PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA SU DDL CONVENZIONE LANZAROTE
(ANSA) - ROMA, 24 MAR - I reati sessuali sui minori, compresa
la pornografia minorile, la detenzione di materiale
pedopornografico, la pornografia virtuale, il turismo sessuale e
l'adescamento dei ragazzini, devono essere di competenza delle
direzioni distrettuali antimafia che gia' indagano sui reati di
tratta finalizzata alla prostituzione e che sono piu' apprezzate
per questo tipo di indagini. E' questo il parere espresso
stamani dal procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso,
ascoltato in commissione congiunta Giustizia ed Esteri, al
Senato, a proposito del recepimento, con un apposito ddl, della
convenzione di Lanzarote del 2007 contro lo sfruttamento
sessuale dei minori.
Grasso ha spiegato che ''sarebbe auspicabile affidare la
competenza ad indagare su questi reati contro i minori al
direzioni distrettuali antimafia anziche' alla magistratura
ordinaria, perche' molti di questi delitti hanno una
connotazione transnazionale e perche' le Dda dispongono di una
polizia giudiziaria gia' altamente specializzata ed, inoltre,
sarebbe opportuno centralizzare la direzione di queste
indagini''. Grasso ha aggiunto che ''spesso le indagini sulla
pedopornografia avvengono tramite agenti infiltrati sotto
copertura, e potrebbero esserci dei problemi se a chi investiga
non fosse noto che ci sono gia' 'lavori in corso' portati avanti
da altri colleghi''. Grasso ha infine aggiunto che ''se la
competenza alle indagini venisse affidata alla Dda, potrebbero
venire usate tutte le norme che favoriscono la collaborazione
dei 'pentiti' anche in questo ambito e il regime del carcere
duro del 41bis''.(ANSA).
NM/LOI
24-MAR-11 12:52