SEGNALAZIONE VENNE DA FONTE CONFIDENZIALE DI UN CARCERE
(ANSA) - ROMA, 20 AGO - "Non si è accertato nessun caso
concreto in cui sia avvenuta la ricezione, in carcere, di sms
'recapitati' ai detenuti tramite trasmissioni televisive''. Così
il Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso commenta le
notizie, risalenti allo scorso maggio, sui 'presunti' sms ai
boss.
''E' una ipotesi astrattamente possibile - dice Grasso -
segnalataci anni fa dal Dap che ne aveva ricevuto notizia da una
fonte confidenziale, interna a un carcere, e rimasta anonima.
Per questo non è stato possibile dare alcun seguito a quella
segnalazione. Non sappiamo nemmeno se la segnalazione riguardava
detenuti al 41bis o detenuti comuni e, comunque, è una cosa
vecchia che non desta allarme". (ANSA).
NM
20-AGO-10 19:36
venerdì 20 agosto 2010
venerdì 6 agosto 2010
MAFIA: GRASSO, PIANO VA BENE MA SERVONO CORRETTIVI
(ANSA) - PALERMO, 6 AGO - ''Nel piano antimafia ci sono delle
cose positive, ma anche altre da correggere come
l'autoriciclaggio che in Italia non e' reato, come invece
succede in molte parti d'Europa. Il problema dell'antimafia si
inserisce comunque in una riforma del codice di procedura penale
perche' abbiamo bisogno di processi rapidi''.
Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso,
a Palermo per commemorare il vicequestore Ninni Cassara' e
dell'agente Roberto Antiochia uccisi 25 anni fa, rispondendo a
delle domande dei giornalisti sul piano straordinario antimafia
approvato la settimana scorsa in Senato. (ANSA).
Y7P-NU/GIM
06-AGO-10 10:36
MAFIA: GRASSO,QUEI MIEI COMPAGNI TRINCEA CHE PORTO NEL CUORE
LA VERITA' POSSIAMO CHIEDERLA SOLO A COLLABORATORI GIUSTIZIA
(ANSA) - PALERMO, 6 AGO - ''Queste persone le porto sempre con me. Costa, Cassara', Montana, Falcone e Borsellino sono sempre con me. E' come se sei in trincea e ti muore un compagno''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso a Palermo per commemorare il vicequestore Ninni Cassara' e dell'agente Roberto Antiochia uccisi 25 anni fa. Ancora pero' le indagini su queste morti non hanno portato risultati concreti e i parenti delle vittime chiedono giustizia. ''La cerchiamo sempre la verita' - ha detto Grasso - solo ai collaboratori di giustizia possiamo chiederla. L'episodio Spatuzza insegna che dopo tanti anni cerchiamo di avere uno sprazzo, un barlume che ci consenta di riaprire anche indagini che appaiono sepolte. Non lasciamo nulla di intentato''. (ANSA). Y7P-NU/GIM 06-AGO-10 10:35
(ANSA) - PALERMO, 6 AGO - ''Queste persone le porto sempre con me. Costa, Cassara', Montana, Falcone e Borsellino sono sempre con me. E' come se sei in trincea e ti muore un compagno''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso a Palermo per commemorare il vicequestore Ninni Cassara' e dell'agente Roberto Antiochia uccisi 25 anni fa. Ancora pero' le indagini su queste morti non hanno portato risultati concreti e i parenti delle vittime chiedono giustizia. ''La cerchiamo sempre la verita' - ha detto Grasso - solo ai collaboratori di giustizia possiamo chiederla. L'episodio Spatuzza insegna che dopo tanti anni cerchiamo di avere uno sprazzo, un barlume che ci consenta di riaprire anche indagini che appaiono sepolte. Non lasciamo nulla di intentato''. (ANSA). Y7P-NU/GIM 06-AGO-10 10:35
MAFIA: GRASSO, FINIRA' PRESTO? LO SPERO MA SERVONO PIU' MEZZI
(ANSA) - PALERMO, 6 AGO - ''Un prefetto disse nel 1982 che la
mafia nel 2000 sarebbe stata sconfitta e fu vittima di
sberleffi. Purtroppo non e' solo un sistema militare ma e' anche
fatto di relazioni con parti della societa' che godono di questo
sistema. La realta' e' che nel 2010 siamo ancora alle prese con
questo fenomeno. Naturalmente auspico che abbia ragione
Berlusconi, certo se ci dessero piu' mezzi sarebbe meglio''.
Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso,
a Palermo per commemorare il vicequestore Ninni Cassara' e dell'
agente Roberto Antiochia uccisi 25 anni fa, commentando le
dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi che ha pronosticato
la fine della criminalita' organizzata in tempi brevissimi.
(ANSA).
Y7P-NU/GIM
06-AGO-10 10:35
lunedì 2 agosto 2010
MAFIA: GRASSO, STATO NON PUO' AVER PAURA VERITA'
(ANSA) - CORTINA D'AMPEZZO (BELLUNO), 2 AGO - Per il
procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso ''uno Stato che si
definisca tale non puo' aver paura della verita'. Accertata con
le regole''. Grasso poi si e' chiesto: ''Puo' uno Stato
sopportare i misteri e i segreti? Penso di no''. Il procuratore
antimafia, intervenuto ad un dibattito di ''Cortina incontra''
nel quale si e' confrontato con il collega statunitense Richard
Martin, procuratore dell'indagine ''Pizza connection'', ha
sottolineato di tendere ''sempre alla ricerca della verita'; lo
faro' con tutte le mie forze - ha concluso - finche' ne avro'''.
(ANSA).
CS/AB
02-AGO-10 22:00
Etichette:
verità
MAFIA: GRASSO, NON CONSIDERO MESSINA DENARO ATTUALE CAPO
(ANSA) - CORTINA D'AMPEZZO, 2 AGO - ''Non considero Matteo
Messina Denaro attuale capo di cosa nostra'': e' il pensiero del
procuratore Antimafia Pietro Grasso, il quale ha ricordato che
Cosa Nostra e' un'organizzazione mafiosa ''che vede nella
commissione provinciale di Palermo l'organismo direttivo''.
Con l'arresto di Lo Piccolo, Provenzano e Riina, ha ricordato
Grasso, ''non esiste piu' un vertice. C'e' stato un tentativo
dei 'reggenti' di costituire una sorte di commissione formale di
quella che c'e' in carcere ma e' stata neutralizzata. Il fatto
che ci sia un elemento di spicco - ho proseguito Grasso -
latitante non significa attribuire a quest'ultimo un ruolo di
capo dell'organizzazione. Tranne che lo abbiamo attribuito e noi
non ne sappiamo nulla". "Messina Denaro e' l'ultimo latitante di
spicco rimasto ancora in liberta', ha partecipato e deliberato
la strategia stragista del '92-'93, e' la persona piu'
importante di Cosa nostra. Detto questo mi fermo'' ha concluso.
(ANSA).
CS/LOI
02-AGO-10 21:57
MAFIA: GRASSO, NECESSITA' INTERCETTAZIONI ANCHE AMBIENTALI
(ANSA) - CORTINA D'AMPEZZO, 2 AGO - Per combattere la mafia e
le organizzazioni segrete c'e' necessita' non solo delle
intercettazioni telefoniche ma anche di quelle ambientali, oltre
ai collaboratori di giustizia. Lo ha ribadito a Cortina
d'Ampezzo il procuratore antimafia Pietro Grasso, che ha parlato
di "internazionale mafiosa" con il collega statunitense Richard
Martin, procuratore dell'indagine Pizza connection.
''Abbiamo fatto la diagnosi, abbiamo la ricetta e ora
dobbiamo trovare le medicine'' ha spiegato Grasso, che ha
evidenziato che per sconfiggere le organizzazioni segrete
''occorrono le intercettazioni. Non tanto quelle telefoniche, ma
ambientali che si collocano nei posti dove si riuniscono i capi.
