giovedì 19 maggio 2011

AMBIENTE: GRASSO,SVOLTA EPOCALE SE REATI IN CODICE PENALE

PARLAMENTO PUO' CREARE CODICE AD HOC;LEGAMBIENTE,OCCASIONE PERSA

(ANSA) - ROMA, 19 MAG - ''Sarebbe una svolta epocale inserire nel codice penale un titolo per i reati ambientali ex novo'' sia per proteggere la nostra casa che il nostro territorio. Questa l'opinione di Piero Grasso, procuratore nazionale anti-mafia, espressa nel corso di una conferenza organizzata dai senatori del Pd, Roberto Della Seta e Francesco Ferrante - insieme con Legambiente - oggi a Palazzo Madama sullo schema di decreto legislativo (in recepimento di direttive comunitarie, la cui delega e' scaduta formalmente il 18 maggio) con cui il governo deve pensare a tutelare l'ambiente. Per il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, si e' ''persa un'occasione'' per introdurre i reati nel codice penale ma c'e' la possibilita' di ''cambiare passo''. Anche il senatore Della Seta offre un ''giudizio largamente negativo sul dlgs perche' tradisce lo spirito della direttiva Ue'', mentre Ferrante pone l'accento sull'importanza della ''legilazione ambientale'' per il nostro Paese anche per offrire ''strumenti a chi indaga''. Per Enrico Fontana, responsabile dell'Osservatorio ambiente e legalita' di Legambiente, ''le sanzioni previste sarebbero dovute essere - proprio per rimanere in linea con l'Ue - efficaci, proporzionate e dissuasive'', dal momento che il giro d'affari di queste mafie dell'ambiente si aggira intorno ai 20,5 miliardi, secondo il rapporto 2010 di Legambiente. Il tema delle ecomafie - rivela il procuratore anti-mafia - e' presente ''nelle relazioni che il mio ufficio redige ogni anno'' perche' da tempo si e' capito che ''l'ambiente e' un nuovo fronte'' del crimine organizzato. Per questo il Parlamento, osserva Grasso, ''puo' pensare a creare un vero e proprio codice penale ambientale''. Parlando di tutela penale ambientale, Cogliati Dezza ricorda di aver scritto a ''Confidustria che su questi aspetti spesso alza una cortina di fumo''. E, infine, Legambiente fa presente che ''verifichera' se ci sono i margini'' per segnalare la questione all'Ue per una procedura d'infrazione. (ANSA). Y99-CAV 19-MAG-11 14:49