mercoledì 9 gennaio 2013

MAFIA: GRASSO (PD), ORA ISTITUIRE 'COMMISSIONE STRAGI' (2)

(AGI) - Roma, 9 gen. - "Le numerose audizioni di tanti e diversi protagonisti di quella fase - prosegue Grasso - consentono di avere un quadro piu' chiaro di quanto e' avvenuto, sicuramente di affermare con certezza che Cosa nostra fu parte di una strategia della tensione che non ha mai abbandonato il nostro Paese. Se e' vero che magistratura e forze dell'ordine hanno assicurato alla giustizia gran parte di mandanti ed esecutori materiali mafiosi di quegli atti di terrore, e' anche certo che restano impuniti e oscuri i mandanti e i concorrenti esterni. L'impegno del Parlamento uscente puo' rappresentare un ottimo presupposto per consentire di continuare il lavoro nella prossima legislatura dove credo che sarebbe di grande importanza l'istituzione di una 'Commissione Stragi' che si occupi anche del terrorismo mafioso che ha insanguinato il nostro paese. E' certo che la ricerca della verita' potra' essere interrotta solo quanto avremo capito chi commise le stragi insieme a Cosa nostra". (AGI) Ted 091849 GEN 13

MAFIA: GRASSO (PD), ORA ISTITUIRE 'COMMISSIONE STRAGI'

(AGI) - Roma, 9 gen. - Piero Grasso, candidato per il Pd ed ex direttore della direzione nazionale antimafia, lancia la proposta di istituire nel prossimo Parlamento una 'Commissione stragi' che si occupi di fare luce sul terrorismo mafioso. "La commissione parlamentare Antimafia guidata da Beppe Pisanu ha svolto un lavoro importante che resta un punto di riferimento nell'analisi e nella ricerca dei responsabili delle stragi mafiose dei primi anni '90" afferma Grasso. (AGI) Ted (Segue) 091849 GEN 13

BERLUSCONI: GRASSO, I SUOI INCUBI? SPERAVO DI ENTRARCI

(AGI) - Roma, 9 gen. - "Berlusconi mi stima? Io speravo di entrare nei suoi incubi, ma in effetti sara' difficile". Pietro Grasso, ex procuratore nazionale Antimafia e capolista Pd nel Lazio, dai microfoni di '24 Mattino' su Radio 24 aggiunge solo che "ci sono persone che si stimano oppure no, ma non voglio fare paragoni". Grasso coglie l'occasione per tornare sulla polemica di alcuni mesi fa, suscitata proprio da Radio 24, per 'il premio da dare a Berlusconi per le leggi contro la mafia': "E' una cosa da ridere. Il 23 maggio scorso, anniversario di Capaci, mentre facevo un discorso importante, commovente e serio, una persona anziana sotto il palco mi chiese perche' avevo dato un premio a Berlusconi. Io non ho dato nessun premio, ma ho l'onesta' intellettuale di riconoscere cosa di buono si e' fatto". "La domanda sul recupero dei beni mafiosi - rievoca - era 'allora gli diamo un premio?', 'E certo! Per alcune cose si', perche' attraverso il ministro Alfano abbiamo avuto leggi che ci hanno consentito di sequestrare 40 miliardi di euro di beni mafiosi in 4 anni. Ho l'onesta' di riconoscerlo. Poi subito dopo ho criticato il codice antimafia, la legge sulle intercettazioni bloccata, altre cose". (AGI) Bal 091113 GEN 13

ELEZIONI: GRASSO, MEGLIO UN MAGISTRATO DI PORNOSTAR O CONDANNATI (2)

(AGI) - Roma, 9 gen. - Nel corso dell'intervista si parla anche dei cosiddetti 'impresentabili', anche nel Pd: "Io ho posto la questione all'interno del partito, si sta esaminando. Ci sono cose che pero' - avverte - differenziano il Pd dagli altri. Intanto ha fatto una consultazione democratica con il consenso del territorio, dato non trascurabile. Poi ci sara' una Commissione di garanzia che decidera' in questi 10 giorni applicando sia la legge sull'incandidabilita', sia il Codice etico del partito". "Volendo - osserva ancora - si possono applicare anche i criteri piu' restrittivi per le elezioni negli enti locali, e si potranno eventualmente eliminare alcune persone. Ma i casi si contano sulle punte delle dita di una mano. Non credo che gli altri partiti, applicando le stesse regole, potrebbero candidare molte delle persone di cui si parla". (AGI) Bal 091110 GEN 13

ELEZIONI: GRASSO, MEGLIO UN MAGISTRATO DI PORNOSTAR O CONDANNATI

(AGI) - Roma, 9 gen. - Troppe toghe in Parlamento? "Comunque, meglio un magistrato che una pornostar o un condannato per reati infamanti", dice Pietro Grasso. L'ex procuratore nazionale Antimafia, ora capolista Pd nel Lazio, dai microfoni di '24 mattino' su Radio 24, sottolinea allora che "dall'attuale Parlamento escono 95 indagati, speriamo che non ne ritornino altrettanti". Per cio' che lo riguarda, Grasso annuncia che non tornera' in magistratura: "Sono in aspettativa ma ho chiesto da ieri di essere messo in pensione". (AGI) Bal (Segue) 091110 GEN 13

FISCO: GRASSO, GLI EVASORI? CERTO NON CHI VIVE DI STIPENDIO...

(AGI) - Roma, 9 gen. - "Se lei ha uno stipendio non puo' evadere". Pietro Grasso, ex procuratore nazionale Antimafia e capolista del Pd nel Lazio, dai microfoni di '24 Mattino' su Radio 24, parla di evasione fiscale e dice che "non e' possibile che solamente due terzi dei cittadini, pensionati e dipendenti, che non possono sfuggire alla tassazione, paghino per quell'altro terzo dell'economia sommersa che sfugge completamente a qualsiasi tassazione e toglie risorse al Paese". Invitato a specificare a chi si riferisse, Grasso ha aggiunto: "Liberi professionisti, tanto per dire, o le societa'. Ecco perche' il falso in bilancio e' un grimaldello per scoprire le corruzioni, le tangenti". Cosi', incalzato dal conduttore sul collegamento tra evasione e liberi professionisti e imprenditori, Grasso spiega appunto che "se lei ha uno stipendio non puo' evadere". (AGI) Bal 091106 GEN 13

Pietro Grasso a 24 Mattino

 
(clicca sull'immagine per andare all'intervista)