giovedì 29 aprile 2010

RIFIUTI:GRASSO,RIUTILIZZATI IN CINA PER GIOCATTOLI DA EXPORT

NAVI PRODOTTI PERICOLOSI ORGANIZZATE DA CRIMINALITA' IN ITALIA

(ANSA) - BOLOGNA, 29 APR - L'Italia porta in Cina i propri rifiuti pericolosi e se li riprende importando beni prodotti con quelle stesse materie. E' la denuncia fatta dal procuratore nazionale antimafia Piero Grasso in un convegno sulle ecomafie in corso a Bologna. ''Ci sono container pieni di rifiuti che partono dai nostri porti, da Venezia, Taranto, Gioia Tauro, diretti a Hong Kong e in Cina - ha spiegato Grasso - dove vengono riciclati, ritrattati e restituiti in Europa attraverso giocattoli o altro materiale plastico. Quindi noi forniamo la materia prima per auto-inquinarci di ritorno, e questo e' veramente assurdo''. E ha aggiunto: ''Noi ci muoviamo con le procure ordinarie mentre la criminalita' organizzata fa import/export con la Cina''. Percio' servono soprattutto controlli, aspetto su cui il procuratore ha lamentato ''una carenza assoluta'' specie da parte degli enti locali. ''Non si puo' fare tutto con la polizia giudiziaria - ha detto - o solo con i carabinieri del nucleo tutela ambientale o con le varie sezioni specializzate, senza l'apporto di chi ha il compito istituzionale di difendere il territorio e tutelarlo da infiltrazioni e inquinamenti pericolosi per i cittadini''. Infine ha ribadito che lo smaltimento illegale dei rifiuti non e' un mercato parallelo rispetto a quello legale: ''Con l'inserimento della criminalita' organizzata, e' diventato tutto illegale''. (ANSA). Y1C-CST 29-APR-10 14:24