - efficaci, proporzionate e dissuasive'', dal momento che il giro d'affari di queste mafie dell'ambiente si aggira intorno ai 20,5 miliardi, secondo il rapporto 2010 di Legambiente. Il tema delle ecomafie - rivela il procuratore anti-mafia - e' presente ''nelle relazioni che il mio ufficio redige ogni anno'' perche' da tempo si e' capito che ''l'ambiente e' un nuovo fronte'' del crimine organizzato. Per questo il Parlamento, osserva Grasso, ''puo' pensare a creare un vero e proprio codice penale ambientale''. Parlando di tutela penale ambientale, Cogliati Dezza ricorda di aver scritto a ''Confidustria che su questi aspetti spesso alza una cortina di fumo''. E, infine, Legambiente fa presente che ''verifichera' se ci sono i margini'' per segnalare la questione all'Ue per una procedura d'infrazione. (ANSA). Y99-CAV 19-MAG-11 14:49
(ANSA) - ROMA, 19 MAG - ''Sarebbe una svolta epocale inserire nel codice penale un titolo per i reati ambientali ex novo'' sia per proteggere la nostra casa che il nostro territorio. Questa l'opinione di Piero Grasso, procuratore nazionale anti-mafia, espressa nel corso di una conferenza organizzata dai senatori del Pd, Roberto Della Seta e Francesco Ferrante - insieme con Legambiente - oggi a Palazzo Madama sullo schema di decreto legislativo (in recepimento di direttive comunitarie, la cui delega e' scaduta formalmente il 18 maggio) con cui il governo deve pensare a tutelare l'ambiente. Per il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, si e' ''persa un'occasione'' per introdurre i reati nel codice penale ma c'e' la possibilita' di ''cambiare passo''. Anche il senatore Della Seta offre un ''giudizio largamente negativo sul dlgs perche' tradisce lo spirito della direttiva Ue'', mentre Ferrante pone l'accento sull'importanza della ''legilazione ambientale'' per il nostro Paese anche per offrire ''strumenti a chi indaga''. Per Enrico Fontana, responsabile dell'Osservatorio ambiente e legalita' di Legambiente, ''le sanzioni previste sarebbero dovute essere - proprio per rimanere in linea con l'Ue - efficaci, proporzionate e dissuasive'', dal momento che il giro d'affari di queste mafie dell'ambiente si aggira intorno ai 20,5 miliardi, secondo il rapporto 2010 di Legambiente. Il tema delle ecomafie - rivela il procuratore anti-mafia - e' presente ''nelle relazioni che il mio ufficio redige ogni anno'' perche' da tempo si e' capito che ''l'ambiente e' un nuovo fronte'' del crimine organizzato. Per questo il Parlamento, osserva Grasso, ''puo' pensare a creare un vero e proprio codice penale ambientale''. Parlando di tutela penale ambientale, Cogliati Dezza ricorda di aver scritto a ''Confidustria che su questi aspetti spesso alza una cortina di fumo''. E, infine, Legambiente fa presente che ''verifichera' se ci sono i margini'' per segnalare la questione all'Ue per una procedura d'infrazione. (ANSA). Y99-CAV 19-MAG-11 14:49
RIFIUTI:GRASSO,CI SONO 'BROKER-TRAFFICHINI' DELLA SPAZZATURA
PROCURATORE ANTI-MAFIA, OK SISTRI MA SENZA SANZIONI A COSA SERVE
(ANSA) - ROMA, 19 MAG - ''C'e' il fenomeno delle mafie soprattutto al sud dove e' diventato sistema, ma c'e' anche una forma di brokeraggio'' della spazzatura: ovvero dei ''traffichini che smaltiscono i rifiuti promettendo profitti alle imprese''. Lo ha detto il procuratore nazionale anti-mafia Pietro Grasso nel corso di una conferenza, oggi al Senato, organizzata dai senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, insieme con Legambiente, per parlare dello schema di decreto legislativo (in recepimento di due direttive comunitarie) sulla tutela dell'ambiente, e in particolare di inserimento dei reati ambientali nel codice penale. Nell'ambito dei rifiuti, osserva Grasso, ''fa piu' paura il sistema che va sempre piu' diffondendosi e che potrebbe prima o poi corrompere il sistema industriale sano''. A proposito del sistema di tracciabilita' dei rifiuti, il Sistri, che entrera' in vigore il primo giugno (salvo proroghe dell'utima ora), secondo Grasso ''va bene, ma senza sanzioni adeguate non me ne faccio niente della tecnologia''. Quanto ad alcuni malfunzionamenti lamentati dalle aziende nel corso del test di qualche giorno fa, il procuratore e' ironico: ''Se fosse solo un problema tecnologico, se e' quello allora va bene''. (ANSA). Y99-CAV 19-MAG-11 14:40
