(V.'MAFIA: PISANU, STRAGI DA PATTO...' DELLE 14,17)
(ANSA) - ROMA, 30 GIU - ''Le teorie sono belle ma, nei
processi, abbiamo bisogno delle prove giudiziarie. Le prove
costruite su tante fonti non hanno mai consentito di costruire
la prova penale individualizzante in grado di accertare
responsabilita'''. Cosi' il procuratore nazionale antimafia,
Pietro Grasso, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano un
commento sulla relazione del presidente della Commissione
parlamentare antimafia, Giuseppe Pisanu, sui delitti e le stragi
di mafia del 1992-93 con riferimento ai passaggi sulla,
''trattativa tra Stato e cosa nostra''. Grasso ha parlato al
termine dell'audizione sul ddl intercettazioni innanzi alla
Commissione Giustizia della Camera. Domattina proseguira' la
seconda parte della sua audizione.(ANSA).
NM/TER
30-GIU-10 16:58
mercoledì 30 giugno 2010
INTERCETTAZIONI: DDL; GRASSO, MODIFICHE LO HANNO PEGGIORATO (2)
(ANSA) - ROMA, 30 GIU - In particolare Grasso ha spiegato che
le modifiche hanno introdotto ''limitazioni alla intercettazioni
per i delitti ordinari che possono essere estese anche ai reati
di mafia con il rischio di provocare effetti devastanti, sulle
indagini, non voluti nemmeno dallo stesso legislatore''. Il
procuratore inoltre ha messo in evidenza il rischio che sfuggano
alle intercettazioni ''i gruppi di criminalita' organizzata non
di tipo mafioso, ma ugualmente pericolosi come quelli composti
da elementi italiani e stranieri, che colpiscono soprattutto le
regioni del centro-nord e mettono a repentaglio la sicurezza dei
cittadini: questo perche' il regime delle intercettazioni
previsto per la mafia e il terrorismo non si potra' estendere
anche alla criminalita' organizzata comune''. Grasso inoltre ha
messo in evidenza come ''le intercettazioni ambientali non si
potranno piu' fare nei luoghi privati di dimora perche' hanno
bisogno, per essere autorizzate, della dimostrazione che in quel
posto si sta commettendo un reato: agli inquirenti, in sostanza,
si chiede di fornire una 'prova diabolica' impossibile da
fornire''.(ANSA).
NM/TER
30-GIU-10 16:49
INTERCETTAZIONI: GRASSO, MODIFICHE HANNO PEGGIORATO DDL
(ANSA) - ROMA, 30 GIU - ''Talune modifiche apportate al ddl
sulle intercettazioni lo hanno addirittura peggiorato anche per
quanto riguarda le indagini sulla mafia e il terrorismo''. Lo ha
detto il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso,
riassumendo il giudizio sul ddl intercettazioni appena espresso
innanzi alla Commissione Giustizia della Camera. Grasso ha
dunque confermato il suo giudizio di bocciatura della nuova
disciplina delle intercettazioni.(SEGUE).
NM/TER
30-GIU-10 16:43
MAFIA: DELL'UTRI: GRASSO, NON SONO NE' DELUSO NE' ILLUSO
(ANSA) - ROMA, 30 GIU - ''Dopo aver fatto tutto il possibile
per portare avanti il contrasto alla criminalita' organizzata
non mi sento ne' deluso, ne' illuso, dalla sentenza dei giudici
di Palermo su Marcello Dell'Utri''. Cosi' il procuratore
nazionale antimafia, Pietro Grasso, ha risposto ai cronisti che
gli chiedevano se fosse deluso dalla sentenza d'appello che ha
ridotto, da nove a sette anni, la condanna per concorso esterno
in associazione mafiosa nei confronti del senatore forzista
Marcello Dell'Utri. ''Prendo atto di cio' che e' avvenuto'', ha
concluso Grasso parlando al termine della prima parte
dell'audizione sul ddl intercettazioni appena conclusasi innanzi
alla Commissione Giustizia della Camera. Domattina Grasso sara'
nuovamente audito dalla stessa Commissione.(ANSA).
