PROCURATORE ANITMAFIA, ABBIATE MODELLI COME FALCONE E BORSELLINO
(ANSA) - NAPOLI, 4 APR - Un invito a tutti i cittadini e,
soprattutto ai giovani, affinche' portino ''il loro contributo
per realizzare la democrazia''. Questo l'appello che il
procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso ha rivolto agli
studenti delle scuole medie superiori che ha incontrato all'
Universita' Suor Orsola Benincasa a Napoli.
Circa trecento i ragazzi che hanno ascoltato le parole del
procuratore nell'ambito del ciclo di orientamento 'La scelta del
diritto' promosso dall'ateneo partenopeo.
Grasso ha testimoniato ai giovani la sua esperienza
professionale e umana riportando fatti e indagini.
''Non e' piu' tempo di stare alla finestra - ha detto il
procuratore ai ragazzi - dobbiamo intervenire, partecipare per
contribuire alla costruzione del futuro''.
Un futuro che nelle regioni del Mezzogiorno deve fare i conti
con la presenza di organizzazioni criminali che, ha detto,
''soddisfano i bisogni esistenziali di alcune categorie sociali
e, pertanto, nelle nostre realta' e' ancor piu' importante
comprendere determinati fenomeni per evitare che le
organizzazioni criminali possano trarre consenso dalla società
perche' - ha aggiunto Grasso - l'affermazione dello Stato puo'
avvenire soltanto attraverso l'organizzazione dello Stato e le
sue regole''.
Ai giovani napoletani il procuratore Grasso chiede un cambio
di passo ''come avvenuto a Palermo, dove - ha spiegato - il
consenso sociale oggi lo hanno i poliziotti che arrestano i
mafiosi''.
Il maggior pericolo per i giovani, secondo il Procuratore
Antimafia, e' costituito ''dal disimpegno sociale, dalla
mancanza di senso civico, da un generale senso di sfiducia nelle
istituzioni, nelle forze dell'ordine in un Paese che vive una
grave crisi di legalita'''.
Ai ragazzi, l'invito ''a meritare e conquistare cio' che si
desidera senza aspettare il santo protettore e a non credere a
chi concede liberta' senza regole perche' - ha sottolineato -
questo e' l'orizzonte culturale proposto da chi ci vuole
mantenere nella condizione di sudditi''.
''Seguite i vostri sogni, le vostre idee - ha detto Grasso -
stando attenti a che siano quelle giuste''. Di qui l'invito ad
avere dei modelli di riferimento che non siano l'immagine o il
denaro. ''I miei modelli - ha concluso il Procuratore Antimafia
- sono stati Falcone e Borsellino, persone con cui ho lavorato e
che mi sono state sottratte al lavoro e agli affetti''. (ANSA).
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04-APR-11 16:40