(ANSA) - ROMA, 19 MAG - ''C'e' il fenomeno delle mafie soprattutto al sud dove e' diventato sistema, ma c'e' anche una forma di brokeraggio'' della spazzatura: ovvero dei ''traffichini che smaltiscono i rifiuti promettendo profitti alle imprese''. Lo ha detto il procuratore nazionale anti-mafia Pietro Grasso nel corso di una conferenza, oggi al Senato, organizzata dai senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, insieme con Legambiente, per parlare dello schema di decreto legislativo (in recepimento di due direttive comunitarie) sulla tutela dell'ambiente, e in particolare di inserimento dei reati ambientali nel codice penale. Nell'ambito dei rifiuti, osserva Grasso, ''fa piu' paura il sistema che va sempre piu' diffondendosi e che potrebbe prima o poi corrompere il sistema industriale sano''. A proposito del sistema di tracciabilita' dei rifiuti, il Sistri, che entrera' in vigore il primo giugno (salvo proroghe dell'utima ora), secondo Grasso ''va bene, ma senza sanzioni adeguate non me ne faccio niente della tecnologia''. Quanto ad alcuni malfunzionamenti lamentati dalle aziende nel corso del test di qualche giorno fa, il procuratore e' ironico: ''Se fosse solo un problema tecnologico, se e' quello allora va bene''. (ANSA). Y99-CAV 19-MAG-11 14:40
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martedì 17 maggio 2011
MAFIA: CIANCIMINO; GRASSO LASCIA CSM DOPO 2 ORE,RESTO SERENO
FONTI CONSIGLIO, RIMANE CONTRASTO RADICALE TRA PROCURE
(ANSA) - ROMA, 17 MAG - ''Sono e rimango sereno''. E' l'unica battuta che il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso concede ai giornalisti dopo due ore di audizione davanti alla Prima Commissione del Csm che lo ha sentito sui contrasti tra le procure di Palermo e Caltanissetta nella gestione di Massimo Ciancimino. ''Allo stato la situazione si e' tranquillizzata, ma non e' detto per il futuro'', riferiscono fonti del Csm al termine dell'audizione, che e' stata secretata. ''Resta un contrasto radicale su Massimo Ciancimino - riferiscono le stesse fonti -: la procura di Palermo lo ritiene un teste fondamentale, quella di Caltanissetta non gli crede''. (ANSA). FH 17-MAG-11 13:51
(ANSA) - ROMA, 17 MAG - ''Sono e rimango sereno''. E' l'unica battuta che il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso concede ai giornalisti dopo due ore di audizione davanti alla Prima Commissione del Csm che lo ha sentito sui contrasti tra le procure di Palermo e Caltanissetta nella gestione di Massimo Ciancimino. ''Allo stato la situazione si e' tranquillizzata, ma non e' detto per il futuro'', riferiscono fonti del Csm al termine dell'audizione, che e' stata secretata. ''Resta un contrasto radicale su Massimo Ciancimino - riferiscono le stesse fonti -: la procura di Palermo lo ritiene un teste fondamentale, quella di Caltanissetta non gli crede''. (ANSA). FH 17-MAG-11 13:51
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venerdì 13 maggio 2011
MAFIA:GRASSO,AL GIUDICE UTILE DISCREZIONALITA'ILLUMINATA
(ANSA) - ROMA, 13 MAG - "Servirebbe la discrezionalità
illuminata di un giudice e leggi non frutto di emotività". Il
procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, commenta così-
con Radio 24 - la bocciatura della Consulta di una parte del
pacchetto sicurezza. "La discrezionalità al giudice - riflette
Grasso, intervistato al Salone del Libro di Torino, per la
rubrica Storiacce di Radio 24 che andrà integralmente in onda
domani alle 19.30 su Radio 24 (www.radio24.it) - è giusta se
usata bene. Servirebbe una discrezionalità illuminata, che
applichi al meglio la legge, interpretando anche le esigenze
della collettività".
