'NON E' PIU' FENOMENO SOLO DEL SUD MA DIFFUSO TUTTA ITALIA'
(ANSA) - PERUGIA, 27 MAR - La mafia non e' un fenomeno che
possa dirsi ancora eliminato ma sono stati fatti ''tanti passi
avanti, frutto del lavoro avviato da Giovanni Falcone e Paolo
Borsellino''. A dirlo e' stato oggi il procuratore nazionale
antimafia Piero Grasso che a Perugia ha aperto il corso dedicato
a ''mafia e antimafia'' nell'ambito della facolta' di scienze
politiche. Iniziativa promossa in collaborazione con
l'associazione Libera.
Secondo Grasso - che ha parlato in un'aula gemita di studenti
- ''non bisogna pero' mai allentare la presa''. ''Perche' appena
lo si fa - ha aggiunto - 'cosa nostra' si riorganizza''.
''Occorre pensare - ha sottolineato ancora il magistrato -
che la mafia ormai non e' un fenomeno solo del sud, ma si e'
diffuso in tutta Italia. Anche al centro e al nord. Oggi fa piu'
affari che violenza e dove cio' accade sceglie anche di non far
accendere i riflettori delle indagini e della repressione.
Diventa un tutto invisibile, con serie difficolta' per farla
venire fuori. Occorrono indagini approfondite insieme a
cittadini e istituzioni che collaborano''.
Grasso ha parlato di una sorta di ''welfare'' della mafia
''che non puo' operare senza il consenso dei cittadini''. Ha poi
sostenuto che oggi si e' creata ''un'area grigia di soggetti non
mafiosi ma che fanno la vera forza'' dell'organizzazione
criminale. Tecnici, imprenditori, burocrati ''che operano in
favore della mafia come una sorta di rete o club nel quale ci si
scambiano favori''.
Grasso ha infine chiesto da ''ciascuno di noi atti di rivolta
morale contro tutte le mafie''. ''C' e' bisogno di antimafia -
ha concluso il procuratore - e c' e' bisogno di speranza''.
(ANSA).
SEB
27-MAR-12 15:34