venerdì 24 settembre 2010
MAFIA: GRASSO, TREMONTI RIDUCE SEMPRE QUOTA FONDO GIUSTIZIA
(ANSA) - ISOLA CAPO RIZZUTO (CROTONE), 24 SET - Il ministro
dell'Economia, Giulio Tremonti, ''riduce sempre la quota del
fondo unico di giustizia disponibile''. Lo ha detto il
procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, intervenendo ad
un convegno organizzato dall'Agenzia nazionale per i beni
sequestrati alla criminalita' organizzata.
Il fondo unico di giustizia e' alimentato dai soldi
sequestrati alle mafie e dovrebbe essere destinato ai ministeri
dell'Interno e Giustizia. ''Auspichiamo - ha osservato Grasso -
che questi soldi vengano destinati agli uffici giudiziari piu'
attivi nel campo del sequestro dei beni ai mafiosi''.(ANSA).
NE/BRO
24-SET-10 17:30
MAFIA: GRASSO, INUTILIZZATA OLTRE META' BENI SEQUESTRATI
(ANSA) - ISOLA CAPO RIZZUTO (CROTONE), 24 SET - Piu' della
meta' dei beni sequestrati alla criminalita' organizzata e'
inutilizzata. L'allarme lo lancia il procuratore nazionale
antimafia, Piero Grasso, a margine di un convegno organizzato
dall'Agenzia nazionale per i beni sequestrati.
''Non bisogna illudersi - ha spiegato Grasso - che con un
colpo di bacchetta si risolvano i problemi: c'e' un'indubbia
difficolta' ad utilizzare i beni sequestrati alle organizzazioni
criminali. Il 47% di questi e' stato destinato, ma il 53% e'
inutilizzato''. Le cause, ha proseguito il procuratore, ''sono
diverse: il bene e' occupato dal mafioso o da qualche suo
parente, su altri gravano delle ipoteche e altri ancora sono in
stato di abbandono e sottoposti a vandalismi''.
Per cambiare questo stato di cose, secondo Grasso,
''occorrono risorse: si possono usare i fondi comunitari oppure
fare protocolli con gli enti locali che potrebbero contribuire
con propri fondi''.(ANSA).
NE/BRO
24-SET-10 14:43
mercoledì 22 settembre 2010
ITALIA-MONTENEGRO: PIETRO GRASSO FIRMA ACCORDO ANTICRIMINE
PROCURATORE ANTIMAFIA A PODGORICA INCONTRA ESPONENTI GOVERNO
(ANSA) - PODGORICA, 22 SET - Il Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, ha firmato oggi a Podgorica con il Procuratore generale del Montenegro, Ranka Carapic, un accordo sul rafforzamento della collaborazione fra i due paesi nella lotta alla criminalita' organizzata. Si tratta del primo accordo del genere concluso dal Montenegro con un paese dell'Unione europea. ''Per questo siamo molto orgogliosi'', ha detto ai giornalisti Pietro Grasso, sottolineando come il documento siglato oggi sia ''un importante passo nella lotta contro il crimine organizzato in Italia e Montenegro''. L'accordo - alla cui firma hanno assistito tra gli altri l'Ambasciatore d'Italia a Podgorica, Sergio Barbanti, e il maggiore Massimo Montemurro, dell'Ufficio per la cooperazione del Servizio Interpol - prevede in particolare lo scambio diretto fra le due Procure di tutta la documentazione e le informazioni necessarie a velocizzare la cattura e i processi contro esponenti di organizzazioni criminali. ''Quello di oggi e' un passo in avanti logico dopo l'accordo di collaborazione concluso dai ministeri dell'interno di Italia e Montenegro il 25 luglio 2007, in seguito al quale e' stato aperto un Ufficio dell'Interpol in Montenegro'''', ha osservato Grasso. ''Tale Ufficio, ha aggiunto, ha gia' fatto delle cose importanti'', favorendo il rafforzamento della nostra collaborazione. Fra Italia e Montenegro non esiste un accordo sulla reciproca estradizione, per cui spesso i criminali considerano il proprio paese come un buon posto per sfuggire alla giustizia. ''Da oggi questo non