COSA NOSTRA HA CONTINUATO A ESERCITARE PRESSIONI SULLA POLITICA
(Adnkronos) - "Ci sono tante verita': quella processuale
-osserva ancora l'ex procuratore Antimafia- la verita' storica e poi
c'e' la verita' politica, che credo la politica stessa debba fare di
tutto per farla emergere. Se torniamo a parlare di trattativa, la
sentenza del processo di Firenze ha appurato che c'e' effettivamente
stata. Un contatto tra parti dello Stato e l'organizzazione mafiosa e'
quindi innegabile. Tuttavia circoscrivere la questione della
trattativa solo alla questione del 41 bis e' riduttivo".
"Dopo le stragi di Falcone e Borsellino c'e' stato un altro
momento, nell'autunno del 92, in cui Riina disse a Brusca 'ci vuole un
altro colpettino' e Brusca risponde di avere un magistrato al quale si
puo' fare un attentato. Quindi nel '92 il tentativo di ricatto dei
boss nei confronti dello Stato andava avanti. L'attentato, di cui io
ero l'obiettivo, fallisce poi per una serie di motivi".
"Cosa nostra -conclude Grasso- continuera' a cercare di attuare
questa strategia ogni qualvolta deve eservitare una pressione per
eliminare l'ergastolo, eliminare la legge sui pentiti. Non e' detto
che oggi possa venire fuori questo tipo di attivita' per ottenere
qualche beneficio attraverso la politica. Per questo dobbiamo
continuare a stare in guardia".
(Ruf/Ct/Adnkronos)
24-GEN-13 12:32