(ANSA).
CP
13-MAG-11 20:35
MAFIA: GRASSO, NO COMMISSIONE INCHIESTA SU CIANCIMINO
NON E' UN PENTITO MA UN DICHIARANTE
(ANSA) - ROMA, 13 MAG - "Sbagliato evocare una Commissione d'inchiesta sui pentiti, perché Massimo Ciancimino non è un pentito". Il procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso, commenta così- ospite al Salone del Libro di Torino, per Storiacce di Radio 24 che andrà integralmente in onda domani alle 19.30 su Radio 24 - le recenti polemiche, dopo l'arresto del figlio di don Vito, per truffa e calunnia aggravata. "Si può pure fare la Commissione d'inchiesta, ma se è riferita a Ciancimino jr ne rimarrebbe fuori proprio lui, l'origine. Lui non è un pentito, è un dichiarante e le sue dichiarazioni, se riscontrate sono utili, altrimenti- aggiunge Grasso - non vengono neanche prese in considerazione". Rispondendo alle domande di Raffaella Calandra, il procuratore Grasso parla anche dell'ombra del puparo, ipotizzata dietro il foglietto di Massimo Ciancimino risultato manomesso. "Le indagini vanno avanti e cercheremo di accertare la verità, anche se spesso la verità processuale è relativa. Ma bisogna continuare a cercare la verità assoluta: non si può pensare- commenta ancora Grasso ospite di Radio 24 al Salone del Libro di Torino - di calare una coltre sul passato, se vengono fuori degli elementi nuovi, anche dopo anni". A chi ha criticato le indagini sulla trattativa Stato-Mafia, "dicendoci che spendevamo male i soldi dei contribuenti, io rispondo - dice il procuratore a Radio 24 - che lo dobbiamo ai cittadini e ai parenti delle vittime, di accertare sempre e ad ogni costo la verità". (ANSA). CP 13-MAG-11 20:27
(ANSA) - ROMA, 13 MAG - "Sbagliato evocare una Commissione d'inchiesta sui pentiti, perché Massimo Ciancimino non è un pentito". Il procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso, commenta così- ospite al Salone del Libro di Torino, per Storiacce di Radio 24 che andrà integralmente in onda domani alle 19.30 su Radio 24 - le recenti polemiche, dopo l'arresto del figlio di don Vito, per truffa e calunnia aggravata. "Si può pure fare la Commissione d'inchiesta, ma se è riferita a Ciancimino jr ne rimarrebbe fuori proprio lui, l'origine. Lui non è un pentito, è un dichiarante e le sue dichiarazioni, se riscontrate sono utili, altrimenti- aggiunge Grasso - non vengono neanche prese in considerazione". Rispondendo alle domande di Raffaella Calandra, il procuratore Grasso parla anche dell'ombra del puparo, ipotizzata dietro il foglietto di Massimo Ciancimino risultato manomesso. "Le indagini vanno avanti e cercheremo di accertare la verità, anche se spesso la verità processuale è relativa. Ma bisogna continuare a cercare la verità assoluta: non si può pensare- commenta ancora Grasso ospite di Radio 24 al Salone del Libro di Torino - di calare una coltre sul passato, se vengono fuori degli elementi nuovi, anche dopo anni". A chi ha criticato le indagini sulla trattativa Stato-Mafia, "dicendoci che spendevamo male i soldi dei contribuenti, io rispondo - dice il procuratore a Radio 24 - che lo dobbiamo ai cittadini e ai parenti delle vittime, di accertare sempre e ad ogni costo la verità". (ANSA). CP 13-MAG-11 20:27
MAFIA: PIERO GRASSO, SEMPRE VOLUTO FARE MAGISTRATO
IL PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA SPIEGA COSA NOSTRA AI RAGAZZI
