lunedì 4 aprile 2011

CRIMINALITA': GRASSO A STUDENTI, NON STATE ALLA FINESTRA

PROCURATORE ANITMAFIA, ABBIATE MODELLI COME FALCONE E BORSELLINO

(ANSA) - NAPOLI, 4 APR - Un invito a tutti i cittadini e, soprattutto ai giovani, affinche' portino ''il loro contributo per realizzare la democrazia''. Questo l'appello che il procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso ha rivolto agli studenti delle scuole medie superiori che ha incontrato all' Universita' Suor Orsola Benincasa a Napoli. Circa trecento i ragazzi che hanno ascoltato le parole del procuratore nell'ambito del ciclo di orientamento 'La scelta del diritto' promosso dall'ateneo partenopeo. Grasso ha testimoniato ai giovani la sua esperienza professionale e umana riportando fatti e indagini. ''Non e' piu' tempo di stare alla finestra - ha detto il procuratore ai ragazzi - dobbiamo intervenire, partecipare per contribuire alla costruzione del futuro''. Un futuro che nelle regioni del Mezzogiorno deve fare i conti con la presenza di organizzazioni criminali che, ha detto, ''soddisfano i bisogni esistenziali di alcune categorie sociali e, pertanto, nelle nostre realta' e' ancor piu' importante comprendere determinati fenomeni per evitare che le organizzazioni criminali possano trarre consenso dalla società perche' - ha aggiunto Grasso - l'affermazione dello Stato puo' avvenire soltanto attraverso l'organizzazione dello Stato e le sue regole''. Ai giovani napoletani il procuratore Grasso chiede un cambio di passo ''come avvenuto a Palermo, dove - ha spiegato - il consenso sociale oggi lo hanno i poliziotti che arrestano i mafiosi''. Il maggior pericolo per i giovani, secondo il Procuratore Antimafia, e' costituito ''dal disimpegno sociale, dalla mancanza di senso civico, da un generale senso di sfiducia nelle istituzioni, nelle forze dell'ordine in un Paese che vive una grave crisi di legalita'''. Ai ragazzi, l'invito ''a meritare e conquistare cio' che si desidera senza aspettare il santo protettore e a non credere a chi concede liberta' senza regole perche' - ha sottolineato - questo e' l'orizzonte culturale proposto da chi ci vuole mantenere nella condizione di sudditi''. ''Seguite i vostri sogni, le vostre idee - ha detto Grasso - stando attenti a che siano quelle giuste''. Di qui l'invito ad avere dei modelli di riferimento che non siano l'immagine o il denaro. ''I miei modelli - ha concluso il Procuratore Antimafia - sono stati Falcone e Borsellino, persone con cui ho lavorato e che mi sono state sottratte al lavoro e agli affetti''. (ANSA). YKN-PTR 04-APR-11 16:40