SENZA RICONOSCIMENTO ALL'ESTERO LE CONFISCHE SONO INUTILI
(ANSA) - ROMA, 12 APR - ''Dobbiamo avere l'orgoglio di essere
per davvero un partito diverso dagli altri, un partito che non
si finanzia con le tangenti del sottogoverno'', diceva Pio La
Torre, di cui in questi giorni ricorrono i 30 anni
dall'uccisione, e ''la maniera migliore di ricordarlo sarebbe
attuare le strategie che abbiamo proposto nella lotta alla
mafia'', come quello sulla facolta' di confisca. Lo ha detto il
procuratore Antimafia, Piero Grasso, durante una cerimonia in
ricordo del deputato siciliano del PCI ucciso da Cosa Nostra nel
1982.
''Vorremmo che anche il parlamento si ponesse il problema
della fuga di patrimoni all'estero e della necessita' di
adottare le decisioni quadro europee sulla confisca dei beni e
il reciproco riconoscimento delle ragioni di confisca'' perche',
ha spiegato Grasso, ''spesso ci troviamo all'estero in
condizioni di non potere agire''. Quindi, ha concluso Grasso,
''se non abbiamo gli strumenti per vederci riconosciute le
nostre confische rimarranno sempre solo a parole''.
(ANSA).
Y12
12-APR-12 13:53