(ANSA) - TORINO, 13 MAG - ''La presenza della mafia ha influenzato la mia formazione fin da ragazzo sopratutto perche' non riuscivo a capire la ragione di tanta violenza. Quando a scuola si scrivevano i temi e mi si chiedeva cosa avrei fatto da grande, scrivevo senza esitazione il magistrato. Da adulto, la prima cosa che ho fatto e' stata partecipare al concorso per entrare in magistratura''. Lo ha detto il Procuratore Nazionale Antimafia oggi al Salone del Libro di Torino. In una sala stracolma Grasso ha presentato il suo libro ''Per non morir di mafia'' (Sperling & Kupfer) davanti ad una platea di studenti attenti e silenziosi. Grasso ha ricordato ai ragazzi i libri che hanno contribuito alla sua formazione su questo tema ''Il giorno della civetta'' e ''La Sicilia'' come metafora di Leonardo Sciascia e ''Il padrino'' di Mario Puzo, romanzo da cui è stato tratto l'omonimo film di Francis Ford Coppola. ''Quello che mi ha convinto a continuare sulla strada intrapresa - ha aggiunto Grasso - sono stati prima il ruolo di giudice al maxi-processo con 475 imputati e subito dopo il lavoro svolto durante il periodo di consulente della commissione antimafia. Grasso ha poi spiegato che e' il consenso l' elemento fondante dell'organizzazione mafiosa e che i cittadini, tollerando la mafia, accettano di essere sudditi: ''Se si e' sudditi lo si e sempre: della politica come della mafia. La mafia puo' e deve essere combattuta in qualsiasi luogo, a Roma come a Palermo, dalle forze dell'ordine, dai magistrati, ma anche da tutti i cittadini. Del resto Falcone sosteneva che la mafia e' un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani, prima o poi avra' fine''. (ANSA) BEC 13-MAG-11 20:26
(ANSA) - TORINO, 13 MAG - ''La presenza della mafia ha influenzato la mia formazione fin da ragazzo sopratutto perche' non riuscivo a capire la ragione di tanta violenza. Quando a scuola si scrivevano i temi e mi si chiedeva cosa avrei fatto da grande, scrivevo senza esitazione il magistrato. Da adulto, la prima cosa che ho fatto e' stata partecipare al concorso per entrare in magistratura''. Lo ha detto il Procuratore Nazionale Antimafia oggi al Salone del Libro di Torino. In una sala stracolma Grasso ha presentato il suo libro ''Per non morir di mafia'' (Sperling & Kupfer) davanti ad una platea di studenti attenti e silenziosi. Grasso ha ricordato ai ragazzi i libri che hanno contribuito alla sua formazione su questo tema ''Il giorno della civetta'' e ''La Sicilia'' come metafora di Leonardo Sciascia e ''Il padrino'' di Mario Puzo, romanzo da cui è stato tratto l'omonimo film di Francis Ford Coppola. ''Quello che mi ha convinto a continuare sulla strada intrapresa - ha aggiunto Grasso - sono stati prima il ruolo di giudice al maxi-processo con 475 imputati e subito dopo il lavoro svolto durante il periodo di consulente della commissione antimafia. Grasso ha poi spiegato che e' il consenso l' elemento fondante dell'organizzazione mafiosa e che i cittadini, tollerando la mafia, accettano di essere sudditi: ''Se si e' sudditi lo si e sempre: della politica come della mafia. La mafia puo' e deve essere combattuta in qualsiasi luogo, a Roma come a Palermo, dalle forze dell'ordine, dai magistrati, ma anche da tutti i cittadini. Del resto Falcone sosteneva che la mafia e' un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani, prima o poi avra' fine''. (ANSA) BEC 13-MAG-11 20:26
MAFIA: ARRESTO PACILLI; GRASSO, GRANDE SUCCESSO
ENCOMIABILE SFORZO INVESTIGATIVO, ERA PROVENZANO DEL GARGANO
(ANSA) - ROMA, 13 MAG - ''L'arresto di Pacilli e' un grande successo che viene da enormi sacrifici personali e professionali degli uomini che lo hanno catturato perche' si tratta di un esperto 'montanaro' latitante in zone molto impervie''. Cosi' il Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, commenta la cattura del latitante Giuseppe Pacilli definito il 'Provenzano del Gargano'. In particolare Grasso ringrazia e si complimenta per il lavoro svolto dallo Sco diretto da Gilberto Calderozzi che ha coordinato le ricerche, con la squadra mobile di Bari e di Foggia, con il commissariato di Manfredonia e la Dda di Bari. (ANSA). NM/TER 13-MAG-11 09:21