sara' piu' possibile'', ha affermato Grasso, ''poiche' le Procure si scambieranno le informazioni, la documentazione e i dati relativi anche ai processi contro tali persone''. Oggi le organizzazioni criminali, ha poi osservato Grasso, non sono piu' caratterizzate ne' su base etnica ne' nazionale di uno specifico stato. Sono molto piu' facilmente in contatto e ''operano con estrema facilita'''. ''E' sufficiente che alcuni esponenti di gruppi criminali si incontrino in un hotel per dividersi le zone di influenza'', ha affermato il Procuratore antimafia, secondo il quale attualmente l'attenzione nel mondo e' concentrata molto piu' sulla minaccia terroristica piuttosto che sulla criminalita' organizzata. La grande importanza dell'accordo odierno ai fini della lotta comune alla criminalita' e' stata sottolineata anche dal Procuratore generale del Montenegro, Ranka Carapic. ''I criminali non avranno piu' la possibilita' di nascondersi e trovare appoggi ne' in Italia ne' in Montenegro'', hanno detto i due Procuratori. Pietro Grasso si e' incontrato a Podgorica anche con i ministri dell'interno montenegrino, Ivan Brajovic, e con quello della giustizia, Miras Radovic. (ANSA). COR-QN 22-SET-10 15:44
(ANSA) - PODGORICA, 22 SET - Il Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, ha firmato oggi a Podgorica con il Procuratore generale del Montenegro, Ranka Carapic, un accordo sul rafforzamento della collaborazione fra i due paesi nella lotta alla criminalita' organizzata. Si tratta del primo accordo del genere concluso dal Montenegro con un paese dell'Unione europea. ''Per questo siamo molto orgogliosi'', ha detto ai giornalisti Pietro Grasso, sottolineando come il documento siglato oggi sia ''un importante passo nella lotta contro il crimine organizzato in Italia e Montenegro''. L'accordo - alla cui firma hanno assistito tra gli altri l'Ambasciatore d'Italia a Podgorica, Sergio Barbanti, e il maggiore Massimo Montemurro, dell'Ufficio per la cooperazione del Servizio Interpol - prevede in particolare lo scambio diretto fra le due Procure di tutta la documentazione e le informazioni necessarie a velocizzare la cattura e i processi contro esponenti di organizzazioni criminali. ''Quello di oggi e' un passo in avanti logico dopo l'accordo di collaborazione concluso dai ministeri dell'interno di Italia e Montenegro il 25 luglio 2007, in seguito al quale e' stato aperto un Ufficio dell'Interpol in Montenegro'''', ha osservato Grasso. ''Tale Ufficio, ha aggiunto, ha gia' fatto delle cose importanti'', favorendo il rafforzamento della nostra collaborazione. Fra Italia e Montenegro non esiste un accordo sulla reciproca estradizione, per cui spesso i criminali considerano il proprio paese come un buon posto per sfuggire alla giustizia. ''Da oggi questo non sara' piu' possibile'', ha affermato Grasso, ''poiche' le Procure si scambieranno le informazioni, la documentazione e i dati relativi anche ai processi contro tali persone''. Oggi le organizzazioni criminali, ha poi osservato Grasso, non sono piu' caratterizzate ne' su base etnica ne' nazionale di uno specifico stato. Sono molto piu' facilmente in contatto e ''operano con estrema facilita'''. ''E' sufficiente che alcuni esponenti di gruppi criminali si incontrino in un hotel per dividersi le zone di influenza'', ha affermato il Procuratore antimafia, secondo il quale attualmente l'attenzione nel mondo e' concentrata molto piu' sulla minaccia terroristica piuttosto che sulla criminalita' organizzata. La grande importanza dell'accordo odierno ai fini della lotta comune alla criminalita' e' stata sottolineata anche dal Procuratore generale del Montenegro, Ranka Carapic. ''I criminali non avranno piu' la possibilita' di nascondersi e trovare appoggi ne' in Italia ne' in Montenegro'', hanno detto i due Procuratori. Pietro Grasso si e' incontrato a Podgorica anche con i ministri dell'interno montenegrino, Ivan Brajovic, e con quello della giustizia, Miras Radovic. (ANSA). COR-QN 22-SET-10 15:44
