giovedì 27 maggio 2010
MAFIA: GRASSO, IN CERTI CONTESTI A MAGISTRATI SERVE CONSENSO
(ANSA) - FIRENZE, 27 MAG - I magistrati possono avere bisogno
di consenso per la loro azione perche' ''operare in certi
contesti senza il consenso vuol dire essere lasciati soli'': lo
ha affermato Pietro Grasso, procuratore nazionale antimafia,
ricevendo il Sigillo della Pace del Comune di Firenze in Palazzo
Vecchio.
Grasso, che stamani non ha voluto rilasciare dichiarazioni a
margine dell'iniziativa a cui partecipa, ha ringraziato le
istituzioni locali e le associazioni antimafia che lo hanno
accolto nella sua trasferta toscana, in occasione
dell'anniversario della strage di via dei Georgofili: ''Io sono
quello dell'antimafia che fa repressione, e non avrei bisogno
del consenso, come magistrato'', ha detto, spiegando che ''non
e''' come ''la politica, che ha bisogno del consenso. Pero'
operare in certi contesti senza il consenso - ha aggiunto -
vuol dire essere lasciati soli, e questi sono segnali che in
terre di infedeli contano tantissimo''. ''Quindi grazie per
questa vicinanza data dalle fondazioni che rappresentano la
societa' civile, ai meravigliosi giovani della Toscana che non
solo hanno fatto manifestazioni e cortei, ma concretamente con i
contributi delle amministrazioni locali, hanno aiutato coloro
che attraverso Libera lavorano nelle terre a Corleone, San
Giuseppe Jato, queste terre dove c'e' bisogno di aiuto.
Bellissimi esempi che io cito sempre - ha concluso Grasso -
perche' questa regione da' questi esempi di societa' civile
sana''. (ANSA).
RED-MU/DLM
27-MAG-10 12:30
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