NM/TER
30-GIU-10 16:42
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dell'utri
lunedì 28 giugno 2010
INTERCETTAZIONI:DDL;GRASSO, A RISCHIO INDAGINI SU NUOVE MAFIE
(ANSA) - ROMA, 28 GIU - Il procuratore nazionale antimafia,
Piero Grasso lancia un grido d'allarme a proposito del rischio
che, con l'introduzione delle nuove norme sulle intercettazioni,
correrebbero le indagini sulle 'nuove mafie', ossia sulle
organizzazioni criminali transnazionali che commettono crimini
'pesanti', come le rapine, e che non rientrano nella
tradizionale definizione di criminalita' mafiosa per le quali
anche il nuovo ddl salvaguarda le intercettazioni ad ampio
spettro.
''Voglio stigmatizzare il fatto che il ddl sulle
intercettazioni - ha detto Grasso, parlando nella sede della
procura nazionale antimafia di via Giulia, durante una
conferenza stampa sulla tratta di giovani polacche avviate alla
prostituzione nel Molise - non tiene conto che ci sono gruppi di
criminalita' organizzata, come quelli fra elementi italiani ed
elementi degli ex paesi dell'est, che non sono di tipo mafioso,
come lo intendiamo tradizionalmente, e che, con le nuove norme,
sfuggirebbero al regime delle intercettazioni previsto per la
criminalita' organizzata''.(ANSA).
NM/SCN
28-GIU-10 18:36
RICILAGGIO: GRASSO, DURO COLPO A ORGANIZZAZIONE CRIMINALE
PROCURATORE, NORME METTONO IN CRISI ILLECITI CON MONEY TRANSFER
(ANSA) - FIRENZE, 28 GIU - Ammonta a oltre 13 mln di euro la somma sequestrata finora dalla guardia di finanza toscana durante l'operazione contro un'associazione cinese dedita, secondo l'accusa, al riciclaggio di denaro. Lo strumento utilizzato era l'agenzia di money transfer 'Money2Money' e una finanziaria con sede a San Marino. Sequestrati anche 181 immobili, 300 conti correnti e 73 aziende. Per il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, si tratta di ''un duro colpo all'organizzazione criminale: come per la mafia, la confisca dei beni significa colpire alla base questo tipo di criminalita''. Grasso ha ricordato che ''le norme contenute nel pacchetto sicurezza hanno favorito e intensificato i controlli sulle attivita' di money transfer. Da questa indagine emerge quanto tali norme abbiano messo in crisi il sistema, preoccupando l'associazione criminale, che ha cercato una scappatoia attivando i rapporti con una finanziaria di San Marino''. L'Italia, ha aggiunto Grasso ''e' il secondo paese, dopo gli Usa, per trasferimento di denaro attraverso questo canale''.(ANSA). GRS 28-GIU-10 15:14
(ANSA) - FIRENZE, 28 GIU - Ammonta a oltre 13 mln di euro la somma sequestrata finora dalla guardia di finanza toscana durante l'operazione contro un'associazione cinese dedita, secondo l'accusa, al riciclaggio di denaro. Lo strumento utilizzato era l'agenzia di money transfer 'Money2Money' e una finanziaria con sede a San Marino. Sequestrati anche 181 immobili, 300 conti correnti e 73 aziende. Per il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, si tratta di ''un duro colpo all'organizzazione criminale: come per la mafia, la confisca dei beni significa colpire alla base questo tipo di criminalita''. Grasso ha ricordato che ''le norme contenute nel pacchetto sicurezza hanno favorito e intensificato i controlli sulle attivita' di money transfer. Da questa indagine emerge quanto tali norme abbiano messo in crisi il sistema, preoccupando l'associazione criminale, che ha cercato una scappatoia attivando i rapporti con una finanziaria di San Marino''. L'Italia, ha aggiunto Grasso ''e' il secondo paese, dopo gli Usa, per trasferimento di denaro attraverso questo canale''.(ANSA). GRS 28-GIU-10 15:14
SICUREZZA: GRASSO, A PRATO RISCHIO DA CINESI CRIMINALI
(ANSA) - FIRENZE, 28 GIU - In una realta' come Prato, alla
luce dei reati commessi dai cinesi ''assume una certa rilevanza
il problema di ordine pubblico''. Lo ha detto il procuratore
nazionale antimafia, Piero Grasso, durante una conferenza stampa
a Firenze, su un'operazione della guardia di finanza, che ha
sgominato un'organizzazione di cinesi dedita al riciclaggio di
denaro.