MAXISEQUESTRO ESPLOSIVO: GRASSO, CHIARIRE RUOLO GIOIA TAURO
(ANSA) - ROMA, 22 SET - ''Il porto di Gioia Tauro non finisce
mai di sorprendere: bisogna chiarire perche' l'esplosivo,
sequestrato ieri sera e a quanto pare non destinato a obiettivi
italiani, abbia fatto tappa nel porto calabrese provenendo
dall'Iran ed essendo diretto in Siria. Senz'altro e' un traffico
molto 'fuori rotta' ''. Cosi' il procuratore nazionale
Antimafia, Pietro Grasso, commenta la notizia del maxisequestro
di alcune tonnellate di esplosivo rinvenute ieri sera in un
container nel porto di Gioia Tauro. ''Ricordo che non molto
tempo fa - ha aggiunto Grasso - sempre a Gioia Tauro furono
trovate tonnellate di rifiuti destinati ad Hong Kong. L'unica
cosa certa e' che bisogna spiegare il ruolo 'logistico' di
questo scalo: questo esplosivo non e' certo latte in polvere!''.
(ANSA).
NM/MB
22-SET-10 09:42
sabato 11 settembre 2010
GIUSTIZIA: GRASSO, PROCESSO BREVE O COLPO SPUGNA?
(ANSA) - CHIANCIANO (SIENA), 11 SET - ''Si vuole veramente
una durata ragionevole dei processi o si sono accorciati i tempi
della prescrizione per ottenere un colpo di spugna e quindi
l'impunita'?'' L'interrogativo e' del procuratore
nazionale Antimafia, Piero Grasso, intervenuto all'assise
dell'Udc a Chianciano. Secondo Grasso ''in tanti Paesi c'è un
tempo per fare le indagini, dopodichè, una volta iniziato il
processo, il potere punitivo dello Stato non si ferma più, non
c'e' prescrizione. Da noi invece si sono accorciati i tempi di
prescrizione''.
Quanto ''all'autonomia e all'indipendenza'' della
magistratura - secondo Grasso - ''e' un valore che deve essere
sentito come tale dai cittadini'' perche' ''l'alternativa e' una
magistratura sotto il potere dell'esecutivo''. A suo avviso
comunque il problema della giustizia si risolve con ''risorse
adeguate''. ''Spesso la spinta ideale di chi vi lavora riesce a
supplire laddove mancano le risorse''.(ANSA).
SPA
11-SET-10 14:17
GIUSTIZIA: GRASSO,NO A RIFORME CHE DELEGITTIMANO MAGISTRATI
(ANSA) - CHIANCIANO TERME (SIENA), 11 SET - ''Oggi si parla
di separazione delle carriere. Ben vengano queste cose se
possono risolvere i problemi. Ho gia' spiegato dei timori di un
assoggettamento all'esecutivo da parte del pm. E' questo il
pericolo? Io penso che bisogna stare in guardia sul fatto che
dietro certe riforme ci possa essere la riserva mentale che
invece bisogna delegittimare, intimidire certi magistrati,
renderli inoffensivi''. Lo ha detto oggi a Chianciano Terme il
procuratore nazionale antimafia Piero Grasso intervenendo alla
festa nazionale dell'Udc.
''Ma quali magistrati?'', si e' chiesto Grasso. ''Quei
magistrati che pur non essendo stati eletti dal popolo trovano
ancora punti di riferimento nel rigore etico, nella difesa della
cosa pubblica. Quei magistrati definiti matti o utopisti che
credono ancora in Italia si possa processare non solo gli autori
delle stragi, ma anche la mafia dei colletti bianchi, i
corruttori dell'imprenditoria, della politica, della pubblica
amministrazione, coloro che creano all'estero societa' fittizie,
fondi neri''. (ANSA).
