venerdì 14 ottobre 2011

MAFIA: GRASSO, CRIMINALITA' ORGANIZZATA PROBLEMA NAZIONALE

ANCHE IN TOSCANA RISCHIO DI CONDIZIONAMENTO IMPRESA E ECONOMIA

(ANSA) - LIVORNO, 14 OTT - ''La mafia e' un problema nazionale, non si puo' ghettizzare soltanto alle Regioni del sud. Lo dicevamo da tempo, ma ora ne abbiamo le prove, lo abbiamo dimostrato, attraverso tutte le indagini che si fanno nelle Regioni del centro nord dove vengono fuori gli interessi criminali''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso rispondendo alle domande dei giornalisti a margine di un dibattito organizzato a Livorno sul tema della legalita' dall'associazione politica 'IdeaLi'. ''Noi usiamo il termine mafia in senso generico, ma intendiamo anche la 'ndrangheta, la camorra, la Sacra corona unita pugliese, insomma le criminalita' tradizionali - ha aggiunto Grasso - Queste usano le Regioni del nord per investire i loro profitti illeciti in un contesto in cui possono mimetizzare la loro presenza anche attraverso facce pulite, attraverso imprenditori del luogo e questo determina un pericolo per l'inquinamento dell'economia libera, del libero mercato, della libera imprenditoria perche' dove arriva un'impresa mafiosa, puo' arrivare l'intimidazione, l'oligopolio o il monopolio su una certa attivita', arrivano controlli su determinate forniture, controlli sulle attivita' di assunzione del lavoro e tutto il resto''. ''La Toscana - ha proseguito il magistrato - presenta questo aspetto: e' una delle Regioni dove si investono questi profitti. Ci sono anche delle zone della Toscana dove ci sono degli insediamenti di questo tipo. Per esempio in provincia di Livorno, quella di Cecina e Rosignano e' una zona dove sono state fatte indagini che hanno messo in luce questa presenza di criminalita' legata a quella organizzata del sud che ha cercato di condizionare le imprese edili, che ha cercato di inserirsi in questo campo. Nessuna Regione puo' dichiararsi immune''. (ANSA). YG3-FBB 14-OTT-11 18:39