Nei giorni scorsi a Prato si sono registrati tre omicidi di
cinesi, episodi slegati all'inchiesta della guardia di finanza.
Grasso ha spiegato che ''non ci sono elementi per poter
ipotizzare una saldatura fra criminalita' cinese e italiana'',
ma parlando nello specifico del caso pratese ha ricordato che
''la cronaca registra vari omicidi, scontri tra bande di tipo
mafioso, che hanno caratteristiche simili a quelle italiane''.
''Ben venga lo straniero - ha aggiunto Grasso - ma deve
rispettare le leggi. Questo e' il messaggio che lancia questa
operazione''.
Il magistrato che ha coordinato l'inchiesta, Pietro Sucan, ha
ricordato che dall'indagine e' emerso ''un fiume di denaro fra
Italia e Cina e un fiume di clandestini dalla Cina all'Italia,
in una palude di convivenze, omissioni e interessi illeciti, non
solo di cinesi ma anche con la complicita' interessata di
diversi italiani''.
GRS/SCN
28-GIU-10 14:15
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INTERCETTAZIONI: GRASSO, NON INDEBOLIRE QUESTO STRUMENTO
PROCURATORE FIRENZE, INDISPENSABILE PER RISULTATI INVESTIGATIVI
(ANSA) - FIRENZE, 28 GIU - ''Dobbiamo stare attenti a non indebolire gli strumenti come le intercettazioni telefoniche ambientali''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, durante una conferenza stampa a Firenze su un'operazione anti riciclaggio di denaro sporco compiuta dalla guardia di finanza contro un'organizzazione cinese. Per Grasso il ricorso alle intercettazione e' indispensabile anche ''in caso di gruppi criminali organizzati, laddove non si puo' contestare l'intimidazione o l'associazione mafiosa''. ''Noi speriamo - ha aggiunto Grasso - che non ci vengono tolti gli strumenti per contrastare questo tipo di criminalita' organizzata che, pur non essendo mafiosa, e' in molte parti del nostro territorio e altrettanto pericolosa''. Il procuratore capo di Firenze, Giuseppe Quattrocchi, ha ricordato come l'operazione presentata stamani sia stata permessa anche grazie alle intercettazioni telefoniche ambientali e visive che dimostrano ''come il ricorso a questo strumento si indispensabile per conseguire risultati investigativi in relazione a delitti che non sono 416/bis''. ''Speriamo - ha aggiunto Quattrocchi - di aver ancora questo strumento di indagine, se ci verra' sottratto anche in parte c'e' il rischio di compromettere, condizionare o ridurre questo tipo di attivita'''.(ANSA). GRS/SCN 28-GIU-10 13:46
(ANSA) - FIRENZE, 28 GIU - ''Dobbiamo stare attenti a non indebolire gli strumenti come le intercettazioni telefoniche ambientali''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, durante una conferenza stampa a Firenze su un'operazione anti riciclaggio di denaro sporco compiuta dalla guardia di finanza contro un'organizzazione cinese. Per Grasso il ricorso alle intercettazione e' indispensabile anche ''in caso di gruppi criminali organizzati, laddove non si puo' contestare l'intimidazione o l'associazione mafiosa''. ''Noi speriamo - ha aggiunto Grasso - che non ci vengono tolti gli strumenti per contrastare questo tipo di criminalita' organizzata che, pur non essendo mafiosa, e' in molte parti del nostro territorio e altrettanto pericolosa''. Il procuratore capo di Firenze, Giuseppe Quattrocchi, ha ricordato come l'operazione presentata stamani sia stata permessa anche grazie alle intercettazioni telefoniche ambientali e visive che dimostrano ''come il ricorso a questo strumento si indispensabile per conseguire risultati investigativi in relazione a delitti che non sono 416/bis''. ''Speriamo - ha aggiunto Quattrocchi - di aver ancora questo strumento di indagine, se ci verra' sottratto anche in parte c'e' il rischio di compromettere, condizionare o ridurre questo tipo di attivita'''.(ANSA). GRS/SCN 28-GIU-10 13:46
CRIMINALITA': GRASSO, POTENZA ECONOMICA CINA LA INFLUENZERA'
(ANSA) - FIRENZE, 28 GIU - ''La potenza economica e
commerciale della Cina e' un fenomeno geopolitico che
influenzera' la criminalita' organizzata nei prossimi anni''. Lo
ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso
illustrando in una conferenza stampa a Firenze un'indagine della
guardia di finanza della toscana che ha sgominato
un'organizzazione cinese dedita al riciclaggio di denaro sporco.