GRO
11-SET-10 13:25
martedì 7 settembre 2010
'NDRANGHETA: GRASSO, PER PIGNATONE NESSUN TRASFERIMENTO
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 7 SET - ''Nessuna notizia di
trasferimento. E' qui che lavora e lavora bene''. Con questa
battuta, il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, ha
smentito l'ipotesi che il procuratore di Reggio Calabria,
Giuseppe Pignatone, sia in via di trasferimento.
La voce circolava da alcuni giorni a Reggio, lanciata da
un'associazione.(ANSA).
SGH
07-SET-10 21:08
Etichette:
pignatone
MAFIE: GRASSO, SU BENI CONFISCATI SERVE AIUTO ENTI LOCALI
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 7 SET - ''E' importante che il
prefetto Morcone abbia piu' uomini dislocati nella sede
centrale, che e' a Reggio Calabria, e su tutto il territorio,
per meglio operare in questa fase di avvio che e' la piu'
difficile''. A dirlo e' stato il procuratore nazionale
antimafia, Piero Grasso, parlando con i giornalisti a Reggio in
merito allo stato di attuazione dell'Agenzia nazionale per la
gestione dei beni confiscati.
''Proprio oggi - ha aggiunto - con il prefetto Morcone siamo
stati alla sede ed il Prefetto e' rimasto li' a lavorare. Il
problema e' che essendo l'agenzia nazionale l'attivita' e'
nazionale quindi comporta un intervento in tante parti del
territorio''.
''Spesso - ha sostenuto Grasso - i beni sono bloccati perche'
ci sono controversie giuridiche, come ipoteche, che vanno
risolti preliminarmente e poi occorre l'individuazione della
migliore destinazione, la piu' razionale. Naturalmente, 30
persone, questo e' l'organico attuale dell'Agenzia, non possono
da un giorno all'altro risolvere i problemi che gli sono piovuti
addosso sulle migliaia di beni confiscati. In questo ci vuole
l'aiuto anche degli enti locali che devono prospettare soluzioni
da condividere''.
(ANSA).
SGH
07-SET-10 21:03
BOMBA PG REGGIO: GRASSO, TUTELARE INDIPENDENZA MAGISTRATI
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 7 SET - ''Dobbiamo stare in guardia
nei confronti di coloro che cercano di diminuire l'autonomia e
l'indipendenza dei magistrati che si battono per l'affermazione
e la tutela di valori quali l'uguaglianza e la giustizia''. Lo
ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso,
intervenendo a Reggio all'assemblea dell'Anm.
''Di quei magistrati - ha aggiunto - definiti matti o
utopisti che pensano di poter processare anche la mafia dei
colletti bianchi, i corruttori e coloro che costituiscono
societa' fittizie per il riciclaggio. Noi ci impegneremo ancora
di piu' nel nostro lavoro, chiedendo a gran voce nuove norme e
risorse e cercando di accelerare il lento procedere della
giustizia. E siamo stati definiti antropologicamente diversi''.
''Bisogna ricostruire la democrazia - ha detto Grasso -
attorno alla lotta alla mafia. Da anni chiedevamo nuove norme
sul sequestro dei beni, sulla normativa antimafia, sulla
trasparenza degli appalti pubblici e oggi con l'unanimita' delle
forze politiche siamo riusciti ad ottenere certi risultati.
Bisogna continuare su questa strada. Chiederemo sempre nuovi
strumenti giuridici e ulteriori risorse. Bisogna puntare
sull'utilita' e la convenienza della legalita'. La criminalita'
non e' un problema solo del sud ma nazionale ed anche
internazionale ed i problemi della criminalita' organizzata non
possono essere solo di alcuni partiti ma devono riguardare tutte
le forze politiche perche' combattere contro la mafia significa
legalita' e tutela dei diritti e nessun partito ne puo'
prescindere''. (ANSA).
SGH/FLC
07-SET-10 18:51
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