(ANSA) - ROMA, 13 MAG - ''L'arresto di Pacilli e' un grande successo che viene da enormi sacrifici personali e professionali degli uomini che lo hanno catturato perche' si tratta di un esperto 'montanaro' latitante in zone molto impervie''. Cosi' il Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, commenta la cattura del latitante Giuseppe Pacilli definito il 'Provenzano del Gargano'. In particolare Grasso ringrazia e si complimenta per il lavoro svolto dallo Sco diretto da Gilberto Calderozzi che ha coordinato le ricerche, con la squadra mobile di Bari e di Foggia, con il commissariato di Manfredonia e la Dda di Bari. (ANSA). NM/TER 13-MAG-11 09:21
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mercoledì 4 maggio 2011
ELEZIONI: GRASSO, MANCANZA PREFERENZE NON EVITA PRESSIONI
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 4 MAG - ''Non vi e' dubbio che il
bisogno, l'indigenza, la mancanza di sviluppo, come peraltro e'
stato accertato a Palermo, porti al mercato dei voti di
preferenza, venduti per qualche decina di euro''. Lo ha detto il
Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso partecipando alle
iniziative della Gerbera Gialla a Reggio Calabria.
''Un consenso di questo tipo - ha aggiunto Grasso - non puo'
che produrre guasti profondi ai criteri di rappresentanza
democratica. La Procura nazionale nella sua relazione annuale ha
anche scritto che la mancanza del voto di preferenza non
consente di gestire le preferenze. Ma questo non significa che
non vi siano pressioni preventive per inserire candidati in
certe posizioni, in certi punti, proprio per ottenerne l'
elezione. Ma io dico: ci sono tantissime persone che meritano il
consenso popolare, perche' rivolgersi a quelli?''. (ANSA).
F07-MAS
04-MAG-11 09:46
martedì 3 maggio 2011
LEGALITA': GRASSO, OBIETTIVO E' UNITA' CONTRO 'NDRANGHETA
AIUTARE I GIOVANI A RIMANERE IN QUESTA TERRA
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 3 MAG - ''E' un momento bellissimo che viviamo ogni anno con grande speranza e con l'obiettivo di coinvolgere oltre ai giovani i cittadini tutti. Il vero obiettivo e' far capire che se si vuole il vero cambiamento occorre la massima unita'''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso presente, a Reggio Calabria, al corteo della Gerbera gialla 2011. ''Ogni giorno - ha aggiunto Grasso - si registrano operazioni contro la 'ndrangheta sul piano militare e in particolare contro il sistema delle infiltrazioni che da' un forte potere alla 'ndrangheta stessa. In questo contesto, dobbiamo aiutare i giovani a rimanere in questa terra perche' altrimenti si corre il rischio che qui restino solo i peggiori, cioe' quelli piu' disponibili al richiamo mafioso. E' chiaro dunque che la lotta alla mafia passa anche dallo sviluppo economico''. (ANSA). F07-ATT 03-MAG-11 10:59
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 3 MAG - ''E' un momento bellissimo che viviamo ogni anno con grande speranza e con l'obiettivo di coinvolgere oltre ai giovani i cittadini tutti. Il vero obiettivo e' far capire che se si vuole il vero cambiamento occorre la massima unita'''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso presente, a Reggio Calabria, al corteo della Gerbera gialla 2011. ''Ogni giorno - ha aggiunto Grasso - si registrano operazioni contro la 'ndrangheta sul piano militare e in particolare contro il sistema delle infiltrazioni che da' un forte potere alla 'ndrangheta stessa. In questo contesto, dobbiamo aiutare i giovani a rimanere in questa terra perche' altrimenti si corre il rischio che qui restino solo i peggiori, cioe' quelli piu' disponibili al richiamo mafioso. E' chiaro dunque che la lotta alla mafia passa anche dallo sviluppo economico''. (ANSA). F07-ATT 03-MAG-11 10:59
lunedì 2 maggio 2011
'NDRANGHETA: GRASSO, AVANTI CON AGGRESSIONE A PATRIMONI
PROCURATORE A MANIFESTAZIONE 'GERBERA GIALLA', CORTEO A LIMBADI