Per Grasso ''l'eccezionale quantita' di traffici che si
riescono a mettere insieme, la capacita' di clonare attivita' in
diversi paesi, anche l'Africa e' oggetto di questa attivita',
portera' le organizzazioni criminali a favorire i canali cinesi
per le attivita' criminali, compreso il traffico di droga''.
''E' quello che prevediamo - ha aggiunto Grasso - perche' la
Cina si pone come spartiacque fra due grossi mercati di traffici
illeciti, fra Usa ed Europa''.
''Ben venga la possibilita' di lavorare in Italia - ha
concluso Grasso - ben vengano i traffici leciti, ma con rispetto
delle leggi nazionali e internazionali''. (ANSA).
GRS/STA
28-GIU-10 13:41
mercoledì 23 giugno 2010
'NDRANGHETA: GRASSO, IL COINVOLGIMENTO DELLA ZONA GRIGIA
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 23 GIU - ''Da questa indagine
emerge un quadro articolato della ndrangheta di Reggio Calabria
e degli assetti consolidatisi dopo la guerra di mafia degli anni
'90''. E' quanto ha, tra l'altro dichiarato il procuratore
nazionale antimafia, Piero Grasso, che ha partecipato oggi
all'incontro con i giornalisti nella sede del comando
provinciale dell'Arma.
''Possiamo dire - ha aggiunto Grasso - che i sanguinosi
scontri del passato sono ormai sepolti poiche' le nuove
strategie propendono al raggiungimento di accordi prestabiliti
tra le 'famiglie', in piena concordia nel dividersi il controllo
del territorio, fondamentale per le varie cosche, dividendo i
proventi delle estorsioni. In questo quadro si delinea anche il
coinvolgimento di ceti professionali, la cosi' detta 'zona
grigia', che supportano la ndrangheta nell'acquisizione di beni
immobili e mobili oggetto di asta pubblica, un fenomeno
purtroppo allarmante poiche' induce a supporre che anche i beni
oggetto di confisca possano ritornare nella disponibilita'
della mafia per tramite prestanome senza scrupoli. La strategia,
dunque - ha detto Grasso - non e' solo colpire le cosche in
senso puro, ma estendere le indagini al 'sistema grigio' che
copre gli affari e l'economia mafiosa''. (ANSA).
F07-VF/FLC
23-GIU-10 13:38
giovedì 17 giugno 2010
CRIMINALITA': GRASSO, EMOZIONANTE ONU SU FALCONE
(V. ''CRIMINALITA':FALCONE RICORDATO...'' DELLE 17.01)
(ANSA) - NEW YORK, 17 - La commemorazione di Giovanni Falcone oggi all'Assemblea generale dell'Onu ''e' stata un'emozione grandissima''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, che ha partecipato oggi a New York alla riunione dell'Assemblea dedicata al crimine organizzato transnazionale. ''Io - ha ricordato il procuratore - ero a Palermo nel 2000 quando e' stata firmata la Convenzione delle Nazioni Unite sulla criminalita' transnazionale. E' la realizzazione del sogno di Giovanni Falcone che diceva che l'unico modo per contrastare efficacemente la criminalita' era una risposta globalizzata''. (ANSA). NE 17-GIU-10 21:22
(ANSA) - NEW YORK, 17 - La commemorazione di Giovanni Falcone oggi all'Assemblea generale dell'Onu ''e' stata un'emozione grandissima''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, che ha partecipato oggi a New York alla riunione dell'Assemblea dedicata al crimine organizzato transnazionale. ''Io - ha ricordato il procuratore - ero a Palermo nel 2000 quando e' stata firmata la Convenzione delle Nazioni Unite sulla criminalita' transnazionale. E' la realizzazione del sogno di Giovanni Falcone che diceva che l'unico modo per contrastare efficacemente la criminalita' era una risposta globalizzata''. (ANSA). NE 17-GIU-10 21:22
martedì 15 giugno 2010
CAMORRA: ARRESTO SCHIAVONE JR.; GRASSO, OTTIMO LAVORO DDA
(ANSA) - ROMA, 15 GIU - Il procuratore nazionale Antimafia,
Pietro Grasso, esprime ''vivo apprezzamento'' per il lavoro
fatto dalla Squadra mobile di Caserta, dal Servizio Centrale
Operativo e dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli,
per arrivare alla cattura del latitante di Camorra Nicola
Schiavone, figlio del boss Francesco Schiavone detto Sandokan.