Senza le intercettazioni ambientali non possiamo sapere certe
cose. Occorrono poi piu' collaboratori di giustizia''.
Grasso ha quindi ricordato che le organizzazioni segrete
''non sono solo militari, fatte da criminali: abbiamo scoperto,
per esempio, che il capo mandamento di Brancaccio era un medico,
primario in ospedale. All'interno della mafia ci sono persone
riservate che fanno gli interesse di Cosa Nostra. Finche' non
scopriamo la relazione di queste persone insospettabili non
avremo mai una vittoria completa sulla mafia''.
Grasso ha poi osservato che c'e' ''una rincorsa continua tra
i mezzi a disposizione dello Stato e della criminalita'
organizzata. Provenzano aveva dato suggerimenti e precauzioni
per evitare di essere intercettati e per non essere individuati.
E' una continua lotta. Se ci tolgono questi strumenti - ha detto
Grasso - diventa difficile''.
Grasso ha concluso che la lotta alla mafia non puo' essere
fatta piu' in ambito regionale ma ''nazionale'' e che quello
mafioso non e' un problema del Sud ma di tutto il Paese. (ANSA).
CS/LOI
02-AGO-10 21:54
MAFIA: GRASSO,RISCHI ATTENTATO IN MOMENTI TENSIONI POLITICHE
(ANSA) - ROMA, 2 AGO - Per il Procuratore Nazionale Antimafia
Piero Grasso, i rischi di attentati da parte della mafia, come
quelli di Firenze, di Capaci e di via d'Amelio, ''ci sono
sempre, soprattutto in momenti di tensioni politiche''.
Cosi' ha risposto il procuratore al giornalista che gli
chiedeva se puo' tornare una strategia della tensione della
mafia. ''Non dimentichiamo - ha ricordato Grasso - che nel '92
gli attentati sono avvenuti a ridosso di tangentopoli. Puo'
esserci qualcuno che vuole approfittare del momento politico per
dare uno scossone. Ho sempre interpretato queste cose - ha
sottolineato Grasso - come una voglia di conservare piu' che
destabilizzare il sistema''.
In merito a possibili attentati della mafia Grasso ha
risposto di ''non avere la palla di cristallo''. ''Spero che non
sia cosi', che si rendano conto che nel momento in cui riaprono
una stagione del genere di stragi, di attacco alle istituzioni,
sara' ancora peggiore la repressione dello Stato. Lo Stato, le
forze di polizia e la magistratura non hanno mai cessato al
momento la repressione e continuano a fare opere di bonifica''.
(ANSA).
CS/LOI
02-AGO-10 21:46
MAFIA: GRASSO, STATO NON PUO' AVER PAURA VERITA'
(ANSA) - CORTINA D'AMPEZZO (BELLUNO), 2 AGO - Per il
procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso ''uno Stato che si
definisca tale non puo' aver paura della verita'. Accertata con
le regole''. Grasso poi si e' chiesto: ''Puo' uno Stato
sopportare i misteri e i segreti? Penso di no''. Il procuratore
antimafia, intervenuto ad un dibattito di ''Cortina incontra''
nel quale si e' confrontato con il collega statunitense Richard
Martin, procuratore dell'indagine ''Pizza connection'', ha
sottolineato di tendere ''sempre alla ricerca della verita'; lo
faro' con tutte le mie forze - ha concluso - finche' ne avro'''.
(ANSA).
CS/STA
02-AGO-10 21:39
Etichette:
verità
MAFIA: GRASSO, FALSO MEDIATICO SPATUZZA NON CREDUTO
(ANSA) - CORTINA D'AMPEZZO (BELLUNO), 2 AGO - ''E' un falso
giornalistico e mediatico che Spatuzza non sia stato creduto''.
Lo ha detto, a Cortina d'Ampezzo, il procuratore nazionale
Antimafia Piero Grasso, a proposito del collaboratore di
giustizia Gaspare Spatuzza. (ANSA).
CS
02-AGO-10 19:33
Etichette:
spatuzza
Iscriviti a:
Post (Atom)