(ANSA) - LIMBADI (VIBO VALENTIA), 2 MAG - ''Occorre andare avanti e fare un ulteriore passo avanti nell'aggressione ai patrimoni mafiosi, una strategia che ha dato e continua a dare ottimi risultati''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, intervenendo al corteo contro la 'ndrangheta organizzato a Limbadi dal coordinamento antimafia Riferimenti in occasione della giornata inaugurale delle manifestazioni della Gerbera gialla. A Limbadi sara' istituito, sempre su iniziativa di Riferimenti, un centro per lo studio della 'ndrangheta e della criminalita' organizzata la cui sede e' stata realizzata in un bene confiscato alla cosca Mancuso. Grasso ha aggiunto che bisogna proseguire col sequestro dei beni superando le difficolta' che derivano dal fatto che ''e' sempre piu' problematico individuare i prestanomi perche' nessun mafioso s'intesta piu' i beni o le aziende. Sottrarre i beni ai mafiosi e' di estrema importanza per fare capire ai giovani quanto sia necessario e significativo l'utilizzo sociale dei patrimoni illeciti sequestrati. Limbadi, cosi' come l'intera Calabria, rappresenta, in questo senso, un luogo simbolo per la lotta alla 'ndrangheta''. La giornata inaugurale della Gerbera gialla vivra' un altro momento significativo stasera con la consegna a Catanzaro dei premi omonimi. I riconoscimenti sono stati attribuiti al prefetto Paola Basilone, vice capo della Polizia di Stato; al prefetto di Vibo Valentia, Luisa Latella; al magistrato Pierpaolo Bruni; al testimone di giustizia Gaetano Saffioti ed al giornalista Arcangelo Badolati. Ai comandanti provinciali di Reggio Calabria dei carabinieri e della Guardia di finanza, colonnelli Pasquale Angelosanto e a Alberto Reda, e' stato assegnato il premio territoriale Calabria ''per l'impegno profuso nella lotta alla 'ndrangheta in provincia di Reggio''. (ANSA). DED 02-MAG-11 18:44
(ANSA) - LIMBADI (VIBO VALENTIA), 2 MAG - ''Occorre andare avanti e fare un ulteriore passo avanti nell'aggressione ai patrimoni mafiosi, una strategia che ha dato e continua a dare ottimi risultati''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, intervenendo al corteo contro la 'ndrangheta organizzato a Limbadi dal coordinamento antimafia Riferimenti in occasione della giornata inaugurale delle manifestazioni della Gerbera gialla. A Limbadi sara' istituito, sempre su iniziativa di Riferimenti, un centro per lo studio della 'ndrangheta e della criminalita' organizzata la cui sede e' stata realizzata in un bene confiscato alla cosca Mancuso. Grasso ha aggiunto che bisogna proseguire col sequestro dei beni superando le difficolta' che derivano dal fatto che ''e' sempre piu' problematico individuare i prestanomi perche' nessun mafioso s'intesta piu' i beni o le aziende. Sottrarre i beni ai mafiosi e' di estrema importanza per fare capire ai giovani quanto sia necessario e significativo l'utilizzo sociale dei patrimoni illeciti sequestrati. Limbadi, cosi' come l'intera Calabria, rappresenta, in questo senso, un luogo simbolo per la lotta alla 'ndrangheta''. La giornata inaugurale della Gerbera gialla vivra' un altro momento significativo stasera con la consegna a Catanzaro dei premi omonimi. I riconoscimenti sono stati attribuiti al prefetto Paola Basilone, vice capo della Polizia di Stato; al prefetto di Vibo Valentia, Luisa Latella; al magistrato Pierpaolo Bruni; al testimone di giustizia Gaetano Saffioti ed al giornalista Arcangelo Badolati. Ai comandanti provinciali di Reggio Calabria dei carabinieri e della Guardia di finanza, colonnelli Pasquale Angelosanto e a Alberto Reda, e' stato assegnato il premio territoriale Calabria ''per l'impegno profuso nella lotta alla 'ndrangheta in provincia di Reggio''. (ANSA). DED 02-MAG-11 18:44
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