Il procuratore Grasso inoltre si congratula per ''l'ottimo
lavoro svolto sul campo da inquirenti e forze di polizia e
carabinieri per assestare questo 'colpo' ai Casalesi''. (ANSA).
NM/FLO
15-GIU-10 10:12
giovedì 10 giugno 2010
MAFIA:MAXI OPERAZIONE; GRASSO, COLPITA DI PIU' ORGANIZZAZIONE
(ANSA) - MILANO, 10 GIU - ''E' un'ottima operazione che
colpisce ancora di piu' l'organizzazione''. Cosi' il Procuratore
nazionale antimafia, Pietro Grasso, ha commentato, a margine di
un incontro a Milano, l'operazione dalla Dda di Palermo che ha
portato in carcere 19 persone accusate, a vario titolo, di
associazione mafiosa, estorsione, riciclaggio ed interposizione
fittizia di beni.
''Le indagini - ha spiegato Grasso - risalgono a quando ero
procuratore a Palermo. Era l'operazione 'Gotha' che ha prodotto
l'approfondimento della parte economica-imprenditoriale''
dell'organizzazione mafiosa. (ANSA).
Y6N-BAB/FRF
10-GIU-10 14:51
EXPO: GRASSO, RISCHIO INFILTRAZIONI MAFIE PRESENTI AL NORD
(ANSA) - MILANO, 10 GIU - Per il Procuratore nazionale
antimafia Pietro Grasso esiste ''il rischio'' che le mafie,
''che reinvestono i loro soldi nelle aree ad alta redditivita',
e dunque al nord'' si infiltrino nelle opere previste per l'Expo
2015 di Milano.
''Il rischio - ha spiegato Grasso - c'e' sempre. Dove c'e'
una possibilita' di profitto, c'e' il rischio''. Pensare,
secondo il magistrato, ''che la mafia sia un problema solo al
sud e' una visione sbagliata, limitata e riduttiva del
fenomeno''. Le mafie, ha proseguito, ''prendono i soldi dai loro
vasti traffici e li reinvestono nelle aree piu' redditizie, e
dunque al nord''. (ANSA).
Y6N-BAB/FRF
10-GIU-10 14:35
MAFIA: GRASSO, CONCORSO ESTERNO NON COLPISCE CORRUZIONE
(ANSA) - MILANO, 10 GIU - L'ipotesi di concorso esterno in
associazione mafiosa ''non e' lo strumento piu' idoneo per
colpire'' fenomeni di corruzione tra soggetti politici e
organizzazioni mafiose: lo ha spiegato il Procuratore nazionale
antimafia Pietro Grasso, intervenendo a un convegno
all'Universita' Cattolica di Milano sul contrasto al
riciclaggio.
Per le mafie, ha chiarito Grasso, ''la corruzione e' qualcosa
di atipico, perche' nei territori dove e' presente la
criminalita' organizzata spesso non ha bisogno di corrompere, ma
agisce con accordi e compromessi magari prima delle
consultazioni elettorali''. Per stroncare le attivita' mafiose
che sfociano in ''dinamiche di corruzione'', secondo Grasso,
''il concorso esterno, come abbiamo visto nel tempo, non e' lo
strumento piu' idoneo, ma bisognerebbe trovarne altri''.
