giovedì 10 giugno 2010

MAFIA: GRASSO, SERVE NORMA CONTRO AUTORICICLAGGIO

(ANSA) - MILANO, 10 GIU - Per combattere i patrimoni criminali mafiosi e' necessario ''punire anche l'autoriciclaggio, cosa che attualmente non e' possibile nel nostro ordinamento, mentre la norma e' gia' prevista in tutti i Paesi d'Europa''. E' la proposta lanciata dal Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, nel corso del convegno 'Riciclaggio e imprese. Il contrasto alla circolazione dei proventi illeciti', promosso dal centro studi 'Federico Stella' all'Universita' Cattolica di Milano. ''Nel 'pacchetto sicurezza' - ha spiegato Grasso - era prevista questa norma'', ma poi ''e' stata stralciata e messa da parte''. Una norma che invece, ha aggiunto, ''e' prevista in tutti i Paesi d'Europa, perche' la condotta di riciclaggio da parte dell'autore di un altro reato'', che gli ha permesso di avere profitti illeciti, ''deve essere un'altra condotta punibile''. Ovvero, secondo Grasso, dovrebbe essere reato, l'investimento di 'denaro sporco' in attivita' lecite praticato dallo stesso soggetto che ha ricavato profitti da attivita' illecite, come il traffico di droga. La mancata previsione della norma, ha proseguito il procuratore, ''frena le indagini, perche' spesso c'e' bisogno di procedere su un terzo che non ha commesso il riciclaggio'' per scovare i capitali reinvestiti. Ad oggi in Italia, ha spiegato ancora, ''si riesce a sequestrare solo il 10%'' delle somme riciclate e i patrimoni ''confiscati si riducono poi di un'altra meta''. Le mafie, intanto, hanno a disposizione ''100 miliardi di euro all'anno'' di profitti illegali. Oggi, inoltre, ''siamo di fronte a un riciclaggio 'statico', cioe' non si muove il denaro, non circolano i capitali, ma gli strumenti di garanzia'' emessi dalle banche. E un grande aiuto al riciclaggio arriva ''dai paradisi fiscali e dalle banche off shore''. C'e' dunque la ''globalizzazione dell'economia, ma non quella della legalita'''. Obama, Sarkozy e Merkel, ha concluso il magistrato, ''avevano dichiarato guerra ai paradisi fiscali, ma nell'ultimo G20 la Cina ha poi ottenuto che non si accendessero i fari su Hong Kong e Macao''. (ANSA). Y6N-EM/FRF 10-GIU-10 14:04