mercoledì 28 gennaio 2009
INTERCETTAZIONI:GRASSO, CON PENTITI DECISIVE CONTRO LA MAFIA
(ANSA) - ROMA, 28 GEN - I 'pentiti' e le intercettazioni sono
''gli unici strumenti per garantire l'integrita' della prova''
nelle inchieste di mafia. Lo ha detto il procuratore nazionale
antimafia, Pietro Grasso, durante una conferenza alla Scuola di
perfezionamento per le Forze di polizia.
''Oggi - ha detto Grasso - c'e' il tentativo di
ridimensionare le intercettazioni. Certamente si e' esagerato in
un certo senso e ci voleva forse un maggiore controllo per
cercare di evitare queste situazioni, pero' non c'e' dubbio che
le intercettazioni telefoniche e i collaboratori di giustizia
sono gli unici strumenti per poter garantire l'integrita' della
prova nella fase che va dalle indagini fino al dibattimento''.
Grasso ha anche sottolineato un altro aspetto, relativo ai
'luoghi' dove possono essere intercettati i colloqui. L'ambiente
carcerario, ad esempio, ha detto, ''e' una fonte inesauribile di
informazioni''; per questo, ''adesso mi trovo a dover combattere
contro iniziative legislative che prevedono, per poter emettere
un'intercettazione ambientale, che bisogna avere la prova che
dentro quell'ambiente si stia svolgendo un'attivita' criminale:
un po' difficile pensare di poter motivare cosi' un'ambientale
in un carcere. Dunque mi trovo a contrastare queste tendenze che
forse valgono per il domicilio di una persona, che va protetto,
questo si', ma non credo possano valere anche in posti come il
carcere, o come per esempio le stanze dei commissariati dove si
appoggiano dei sospettati e dove a volte certe intercettazioni
hanno dato la soluzione di casi irrisolvibili''.
''Io credo che non avere piu' questi mezzi a disposizione per
scoprire i reati e i responsabili sia un grave vulnus per il
nostro lavoro'', ha aggiunto Grasso, secondo cui, comunque,
''naturalmente ci adegueremo alle decisioni del Parlamento''.
(ANSA).
SV
28-GEN-09 18:31