Il magistrato ha parlato, inoltre, degli ''interventi
economici pubblici a sostegno dell'economia'', che vengono
praticati in questo periodo di crisi finanziaria. ''C'e' da
parte delle mafie - ha spiegato - la tendenza a entrare in
questi fondi pubblici''. (ANSA).
Y6N-BAB/MEA
10-GIU-10 14:31
MAFIA: GRASSO, SERVE NORMA CONTRO AUTORICICLAGGIO
(ANSA) - MILANO, 10 GIU - Per combattere i patrimoni
criminali mafiosi e' necessario ''punire anche
l'autoriciclaggio, cosa che attualmente non e' possibile nel
nostro ordinamento, mentre la norma e' gia' prevista in tutti i
Paesi d'Europa''. E' la proposta lanciata dal Procuratore
nazionale antimafia, Pietro Grasso, nel corso del convegno
'Riciclaggio e imprese. Il contrasto alla circolazione dei
proventi illeciti', promosso dal centro studi 'Federico Stella'
all'Universita' Cattolica di Milano.
''Nel 'pacchetto sicurezza' - ha spiegato Grasso - era
prevista questa norma'', ma poi ''e' stata stralciata e messa da
parte''. Una norma che invece, ha aggiunto, ''e' prevista in
tutti i Paesi d'Europa, perche' la condotta di riciclaggio da
parte dell'autore di un altro reato'', che gli ha permesso di
avere profitti illeciti, ''deve essere un'altra condotta
punibile''.
Ovvero, secondo Grasso, dovrebbe essere reato, l'investimento
di 'denaro sporco' in attivita' lecite praticato dallo stesso
soggetto che ha ricavato profitti da attivita' illecite, come il
traffico di droga. La mancata previsione della norma, ha
proseguito il procuratore, ''frena le indagini, perche' spesso
c'e' bisogno di procedere su un terzo che non ha commesso il
riciclaggio'' per scovare i capitali reinvestiti. Ad oggi in
Italia, ha spiegato ancora, ''si riesce a sequestrare solo il
10%'' delle somme riciclate e i patrimoni ''confiscati si
riducono poi di un'altra meta''.
Le mafie, intanto, hanno a disposizione ''100 miliardi di
euro all'anno'' di profitti illegali. Oggi, inoltre, ''siamo di
fronte a un riciclaggio 'statico', cioe' non si muove il denaro,
non circolano i capitali, ma gli strumenti di garanzia'' emessi
dalle banche. E un grande aiuto al riciclaggio arriva ''dai
paradisi fiscali e dalle banche off shore''. C'e' dunque la
''globalizzazione dell'economia, ma non quella della
legalita'''.
Obama, Sarkozy e Merkel, ha concluso il magistrato, ''avevano
dichiarato guerra ai paradisi fiscali, ma nell'ultimo G20 la
Cina ha poi ottenuto che non si accendessero i fari su Hong Kong
e Macao''. (ANSA).
Y6N-EM/FRF
10-GIU-10 14:04
COSTITUZIONE: GRASSO, PER ME COSI' COM'E' VA BENISSIMO
(ANSA) - MILANO, 10 GIU - ''Per me cosi' com'e' va
benissimo'': e' la risposta del procuratore nazionale antimafia,
Pietro Grasso, ai cronisti che, a margine di un convegno a
Milano, gli hanno chiesto se secondo lui ci sia bisogno di
modificare la Costituzione.
Alla domanda Grasso ha risposto: ''non si possono dare
giudizi cosi' generici. Modificarla? Su che basi e perche'? Si
vedra' punto per punto se c'e' da ammodernarla''. Comunque, ha
concluso, ''per me cosi' com'e' va benissimo''. (ANSA).
Y6N-LH/MRS
10-GIU-10 12:29
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costituzione
INTERCETTAZIONI: GRASSO, DDL LIMITA LOTTA A RICICLAGGIO
(ANSA) - MILANO, 10 GIU - ''Certamente le limitazioni alle
intercettazioni toccano il contrasto al riciclaggio''. E'
l'opinione di Pietro Grasso, procuratore nazionale antimafia,
sul ddl intercettazioni in discussione alla Camera, espressa a
margine di un convegno a Milano.
''In linea teorica - ha spiegato Grasso - i reati di mafia e
terrorismo non hanno subito alcuna limitazione'' nelle
intercettazioni dal ddl, ''ma l'hanno subita soltanto altri
reati che sono magari reati 'spia''', come il riciclaggio. ''Se
non viene fuori un riciclaggio aggravato, perche' compiuto da
una organizzazione mafiosa - ha aggiunto Grasso - certamente le
limitazioni alle intercettazioni incidono sul contrasto''.
Comunque, ha spiegato il procuratore, ''le osservazioni che
avevo da fare le ho gia' fatte davanti alle Commissioni
giustizia di Camera e Sento''. (ANSA).
Y6N-EM/MRS
10-GIU-10 12:24
INTERCETTAZIONI: GRASSO,NOTEVOLI PASSI AVANTI RISPETTO PRIMA
(ANSA) - ROMA, 10 GIU - ''Sono stati fatti notevoli passi
avanti dall'ipotesi iniziale che escludeva quasi la possibilita'
delle intercettazioni''. Lo ha affermato il procuratore
nazionale antimafia Pietro Grasso, parlando, a margine di un
convegno a Milano, del ddl intercettazioni in discussione alla
Camera.
Alla domanda se il disegno di legge renda piu' difficile le
indagini, a causa della limitazione delle intercettazioni,
Grasso ha risposto: ''non do un giudizio complessivo, so
soltanto che sono stati fatti notevoli passi avanti dall'ipotesi
iniziale''. Sono stati accolti, ha proseguito Grasso, ''parecchi
suggerimenti, adesso staremo a vedere cosa rimarra'. Non
possiamo dare un giudizio, perche' non conosciamo le norme che
saranno approvate''. (ANSA).
Y6N-EM/MRS
10-GIU-10 12:21
venerdì 4 giugno 2010
INTERCETTAZIONI: GRASSO, PASSI AVANTI MA PROBLEMI RIMANGONO
(V. 'INTERCETTAZIONI: GRASSO, SENZA I 75 GIORNI...' DELLE 13.40)
(ANSA) - ROMA, 4 GIU - "Si sono fatti grandi passi avanti rispetto al progetto iniziale del ddl sulle intercettazioni e parecchie delle proposte di modifica, che io stesso ho avanzato nelle sedi parlamentari, sono state accolte ma i problemi rimangono ancora e quello del limite dei 75 giorni se si allunghera', come risulta dai giornali di oggi, sara' risolto solo se coincidera' con il termine delle indagini preliminari. Soltanto allora questo aspetto sara' risolto". Lo sottolinea il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso chiarendo le affermazioni riportate dai cronisti a margine della presentazione del rapporto di 'Legambiente 2010'. "Non intendevo certamente esaurire nel superamento del limite dei 75 giorni tutti i problemi posti dalla nuova disciplina: come ho gia' avuto modo di precisare - ha aggiunto Grasso - ci sono altri punti da modificare". Tra questi "la sostituzione del pm o del suo capo al mero dato formale dell'iscrizione nel registro degli indagati per fuga di notizie, che potrebbero comportare denunce strumentali contro magistrati scomodi". Inoltre, tra le cose che non vanno nel ddl, rientrano anche "i limiti alle intercettazioni ambientali per i reati non di mafia, che richiedono la prova che nel luogo dell'ascolto si stia commettendo il reato per cui si procede". 'Pollice verso' anche per "la necessita' dell'autorizzazione del Tribunale per la semplice acquisizione dei tabulati delle telefonate, attualmente attribuita al pm". Ad avviso di Grasso bisogna evitare anche "la concentrazione di tutta la materia 'intercettazioni' presso un tribunale collegiale che nelle previsioni determinera' difficolta' organizzative nella tenuta dei fascicoli, ritardi nell'espletamento delle indagini, incompatibilita' dei giudici quando si ritroveranno in altre fasi del giudizio". Da superare pure "la limitazione nell'uso delle intercettazioni per i reati di criminalita' comune, ma spesso sintomatici di attivita' della mafia come le estorsioni, l'usura, i reati ambientali, le rapine e gli omicidi. Tutti reati che turbano i cittadini e ne mettono in crisi il senso di sicurezza". Il Procuratore non manca poi di rilevare come "l'invio di tutti gli atti di indagine al Tribunale costituisce un aggravio enorme quanto inutile sotto il profilo organizzativo e del mantenimento del segreto investigativo". Infine - conclude Grasso - "non appare giustificabile attribuire ai Procuratori generali presso le Corti d'Appello, anziche' al Procuratore nazionale antimafia, in relazione ai procedimenti di sua competenza, i poteri di controllo delle spese di gestione e di amministrazione nonche' dei relativi stanziamenti, con possibilita' di deroga al limite di spesa, di tutte quante le intercettazioni, anche quelle per i reati di mafia". (ANSA). NM 04-GIU-10 18:30
(ANSA) - ROMA, 4 GIU - "Si sono fatti grandi passi avanti rispetto al progetto iniziale del ddl sulle intercettazioni e parecchie delle proposte di modifica, che io stesso ho avanzato nelle sedi parlamentari, sono state accolte ma i problemi rimangono ancora e quello del limite dei 75 giorni se si allunghera', come risulta dai giornali di oggi, sara' risolto solo se coincidera' con il termine delle indagini preliminari. Soltanto allora questo aspetto sara' risolto". Lo sottolinea il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso chiarendo le affermazioni riportate dai cronisti a margine della presentazione del rapporto di 'Legambiente 2010'. "Non intendevo certamente esaurire nel superamento del limite dei 75 giorni tutti i problemi posti dalla nuova disciplina: come ho gia' avuto modo di precisare - ha aggiunto Grasso - ci sono altri punti da modificare". Tra questi "la sostituzione del pm o del suo capo al mero dato formale dell'iscrizione nel registro degli indagati per fuga di notizie, che potrebbero comportare denunce strumentali contro magistrati scomodi". Inoltre, tra le cose che non vanno nel ddl, rientrano anche "i limiti alle intercettazioni ambientali per i reati non di mafia, che richiedono la prova che nel luogo dell'ascolto si stia commettendo il reato per cui si procede". 'Pollice verso' anche per "la necessita' dell'autorizzazione del Tribunale per la semplice acquisizione dei tabulati delle telefonate, attualmente attribuita al pm". Ad avviso di Grasso bisogna evitare anche "la concentrazione di tutta la materia 'intercettazioni' presso un tribunale collegiale che nelle previsioni determinera' difficolta' organizzative nella tenuta dei fascicoli, ritardi nell'espletamento delle indagini, incompatibilita' dei giudici quando si ritroveranno in altre fasi del giudizio". Da superare pure "la limitazione nell'uso delle intercettazioni per i reati di criminalita' comune, ma spesso sintomatici di attivita' della mafia come le estorsioni, l'usura, i reati ambientali, le rapine e gli omicidi. Tutti reati che turbano i cittadini e ne mettono in crisi il senso di sicurezza". Il Procuratore non manca poi di rilevare come "l'invio di tutti gli atti di indagine al Tribunale costituisce un aggravio enorme quanto inutile sotto il profilo organizzativo e del mantenimento del segreto investigativo". Infine - conclude Grasso - "non appare giustificabile attribuire ai Procuratori generali presso le Corti d'Appello, anziche' al Procuratore nazionale antimafia, in relazione ai procedimenti di sua competenza, i poteri di controllo delle spese di gestione e di amministrazione nonche' dei relativi stanziamenti, con possibilita' di deroga al limite di spesa, di tutte quante le intercettazioni, anche quelle per i reati di mafia". (ANSA). NM 04-GIU-10 18:30
INTERCETTAZIONI: GRASSO, SENZA I 75 GIORNI PROBLEMA RISOLTO
(ANSA) - ROMA, 4 GIU - ''Se come leggiamo sui giornali, non
ci sara' piu' il vincolo dei 75 giorni, allora il problema sara'
risolto''.
Cosi' il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso,
risponde ai giornalisti, a margine della presentazione del
rapporto ''Ecomafia 2010'' di Legambiente, sul ddl
intercettazioni e al superamento del limite dei 75 giorni
concessi ai pm.(ANSA).
DIR
04-GIU-10 13:39
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